Sathya Sai Italia

Home: Home / Pensieri del Giorno / 2015 duemilaquindici / 09 - settembre 2015
A+ R A-

09 - settembre 2015

E-mail Stampa PDF

SETTEMBRE 2015

1.9.15
Il vostro cuore dovrebbe essere come un’ampolla di vetro con dentro la luce spirituale che illumina all’intorno. Gli stimoli interiori ad interagire con il mondo esteriore dovrebbero far tendere l’individuo al servizio, all’empatia e all’aiuto reciproco. Al giorno d’oggi, le persone leggono e studiano ogni tipo di testi Vedantici incomprensibili e si sforzano di afferrarne il senso con i commentari e le traduzioni; la conoscenza viene versata nelle loro gole ma la pozione non arriva ad addolcire i cuori. Le verità spirituali non dovrebbero essere sciorinate per mera esibizione pubblica come in una commedia in cui si indossano abiti adatti sulla scena ma li si toglie nel lasciarla, ad esse bisogna attenersi sempre per trarne la Beatitudine dell’Atma che procurano effettivamente. La Beatitudine si raggiunge con facilità tramite un disciplina attenta, regolata nel tempo e controllata, non la si può ottenere con scatti e balzi. Per giungere al successo, voi dovete sforzarvi di far vostro ogni insegnamento di virtù tramite lo studio e l’applicazione diligente. (Discorso Divino del 21 Settembre 1960). Se Dio è contento di voi, anche tutto il mondo lo sarà quindi dirigete tutti i vostri sforzi a compiacere il Signore. Baba

2.9.15
Le virtù devono essere coltivate in ogni casa; ogni membro della famiglia condivida la propria gioia e cerchi le opportunità di aiutare gli altri. Bisogna attenersi a questo atteggiamento in modo che esso diventi un tratto del carattere. Come si può riempire d’acqua un recipiente chiuso con il coperchio? Esso va aperto affinché riceva gli impulsi buoni! In tutti i vostri sforzi, credete nel Potere Superiore che è sempre pronto ad aiutarvi; allora il lavoro sarà facile. Questo viene dalla devozione e dall’affidamento al Signore che è la fonte di tutto il Potere. Quando viaggiate in treno, dovete solamente comprare il biglietto, salire sul convoglio giusto e sedervi: tutto il resto lo affidate alla macchina. Portate forse il bagaglio sulla testa? Così abbiate fiducia nel Signore e procedete al meglio delle vostre capacità. Credete nel Signore e meritate la Sua Grazia usando l’intelligenza e la coscienza di cui Egli vi ha dotati. (Discorso Divino del 21 Settembre 1960). Non cercate le ricchezze, le comodità e il lusso ma le Virtù Divine. Baba

3.9.15
Gli amici veri sono quelli che vi aiutano a elevare la vostra vita purificando i vostri ideali e le emozioni. Coloro che spingono all’ostentazione, alla pedanteria, agli spettacoli spregevoli e a fare scherzi meschini sono nemici, non amici. Gli amici veri non si ottengono con il livello sociale, le magnificenze esteriori o i pronunciamenti verbali. Un’amicizia legata da vincoli monetari si rompe non appena chiedete che il prestito venga restituito per cui, se fate il favore di un prestito all’amico, in quel momento preciso l’amicizia si rompe; come può un’amicizia essere cementata dalle parole o dai soldi? Il sentimento di amicizia deve stimolare ogni nervo, permeare ogni cellula del sangue,  purificare ogni onda di emozione e non dare spazio minimo a tracce di egoismo. La compagnia che cerca di sfruttare o spogliare per tornaconto personale non può essere elevata al rango della qualità nobile dell’amicizia. Probabilmente, l’unico amico che può superare questo esame rigoroso è Dio. (Discorso Divino del 24 Maggio 1973). La migliore delle nove forme di devozione è il coltivare l’amicizia con Dio. Baba

