08 - agosto 2015

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AGOSTO 2015

1.8.15
L’Amore è divino. Voi dovete amare tutti e, ancor di più, dare amore a coloro che non ne hanno. L’Amore è come una bussola: dovunque lo mettiate, punta sempre verso Dio. Manifestate l’Amore altruista in ogni azione che fate nella vita quotidiana e da quell’Amore emergerà la Divinità; questa è la via più semplice per raggiungere Dio. Perché le persone non la prendono? La ragione è che sono ossessionate dall’idea errata che hanno dei mezzi atti a sperimentare Dio: si pensa che Dio sia un’entità remota raggiungibile solamente per mezzo di pratiche spirituali difficili mentre Egli è dovunque e non c’è alcun bisogno di cercarLo. Tutti gli esseri umani che vedete sono forme del Divino; correggete la vostra visione distorta e sperimenterete Dio in ogni cosa. Il potere dell’Amore è inimmaginabile quindi acquisite e mettete in pratica il senso dell’unità spirituale di tutti gli esseri. (Discorso Divino del 5 Luglio 1996). Cominciate il giorno con amore, colmate il giorno di amore, trascorrete il giorno con amore e finite il giorno con amore. Baba

2.8.15
Dirigete la mente verso Dio e sperimenterete la beatitudine del Divino. E’ per questo che Svami vi suggerisce di quando in quando cosa fare e cosa evitare, tutto per il vostro bene, per farvi prendere la via che porta a raggiungere Dio, per insegnarvi la Verità suprema su Brahman e rendere ideale la vostra vita che è sacra. Ai devoti che andavano da Lui, Baba di Shirdi soleva chiedere due rupie che rappresentavano la Sincerità e la Devozione; queste sono le due caratteristiche che Egli si aspettava da loro. La combinazione tra le due è essenziale per il progresso spirituale, solamente così la beatitudine germoglierà come una pianta dal seme. Tutti dovrebbero sforzarsi di diventare esseri umani ideali il che significa testimoniare la propria Divinità; immaginate come ognuno sarebbe felice se il mondo intero fosse pervaso da questo ideale sacro e sublime. (Discorso Divino del 30 Luglio 1996). Il corpo è una casa datavi in affitto; viveteci finché Egli vuole ringraziandoLo e pagandoGli la pigione di fede e devozione. Baba

3.8.15
Tutte le pene e i piaceri che le persone sperimentano sono i risultati delle loro stesse azioni, non sono dovute a qualche atto del Divino; Dio è solamente un testimone, un postino! Egli vi recapita qualunque lettera vi sia indirizzata; il dolore o la gioia che ricavate dal contenuto della lettera sono riservati a voi! Nello stesso modo, la contentezza e la sofferenza che uno sperimenta sono il risultato del suo stesso agire buono o cattivo. Comunque, Dio sparge la Sua Grazia speciale quando Lo pregate con cuore puro, senza traccia di egoismo e con sentimenti sacri. Il Divino vi ricompensa al momento giusto anche dei sacrifici importanti che avete fatto in una vita precedente o nel passato di questa; il Signore Krshna salvò Draupadi, facendo diventare infinito il suo sari, quando Duryodana cercò di svestirla, Questo fu il compenso per l’azione spontanea che ella aveva fatto nello strappare un pezzo del suo sari per far smettere di sanguinare il dito di Krshna. (Discorso Divino del 30 Giugno 1996). L’acqua scorre da un livello a uno inferiore; anche la Grazia di Dio fa così: scorre giù su coloro che si inchinano con umiltà. Baba

4.8.15
Incarnazioni dell’Amore! Il segno distintivo dell’Amore è il sacrificio altruistico. L’Amore non cerca niente da nessuno, non ha intenzioni negative verso nessuno, è assolutamente altruista e puro. Non comprendendo la sua natura effettiva, la gente lo desidera in modi vari. Voi dovete nutrire l’Amore con i sentimenti dell’altruismo e del sacrificio. In ciò che nel mondo è considerato amore, sia amore fraterno, materno o amicizia, c’è un elemento di egoismo; Dio solamente è libero del tutto dalla macchia dell’egoismo. L’Amore Divino raggiunge l’essere più remoto, riunisce coloro che sono separati, eleva le persone dall’animalità alla Divinità; esso trasforma gradualmente tutte i tipi di amore terreno in Amore Divino. Per sperimentare questo Amore Divino, voi dovete essere pronti ad abbandonare l’egoismo e l’interesse personale acquisendo purezza e fermezza. Con fede incrollabile nel Divino, nutrite l’amore per Dio incuranti degli ostacoli e dei tormenti. (Discorso Divino del 20 Giugno 1996). Comprendete che tutta la dolcezza è in voi, dirigete l’intelligenza verso l’interno e scoprite la dolcezza interiore colmando l’intelletto d’amore. Baba

