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04 - Aprile 2003

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APRILE 2003

1.4.03
Il vero sacrificio consiste nel condividere con gli altri il proprio denaro, la propria forza e tutte le qualità che si sono ottenute dalla società. L'uomo diventa immortale per lo spirito di sacrificio e non per le sue azioni, per la procreazione o la ricchezza. L'uomo pertanto deve fare lo sforzo di dare un significato alla propria vita, sacrificando le proprie comodità personali a favore della società e degli altri esseri. Baba

2.4.03
Ogni anno, la celebrazione di Ugadi (capodanno Telugu; N.d.T.) ricorda all'uomo il dovere che egli ha di esprimere gratitudine a Dio per tutti i benefici ricevuti. Salutiamo il nuovo anno come 'Samvatsara' (l'anno, come indicazione di tempo in accordo alla posizione del sole; N.d.T), perchè esso simboleggia l'onnipresenza del Divino. 'Samvatsara' non si riferisce soltanto all'anno intero: 'Samvatsara' è ogni istante, perché senza secondi, minuti etc. non può esserci alcun 'anno'. Se si deve santificare un anno, allora ogni momento va santificato. Ogni secondo costituisce un anno, non è l'anno nuovo ad essere importante: ogni nuovo istante è significativo. Dovete perciò riempire ogni momento di pensieri sacri, di azioni pure e sentimenti puri. Ad ogni momento dovete cercare di liberarvi dei cattivi pensieri e di riempire la mente di quelli buoni. Baba

3.4.03
Quando venite a sapere di un furto nel vicinato, diventate particolarmente cauti, ed ogni notte chiudete a chiave con attenzione tutte le porte. Ma perché, quando si verifica un lutto nella porta accanto alla vostra, non vi esaminate, per vedere se voi stessi siete pronti ad affrontare la morte, se questa decide di farvi visita? Perché vi distraete, costruendo case, acquistando azioni, andando a fare dei pic-nic, contestando le elezioni...? Perché non vi occupate del servizio al mondo? Baba

4.4.03
L'uomo può realizzare la Sua Missione sulla terra solo quando diventa consapevole della propria Divinità e quando vede la Divinità in tutti gli altri. L'uomo deve adorare Dio nell'uomo. Dio può apparirgli nella forma di un mendicante cieco, di un idiota, di un lebbroso, di un bambino, di un despota, di un vecchio, di un criminale o di un pazzo. Dovete cercare Sai, l'incarnazione Divina dell'Amore, dell'Energia e della Saggezza, dietro quei veli, ed adorarLo tramite il servizio (seva). Baba

5.4.03
Ogni vita è piena di azioni. Ma l'uomo, oltre che alle attività associate all'interesse personale, deve anche prendere parte al servizio sociale, che ha come scopo il benessere della società. L'uomo è stato dotato di un corpo umano per rendere servizio agli altri. Il lavoro fatto per il benessere del mondo è vera penitenza (tapas), mentre il lavoro svolto per fini egoistici è inutile (tamas). Baba

6.4.03
Attraverso il servizio disinteressato realizzate che tutti gli esseri sono onde nell'oceano della Divinità. Non esiste un'altra sadhana che possa condurvi, come questa,  all'incessante contemplazione dell'unità di tutti gli esseri viventi. Voi sentite il dolore di un altro e condividete il successo di un'altra persona, come se fossero vostri. Vedere tutti gli altri come degli altri 'voi stessi', vedere voi  stessi in tutti: questo è il nocciolo del servizio, o 'seva'. Inoltre, il servizio fa morire di fame l'ego, e vi rende umili  davanti alle sofferenze altrui: quando vi affrettate per andare ad aiutare gli altri non state a pensare a quale ceto sociale, alto o basso, essi appartengano. Tramite l'opportunità offerta dal servizio disinteressato, che viene prescritto come uno dei nove passi per arrivare alla realizzazione, anche il cuore più duro viene lentamente ammorbidito, fino a diventare soffice come il burro. Baba