4.9.15
Gli insegnanti devono considerare la loro vocazione come un dovere sacro; essi hanno la responsabilità di forgiare le generazioni future di studenti con ciò che insegnano citando esempi pratici dalle vite di leaders illustri. Gli insegnanti devono ispirare ed essere di esempio con il loro modo di vivere fuori dall’aula. Le istituzioni educative hanno la responsabilità di dare alla società delle persone ben educate, competenti e integre su cui si può contare per il servizio alla società fatto con devozione e capacità. Ciò che dà all’educazione il valore e il significato veri è il contenuto morale e spirituale; se gli insegnanti si dedicano a questa causa nobile, gli studenti non prenderanno vie sbagliate. Io spero che gli insegnanti si dedichino ai loro doveri con sempre maggior vigore ed entusiasmo promuovendo la trasformazione degli studenti in cittadini utili e affidabili. (Discorso Divino del 15 Dicembre 1985). Un buon studente è l’offerta che un insegnante valido fa alla nazione. Baba

5.9.15
Al fine di salvare l’umanità, il Signore appare nella forma più gradevole attraendo i cuori dei devoti tramite l’Amore. Questa è la ragione per cui Egli è chiamato “Colui che è la dolcezza stessa”. Krsna si incarnò per instaurare il Dharma perciò quello che più gradisce è il Dharma. Camminate sul sentiero del Dharma, è l’adorazione che Egli ama di più. Il Flauto è il Suo favorito per cui diventate vuoti (di desideri) e retti come un flauto ed Egli vi accetterà. Pensate alla dolcezza sublime che Krshna suscitò nei cuori di coloro che ebbero la fortuna di essere Suoi contemporanei! Tutti, dai mandriani illetterati agli studiosi e saggi più approfonditi, furono attratti a Lui, si attaccarono fortemente a Lui con devozione incrollabile; qualunque fosse la difficoltà o il disagio, essi non abbandonarono mai i Suoi Piedi di Loto. State con il Signore: questo è il modo per avere pace e gioia. (Discorso Divino del 19 Agosto 1968). Coltivate il cuore in modo da avere un raccolto di Verità, Rettitudine, Pace e Amore. Baba

6.9.15
Il cuore deve anelare la Sua voce, la Sua forma, il Suo flauto, il Suo sorriso, i Suoi giochi e i Suoi scherzi; questa è la penitenza ricompensata dalla Sua Grazia. Il desiderio deve essere così forte da far perdere la consapevolezza, rendere i sensi inefficaci, la mente inattiva, l’intelligenza arrestata e far scomparire tutte le idee di dualità. L’individuo vede davanti a se’ solamente un passo dopo l’altro di Ananda che lo conduce alla beatitudine più elevata di fondersi col Signore. La cultura di Bharat ha precisato le linee guida che portano a questa beatitudine che è il coronamento di tutta la dolcezza, di tutta la gioia e di tutto l’appagamento che consegue i desideri più elevati eppure l’essere umano si affanna per cose insignificanti, gioie effimere e desideri bassi. Quando cercate Dio, non dovete essere deviati verso scorciatoie e miraggi; dopo l’oro, il ricercatore deve gettar via l’ottone e gli altri metalli gialli che possono distrarlo e, a volte, anche distruggerlo. (Discorso Divino del 19 Agosto 1968). Ottenere l’amore tramite l’amore è l’aspetto fondamentale della devozione. Baba

7.9.15
Ciò che gli occhi vedono, ciò che si muove nella mente, ciò che stimola il corpo e conforma tutta la vostra vita è la Creazione intorno a voi. Gopala è molto versato nell’accudire alle mucche che custodisce e nutre. La sillaba Go si riferisce alle mucche, alla terra, agli organi di senso, al cielo, alla parola, ecc. così Gopala può giocare con voi e farvi cantare, può commuovere voi e tutti gli altri, può proteggervi e farvi contenti. Questo è l’aspetto di Gopala, l’Incarnazione Divina. L’atto della Creazione e il Creatore sono permanenti e durano per sempre; le condizioni possono cambiare e i tempi mutare ma la Divinità non cambierà mai. L’aspetto più importante del Divino è la Sua cura per le mucche (la creazione), il proteggerle e l’accertare che infine si fondano in Lui quindi sforzatevi sinceramente di suscitare la Divinità che c’è in voi e godere della beatitudine. Voi dovete perseverare nell’elevarvi e mai lasciarvi scivolare in basso. (Summer Showers a Brindavan, 1978 cap. 23). Quando gli impulsi animali sono eliminati, i sentimenti Divini cominciano a manifestarsi spontaneamente. Baba

