19960721 - 21 luglio

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Discorso Divino
Bhagavân Shrî Sathya Sai Baba
Discorso del 21 luglio 1996

Espandete il vostro amore e sperimentate la beatitudine eterna


“O uomo, fai sgorgare da te il Principio dell’Amore compiendo azioni meritorie
e coltivando lo spirito di sacrificio;
soggioga le tue tendenze demoniache, acquisisci qualità divine
e conduci una vita ideale in questo mondo.”


L’amore è la forza vitale della spiritualità


Essendo nato in questo immenso universo, è un vero peccato che l’uomo abbia una mentalità ristretta. Questo universo è la Forma di Dio. Essendo il Signore immanente in tutti, il cuore dell’uomo dovrebbe essere esteso come l’universo; egli ha dimenticato Dio, è caduto nella trappola della vita materiale e ha acquisito una mentalità ristretta. Se medita su Dio onnipervadente, anche la sua mente si allargherà e si espanderà. L’uomo deve ampliare il cuore in questo modo.

Salvaguardate la ricchezza spirituale di Bhârat

Invece di diffondere nobili ideali nella società, oggi l’uomo promuove la ristrettezza mentale; ogni sua azione, invece, dovrebbe sostenere la divinità, la sacralità e l’apertura mentale. Si dice: “Corpo x infinito = Essere Cosmico; mente x infinito = ventre d’oro della Consapevolezza; Âtma x infinito = Brahman.” L’uomo è depositario di grandi poteri e ricchezza spirituale, ma non se ne rende conto; egli può costituire un grande ideale per la società solamente quando comprende di essere parte della Divinità infinita. Questo infinito potere divino è presente in ogni essere umano. Ci sono tre aspetti della Divinità: l’assolutamente reale, l’empirico e l’illusorio (pâramârthika, vyâvahârika e prâtibhâsika). Essi non sono differenti l’uno dall’altro; la stessa Divinità è presente in tutti e tre. Senz’acqua non possono esserci onde, né può esserci schiuma senza onde; esse sono la base della schiuma e l’acqua è la base delle onde. L’acqua è la stessa in tutti e tre, cioè l’oceano, le onde e la schiuma, come la stessa Divinità è presente nei tre aspetti suddetti. L’uomo dovrebbe fare della spiritualità la base di tutte le sue attività concernenti il mondo, ma, sfortunatamente, egli oggi considera l’assolutamente reale e l’empirico separati e dice che tra la spiritualità e la vita terrena non c’è relazione. Questo è un grande errore: il mondo non può esistere senza il fondamento della spiritualità. In effetti, la spiritualità è inerente all’esistenza materiale e per questo i Veda affermano che la stessa Divinità è presente nei tre suddetti aspetti.

Di generazione in generazione, Bhârat ha diviso la sua ricchezza spirituale con gli altri Paesi, promuovendo così la pace e la sicurezza nel mondo. Sin dai tempi antichi, essa diffonde i sentimenti di apertura contenuti nel detto vedico Samasta Lokah Sukhino Bhavantu (possano tutti gli esseri di tutti i mondi essere felici). Re, saggi e veggenti hanno salvaguardato la ricchezza spirituale di Bhârat propagando simili sacri ideali. Il mondo intero sarebbe rovinato se Bhârat perdesse la sua ricchezza spirituale. La spiritualità è la base fondamentale di tutte le nazioni; prima o poi, tutti devono incamminarsi sul sentiero spirituale. I nostri re, i saggi, i veggenti e le donne caste hanno manifestato un grande senso di sacrificio nel sostenere questo ideale. In effetti, tutti i Bhâratîya erano uniti nel diffondere questo ideale, ma oggi ognuno segue la sua strada e non c’è alcuna unità. Se nel cuore non c’è unità, vi si insinua l’inimicizia a cui dovete stare attenti a non dare spazio. Oggi, il cuore dell’uomo è privo di unità e divinità; la gente conduce una vita artificiale e, di fatto, rende inutile la propria vita albergando sentimenti gretti nei confronti della comunità. Trovare qualcuno che sia immune al bisogno di acqua è impossibile; in modo simile, non c’è nessuno privo di desideri, ma l’uomo dovrebbe generare solamente desideri sacri. Solamente la contemplazione di Dio può placare la sete dell’uomo per le cose del mondo e dello spirito. È l’acqua della spiritualità a poter estinguere la sete dei desideri. Oggi, nella società, c’è mancanza di valori morali, spirituali e sociali. Il potere e la ricchezza sono diventati i soli obiettivi delle persone di questi tempi. Come si dovrebbe usare il denaro? Nel guadagnare denaro non c’è niente di sbagliato, ma lo si dovrebbe impiegare correttamente. La società odierna è in confusione perché la gente non spende il denaro in modo giusto.