7.4.03
L'uomo è fornito di un equipaggiamento costituito dei sensi, della ragione, dei sentimenti e delle passioni, ma anche del distacco, affinché egli possa riuscire a tenersi lontano dall'adescamento dei piaceri sensuali e a trascorrere la sua vita ad aiutare, servire, sostenere e salvare i suoi fratelli esseri umani. L'uomo deve vivere nel servizio (seva) e non nel divertimento (bhoga). Baba

8.4.03
Ovunque si alzano richieste di cibo, ma se tutti lavorassero duramente il problema non esisterebbe. Parliamo di stomaci da riempire, ma ogni stomaco arriva al mondo con due mani, le quali, se vengono tenute in ozio e non viene data loro alcuna qualificazione, non possono assolvere il compito che a loro compete, che è quello di trovare cibo per lo stomaco. Lavorate duramente - questo è il messaggio. Condividete i vostri guadagni con gli altri. Più lavorerete, più guadagnerete, e più avrete da condividere con gli altri. Lavorate molto e, cosa più importante, lavorate insieme agli altri in amorevole fratellanza. Baba

9.4.03
Se non riuscite a pregare per il benessere totale della comunità intorno a voi, nella quale Dio vive, come può esservi possibile adorare un Dio invisibile? La prima cosa che dovete fare è quella di occuparvi del benessere della comunità che vive attorno a voi. Se l'individuo è preda dell'illusione di star servendo 'gli altri', è anche in preda alla disgrazia, in quanto non esiste 'un altro'. Tutti sono Uno e la sofferenza di un singolo uomo è la sofferenza di tutti. L'errore fondamentale consiste nell'ignoranza umana. Se solo fosse saggio, l'uomo sarebbe consapevole del fatto che tutti gli individui altro non sono che onde sulla superficie dell'Oceano del Sé. Baba

10.4.03
Ad Hanuman venne ordinato di scoprire dove si trovasse Sita. Egli obbedì, senza fare domande, ed ebbe successo. Non si chiese se il viaggio sarebbe stato pericoloso, non esitò, e non si sentì orgoglioso di essere stato scelto per un compito così importante. Il nome 'Ramadutha' (messaggero e servo di Rama), che egli si guadagnò con questa missione, lo rese immortale. Dovete guadagnarvi il nome 'Sai Ramadutha'. Abbiate coraggio morale e controllo su voi stessi; usate parole buone e dolci, ed esaminate ogni vostra azione avendo come pietra di paragone le Mie preferenze. Soprattutto, sviluppate la fede negli ideali di Rama. L'era di Rama nascerà nel momento in cui rinuncerete all'ostentazione e svilupperete la fede nel Sé, conducendo una vita Divina. Baba

11.4.03
Quali sono i significati contenuti nel nome 'Rama'? La lettera 'R' (che simboleggia il fuoco) ha il potere di distruggere tutti i peccati commessi dall'uomo. La lettera 'A' (che simboleggia la luna) ha il potere di raffreddare le febbri di cui l'uomo soffre e di conferirgli la pace. 'Ma' rappresenta il sole, e disperde l'oscurità dell'ignoranza, conferendo l'illuminazione della Saggezza. Quindi, la parola 'Rama' ha il triplice potere di distruggere i peccati, di conferire la pace e di disperdere l'ignoranza. Quando pronunciate la parola 'Rama', prima aprite la bocca con il suono 'Ra', e tutti i vostri peccati escono, mentre la vostra bocca è aperta. Quando pronunciate la 'M', chiudendo la bocca, l'entrata viene sbarrata, affinché i peccati appena usciti non possano rientrare. Tutti dovrebbero riconoscere la dolcezza, la sacralità e la Divinità contenute nel nome 'Rama'. Baba

12.4.03
Dio non vi chiederà 'quando' e 'come' avete fatto servizio. Vi chiederà il motivo per cui lo avete fatto. Voi potrete vantarvi della quantità del servizio svolto, ma Dio cerca la qualità, guarda nel vostro cuore, considera la purezza della mente, la santità della motivazione. Il Signore è contento solo quando voi fate le cose che Lui desidera. In quale altro modo potete guadagnarvi la Sua Grazia, se non prendendovi cura dei Suoi figli, e nutrendoli? Non dovete avere soltanto l'entusiasmo di servire; dovete anche avere la capacità e l¹intelligenza necessarie per farlo in modo appropriato, perché solo così potete essere efficienti ed utili. L'entusiasmo senza efficienza è spesso una fonte di fallimento e sofferenza. Baba