5.8.15
Riempite d’amore il vostro cuore; ingannerete voi stessi se albergherete pensieri malvagi e pretenderete di essere pieni d’amore verso l’esterno. L’Amore Divino si manifesterà dovunque e in ogni momento; colui che è colmo d’Amore Divino non conosce paura, non cerca niente dagli altri ed è sempre spontaneo e altruista nell’esprimere il suo amore. Non c’è bisogno di pregare Dio per dei doni, Egli dà di Sua iniziativa ciò che è bene per quel devoto. Non ricevettero Sabari e Jatayu la Grazia di Dio senza che la chiedessero? Dio decide cosa, quando e dove dare quindi dedicate tutte le azioni a Lui e lasciate che decida cosa siete adatti a ricevere. Se tutto è lasciato a Dio con amore puro e fede totale, Egli si prende cura di voi completamente. Oggi, le persone mancano di una fede così salda; i grandi devoti del passato che affrontarono i tormenti con fede e forza d’animo, alla fine si meritarono la Grazia Divina e sperimentarono la Beatitudine. (Discorso Divino del 20 Giugno 1996). L’amore per tutti dovrebbe fluire spontaneamente dal cuore e rendere dolci tutte le parole. Baba

6.8.15
La malattia più grande è la mancanza di pace; quando la mente trova la pace, il corpo trova la salute quindi chi anela a una salute buona deve fare attenzione alle emozioni, ai sentimenti e ai motivi che lo animano. Come lavate gli indumenti regolarmente, dovete lavar via dalla mente la povere e le scorie sempre di nuovo altrimenti, se lo sporco si accumula e forma delle abitudini, liberarsi delle macchie diventa difficile oltre a essere dannoso per gli abiti. Il processo del lavaggio sia quindi giornaliero: bisogna stare attenti a che nella mente non si depositi del fango! Questo è come dire che dovete unirvi a una compagnia che eviti lo sporco; la falsità, l’ingiustizia, l’indisciplina, la crudeltà e l’odio formano la sporcizia mentre la Verità, la Rettitudine, la Pace e l’Amore sono i detersivi. Se inalate l’aria pura delle virtù, la mente sarà libera dai virus malvagi e voi avrete mente salda e fisico forte. (Discorso Divino del 21 Settembre 1960). Dedicate tutte le attività a Dio per il Bene Massimo; allora la mente e il corpo saranno sani. Baba

7.8.15
Ci sono quattro quesiti chiave a cui ogni persona deve interessarsi: “Chi sono io? Da dove vengo? Dove sto andando? Quanto rimarrò qui?” Tutta la ricerca spirituale comincia con queste domande. I quattro Veda vi danno le risposte! Infilereste una lettera nella buca postale senza scriverci gli indirizzi del destinatario e del mittente? Se lo fate, la lettera non andrà in alcun posto e lo sforzo di pensarla e scriverla sarà sprecato. Nello stesso modo, essere venuti in questo mondo senza scoprire da dove siete venuti e dove state andando sarebbe uno spreco fenomenale. Come la lettera priva di indirizzo finirà nell’ufficio posta smarrita, l’anima individuata sprovveduta sarà presa nel ciclo di nascita e morte per l’eternità! Per evitare questo fenomeno, l’indagine sul Se con la disciplina spirituale è essenziale e va messa in priorità. Le risposte vi arriveranno automaticamente come esperienze pratiche. (Discorso Divino del 25 Giugno 1960). Come il fuoco è necessario finché il riso non è cotto, le pratiche spirituali sono essenziali finché non avete portato a manifestazione la vostra Divinità innata. Baba