8.9.15
Per ogni essere nato sulla terra, la Verità è la manifestazione visibile di Dio; il cosmo intero, composto di oggetti mobili e immobili, è emerso dalla Verità. La Verità è Divina ed eterna quindi tutti devono riverirla. Satya e Dharma (Verità e Rettitudine/Dovere) non si sottometteranno a nessuno; ogni tipo di forza, fisica o di altro tipo, dovrà porsi sotto il loro comando. Il successo segue Satya e Dharma. Qualunque sia la vostra istruzione o posizione, voi dovete avere rispetto per i valori umani. Proteggete Satya e Dharma sempre; ciò che gli studenti e le persone tutte devono proteggere non sono semplicemente le nazioni ma Satya e Dharma i quali proteggeranno l’Universo a loro volta. Le persone istruite, che a nome dei paesi abbandonano la Verità e la Rettitudine, stanno in effetti minando la civiltà umana. Coltivare le virtù è vitale più che perseguire l’istruzione e le altre ricchezze e proprietà di natura passeggera. (Discorso Divino del 20 Maggio 1990). Voi siete parti del Divino; questa è la verità più grande che tutti devono comprendere completamente. Baba

9.9.15
In questo mondo transeunte, mentre si fanno strada tra gioia e dolore, le persone hanno un gran bisogno di qualcuno simile a loro a cui comunicare i propri sentimenti, con cui condividere le scoperte e gli scoraggiamenti, i momenti di beatitudine e contrizione, qualcuno che sia dalla loro parte mentre percorrono la via impervia verso la Verità e la Pace ma oggi l’amicizia e gli amici sono ben lontani dall’ideale. Gli amici che possono dare un consiglio, confortare e consolare davvero si trovano difficilmente; se l’amicizia deve durare, bisogna che un cuore comprenda l’altro, che sia attratto dall’altro. L’amicizia deve legare due cuori e influenzarli ambedue beneficamente in qualunque circostanza, perdita o guadagno, pena o piacere, fortuna buona o cattiva; il legame deve superare tutti i colpi del fato ed essere immune dal tempo, dal luogo e dalla situazione. La fiducia e l’onore dell’uno sono affidati alla salvaguardia dell’altro. (Discorso Divino del 24 Maggio 1973). Delle nove forme di devozione, la più elevata è il coltivare l’amicizia con Dio. Baba

10.9.15
Voi dovreste comprendere che ogni azione produce una conseguenza; questa dipende dalla natura dell’azione stessa come la natura dell’albero dipende dal seme che è stato messo nel terreno. Le conseguenze delle proprie azioni sono inevitabili; per questo, l’Imperatore Manu stabilì che tutti dovessero seguire il Dharma. Le conseguenze delle azioni possono manifestarsi prima o dopo ma devono comunque accadere. Se voi pensate costantemente a Dio e agite con sentimenti Divini, sperimenterete il fiorire completo delle qualità umane. Considerate ogni azione come un’offerta a Dio. Non si può evitare di agire, bisogna trasformare il lavoro in adorazione, bisogna lavorare con questo spirito. Non si può neppure sostituire il lavoro con la preghiera, si deve fare l’uno e l’altra. (Discorso Divino del 31 Agosto 1992). Tutto il lavoro è di Dio; Egli ispira, aiuta, esegue, gradisce e infine ne è compiaciuto. Baba

11.9.15
In ognuno c’è l’energia elettromagnetica, la natura ne è l’incarnazione; essa può assumere forme diverse ma il suo carattere essenziale è sempre lo stesso. Una lampadina accesa, un ventilatore che gira e molti altri oggetti che funzionano con l’energia elettrica dipendono dallo stesso tipo di corrente. L’energia può manifestarsi come luce, calore o magnetismo ma proclama comunque il Potere del Divino che ne è la fonte unica. Questa energia elettromagnetica si esprime nell’essere umano come radiazione ed è detta anche riflesso dell’Essere Interiore; il potere di vedere, udire, parlare, digerire e muovere le membra deriva da questa energia. Anche l’acqua la contiene. In effetti, tutto il cosmo è permeato da questa Energia Divina; su questa base, il Vedanta dichiara: “In verità, ogni essere è Divino”. (Discorso Divino del 25 Agosto 1998). Pregate Dio e traete da Lui il magnete della Sua Grazia offrendo quindi al mondo il potere della Sua energia elettrica. Baba