Sostenete i Valori Umani

L’uomo dovrebbe portare a manifestazione la sua innata Divinità e compiere azioni sacre. Che cosa ha perso il suo valore oggi? Il costo delle verdure e persino della legna da ardere aumenta, il valore di tutto è aumentato; solamente il valore dell’uomo è diminuito. Perché? Egli ha perduto il suo valore perché manca di Valori Umani. In questo mondo, gli uccelli, gli altri animali e persino gli insetti li salvaguardano compiendo i rispettivi doveri; solamente l’uomo distrugge i suoi Valori Umani agendo in senso contrario alla natura umana. In effetti, egli non riesce a vivere secondo il suo valore e mette in dubbio l’esistenza stessa dei Valori Umani. Essi si manifestano in seguito alla nascita stessa dell’uomo, ma egli ha dimenticato che sono con lui sin dalla sua venuta al mondo. L’uomo rincorre le ombre delle cose mondane e conduce una vita artificiale. Il suo valore crescerà in ogni campo quando egli maturerà i Valori Umani dentro di sé.

Che cosa si intende per srishti (creazione)? Essa è la manifestazione della Volontà Divina. Prakriti (natura) è un sinonimo di “creazione”. L’uomo nasce per salvaguardare la divinità della natura. Egli ha assunto il corpo umano per redimersi portando a manifestazione i suoi poteri fisici, mentali e spirituali e promuovendo i Valori Umani che dovrebbe, come prima cosa,. sforzarsi di sostenere. Nell’uomo, l’amore è la caratteristica principale. È solo per questa qualità dell’amore che egli è definito “essere umano”. La gentilezza è davvero essenziale per l’essere umano. Privato della gentilezza, dell’amore, della verità e della rettitudine, egli non è per niente umano. In realtà, non è migliore di un cadavere vivente.

La gente parla di brahmacharya. Che cosa significa? Vuol dire non sposarsi? No, no. Il vero brahmacharya consiste nel rimanere sempre consapevoli del Principio di Brahman. Focalizzate la mente su Brahman in qualunque momento, in ogni luogo e in ogni circostanza. Un brahmachârin è una persona sempre immersa nella consapevolezza di Brahman. Questo al livello della spiritualità, ma voi dovreste seguire tale principio anche al livello del mondo. Il vostro comportamento dovrebbe essere corretto, le maniere sacre e il parlare veritiero. Persino le persone che vivono immerse nelle cose del mondo possono esser chiamate brahmachârin se conducono una vita sacra. Dio è il Padre, e tutti gli uomini e le donne di questo mondo sono Suoi figli. Quindi, dovrebbero vivere come fratelli e sorelle. Se assorbono questi sentimenti, essi possono realizzare questa verità anche a livello del mondo. Come la freschezza è normale per la schiuma, per le onde e per l’oceano, l’uomo dovrebbe sperimentare la Divinità in tutti e tre gli aspetti della vita; cioè nell’assolutamente reale, nell’empirico e nell’illusorio.