8.8.15
Oggi tutte le città e i villaggi sono ammalati di malanimo e litigi futili. Anche se negli anni passati sono stati fatti tentativi vari di migliorare la totalità della gente comune, i risultati sono molto inferiori alle aspettative e ai costi; questo perché mancano tre requisiti essenziali per ogni progresso: il coraggio, l’entusiasmo e la gioia. La Natura ha una bellezza tale da suscitare sgomento e meraviglia, da inspirare il coraggio e l’entusiasmo e colmarvi di gioia! Chiudere gli occhi a tutta la bellezza, all’abbondanza e alla misericordia che voi ricevete da Madre Natura e andare in giro tristemente lamentandosi di ogni cosa è un tipo di non-attaccamento falso. Siate riconoscenti al Signore per la possibilità che vi è data di servire gli altri e voi stessi, di essere testimoni della Gloria e della Grazia Sue e di considerare tutti come fratelli e sorelle. Le virtù delle persone sono i tesori dello Stato, il ricordo del Nome del Signore è la fonte di tutte le virtù. (Discorso Divino del 23 Novembre 1960). Dove c’è fiducia c’è amore, dove c’è amore c’è pace. Baba

9.8.15
Certuni possono ridere del canto devozionale e definirlo puro spettacolo e esibizione raccomandando invece la meditazione tranquilla in un angolo silenzioso o nella stanza dei riti ma riunirsi a fare i Bhajan in compagnia aiuta a rimuovere l’egoismo; così non si ha timore né ci si imbarazza nel pronunciare il Nome del Signore a voce alta. La persona viene ispirata dalla devozione degli altri, la compagnia di gente che ha sentimenti gentili aiuta a proteggere il germoglio dall’essere bruciato dal fuoco della derisione. Una persona spazza la sua stanza quando nessuno la osserva ma fare la stessa cosa quando gli altri guardano richiede una certa padronanza dell’ego. Javadeva, Gouranga, Mira, Purandarasa, Thyagaraja ed altri come loro cantavano accoratamente al Signore e si emozionavano al pensiero di Lui perché amavano Dio in modo molto puro e travolgente. L’amore privo di ego riempie la mente di gioia e speranza. (Discorso Divino del 29 Settembre 1960). Cantare il Nome del Signore deve diventare un esercizio di condivisione di gioia e santità. Baba

10.8.15
L’amore puro è pietas filiale verso i genitori, amicizia quando scorre verso gli amici, amore quando si prova verso il compagno della vita, rispetto quando è espresso agli anziani e affetto se vi sentite attratti dai bambini. La Devozione influisce sulle vostre azioni in tre modi: uno è quello di quando eseguite delle azioni coscientemente al fine di esprimere l’amore o dare forma all’Amore Puro che vi anima; il secondo si manifesta quando agite esaltando la Gloria del Signore con spirito di umiltà e adorazione mentre offrite ai Suoi Piedi tutto ciò che siete e che siete capaci di fare. Il terzo modo si concretizza quando fate azioni che sono piene di Amore verso tutti come semplice manifestazione della vostra esistenza, automaticamente, senza traccia alcuna di violenza che corrompa il profumo del gesto. Un’azione dedicata è sufficiente a condurvi a dedicare tutte le attività; la Beatitudine che sperimentate vi fa sentire che lo sforzo valeva la pena. Questo è il fine, lo scopo e l’ispirazione. (Discorso Divino del 29 Settembre 1960). Affidandosi completamente al Divino e avendo il cuore colmo di devozione e amore, si possono affrontare tutte le sfide della vita. Baba

11.8.15
Non cedete mai all’indolenza o alla disperazione, sopportate la perdita e la contrizione volentieri perché esse aiutano a rendere più forte la personalità. Il diamante si trova nelle rocce, per raggiungere l’oro bisogna aggredire la vena con l’esplosivo. Seguite il regime preciso che il medico prescrive affinché la medicina produca il risultato migliore. La batteria della vostra “auto” si ricarica quando venite a Puttaparthi o andate in qualche altro luogo sacro o almeno quello dovrebbe essere lo scopo del pellegrinaggio. Caricate la batteria del vostro sforzo spirituale e quindi, dopo esser tornati a casa, non tenete l’auto ferma; se lo fate, la carica si esaurirà. Portate l’auto in giro, fatela marciare e la batteria si ricaricherà. Così, anche se trascurate la compagnia spirituale, le attitudini buone, i bhajan e il tener presente il Nome di Dio, tutta questa carica diventerà uno spreco. (Discorso Divino del 25 Giugno 1960). Siate consapevoli del fatto che tutta la dolcezza è in voi; dirigete l’intelligenza all’interno e scoprite la dolcezza interiore colmando d’amore l’intelletto. Baba