12.9.15
Voi dovete cercare l’amore solamente tramite l’amore. Le Gopi pregavano: “Oh Krshna, suona il Tuo flauto e spargi i semi dell’Amore nel deserto dei nostri cuori che ne sono privi, fa’ che la pioggia d’Amore cada sulla terra e faccia scorrere i fiumi dell’Amore”. I fiumi dell’Amore devono scorrere continuamente; comprendere questo principio dell’Amore è sufficiente. Questo Amore è tutto, trattatelo come il tutto e il fine di tutto della vita, non indirizzatelo verso oggetti materiali; se continuate ad amare solamente per l’Amore, quell’Amore sarà eterno. Non si deve amare il corpo ma il principio dell’Amore. Tutti i nomi e le forme sono evanescenti e passeggeri; l’amore diretto verso gli oggetti o gli esseri non permanenti è fisico mentre l’amore per l’Amore è eterno. L’Amore è Dio; con questo Amore dovete raggiungere la Divinità. (Discorso Divino del 28 Ottobre 2003). Non c’è al mondo caratteristica più nobile della capacità di amare; l’amore è saggezza, è rettitudine, ricchezza, Verità. Baba

13.9.15
Incarnazioni dell’Amore Divino!  Finché un individuo è orgoglioso ed egoista non è gradito a nessuno; neppure la moglie o i figli, sebbene appaiano rispettarlo esteriormente, sono soddisfatti di un arrogante. Se si è colmi di ego, non si può essere davvero felici quindi, proprio come inizio, bisogna liberarsi dell’ego. Non si può sperimentare la gioia se si è colmi di rabbia; solamente dopo averla vinta la felicità può essere sperimentata. Finché si è pieni di desideri insaziabili, non si può essere veramente ricchi; tutte le ricchezze arrivano nel momento in cui li si abbandona. Una persona avida rimane estranea alla felicità; quando vi libererete dell’avidità, sentirete di possedere tutte le ricchezze. (Discorso Divino del 25 Agosto 1998). Colui che più si accontenta è la persona più ricca. Baba

14.9.15
Per acquisire l’Amore altruistico, la tolleranza o Kshama* è una necessità imprescindibile. Ogni individuo deve coltivare questa caratteristica nobile. Kshama non si ottiene leggendo libri o imparando da un insegnante né si può ricevere come dono da qualcun altro; la virtù primaria di Kshama si può maturare solamente con lo sforzo personale, affrontando direttamente i problemi e le difficoltà di tipo diverso, superando le ansie, le sofferenze e la contrizione. Se manca di Kshama, l’essere umano diventa suscettibile a tendenze di ogni tipo; l’odio e la gelosia radicano facilmente in una persona che non ha questa virtù. La Divinità è semplicemente la manifestazione congiunta di Prema (Amore) e Kshama. (Discorso Divino del 25 Maggio 2000). Kshama è la più grande e nobile delle virtù. Baba

15.9.15
Lo studio dei libri da solo non aumenterà la vostra capacità, vi procurerà solamente una conoscenza superficiale teorica e questo, ovviamente, non basta. La capacità e la forza vere vengono raggiungendo il Potere Interiore latente in voi. Tutto ciò che è all’esterno è artificiale, la Verità e il Potere reali sono ambedue all’interno, nel cuore. E’ il cuore che va rinforzato ma, inconsci di questo fatto, gli esseri umani diventano intensamente attivi nel mondo esteriore solamente per perdervisi. Ci sono molti tipi di cibo adatto alle necessità del corpo grossolano; e il cibo per il cuore? Quello si può ottenere solamente rivolgendo l’attenzione a Dio. Qui dovete comprendere il legame sottile tra cibo, testa e Dio per cui, insieme alla conoscenza delle cose del mondo, voi dovete dare importanza alla cultura e al raffinamento. (Discorso Divino del 25 Maggio 2000). Per avere pensieri sacri e fare azioni altrettanto sacre il cibo sacro è essenziale. Baba