La gentilezza è il segno distintivo del genere umano
Antahkarana, lo strumento interiore dell’uomo, comprende la mente (manas), l’intelletto (buddhi), la sostanza mentale (citta) e il senso dell’io (ahamkâra). Solamente quando associate questi con il Principio Divino dell’Âtma potete realizzare la vostra umanità. Oggi, il cuore dell’uomo è privo di compassione e gentilezza; è diventato così duro che è pronto a infliggere qualunque sofferenza agli altri e non mostra alcuna comprensione per coloro che sono in difficoltà. Quando vedete la sofferenza degli altri, il vostro cuore dovrebbe sciogliersi: questa è vera gentilezza. Soltanto persone simili meritano di esser chiamate “esseri umani”. La gentilezza (kindness)è il segno distintivo del genere umano (mankind). Privato della gentilezza, il termine “genere umano” non ha alcun significato. Il nostro cuore dovrebbe essere colmo di compassione ogni volta e in ogni circostanza. Nei tempi antichi, in Bhârat venivano praticati e propagati questi sacri princìpi. Dov’è, oggi, il difetto? Oggigiorno la gente diffonde soltanto questi princìpi, non li mette in pratica, mentre è solamente praticando che si sperimenta la contentezza e, sfortunatamente, pochissimi lo fanno. L’uomo dovrebbe prima applicare e poi condividere qualunque cosa impari dalla lettura dei testi sacri o dall’ascolto di discorsi spirituali. Se non riesce a far suoi tutti gli insegnamenti spirituali, dovrebbe attuarne almeno alcuni.

Sentite questa storiella. Una volta, durante una battaglia, il capitano di una nave dovette abbandonare il suo posto per ragioni inderogabili. Egli disse a suo figlio: “Stai qui al posto mio finché non torno.” Il nemico sparò alla nave incendiandola e tutti gli occupanti salirono sulle scialuppe per salvarsi. Alcuni di loro andarono dal ragazzo e lo esortarono a lasciare la posizione per salvarsi, ma il ragazzo rispose: “Io sono pronto a sacrificare la vita, ma non disobbedirò al comando di mio padre. Egli mi ha detto di stare qui e io ubbidirò alle sue parole.” Nonostante tutta la nave venisse avvolta dalle fiamme, egli non si mosse da quel posto e così facendo sacrificò la propria vita. In questo modo dette un esempio di assoluta obbedienza all’ingiunzione paterna. Egli altri non era che Casabianca e, con il suo sacrifico, si guadagnò un grande nome.

È importante praticare, non predicare
Il valore dell’umanità aumenterà solamente quando l’uomo metterà in pratica almeno alcune delle cose buone che impara. Persino quando le persone sanno che in loro c’è qualcosa di buono non lo mettono in pratica e, intanto, continuano a dire agli altri che cosa è bene. Dato che lo dicono agli altri, perché non lo applicano esse stesse? Perché dovrebbero dire qualcosa che non accettano veramente? Questo tipo di comportamento è falso, non rispondente a verità e contrario al sentimento di umanità. Fate ciò che dite e dite ciò che pensate. Dato che non c’è armonia tra pensiero, parola e azione, le persone sono incapaci di sperimentare la pace nonostante il numero delle organizzazioni spirituali sia in aumento. Da dove potete ottenere la pace? La pace è in voi, non potete ottenerla dall’esterno: quando seguirete il cammino della verità e della rettitudine sperimenterete la pace. Se avete davvero fede in Dio, quella fede si rifletterà in voi sotto forma di pace. Oggi le persone dichiarano di aver fede in Dio, ma, il realtà, non ne hanno e per questo tutti sono sempre nella morsa dell’agitazione e dell’irrequietezza. Esse ripetono le parole Satya, Dharma, Shânti e Prema come pappagalli. Mettono in pratica magari uno di questi valori? A che cosa serve che queste persone tengano discorsi e sermoni sui Valori Umani? In effetti, questa gente porta disonore al nome di Sai. Sai sarà contento quando voi applicherete almeno uno di questi valori. Metterli in pratica non è difficile; com’è facile dire la verità, dire le cose come stanno!
(Swami mostra un fazzoletto – N.d.T.)
Dire che ho un fazzoletto in mano è facile; al contrario, com’è difficile affermare e convincere la gente che nella Mia mano c’è una ghirlanda, mentre c’è veramente un fazzoletto! Dire questo sarebbe una menzogna assoluta. Dire la verità è molto facile, dire una bugia è invece estremamente difficile, ma l’uomo ha dimenticato questa via così facile e segue la strada difficile e traditrice della falsità.

