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08 - Agosto 2003

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AGOSTO 2003

1.8.03
L'atmosfera dell'Amore non dovrebbe venire disturbata da apprezzamenti poco caritatevoli riguardanti la fede degli altri. Non si deve ridicolizzare o calunniare nessuno. Le menti dei bambini non devono essere inquinate dalla paura, dall'odio o dal disgusto. Le porte dei loro cuori devono essere aperte a tutti. Più tardi, quando l'impatto della società e del Paese su di essi aumenterà, gli alunni potranno essere guidati ad un processo di comprensione delle forze politiche e religiose che influenzano la loro vita. Baba

2.8.03
Gli studenti devono essere incoraggiati a 'seguire il Maestro' (la voce interiore della Coscienza), ad 'affrontare il diavolo' (i degradanti stimoli anti-sociali), a 'combattere fino alla fine' (fino a quando non si diventa capaci di sconfiggere i nemici interiori della lussuria, della rabbia, dell'avidità, dell'attaccamento improprio, della superbia e dell'odio) e a 'portare a termine la partita' (la vita sulla terra). Gli studenti devono rendersi conto che la pratica spirituale è importante quanto l'istruzione secolare; devono diventare consapevoli di quanto sono debitori a Dio, per tutti i benefici di cui godono, inclusa l'aria che respirano e l'acqua che bevono. Baba

3.8.03
Viene spesso dichiarato che la conoscenza è potere, ma quest'affermazione non è veritiera, in quanto il potere risiede nel carattere. Niente sulla terra può essere più forte del carattere. Le ricchezze, i titoli di studio, lo stato sociale, l'autorità... se paragonate al carattere, queste sono tutte cose fragili ed inconsistenti. Guadagnarsi da vivere è importante, ma ancora più importanti sono gli ideali per cui si vive. Lo scopo primario dell'educazione consiste nel rendere le persone capaci di manifestare la Divinità interiore. Se gli studenti perseguissero l'educazione con questo spirito, essi sarebbero in grado di promuovere il benessere della nazione e della società e, contemporaneamente, agirebbero al meglio anche per loro stessi. Baba

4.8.03
Si è convinti che l'acquisizione della conoscenza corrisponda all'acquisizione della ricchezza. Ma questo non è giusto. Proprio come un uccello ha due ali, ed un carretto ha due ruote, l'uomo deve avere due tipi di conoscenza - una di cui vivere ed una per cui vivere. La prima lo aiuta a procurarsi ciò che è necessario per vivere, mentre l'altra lo ricompensa per il solo fatto di aver vissuto. Quale che sia il lavoro che uno studente riuscirà ad ottenere, ovunque lavorerà, niente dovrà impedirgli di continuare a praticare la disciplina spirituale. Senza delle basi spirituali, l'educazione è sprecata. Baba

5.8.03
Un uomo fu trovato a scrivere 'pepe' su un barattolo di zucchero, e quando gliene fu chiesto il motivo rispose: "Lo faccio solo per imbrogliare le formiche!" L'etichetta 'sistema educativo', posta sull'attuale sistema di insegnamento alla gioventù, non riesce ad ingannare nessuna persona, dotata di capacità raziocinante, che ricerchi il vero scopo dell'educazione: la manifestazione del Divino nell'uomo. L'umiltà e l'attitudine alla venerazione, che appaiono nei 'curricula' raccomandati dalle Upanishad, sono essenziali per l'uomo, ma esse non vengono promosse dal sistema educativo odierno. Baba

6.8.03
L'istruzione deve servire a far sì che l'uomo viva felicemente senza rendere infelici gli altri; deve servire a far sì che egli impari a dare il giusto valore alle cose, ai piaceri, ed in generale a tutto ciò che possiede. Chi non conosce l'eredità culturale e storica del proprio Paese è come un orfano. Per far crescere i germogli, la terra è essenziale; affinché gli ideali vengano impiantati, la conoscenza degli sforzi sostenuti dai Santi e dai Saggi, nonché quella dei loro successi, è altrettanto essenziale. Baba

7.8.03
Nell'uomo, le fasi dell'acquisizione della saggezza sono quattro:
(1) venire preparato e guidato dai genitori, dagli insegnanti e dagli anziani;
(2) desiderare ardentemente di stabilire la felicità e la giustizia nella società;
(3) utilizzare le proprie energie per trasformare la comunità umana e, infine,
(4) comprendere che il mondo è al di là di ogni possibilità di redenzione tramite lo sforzo umano, e che c'è solo bisogno di salvare se stessi. Baba