16.9.15
La Tolleranza (Kshama) è la base o fondamento vero del progresso spirituale; popoli e paesi grandi hanno perduto la gloria, il prestigio e la reputazione a causa della scomparsa di Kshama. Senza pazienza e capacità di tollerare si diventa spiritualmente deboli e tale debolezza porta a sentimenti cattivi, pensieri indesiderabili e azioni riprovevoli. Questa virtù si coltiva al meglio in circostanze avverse per cui le difficoltà vanno accolte volentieri e non considerate come indesiderate. I tempi di dolore e le condizioni di sofferenza e indigenza offrono l’opportunità ideale per sviluppare Kshama ma, a causa della debolezza mentale e dell’ignoranza, noi evitiamo le esperienze penose e l’angoscia. Voi non dovete essere deboli, siate coraggiosi e accogliete le difficoltà; lasciate che vengano, più sono meglio è. Solamente con un atteggiamento coraggioso simile sarete capaci di portar fuori la tolleranza che c’è in voi. (Discorso Divino del 25 Maggio 2000). L’angolo migliore da cui affrontare un problema difficile è il “try-angol” (l’angolo del provare). Baba

17.9.15
Isvara benedì Ganapati dicendo: “Io ho molti attributi ma non la Tua intelligenza quindi le persone offrano adorazione a Te prima che a Me”. Isvara è un genitore che concesse al figlio l’onore di uno stato più elevato del Suo quindi Ganapati non rappresenta un principio qualunque, Egli è l’incarnazione di tutti i poteri, è la residenza di tutti i tipi di intelligenza, niente di infausto può accadere dovunque Egli sia presente. Ganapati occupa la posizione di chi è la sorgente di tutta la prosperità; inoltre, quando Egli viene invocato prima di cominciare, non ci saranno ostacoli alla riuscita di un impegno. La gente considera la festa di Vighnesvara come qualcosa di routinario ma Egli incarna tutte le forme e tutti i poteri di tutte le deità; adorarLo una volta l’anno non è sufficiente, Lo dobbiamo adorare sempre. (Discorso Divino del 25 Agosto 1998). Trasformate il lavoro in adorazione e l’adorazione in saggezza. Baba

18.9.15
Nella luce incerta del crepuscolo, si può scambiare una corda spessa per un serpente mentre, quando il luogo è illuminato, rimane solamente la corda, il serpente non c’è mai stato. Un’illusione momentanea ha causato l’apparire del serpente e l’assenza della corda; questo fenomeno è chiamato Maya. Maya vi fa immaginare la presenza di ciò che non c’è e credere nell’esistenza di ciò che non esiste. Il potere combinato di Prakriti, Avidya e Maya (Mondo fenomenico, Ignoranza e Illusione) fa sì che le persone dimentichino la loro natura effettiva. La gente immagina spesso di aver fatto molte cose e crede che tutti i risultati siano dovuti interamente allo sforzo prodotto e alle proprie capacità dimenticando la verità del fatto che c’è un potere superiore che procura la forza per l’azione e il risultato che ne consegue! Questo accade a causa dell’illusione. Per aiutare il singolo a liberarsi da questa illusione e permettergli di comprendere la Natura Divina inerente, gli antichi suggerivano di pregare. (Discorso Divino del 12 Settembre 1991). Tutto il lavoro è di Dio; Egli ispira, aiuta, esegue, apprezza e ne è soddisfatto. Baba