Liberatevi della ristrettezza mentale

È sorprendente che l’uomo abbia un modo di pensare così limitato sebbene nel suo Hridaya (Cuore Spirituale, Centro Spirituale dell’essere) ci sia la Divinità sempre espansiva. Quando uso la parola Hridaya, non Mi riferisco al cuore fisico che è confinato nel corpo fatto dei cinque elementi. Hridaya si riferisce alla Divinità onnipervadente come affermato dal detto vedico:

Sahasra shîrshâ purusha sahasrâksha sahasra pâd
“L’Essere Cosmico ha migliaia di teste, occhi e piedi.”

A che cosa si riferisce ciò? Si riferisce a Brahma che ha migliaia di teste, occhi e piedi. Che cosa rappresenta Brahman? Rappresenta il Principio Divino onnipervadente e sempre espansivo, che continua ad allargarsi. L’espansione dell’amore è vita e la sua contrazione è morte. Quindi dovreste espandere il vostro amore. Dato che l’uomo è essenzialmente divino e la Divinità è totalmente espansiva, le vostre azioni dovrebbero riflettere questa Divinità sempre in espansione e in voi si dovrebbero manifestare sentimenti divini. Oggi l’uomo manca di sentimenti ampi e ha acquisito una mentalità del tutto ristretta. Come può una mente ristretta afferrare la Divinità sempre in espansione?

La Divinità è infinita; è per questo che Dio è celebrato con Ananta rûpâya namah (Omaggi all’Uno che è infinito). In questo immenso universo, Dio pervade ogni cosa nella Sua espansività totale. Egli permea tutto, il senziente e il non senziente. Essendo presente ovunque, Egli è detto onnipresente e questo principio di onnipresenza è conosciuto come Brahman. Voi potete essere capaci o meno di visualizzare tale Principio Divino: tutto dipende dalla vostra fede e da quanto meritate. Se la vostra fede è vera e salda, potete visualizzare Dio in un istante. Dio non discende dal cielo né va via da qualche parte; non viene né va. Per Lui non c’è alcun venire o andare; è ovunque. Dio è l’Abitante interiore (Antaryâmin). Che cosa significa Antaryâmin? È “Colui che risiede nel cuore di ogni essere”. Antarâtma è un altro nome per Antaryâmin. Comunque il potere dell’illusione (mâyâ), che nasce da Lui, Lo copre e Lo nasconde alla vostra vista. Le nuvole suscitate dal sole lo coprono: il sole le punisce per questo? No. Aspettate un po’ con pazienza; le nuvole se ne andranno e il sole sarà di nuovo visibile. La Divinità è la sorgente di tutto: Dio è la causa della creazione, del sostentamento e della dissoluzione dell’universo; tutto è collegato a Lui, per cui voi dovreste considerare ogni cosa come divina. Ci sono soltanto due cose che Dio vuole da voi: Satya e Dharma. Se le avete, potete avere ogni altra cosa e ogni altro valore, come la compassione e la gentilezza, che saranno aggiunti a esse. Satya e Dharma sono i valori più importanti; tutti gli altri sono parti o pezzi di questi due. L’uomo dovrebbe aver Compassione. Compassione è sinonimo di Amore. Se avete amore nel cuore, l’odio non può entrarvi.