8.8.03
Coltivare la coscienza sociale è molto importante. L'uomo non può vivere in isolamento come una goccia d'olio nell'acqua. Egli è un prodotto della società e deve vivere in essa, crescere con essa e lavorare per essa. Ci si deve associare agli altri nel portare a termine dei compiti, apportando il proprio contributo, e mettendo a disposizione la propria forza e le proprie capacità per favorire la riuscita dello scopo comune. Con un singolo filo molto sottile non si riesce a legare neppure una formica, ma centinaia di fili della stessa dimensione, arrotolati a formare una corda, possono trattenere un elefante. Questo è l'effetto derivante dall'unione degli sforzi. Lavorare per una causa comune insieme ad altri, in cooperazione, è qualcosa di altamente desiderabile ed efficace. Baba

9.8.03
Quando viene lodato, l'uomo si gonfia, per poi sgonfiarsi non appena viene biasimato. Ma per chi ha fede in Dio, questi sono segni di debolezza. Gli uomini di carattere devono restare impassibili davanti alla lode ed al biasimo, al successo ed al fallimento, al piacere ed al dolore. Essi devono sempre sforzarsi di essere stabili ed inamovibili. Quando avrete raggiunto la vera saggezza, vi renderete conto che la fortuna non consiste nell'esultanza e che la sfortuna non corrisponde all'afflizione. Baba

10.8.03
L'istruzione conferirà ad un uomo buono maggior saggezza, e lo metterà nella condizione di poter condurre una vita migliore, ma ad un uomo cattivo apporterà solo dispute. La gente malvagia non si accontenta mai dei fatti ovvi: deve creare dei dubbi anche là dove non ce ne sono, ed impegnarsi in discussioni, atte per esempio a determinare se Rama sia superiore a Krishna, ed altre cose del genere. Gente che della capitale non ha visto neppure il muro di cinta, osa discutere sull'aspetto e sulla gloria dell'imperatore, che risiede nel palazzo situato nel cuore della città stessa. L'uomo deve impegnarsi in un costante processo di auto-correzione, piuttosto che mettersi a cercare le colpe negli altri. Baba

11.8.03
Tre sono i benefici provenienti dallo sport: lo spirito di squadra, la comprensione reciproca e la gioia. Anche se i partecipanti parlano lingue diverse ed hanno abitudini e culture differenti, quando praticano insieme lo sport sono legati da qualcosa che li accomuna: lo spirito di cameratismo. Giovani di vari credo e culture partecipano alle gare e si sentono uniti sui campi sportivi. Lo sport promuove l'unità nella diversità. Baba

12.8.03
Lo studio delle Sacre Scritture e l'ascolto di discorsi concernenti la spiritualità devono avere come scopo lo sviluppo dell'autocontrollo e della pace. Io non sono favorevole alla lettura indiscriminata di libri, per quanto validi essi possano essere. Leggere troppo tende a confondere la mente, stimola l'orgoglio intellettuale e fomenta la discussione. Ciò su cui insisto, è che mettiate in pratica ciò che leggete; se non proprio tutto, almeno una cosa o due. Inoltre, ricordatevi che un libro è solo un indicatore, una guida, un segnale. La sola lettura non rappresenta il viaggio stesso, ne è solo il primo gradino: dovete leggere con lo scopo di mettere in pratica ciò che leggete, non per il piacere della lettura in sé. Troppi libri in una stanza indicano che una persona soffre di malattia intellettuale, allo stesso modo in cui troppe boccette, pasticche e capsule in uno scaffale rivelano la presenza di una persona affetta da una malattia fisica. Baba

13.8.03
Leggete le Sacre Scritture, sia della vostra religione che delle altre. In alcune famiglie tali letture vengono fatte quotidianamente,  affinché i bambini imparino qualcosa sui Saggi, sui Santi e sulle Personalità Divine del passato. Non serve a niente però far affidamento solo sulla conoscenza libresca o sull'agilità dell'intelletto. Alla base di tutto dev'esserci una fede ferma e stabile in Dio. Baba

14.8.03
La madre non è solo la 'donna di casa'; da lei dipende la gloria di tutto il Paese. Diciamo infatti: "Questa è la nostra madreterra". La madre è la compagna e la guida del marito e la prima insegnante dei propri figli. Essa funge loro da esempio per quanto riguarda le attitudini sociali e stabilisce i modelli sui quali essi svilupperanno il loro modo di parlare, oltre a vigilare sulla loro salute e sulla loro felicità. La cultura indiana ha da sempre assegnato un posto elevato alla donna, sulla quale poggia la forza di tutta la struttura sociale. Baba