19.9.15
Dio è infinito, misurarLo o paragonarLo a qualcosa è impossibile perché non c’è “un altro” con cui fare il paragone. Egli è onnipresente. I Veda dichiarano: “Egli è Uno senza un secondo”. Il Divino manifestò la Sua Volontà: “Io sono Uno, diverrò i molti”. Tramite la Sua Volontà, Egli si Manifestò nei molti. Tutte le religioni hanno accettato questa verità; la Bibbia dichiara “Dio creò l’uomo a Sua immagine” quindi dall’Uno è emerso il cosmo con la sua moltitudine. Con l’aumentare della conoscenza, la natura animale è diminuita nell’essere umano ed egli ha potuto generare e raffinare la sua cultura. Come recita il detto, “Il Divino appare in forma umana” quindi non consideratevi un semplice prodotto della Natura, una creatura dei sensi e degli elementi fisici: voi siete incarnazioni della Divinità. (Discorso Divino del 15 Settembre 1988). Se chiudete a bocca e aprite il cuore, sperimenterete la Beatitudine Divina. Baba

20.9.15
Si può avere una fede immensa in Dio ma, a volte, il potere di Maya può minarla quindi siate vigili. Nel Mahabharata, persino devoti di Krshna leali come Dharmaraja e Arjuna esitarono nel seguire i Suoi consigli e dovettero essere richiamati al dovere tramite Bhishma e Draupadi rispettivamente. La fede in Dio non deve vacillare mai, in nessuna circostanza si deve ignorare il precetto del Divino. Qualunque adorazione si offra e per quanto intensamente si mediti, se si trasgrediscono i comandamenti del Signore, tali pratiche diventano futili; questo perché il Signore non ha obbiettivi o scopi egoistici. E’ per chiusura mentale, per motivi irrisori ed egoistici che le persone scelgono di agire contrariamente ai comandamenti sacri e nobili del Signore. Anche piccoli atti di trasgressione possono, nel tempo, assumere proporzioni pericolose. (Discorso Divino del 12 Settembre 1991). Tutte le religioni insegnano una disciplina fondamentale: rimuovere la macchia dell’egoismo dalla mente e smettere di correre dietro alle gioie insignificanti. Baba

21.9.15
Ogni essere è un’incarnazione del Divino; la relazione tra umani può crescere solamente se si riconosce questa verità. Il primo stadio si verifica quando voi riconoscete “Io sono nella luce”, il secondo quando dite “La luce è in me”; infine, diventate consapevoli di “Io sono la luce”. “Io” rappresenta l’amore e la luce che connotano la Saggezza Suprema; quando queste due si uniscono si ha la Realizzazione. Il sentiero della Devozione è più facile di quello della Conoscenza. L’amore deve venire da dentro e non essere forzato dall’esterno; maturate l’amore spontaneo. L’abitudine di chiedere a Dio dovrebbe essere abbandonata; l’amore per Dio non deve essere basato su dei quid pro quo, sul cercare dei favori in cambio di preghiere e offerte. Riponete la fede in Dio e fate il vostro dovere al meglio, saturate voi stessi di amore e condividetelo. (Discorso Divino del 15 Settembre 1988). Comprendete che la felicità vera si raggiunge solamente quando si è in unione con Dio Baba

22.9.15
Voi potete innalzare degli idoli e adorarli ma non dimenticate il significato interiore di tutta quella adorazione; tutte le attività esteriori servono solamente ad aiutarvi a maturare lo spirito di non-dualità e a sperimentare l’unità nella diversità. L’amore e il sacrificio sono davvero importanti; dove c’è amore puro, sacro, immacolato e sublime non c’è alcuna paura. Dare e non prendere è il principio che sottende la disciplina spirituale. Il vostro cuore è pieno d’amore ma voi lo usate solamente per scopi egoistici invece di indirizzarlo verso Dio. Dio è nel cuore e non nella testa. Il cuore è pieno d’amore. Ogni giorno ricordate a voi stessi che Dio è uno; tutte le religioni propugnano lo stesso principio di “Un solo Dio che è Onnipresente”. Non avversate nessuna di esse perché tutte sono vie verso Dio. Ricevete le benedizioni del Divino promuovendo l’amore verso i vostri simili; questa è la meta della vita. (Discorso Divino del 9 Settembre 1994). Comprendete che la felicità vera si ottiene raggiungendo l’unione con Dio. Baba