12.8.15
Nessuno è al di fuori dell’Amore del Signore. La madre chiede al ragazzo diciottenne di andare in cucina, prendere un piatto, servirsi di riso al curry e mangiare; ella non è insensibile né mancante di gentilezza, sa che il ragazzo può fare da solo e si comporta con lui di conseguenza. Invece accompagna l’altro figlio al tavolo, siede al suo fianco e lo serve mentre il figlio piccolo vien preso in braccio e imboccato cantando un canzone per rendergli il pasto piacevole. Non pensate che la madre sia parziale, no, ella sta solamente facendo uso della propria conoscenza delle capacità dei figli per farli progredire; questa è la natura dell’amore materno. (Discorso Divino del 29 Settembre 1960). Un condizionatore può rinfrescarvi il corpo ma solamente la Grazia di Dio può rinfrescare una mente calda e un cuore agitato. Baba

13.8.15
Voi dovete consacrarvi alla rettitudine ed essere sempre impegnati nel perseguirla; allora vivrete in pace e il mondo sarà in pace. Nessuno può avere la pace vera né può ottenere la Grazia del Signore con mezzi diversi dalla rettitudine. Il Dharma (rettitudine/dovere) è il fondamento del benessere dell’umanità, è la sola Verità che non cambia attraverso tutti i tempi. Quando il Dharma non riesce a trasformare la vita umana, il mondo precipita nell’agonia e nella paura tormentato da rivoluzioni rovinose; quando lo splendore del Dharma non riesce a illuminare le relazioni umane, la gente è avvolta nella sofferenza. Tutte le religioni e le scritture espongono il Dharma e ne proclamano la Gloria a voce alta. La corrente dell’attività dharmica non si deve mai disseccare; quando le sue acque fresche smettono di scorrere, il disastro è certo. Dio è l’incarnazione del Dharma, la Sua Grazia si ottiene col Dharma. (Dharma Vahini cap.1). La rettitudine e la saggezza spirituale sono i vostri due occhi atti a scoprire la vostra unicità e divinità. Baba

14.8.15
La felicità che si ricava dalle virtù è molto superiore a quella data dal possesso della ricchezza. Sfortunatamente, i giovani istruiti inseguono la ricchezza, la forza fisica e l’amicizia ma tutto questo ha poco valore senza la ricchezza del carattere. Sia per gli uomini che per le donne, il carattere è il fondamento; se si manca di carattere, si diventa deboli in ogni altro senso. Gli individui di allora si impegnavano per formarsi un carattere nobile e erano pronti a sacrificare le loro stesse vite per una causa retta, le donne si impegnavano a sostenere l’onore dei mariti; la forza di un individuo risiede nel carattere e non nella ricchezza che guadagna. Bisogna essere pronti ad affrontare qualunque difficoltà per vivere virtuosamente. La nazione è in condizioni miserevoli a causa della mancanza di uomini e donne di carattere. La ricchezza materiale non è ciò che ci necessita oggi, abbiamo bisogno di guadagnare la ricchezza delle virtù. (Discorso Divino del 19 Novembre 2002). Non mirate alla ricchezza, alle comodità o al lusso ma alle virtù divine. Baba

15.8.15
Cosa si intende per Dharma? Qual è la sua essenza? La gente comune può vivere serenamente e sopravvivere se si attiene al Dharma? Questi dubbi confondono le menti delle persone nel corso naturale della vita per cui risolverli è necessario e persino urgente. Appena si pronuncia la parola Dharma, le persone la collegano al dare elemosine, al provvedere cibo e riparo ai pellegrini, all’aderire ai propri mestieri o professioni tradizionali, al discriminare tra il giusto e l’errato, al perseguire la propria natura innata al di là dei capricci della mente, al soddisfare i desideri più elevati, ecc. Naturalmente è passato molto, molto tempo da quando il sostegno immacolato al Dharma è stato macchiato tanto da non riconoscerlo. Ora, chi può curare la cecità presente? Tutti voi! Tutto ciò ci cui avete bisogno è di uccidere la bestia sestupla dei nemici interiori che vi porta al disastro tramite le pulsioni della concupiscenza, della rabbia, dell’avidità, dell’illusione, dell’orgoglio e dell’odio. Solamente allora il Dharma può essere ripristinato. (Dharma Vahini cap.1). Osservate la continenza, evitate la cupidigia e vivete in bontà e rettitudine. Baba