15.8.03
Dio, che è l'Origine e la Meta, può essere conosciuto solo dalla pura Coscienza. La gara viene vinta da coloro che partono presto e guidano lentamente: solo a questo modo si è certi di arrivare. Mettete un piede sul sentiero che conduce a Dio: la gioia di quel primo passo vi spingerà a proseguire. I bambini devono coltivare abitudini sane e pulite, devono imparare a vivere in modo frugale e ad usare il denaro in modo giusto ed appropriato. Essi devono imparare a praticare le buone maniere, sia in casa che fuori. Baba

16.8.03
La natura dell'uomo è tale che egli sperimenta la gioia ('ananda') quando si associa ad altri esseri umani. Starsene da soli e condurre una vita isolata è segno di debolezza e paura, non di coraggio. Solo un'associazione attiva con gli altri produce moralità, giustizia, compassione, simpatia, amore, tolleranza, equanimità e molte altre qualità, che aiutano a costruire il carattere dell'uomo. Baba

17.8.03
Non permettete che il vostro comportamento verso gli altri venga offuscato dal disprezzo, dallo scherno, dal cinismo o dall'odio. Coltivate l'unità e la fratellanza. La forza e la prosperità risiedono nell'unità .La società è una vera scuola, nella quale l'uomo impara che Dio è sempre con lui. Baba

18.8.03
L'uomo deve riconoscere i debiti e gli obblighi che ha verso la società. La società è l'espressione della Divinità. Una conglomerazione casuale di esseri umani non è necessariamente una società. Affinché lo diventi, è necessario che essa venga consacrata a formare un'unità dalla coscienza dell'esistente parentela con Dio, tramite la mutua condivisione delle gioie e dei dolori. L'individuo deve manifestare la beatitudine a lui inerente tramite la parola e l'azione. Baba

19.8.03
La Gita afferma che se rinunciate ad ogni genere di Dharma e prendete rifugio in Lui soltanto, Egli vi salverà dal peccato e laverà tutte le vostre lacrime. Ma rinunciare al Dharma non significa poter dire addio alle azioni giuste e virtuose; significa rinunciare all'egoismo, rinunciare ad essere l''agente', stabilirsi nella fede che è 'Lui' ad essere Colui che agisce, in ogni azione. Questo è il vero significato della rinuncia. Baba

20.8.03
Sgranare un rosario o sedersi eretti in meditazione sono solo modi innocui di passare il tempo. La partecipazione attiva alla vita della società, in spirito di dedicazione e di resa, considerando tutte le azioni come forme di adorazione e riconoscendo tutti gli uomini come incarnazioni di Dio, è una pratica spirituale (Sadhana) che apporta maggiori benefici. L'uomo viene forgiato dalle compagnie che frequenta; perciò, state sempre attenti all'aria che respirate, che viene resa fetida dai pensieri ignobili delle persone fra le quali vi muovete. Baba

21.8.03
A che cosa può portare un assemblamento di persone colte? Le conclusioni raggiunte dopo lunghe discussioni non vengono messe minimamente in pratica. Grandi somme di denaro e innumerevoli risme di carta vengono sprecate. Le raccomandazioni e le decisioni devono essere testate alla pietra di paragone della pratica. Il denaro può essere speso meglio utilizzandolo per innalzare il livello di vita degli abitanti dei villaggi. Dobbiamo studiare i modi migliori di apportare la pace ed applicarli in alcuni villaggi per metterne alla prova la validità. Baba

22.8.03
Una società senza valori cessa di essere una società umana. Più ci si prende cura dei valori umani, migliore sarà la crescita della società, della nazione e del mondo. Non possiamo dichiararci soddisfatti di un sistema educativo confinato alle acquisizioni accademiche: esso deve promuovere simultaneamente anche le virtù umane. Il problema principale dell'educazione è quello di adattare le tradizioni spirituali e culturali, retaggio del passato, alle necessità della vita odierna. Baba

23.8.03
Si deve ben comprendere la relazione che esiste fra l'individuo e la società. Perché l'individuo deve servire gli altri? Quali diritti può vantare  la società sull'individuo? Se esaminiamo attentamente questi argomenti, capiremo che l'individuo può trovare compimento solo nella società. Nato e cresciuto nella società, l'uomo vive nella società, nella quale, alla fine, termina la sua esistenza: l'uomo non può esistere un solo istante senza la società. Nella parola 'samaajam' (società), 'sam' rappresenta l'unità, 'aa' significa 'procedere', 'andare avanti'. 'Samaajam' significa pertanto: 'procedere insieme, in modo unitario'. Baba