Gli ideali nobili vivono per sempre

Il desiderio, l’ira e l’avidità sono i tre nemici che fanno soffrire immensamente l’uomo. Il desiderio sciupa le azioni buone, l’avidità rovina la devozione e l’ira distrugge la saggezza. Se l’uomo diventa vittima del desiderio, dell’ira e dell’avidità, le sue azioni, la devozione e la saggezza sono distrutte totalmente. A causa loro, egli non può avere pensieri e sentimenti buoni, non può fare azioni meritorie, partecipare ad attività devozionali e salvaguardare la sua saggezza. Perché dovreste avere queste tre qualità malvagie che sono così dannose? Prima di tutto, liberatevene! L’uomo può avere desideri, ma essi non dovrebbero essere illimitati; egli dovrebbe contenerli. Al fine di liberarvi delle qualità malvagie, dovreste meditare su Dio. In questo immenso universo, l’uomo dovrebbe avere un cuore grande; il nostro cuore dovrebbe essere grande come un oceano. Questo è il vero Mânasa Sarovaram (“Il lago della mente”. Il profondo e placido lago della mente, della coscienza interiore – N.d.T.) Chi manca di apertura di cuore non può, in realtà, definirsi un essere umano.

Non dovreste mai dare spazio a sentimenti meschini. Ci sono difetti in tutti e tutti commettono errori; non date loro troppa importanza. Non smettete mai di amare; quando avete l’amore come principio guida della vita, potete ottenere qualunque cosa. L’uomo dovrebbe avere sempre pensieri nobili e non idee meschine. Seguite grandi ideali e abbiate una visione ampia. Anche dopo che una persona è morta, i suoi ideali continuano a vivere; gli ideali nobili vivono per sempre. Il corpo può morire, ma gli ideali non muoiono mai. Per questo l’uomo dovrebbe avere sempre ideali sacri.
Incarnazioni dell’Amore!

Tutti voi siete contenitori d’Amore, ma lo limitate. Non fatelo mai. Espandete il vostro amore sempre più. La vostra vita diverrà tanto ideale quanto espanderete l’amore e lo manterrete sacro. Tra tutti i tipi d’amore, quello per Dio è il supremo. Noi amiamo la madre, il padre, i fratelli e le sorelle, ma questo amore è a livello fisico, mondano. È come una nuvola passeggera che si frappone e se ne va, mentre l’amore di Dio è eterno. Che cosa ottenete sviluppando amore? Sperimentate la beatitudine. La vostra beatitudine si espanderà nella misura in cui espanderete l’amore, mentre sarà limitata per quanto lo limiterete. Quindi, se volete sperimentare la beatitudine eterna, generate sempre più amore. Più proverete amore per Dio, più sarete beati.

“Dio è Amore e l’Amore è Dio.
Potete collegarvi a Dio soltanto tramite l’amore.
Sviluppate l’amore e ottenete lo stato supremo del non dualismo.”

L’amore è non duale; quando generate amore, assorbite il principio del non dualismo e sperimentate l’unità.

“Con mani, piedi, occhi, teste, bocche e orecchie, che pervadono ogni cosa,
Egli permea l’intero universo.”

L’Uno è presente ovunque; dovreste convincervi di questo. Potete perseguire un’educazione secolare che è utile per vivere nel mondo, ma dovreste anche acquisire l’educazione spirituale. L’amore è la forza vitale della spiritualità; quindi generate amore. Quando avete amore e compassione, raggiungete la condizione suprema della Divinità.

(Bhagavân ha concluso il Discorso con il bhajan:“Hey Shiva Shankara Namâmî Shankara…”).

Prashânti Nilayam, 21 luglio1996,
Sai Kulwant Hall

(Da “Sanâtana Sârathi”, luglio 2012)