13.4.03
Dovete aver fede nel fatto che il servizio è il sentiero che conduce alla realizzazione di Dio. Le attività di servizio devono essere intraprese non per l'organizzazione Sathya Sai, non per la società, ma per voi stessi, con lo scopo di trasformare le vostre vite e redimervi. Il servizio all'uomo aiuterà la vostra Divinità a fiorire, perché allieterà il vostro cuore e vi farà sentire che la vostra vita ha avuto un senso. Il servizio all'uomo è servizio a Dio, perché Dio è in ogni uomo, in ogni essere vivente, in ogni pietra e persino in un pezzo di legno. Baba

14.4.03
La vita è una sinfonia di gioia e sofferenza, una mistura di piacere e dolore. L'uomo non può decidere da sé quale sia la differenza fra dolore e gioia. Non è possibile per noi avere la gioia senza il dolore, o il dolore senza la gioia. Dobbiamo sviluppare l'attitudine che tutta la sofferenza porta alla felicità e che tutta la felicità porta alla sofferenza, perché l'uomo non può scegliere di avere per sé solo la gioia o solo la sofferenza. Per quanto riguarda la gioia ed il dolore, egli deve coltivare un'attitudine alla sintesi e sviluppare l'equanimità. Non deve farsi esaltare dal piacere, o lasciarsi deprimere dal dolore. Il piacere ed il dolore si alternano sempre e nessuno può separarli l'uno dall'altro. Una sintesi dei due può essere raggiunta solo attraverso il sentiero spirituale e in nessun altro modo. Baba

15.4.03
Il Seva fa emergere tutto ciò che c'è di buono nel cuore umano. Apre il cuore ed allarga la visione di ognuno, riempie di gioia, promuove l'unità, proclama la verità dello spirito, distrugge tutte le cattive qualità: dev’essere pertanto considerato la più alta disciplina. Voi siete nati per servire, non per dominare. Tutti a questo mondo sono servi, e non padroni; tutte le relazioni, fra madre e figlio, marito e moglie, impiegato e capo-ufficio, sono basate sul mutuo servizio. Il mondo progredisce a causa di questo servizio reciproco. Se il principio del servizio non operasse, il mondo si fermerebbe. È solo quando l'uomo si riempie dello spirito di servizio, che la sua natura divina viene richiamata in essere. È allora egli sperimenta la pace che comprende tutto. Baba

16.4.03
In un mondo lacerato dalle fazioni poggiate sul terreno inconsistente delle caste, dei credo e del colore della pelle, dovete provare che è possibile avere fede nel fatto che Sai è Colui che motiva ogni essere vivente, e prendere da questa consapevolezza l'ispirazione per un  genuino servizio. Il servizio a Sai nell'altra persona dev'essere il vostro atto quotidiano di adorazione. Di tutte le 'sadhana' (discipline spirituali), questa è la più efficace. Cercate gli abitanti dei ghetti, i poveri, coloro che sono dimenticati da tutti nei piccoli villaggi, e date loro Amore e Luce in grande abbondanza. 'Dio è il rifugio di coloro che non hanno un posto dove riposarsi', dice un proverbio. Andate nei posti in cui potete trovare gente di questo genere e  portate un messaggio di speranza e di forza nei loro cuori. Siate loro grati, quando vi accolgono e vi concedono la possibilità di servirli. Baba

17.4.03
Dovete tenere il corpo sempre pronto a fungere da strumento nel servizio ai vostri fratelli esseri umani. Il corpo non vi è stato dato da Dio per essere nutrito e vestito bene, o per essere esibito con superbia. Immergetevi nei problemi della società, assumetevi le responsabilità della famiglia e date la priorità agli interessi del vostro Paese. Distinguetevi come esempi di servizio amorevole. Baba