24.8.03
La società può essere vista come un fiore con molti petali. Ogni individuo è come un petalo. Tutti i petali insieme contribuiscono alla bellezza del fiore: senza petali, non c'è fiore. Allo stesso modo, ogni individuo è un petalo del fiore che costituisce la società. Ogni individuo deve manifestare la Gloria del Divino. La società può anche essere paragonata ad un carro con quattro ruote,  che sono l'unità ('Aikamatyam'), il controllo ('Swadheenam'), la  conoscenza ('Jnanam') e l'energia ('Shakthi'). Sono queste queste quattro a far progredire la società. Baba

25.8.03
In quale modo le qualità umane devono essere promosse nella società? La società è formata da individui. Nessun uomo può essere un'isola autonoma. L'uomo, vivendo fra i suoi simili, deve seminare i semi dell'amore, coltivare la pianta dell'armonia ed offrire i frutti della pace alla società. Solo così la sua umanità diventerà manifesta. Baba

26.8.03
'Ahimsa' (non violenza) non significa solo non causare danni fisici agli altri; significa anche che non si deve far del male a nessuno non solo con le azioni, ma anche con i pensieri o con le parole. La non violenza è la qualità umana più importante, e solo quando essa viene sviluppata adeguatamente si diventa qualificati alla pratica e all'esperienza della Verità. Infatti, la 'Verità' non è la mera esposizione dei fatti. La Verità non cambia col tempo, e si esprime con la completa purezza della mente, della parola e del corpo. Baba

27.8.03
L'uomo nella sua ignoranza è soddisfatto quando si separa dal resto per cercare la propria felicità, dimenticando che non si può essere felici se tutti non sono felici. Egli inquina se stesso, coltivando la superbia, e spreca il suo tempo a degradarsi al livello di una bestia. La sete della cupidigia sensuale può essere prevenuta tramite le buone compagnie e mettendo in pratica l'assioma della buona condotta, di cui ci si può impregnare frequentando le persone pure. Baba

28.8.03
L'ego ('aham') proviene dall'Atma. I pensieri vengono prodotti dall'ego e danno origine alle parole. Di conseguenza tutte le azioni sono basate sull'Atma. Tutti i pensieri, tutti i desideri e tutto ciò che viene espresso a parole emanano dall'Atma. Quando tutte queste cose vengono santificate dedicandole a Dio, ne deriva la Coscienza dell'Unità con Brahman. Baba

29.8.03
La pratica spirituale ('sadhana') viene influenzata dalle persone che si frequentano: le persone buone vi mantengono buoni, quelle cattive vi trascinano nel male. Naturalmente, è difficile scoprire chi è buono e chi non lo è per poi stare con i buoni. Perciò è consigliabile evitare di frequentare troppo la gente, e di concentrarsi invece sulla propria 'sadhana'. La mente umana è come il ferro: se cade nel fango, arruginisce e si disintegra; se cade nel fuoco, perde le scorie e diventa puro. Lo stesso è per l'uomo: se frequenta i saggi, essi gli gioveranno più della solitudine. Ma evitate ad ogni costo la compagnia delle persone non buone: una pallina di ferro rovente è capace di procurare più danni di un incendio. Un peccatore dev'essere evitato più del peccato stesso. Baba

30.8.03
Oggi gli uomini sono immersi totalmente nei loro interessi egoistici. Permettendo ai propri desideri di moltiplicarsi, essi diventano  esseri demoniaci. Non si accontentano di ciò che è loro necessario per le funzioni essenziali: desiderano accumulare enormemente per il futuro, sono  pieni di preoccupazioni e malcontento, perdendo in tal modo la loro  felicità presente e futura. Gli uccelli e gli animali si accontentano di vivere di ciò che riescono a procurarsi giorno per giorno. Solo l'uomo è afflitto da desideri insaziabili. Gli uccelli e gli animali non desiderano accumulare ricchezze o sfruttare gli altri, mentre l'uomo è preda di questi vizi, dimentica le sue qualità naturali e si comporta peggio degli animali. La Divinità inerente nell'uomo si manifesterà quando l'uomo  rinuncerà a queste tendenze. Baba

31.8.03
La Divinità non è limitata solo alla razza umana: Essa è presente anche negli uccelli e nelle bestie. Ecco perché Vinayaka (Ganesha) ha la testa di elefante ed un topo come veicolo. L'elefante è estremamente intelligente, fiducioso e leale, ed ha grande pazienza e tolleranza: è pronto a sacrificare la propria vita, piuttosto che permettere che il suo padrone soffra. Quando non esiste un sentiero che ci permetta di entrare nella giungla, l'elefante cammina attraverso la vegetazione e ne crea uno per noi. Allo stesso modo, nella giungla della vita, Vinayaka dalla testa di elefante ci indica il sentiero ideale, affinché possiamo percorrerlo. Baba