16.8.15
A dispetto dell’istruzione e dell’intelligenza, una persona sciocca non conoscerà il proprio Se reale e una persona dalla mente malvagia non abbandonerà le caratteristiche maligne. L’istruzione moderna porta solamente all’argomentazione e non alla saggezza vera; a cosa serve acquisire l’istruzione secolare se questa non vi può condurre all’immortalità? Acquisite la conoscenza che vi farà immortali. L’istruzione moderna può aiutarvi solamente a guadagnare da vivere, ha per scopo il sostentamento e non la vita; in effetti, essa è responsabile del declino attuale della moralità nella società. Nei tempi antichi, le persone davano la priorità assoluta alla verità e alla rettitudine e consideravano l’Amore Divino come la loro vita stessa. Le donne di Bharat sacrificavano la vita per il bene della verità. Le donne dovrebbero acquisire la ricchezza delle virtù e salvaguardare l’onore dei mariti e delle famiglie. Sia gli uomini che le donne devono avere un carattere buono; senza un buon carattere tutto ciò che avete imparato si dimostrerà inutile. (Discorso Divino del 19 Novembre 2002). La vita deve essere spesa nell’accumulare e salvaguardare la virtù, non le ricchezze. Baba

17.8.15
Chiunque sottometta l’egoismo, ne sconfigga i desideri, distrugga i propri sentimenti e impulsi bestiali e abbandoni la tendenza naturale a considerare il corpo come Se, è sicuramente sulla via del Dharma; egli sa che la meta del Dharma è la fusione dell’onda col mare! In tutte le attività relative al mondo, voi dovete stare attenti a non offendere la correttezza o i canoni di un’indole buona, non dovete bluffare con i suggerimenti della Voce Interiore; siate sempre pronti a rispettare i giusti dettami della coscienza, fate attenzione a non essere mai d’intralcio a nessuno sempre vigili per scoprire la Verità presente dietro a questa varietà scintillante. Questo è il vostro dovere, il vostro Dharma. Il fuoco fiammeggiante della Saggezza Spirituale, che vi convince del fatto che “Tutto questo è Brahman”, ridurrà in cenere ogni traccia di egoismo e attaccamento terreno. (Dharma Vahini cap.1). Affidandosi completamente al Divino e colmando il cuore di devozione e amore, si possono affrontare tutte le sfide della vita. Baba

18.8.15
Voi sprecate un mucchio di tempo perseguendo scopi privi di significato. Il tempo sprecato è vita sprecata. I nostri antichi non sprecavano neppure un minuto, consideravano Dio come l’incarnazione del tempo e Lo esaltavano così: “Salutazioni all’Incarnazione del Tempo, all’Uno che ha conquistato il tempo, all’Uno che trascende il tempo, all’Uno che comanda il tempo”. Perché voi avete dimenticato la verità del fatto che il Tempo è davvero Dio? Aspettate con ansia la Domenica pensando che potete rilassarvi e divertirvi; in effetti, dovreste essere dispiaciuti di sprecare il tempo senza fare alcun lavoro di Domenica. Voi dovete utilizzare il tempo in modo corretto; se non avete lavoro da fare, fate del servizio sociale, aiutate il prossimo. La vita diventa significativa se si fa uso corretto del tempo. (Discorso Divino del 19 Novembre 2002). Noi siamo impotenti davanti al Tempo ma il Creatore e Direttore del Tempo si può raggiungere e ottenere con l’uso corretto del Tempo. Baba

19.8.15
“Sacrificate l’ignoranza e l’ego sull’altare della Saggezza e installate la Rettitudine dentro di voi”. Questo è il messaggio delle scritture. Ogni singolo atto altruistico, che prepara il terreno per la fusione dell’Anima Individuale con l’Anima Universale e amplia la visione verso la Divinità immanente dovunque, è una azione retta; ogni azione simile è un piccolo rivolo che ingrossa il fiume della santità che corre verso il mare della Conoscenza della Divinità. Le vostre azioni e attività sono rituali di adorazione del Paramatma che pervade l’Universo. Qualunque cosa fatta in atteggiamento di dedizione e affidamento è una componente del Dharma che porta alla Realizzazione. La strategia di vita dei Bharatiya antichi è diretta alla santificazione di ogni momento, parola, pensiero e azione come passi verso il raggiungimento del Divino. (Dharma Vahini cap. 1). Se potete esser pieni di pensieri buoni in ogni situazione, la vostra vita diventa santificata. Baba