18.4.03
L'amore dev'essere manifestato attraverso il servizio, o 'seva', che deve prendere la forma del cibo per l'affamato, del conforto per il derelitto, della consolazione per il malato ed il sofferente. Gesù stesso faceva servizio. Un cuore pieno di compassione è il tempio di Dio. Gesù viene adorato, ma i Suoi insegnamenti vengono ignorati; anche Sai viene adorato, ed i Suoi insegnamenti vengono ignorati. Dappertutto troviamo ostentazione, sfarzo, vano esibizionismo e conferenze! Nessuna attività, niente amore, niente 'seva'. Coloro che sembrano 'eroi' mentre parlano dal podio, sono degli 'zero' quando si tratta di mettere in pratica ciò che predicano. Sviluppate la compassione, vivete nell' Amore, siate buoni, fate e vedete il bene: questa è la strada che conduce a Dio. Baba

19.4.03
Qual è la parte immortale dell'uomo? La ricchezza che ha accumulato, le case che è riuscito a costruirsi, il fisico che ha sviluppato, il benessere che ha raggiunto o la famiglia che si è formato? Niente di tutto questo: tutto ciò che egli ha fatto, sviluppato o guadagnato finirà, dovendo soccombere alla devastazione operata dal tempo. L'uomo non potrà portare con sé neppure un pugno di terra. Se avesse potuto farlo, sarebbe rimasta così poca terra che oggi essa dovrebbe essere razionata! Scoprite l''IO' immortale e divenite consapevoli del fatto che Esso è la scintilla di Dio in voi. Vivete in compagnia dell'immenso, incommensurabile Dio Supremo, ed anche voi verrete resi immensi ed incommensurabili. Considerate tutti gli oggetti che accumulate non vostri, ma ricevuti in prestito, affinché possiate usarli in questo caravanserraglio, durante il vostro pellegrinaggio in questo luogo di compassione (karunakshetra). Baba

20.4.03
Il servizio ('seva') è l'essenza vera e propria della devozione ('bhakti'), ne è il respiro essenziale, l'intima natura. Esso ha origine dall'effettiva esperienza del devoto ('bhakta'), che lo convince che tutti gli esseri sono figli di Dio, che tutti i corpi sono altari in cui Dio è installato e che tutti i luoghi sono Sue dimore. Baba

21.4.03
Potete applicarvi al lavoro in modo utile, e guadagnare di conseguenza, ma non dovete possedere le ricchezze con zelo fanatico. Siate come un preside che, quando viene trasferito, va nel nuovo posto senza preoccupazione alcuna, lasciando dietro di sé tutte le attrezzature e l'arredamento della scuola, perché sa che gli erano stati affidati solo per un certo periodo di tempo. Il vostro desiderio di far servizio ed il vostro entusiasmo nello svolgerlo vi proteggono da ogni danno. Dio è il testimone: non desidera benedirvi, e non prova alcun  sentimento di rabbia, che Lo induca a punirvi. Voi siete benedetti, o venite puniti, in conseguenza ai vostri stessi  sentimenti. Baba

22.4.03
È attraverso l'attività che l'uomo ottiene purezza di coscienza. Perché si deve desiderare una coscienza pura? Se l'acqua di un ruscello è fangosa, non se ne può vedere il fondo; allo stesso modo, nel cuore di un uomo, nel profondo della sua  coscienza, c'è l¹Atma. Esso però può essere conosciuto solo dopo che la coscienza è stata resa limpida. La vostra immaginazione, le vostre interferenze, i vostri giudizi ed i vostri pregiudizi, le vostre passioni ed emozioni ed i vostri desideri egoistici la intorbidiscono e la rendono opaca. Baba

23.4.03
Per rimuovere il caos e la violenza che prevalgono nella società dovete diventare dei 'karmayogi' (coloro che adorano Dio nell'uomo), e dedicare tutte le vostre conoscenze, capacità ed energie alla trasformazione della società. Non è la ricchezza che è importante: solo il carattere conta. I piaceri sensuali (bhoga) possono solo condurre alla malattia (roga), mentre il sacrificio (thyaga) porta alla comunione con il Divino (yoga). La disciplina è vitale. Evitate di parlare quando non è necessario e di frequentare chiunque senza uno scopo valido. Baba