23.9.15
Nel mondo non c’è niente di più grande della devozione. Una volta, il saggio Narada dimostrò ai discepoli come la devozione sia più grande di ogni cosa al mondo compreso il Divino. Mentre il Divino è più grande del cosmo, che il Signore, nell’incarnazione come Vamana, può misurare con due passi, il Signore stesso è prigioniero nel suo cuore della devozione del devoto. La devozione procura i benefici più elevati, è l’unico mezzo che conduce alla Realizzazione, che concede la pace suprema, è la panacea di tutti i mali. L’Amore Divino include tutte le azioni sacre. Per raggiungere l’unità col Divino, si deve esser pronti a sacrificare tutto. Riconoscere la verità circa il Divino non è facile per nessuno; i Suoi giochi miracolosi trascendono la portata della mente e della parola. Non c’è Veda o Sastra superiore alla devozione. (Discorso Divino del 15 Settembre 1988). Affinché i pensieri siano sacri e le azioni siano sacre, il cibo sacro è essenziale. Baba

24.9.15
Dire la verità è facile mentre indulgere nella menzogna è un processo difficile, ci si deve accollare un mucchio di fastidi per coprire la bugia con altre bugie; per questo si dice: “Di’ la verità, di’ ciò che è piacevole, non dire verità spiacevoli”. Dio è l’incarnazione della Verità e questa è il fondamento dell’universo. Questa Verità trascendente e immutabile è oltre la portata della mente, della parola e delle categorie di tempo e spazio. Il Vedanta la definisce “Ritam”. Vivete secondo questa Verità, interiorizzate il fatto che il Signore è presente in ognuno; solamente quando riconoscerete l’onnipresenza del Divino, Lo sperimenterete facilmente per cui, da oggi, abbandonate l’egoismo, volgete la mente verso il Supremo, vivete nella Verità e santificate la vita. Se meritate l’Amore di Dio anche solamente pochissimo, sperimenterete una gioia infinita. (Discorso Divino del 15 Settembre 1988). Abbiate fede nel fatto che Dio risiede in ogni essere, dite le parole che diffondono bontà, verità e bellezza. Baba

25.9.15
Essere liberi è un vostro diritto per nascita! Se dirigete i passi lungo il sentiero illuminato dal Dharma universale infinito, diverrete veramente liberi; se vi allontanate dalla luce sarete legati. Ciò che voi chiamate “libertà” è un certo tipo di schiavitù; la libertà genuina si ottiene solamente quando l’illusione è assente, quando non c’è identificazione con il corpo e i sensi né servitù verso il mondo oggettivo. Le persone che sono sfuggite a questa servitù e hanno raggiunto la libertà nel senso vero del termine sono molto poche. Il legame si trova in ogni azione fatta con la convinzione che il corpo sia il Se perché, in quel caso, la persona è il giocattolo dei sensi. Solamente coloro che si sono sottratte a questo destino sono libere; questa “Libertà” è lo stadio ideale a cui il Dharma conduce. Chi si impegna nell’attività del vivere, con questo stadio sempre in mente, può diventare un Liberato. (Dharma Vahini cap.2). Con la mente e l’intelletto uniti, l’umanità raggiunge uno stato di libertà cui ci si riferisce come Liberazione. Baba

26.9.15
Quando la gente comune dice “Idi naa dehamu” (Questo è il mio corpo) gli studiosi interpretano “naa dehamu” e dicono che tale espressione significa “Io non sono il corpo” (perché “naa” significa “no”). Estendendo la stessa logica, voi potete mantenere sempre uno stato di equanimità perfetta, indisturbata dalla pena e dal piacere, affermando “Queste sofferenze e difficoltà, come le contentezze e i piaceri, non sono mie; io sono al di là di queste dualità”. Quando dite “E’ il mio corpo”, questo non implica automaticamente “Io sono differente dal corpo”? Se siete separati dal corpo, perché dovreste soffrirne il dolore? La verità sta nel fatto che voi siete incapaci di superare l’illusione dell’attaccamento al corpo e quella di sopportate i dolori causati dal corpo perché rimanete al livello di un essere umano. Siate consapevoli del fatto che finché siete attaccati al corpo, sofferenze, difficoltà e dolori vi perseguiteranno. (Discorso Divino del 1 Gennaio 2009). Il piacere è un intervallo tra due dolori. Baba