20.8.15
Voi non siete creature disprezzabili nate nella melma del peccato per raggranellare un’esistenza miserevole e scomparire per sempre, voi siete immortali e eterni per cui, quando arriva la chiamata, rispondete con tutto il cuore. Il Principio della Divinità deve essere sperimentato perché non è esprimibile o spiegabile; la ricchezza, pienezza e profondità di quell’esperienza non possono mai essere comunicate a parole. Bisogna sentire che raggiungere quell’esperienza è il destino più elevato. Voi siete un misto di Deha (corpo fisico) e Deva (Divinità), di mortale e immortale. “Liberazione” significa la fine della contrizione e l’acquisizione della gioia. Tutto quello che dovete fare è affidare tutti i vostri gravami a Dio il che vi rende liberi dalla preoccupazione e dal dolore. Allora prenderete tutto come un Gioco Divino del Signore che amate e vivrete nella Beatitudine come Lui mentre i Suoi progetti si realizzano. (Discorso Divino del 11 Febbraio 1964). La vostra vita deve essere basata sul principio dell’affidamento totale al Divino. Baba

21.8.15
Campi e piantagioni ben curati inselvatichiscono se negletti e diventano presto terre incolte e giungle spinose; poi persone avide tagliano le belle piante per fare legna e cambiano il paesaggio. Con il passare del tempo, la gente si abitua al nuovo stato di cose. Questo è accaduto anche al Dharma. Interpretate male dall’intelligenza incompetente, dall’emozione incontrollata e dal pensiero impuro, le scritture sono state diluite grossolanamente e la loro gloria ha sofferto in modo grave. Come le gocce di pioggia che scendono dal cielo blu si colorano e contaminano cadendo al suolo, il messaggio incontaminato degli antichi rishi, l’esempio splendido di ciò che fecero e le motivazioni luminose delle loro azioni sono stati ridotti a caricature grottesche della loro grandezza originaria da interpreti e studiosi privi di cultura; per questo, ognuno di voi deve informarsi sugli aspetti del Dharma esposti dai Veda, dagli Sastra e dai Purana. (Dharma Vahini cap. 1). Se c’è rettitudine nel cuore c’è bellezza nel carattere e se c’è bellezza nel carattere c’è armonia in casa. Baba

22.8.15
Passo dopo passo, voi raggiungete la fine della strada. Un’azione seguita da un’altra porta a una abitudine buona, ascoltando e riascoltando voi venite spinti all’azione. Decidete di agire, di frequentare solamente una compagnia buona, di leggere soltanto libri che elevano, di acquisire l’abitudine di ricordare il Nome del Signore e allora l’ignoranza svanirà automaticamente. Con la contemplazione della Beatitudine Personificata, la Beatitudine Divina che scaturirà dentro di voi caccerà via tutto il dolore e la preoccupazione. Maturate la Beatitudine e la gioia: le tendenze e gli impulsi malvagi svaniranno perché non troveranno nessun appiglio nel cuore. Procedete verso la Luce e l’ombra cadrà dietro di voi; se vi allontanate dalla luce, dovete seguire la vostra ombra. Andate in ogni momento più vicini di un passo al Signore e l’ombra maya (illusione) cadrà dietro e non vi illuderà affatto. Siate stabili, siate risoluti. (Discorso Divino del 11 Febbraio 1964). L’amore è la luce che guida i passi dell’essere umano nel deserto Baba

23.8.15
Si dice che, visitando un tempio del Signore Siva, nessuno deve passare tra il toro (Nandi) simbolo del Jiva (anima individuate) e il Lingam simbolo del Signore Siva Stesso; il Lingam deve essere visto attraverso le due corna di Nandi. Se chiedete il perché di questa procedura, la gente risponde che è un modo più sacro di guardare il Lingam  ma il significato profondo è che si deve vedere Siva in Jiva. Pasu (l’animale) e Pasupathi (il Signore di tutti gli esseri) sono uno: Nandi e Isvara diventano Nandisvara che è Nandi quando è nel legame ed è Isvara quando il legame è sciolto. Nandisvara! Questa unione ha il diritto di essere onorata. Il Yagna (sacrificio rituale) vero si realizza quando il Pasu è offerto a Pasupathi e l’identità separata è gettata via. Oggi, questi atti simbolici sono cambiati da non potersi riconoscere; le pratiche di oggi e i principi di ieri sono molto distanti. Il più piccolo dettaglio della vita secolare deve essere ispirato dall’ideale più elevato di raggiungimento spirituale. (Discorso Divino del 11 Febbraio 1964). La felicità consiste nell’unione con Dio. Baba