24.4.03
Guardatevi intorno e cercate ogni possibilità di rivivere, salvarvi o resuscitare. Allenatevi a riuscire ad aiutare il prossimo rapidamente e bene. Il servizio ('seva') è la forma di austerità maggiormente appagante, la più soddisfacente e la più piacevole! Esso emerge dall'amore e diffonde amore a profusione, pianta un seme sulla pietra e resta deliziato quando lo vede germogliare! Seminate con amore, ed il seme scoprirà l'amore dentro la pietra, traendone nutrimento. Baba

25.4.03
È la gioia interiore, l'amore che irradiate, ad essere importante. I meri sentimenti di simpatia non servono a nulla: essi devono essere regolati dall'intelligenza. Riversate gioia sull'infelice, calmate coloro che hanno smarrito la via, chiudete gli occhi davanti alle colpe altrui, ma teneteli bene aperti per scoprire le vostre. Tutte queste sono cose difficili da ottenere, e solo la pratica può rendervi perfetti. Praticate non solo rivolti al servizio, ma anche meditando costantemente su Dio. La preghiera, l'adorazione e la meditazione vi renderanno sempre più efficienti nel campo del servizio Baba

26.4.03
Andate dagli indigenti, da coloro che sono provati dalla miseria, da coloro che soffrono, senza avere nessuno che si prenda cura di loro, e siate loro amici, siate i loro parenti, i loro amici più cari. Date loro Dio, in forma di cibo e di vestiario; date Dio in forma di pace a coloro che sono afflitti dalle ansietà, in forma di medicine ai malati, date Dio in qualsiasi forma reputiate necessaria a lenire la paura, il dolore e la sofferenza. È solo dopo aver fatto queste cose che la spiritualità impregnerà i vostri cuori. Se agite contro questi principi, invece di sentimenti spirituali starete promuovendo l'ateismo. Baba

27.4.03
Io raccomando alcune forme di servizio, in particolare l'assistenza agli ammalati. Visitate i pazienti negli ospedali, leggete loro dei bei libri seduti al loro capezzale, scrivete lettere per loro, ed in genere siate gentili ed amichevoli ed alleviate la loro solitudine ed il loro dolore. Andate nei ghetti, muovetevi come lampade che irradiano una luce di amore e simpatia, e fate tutto ciò che è necessario a rendere migliore la salute dei vostri fratelli, ad incrementare i loro guadagni e a migliorare la loro istruzione. Baba

28.4.03
Si può essere felici per il solo fatto di poter fare quattro pasti al giorno, di poter guidare delle automobili prestigiose, o di vivere in una casa con molte stanze e con l'aria condizionata? No. La felicità consiste nell'aiutare gli altri. Essa nasce dal dare e non dall'accumulare. Affidarsi ai sensi rende l'uomo bestiale: essi lo fanno affondare nel sudicio e nell'infamia. Baba

29.4.03
Ovunque ci sia un vuoto in un cuore, l'Amore fluisce in esso, ed è ben lieto di riempire quel vuoto. L'Amore non viene mai trattenuto, viene sempre offerto in abbondanza, senza stratagemmi o falsità. Esso non indossa il manto della menzogna, della lusinga o della paura. I viticci dell'Amore aspirano ad attaccarsi solo alle vesti di Dio. L'Amore percepisce che Dio, nel Suo splendore, risiede in tutti i cuori. La vera devozione consiste nello scoprire quel posto, in cui Dio risiede. Baba

30.4.03
Da bambino, l'uomo desidera i giocattoli, per trarne divertimento e gioia. Da ragazzo, chiede una bicicletta. Quando diventa un giovanotto, per divertirsi ed essere felice vuole un'automobile, una buona posizione ed una bella ragazza da sposare. Quando arriva alla mezza età, egli impara a fronteggiare maggiori responsabilità. A questo punto della sua vita, le azioni ('samskara') della sua vita precedente gli hanno plasmato pienamente la mente, e le sue idee si sono stabilizzate, o in bene o in male. Ma il desiderio di beatitudine è forte come sempre. Ora la sua richiesta di felicità segue diversi sentieri, a seconda delle tre qualità ('guna') che influenzano la sua mente. Baba