27.9.15
Nessuno può legarvi, lo fate voi stessi! Voi scegliete di diventare legati deviando dalla via della rettitudine; se la fede nell’onnipresenza di Dio è radicata profondamente, voi diventate consapevoli del fatto che Egli è in voi e scegliete di essere liberi. Affinché questa fede cresca, dovete afferrare saldamente la gioia divina. La realtà della Divinità è il fondamento, è la saggezza inconfutabile; senza tale fondamento, diverrete facilmente il bersaglio del dubbio, della disperazione e dell’illusione quindi sforzatevi di essere liberi per prima cosa. Questo significa coltivare la fede nella rettitudine come nucleo della personalità, come requisito primo di una vita di successo, e quindi imparare e mettere in pratica la disciplina necessaria a raggiungerlo. Se ottenete questa qualificazione, voi potete impegnarvi totalmente nelle attività terrene seguendo la retta condotta prescritta e trasformare così voi stessi in individui morali. (Dharma Vahini cap. 2). L’aderenza vera alla vostra coscienza è la rettitudine corretta. Baba

28.9.15
Alessandro il Grande, sebbene avesse conquistato la maggior parte del mondo, non poté portare con sé neppure uno iota delle proprietà che aveva conquistato; egli lasciò il mondo a mani vuote e, per mostrare questa verità al mondo, istruì i suoi ministri affinché ne portassero il corpo in processione per le strade della capitale con le mani alzate verso il cielo. Quando i ministri domandarono il perché di questa richiesta strana, l’Imperatore Alessandro replicò: “Io ho conquistato paesi vari, ho accumulato grandi ricchezze e comandato un esercito enorme eppure torno indietro a mani vuote. Mostrate questa verità a tutti.” Si può impegnare molto tempo sforzandosi di acquisire grande ricchezza eppure neppure una manata di terra ci segue quando si lascia il corpo quindi, almeno ora, accettate il fatto che siete Divini e impegnatevi a riconoscere la stessa Divinità in ognuno intorno a voi. (Discorso Divino del 1° Gennaio 2009). Voi siete scintille del Divino. Baba

29.9.15
Alcune persone pensano che essere impiegati sia schiavitù e stare a casa senza un lavoro specifico sia libertà! Questo è un segno di mancanza di intelligenza. Quando si è impiegati in un lavoro, si ubbidisce a un superiore; stando a casa, si possono forse evitare le richieste e gli obblighi della famiglia? E quando siete tra gli amici potete evitare la necessità di agire in accordo alle loro preferenze? Comprendete quindi il fatto che la vita è una prigione e che le differenze sono semplicemente nel tipo di imprigionamento! Voi avrete questa sensazione finché continuerete a identificarvi col corpo. Invece, i liberati calpesteranno l’egoismo, discrimineranno i piaceri dei sensi dalla felicità reale e assolveranno i loro compiti; essi useranno il dovere come un aiuto nella distruzione dell’ego. Questa è la via della libertà e della felicità. (Dharma Vahini cap. 2). Non è la vostra “posizione” a farvi felici o infelici, è la vostra “disposizione”. Baba

30.9.15
Voi vi affannate inutilmente a pianificare schemi vari pensando ad essi giorno e notte ma ciò che deve uscire dalle vostre mani si realizzerà indipendentemente dai vostri sforzi. Il corpo è come una bolla d’acqua, la mente come una scimmia pazza che vi metterà in difficoltà se la seguite. Nello stesso modo, credete nel corpo ma non sapete quando esso, essendo come una bolla d’acqua, scoppierà. Niente è permanente, solamente l’Atma è Eterno e Immortale. “Io” “Se” “Dio” sono nomi diversi con cui l’Atmasvarupa* è chiamato. Dio si incarnò come Rama, Krshna e gli altri e andò incontro a molte difficoltà per mostrare gli ideali elevati; anche queste Incarnazioni lasciarono infine la spoglia mortale. I corpi fisici dagli Avatar cambiano ma l’Atma Divino in essi rimane lo Stesso, Onnipresente, Eterno e Immutabile. La Divinità in tutti gli esseri umani è Unica e sempre la Stessa. (Discorso Divino del 1 Gennaio 2009). Dio è vicino a voi quanto voi siete vicini a Lui. Baba