24.8.15
Io sono venuto per migliorarvi e non vi lascerò finché non lo avrò fatto. Anche se vi allontanate prima che Io lo abbia fatto, non pensate di sfuggirMi, Io rimarrò con voi. Io non mi preoccupo se Mi lasciate perché non anelo a che qui ci siano folle enormi! Qualcuno dei presenti ha ricevuto un invito scritto? Le persone vengono di loro iniziativa, vi attaccate a Me a migliaia! Io non ho attaccamento, sono attaccato solamente al compito ma di una cosa siate certi: che veniate da Me o no, voi siete tutti in Me. Io ho l’amore di mille madri, Io amo ognuno di voi e vi proteggo sempre; anche se sembra che Io sia arrabbiato, ricordate che si tratta soltanto di Amore in una forma diversa. Io non ho neppure uno iota di rabbia in Me, esprimo il Mio disappunto quando non migliorate come Mi aspetto. (Discorso Divino del 11 Febbraio 1964). La felicità consiste nell’unione con Dio. Baba

25.8.15
Alcuni di voi possono pensare “Come può il Dharma, che pone dei limiti ai pensieri e alle parole, che regola e controlla, rendere libera una persona?” Libertà è il nome che voi date a un certo tipo di legame. La libertà genuina si ottiene soltanto quando l’illusione è assente, quando non c’è identificazione col corpo e con i sensi né asservimento al mondo oggettivo. Le persone che si sono affrancate da questa servitù e hanno ottenuto la libertà nel senso vero del termine sono molto poche. Il legame si trova in ogni azione fatta con la consapevolezza del corpo come Se perché allora l’individuo è il giocattolo dei sensi; soltanto coloro che sono sfuggiti a questo destino sono liberi e questa libertà è lo stadio ideale a cui il Dharma conduce. Se, con questo stadio sempre in mente, siete impegnati nelle attività del vivere, diverrete persone liberate in questa stessa vita. (Dharma Vahini cap.2). La felicità vera consiste nell’unione con Dio. Baba

26.8.15
L’universo è l’università migliore, la Natura è il vostro insegnante più bravo. Con una mente capace di osservare, voi potete apprendere molte cose dai fiumi, dalle colline, dagli animali, dalle stelle, dai fiori e dagli alberi. Gli alberi forniscono ombra fresca a tutti coloro che la cercano, non la negano a nessuno sulla base della casta, del credo o del colore; essi offrono frutti a chiunque indipendentemente dal suo stato sociale o economico. La prosperità deve essere benvenuta ma da sola non è sufficiente, bisogna condividerla altrimenti porta soltanto ansia e paura. La natura umana è un amalgama di caratteristiche animali, umane e divine; l’amore, l’umiltà, la compassione e la carità sono divine e vanno coltivate per essere in pace con se stessi e con gli altri. Queste qualità spirituali sono i vostri salvagenti veri, vi elevano dallo stato umano a quello del Divino. (Discorso Divino del 21 Giugno 1979). Non coltivate le ricchezze, le comodità e il lusso ma le Virtù Divine. Baba

27.8.15
I Guru del passato insegnavano solamente ciò che ricavavano dell’esperienza, amavano i loro discepoli e cercavano di correggerne i difetti e gli insuccessi facendoli così vivere utilmente e serenamente. Quando, alla fine, quei discepoli lasciavano la casa del Guru, egli li esortava a seguire due linee guida (Sutra) che sono essenziali per la vita quanto i due occhi: “Di’ la verità” e “Cammina sulla via della rettitudine”. Il Guru credeva fermamente che essi avrebbero preso a cuore quel consiglio perché egli stesso era una prova vivente del suo valore e della sua validità. Il Guru si impegna sempre molto a rimuovere dal cuore dei discepoli le erbacce delle tendenze e abitudini malvagie e a impiantarvi i semi dell’amore; egli insiste sulla disciplina spirituale per purificare le loro menti e renderli forti abbastanza da superare ogni tentazione. Soltanto la virtù e il carattere denotano una persona educata davvero. (Discorso Divino del 21 Giugno 1979). Vivete senza odiare gli altri, senza condannarli né cercare i loro difetti. Baba

28.8.15
Per mangiare una banana bisogna togliere la buccia e lo stesso va fatto con l’altra frutta si tratti di un mango o di un’arancia. La sostanza dolce si raggiunge dopo aver rimosso l’involucro amaro; per l’Imperatore Bali, la scorza amara dell’egoismo e della sete di potere dovettero essere eliminate affinché Dio lo accogliesse e accettasse. L’ignoranza, maya (illusione), l’orgoglio, ecc. sono i componenti della scorza. Il festival di Onam viene e va ma voi non siete in alcun modo più vicini a Dio; questo perché Onam è accettato e gradito come deve essere ma alla generosità, alla rinuncia, all’amore e allo spirito di servizio non vien dato un benvenuto altrettanto cordiale. Prendete questo come Messaggio di Onam, sforzatevi di manifestare, coltivare e esprimere l’Amore eliminando l’orgoglio e l’egoismo in modo da ottenere la Grazia di Dio. (Discorso Divino del 30 Agosto 1974). Ogni ostacolo è un passo che porta alla Beatitudine Divina (Ananda) che non può mai essere distrutta o sottratta. Baba

29.8.15
La Verità (Satya) sostiene il cosmo, la Virtù (Dharma) protegge e promuove la pace dell’umanità. Tutte le attività devono essere imbevute degli ideali di Satya e Dharma. Il Dharma non declina mai, la sua pratica diminuisce per cui le Incarnazioni Divine si manifestano per  ripristinare la fede nel Dharma, per rivitalizzare la sua pratica e dimostrare che questa pratica porta la pace, la gioia e la prosperità. Ignorare il Dharma è sacrilegio perché il Dharma è Dio e Dio è Rettitudine (Dharma). La gente vede Dio nei quadri, nelle icone o nelle statuette di plastica ma in realtà Egli è manifesto massimamente in una azione retta (Dharma). Si possono spendere cifre ingenti per i pellegrinaggi, per i riti e le cerimonie ma questi non portano più vicino a Dio; che vantaggio si può ottenere nel campo spirituale se si adora Dio e si insultano e danneggiano i propri simili nello stesso tempo? (Discorso Divino deal 21 Giugno 1979). Se c’è rettitudine nel cuore c’è bellezza nel carattere e se c’è bellezza nel carattere c’è armonia in casa. Baba

30.8.15
Quando non riflettete sul processo e sullo scopo delle azioni e andate avanti facendole senza consapevolezza, le riducete a una routine buffa e fossilizzata. Una volta, anche Prahlada osservò: “Dato che distruggere l’egoismo è difficile, la gente sceglie di offrire degli animali sull’altare. Il sacrificio di animali è la manifestazione della caratteristica dell’inerzia, è la via del legame; il sacrificio più puro è quello dell’animale dell’egoismo e quello è il sentiero della liberazione che va verso Dio”. Così, il fine più elevato del passato è diventato lo scopo sciocco di questi tempi! In modo simile, tutte le pratiche antiche piene di significato sono diventate barbare oltre l’accettabile. Ora, svellere l’albero con le radici e piantarne un altro non è possibile per cui bisogna potare quello che c’è ed educarlo a crescere diritto. Ricordate sempre la meta più elevata e non la confondete mai con la più bassa. (Dharma Vahini cap. 1). L’offerta del frutto dell’azione al Signore è il sacrificio vero. Baba

31.8.15
Il Dharma pratico, o regole di condotta corretta, si riferiscono ad argomenti temporali che riguardano le nostre problematiche, le necessità fisiche e le relazioni passeggere con il mondo oggettivo. Lo strumento fondamentale di queste regole, il corpo umano, non è permanente; come possono quindi queste regole essere eterne? Come può essere reale la loro natura? L’Eterno non può essere espresso dall’evanescente, la Luce non può essere rivelata dall’oscurità, l’Eterno emerge solamente dall’Eterno, la Verità emana soltanto dalla Verità quindi seguite i codici oggettivi del Dharma, che tratta delle attività relative al mondo e della vita giornaliera, con la coscienza piena e la consapevolezza dell’Atma-dharma fondamentale; solamente allora i moventi interiori ed esteriori possono cooperare e produrre la beatitudine del progresso armonioso. Se, nelle vostre occupazioni di ogni giorno, voi traducete i valori veri del Dharma eterno in azioni colme di amore, anche il vostro dovere verso la Realtà interiore, o Atma-dharma, sarà compiuto. Costruite sempre il vostro vivere sulla base dell’Atma e il progresso spirituale sarà assicurato. (Dharma Vahini cap. 2). Quando gli impulsi animali sono eliminati, i sentimenti Divini cominciano a manifestarsi spontaneamente. Baba