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05 - maggio 2013

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MAGGIO 2013

1.5.13
Scartate tutti i desideri inferiori come quello di qualche acro di terra, di un conto cospicuo in banca, di un po' di case in o auto in più; desiderate piuttosto la gioia che non scema, una gioia profonda, stabile e grande: la gioia della Realizzazione Divina. Per giungere alla fonte della Beatitudine, dell'immortalità e della parentela con tutti gli esseri, bisogna solamente conoscere se stessi. La vostra realtà è la vostra divinità innata; scopritela, albergate in essa e desiderate di manifestarla. Scoprite la vostra santità, la vostra divinità, la vostra verità. Potete avere dei dubbi su cosa sia il Dharma, cosa sia la Verità, l'Amore, ecc. ma non potete aver alcun dubbio su voi stessi, non è vero? Allora scoprite chi siete e stabilitevi in quella verità; questo è sufficiente per salvarvi e darvi la gioia che non finisce. (Discorso Divino del 13 Agosto 1964). Bhajan, Satsang e Meditazione fatti con la mente colma d'amore danno Pace, Gioia e Saggezza. Baba

2.5.13
Nella vita quotidiana, voi dovete far attenzione ai piccoli dettagli perché la devozione non è semplicemente una posa che si assume, è costituita di una serie di piccole azioni dirette dall'atteggiamento di riverenza alla Divinità in tutti gli esseri. State attenti alla menzogna in agguato sulla lingua, alla violenza che si nasconde nel pugno, all'ego dissimulato furtivamente dietro un'azione, controllateli prima che divengano abitudini e trovino posto nel carattere per travolgere il vostro destino. Dio è come il venditore che ha il negozio pieno di tutte le cose che vi servono nella vita; se voi, come acquirente, andate e chiedete un tovagliolo, può il negoziante darvi una camicia? Dio è così, vi da esattamente quel che chiedete. Le cose materiali non sono importanti; discriminate e chiedete a Dio la Devozione e la Saggezza Spirituale. (Discorso Divino del 13 Agosto 1964). La Devozione non è un abito da indossare in certi giorni e poi mettere da parte. Baba

3.5.13
Finché avete anche soltanto una traccia di ego, non potete vedere il Signore chiaramente. L'ego è il velo che anche le persone nobili e sante chiedono al Signore che venga rimosso dalle loro menti. L'egoismo verrà distrutto se ripeterete costantemente a voi stessi "E' Lui, non io" "Egli è la forza, io non sono che lo strumento". Tenete il Suo Nome sempre sulla lingua, contemplate la Sua Gloria ogni volta in cui vedete o udite qualcosa di bellissimo o grandioso, vedete tutti come il Signore Stesso. Non parlate male degli altri, vedete in loro solamente il bene. Percorrendo il sentiero spirituale, accogliete volentieri ogni occasione di aiutare, consolare o incoraggiare gli altri. Siate umili, non diventate mai orgogliosi della vostra ricchezza, dello stato, dell'autorità, della cultura e della casta; dedicate tutto ciò che possedete, le capacità mentali e le conquiste intellettuali al servizio al Signore e alla Sua Gloria. (Discorso Divino del 13 Agosto 1964). Un educazione vera è quella che conferisce la ricchezza della moralità, della spiritualità e del carattere. Baba

4.5.13
Io rifiuto di definire atea una persona; tutti gli esseri esistono come risultato della Sua Volontà e in accordo al Suo Piano e a nessuno è negata la Sua Grazia. Tutti amano qualcuno o qualcosa e quell'Amore è una scintilla del Divino; tutti devono in fondo basare la vita su qualche Verità e quella Verità è Dio, nessuna vita può essere vissuta in spregio totale della Verità. E' indispensabile dare importanza alla Verità e dire la Verità a qualcuno affinché la vita valga essere vissuta; quel momento è il momento di Dio e nel momento in cui si dice la verità, si ama o si serve, si è teisti. E' anche responsabilità di tutte le persone pie dimostrare nella vita e tramite la vita che la pietà non è debolezza ma forza, che essa apre una grande sorgente di forza e che le persone che hanno fede in Dio possono superare gli ostacoli molto più facilmente di quelle che non ne hanno. Discorso Divino del 24 Marzo 1958. (La devozione al Divino vi darà beatitudine, prosperità e pace). Baba

5.5.13
Pur non vedendo Rama o Krsna, voi li adorate perché credete nelle scritture e perché gli anziani vi lo hanno insegnato; com'è allora che dimenticate i genitori che sono responsabili de vostro progresso nella vita? Voi dovreste mostrare gratitudine prima di tutto ai genitori, dovreste amarli e rispettarli. Il vostro sangue, il cibo, la testa e il denaro sono tutti doni dei genitori, non li ricevete direttamente da Dio. I bambini comprendono il significato delle parole mela o cane vedendo la loro immagine; similmente, soltanto dopo aver visto i genitori si può comprendere l'esistenza di Dio. Tutto ciò che riguarda Dio è esperienza indiretta; i genitori li potete vedere e potete sentire il loro amore quindi considerateli come Dio. Egli sarà compiaciuto e si manifesterà davanti a voi solamente se amate e rispettate i genitori. (Discorso Divino del 6 Maggio 1999). Se onorate i genitori, i figli vi onoreranno. Baba

6.5.13
Rispettate vostra madre e ubbiditele, datele la massima importanza nella vita umana; ci possono essere figli malvagi ma non madri malvage. I figli diventano virtuosi e intelligenti, raggiungono posizioni importanti e guadagnano nome e fama grazie ai sentimenti nobili delle madri. La madre vi alleva, vi nutre, conosce le vostre scelte e preferenze, soddisfa tutti i vostri bisogni quindi siatele grati sempre. La madre aiuta e protegge sempre i figli in molti modi anche dopo esser morta; non mancatele mai di rispetto, non deludetela né offendete i suoi sentimenti, cercate di soddisfarla in ogni campo. Solamente allora il seme della devozione germoglierà in voi. Tutti dovrebbero seguire il detto "La madre è Dio" nella lettera e nello spirito e riceverne l'amore materno. Inoltre non guardate mai le donne dall'alto in basso; esse sono incarnazioni della Natura e sono molto virtuose. Rispettate le donne con i sentimenti sacri del vostro cuore e siate rispettati. (Discorso Divino del 6 Maggio 1999). Il fatto di ottenere l'amore con l'amore è l'aspetto fondamentale della devozione. Baba

7.5.13
Tutti gli esseri devono agire, è un obbligo universale ineludibile. Alcuni pensano che solamente le azioni meritorie o quelle malvagie siano definibili karma ma già il vostro stesso respiro lo è. Ci sono karma fisici, mentali e spirituali e il compiere ognuno di essi per il bene del Se è una dedicazione. Non sprecate un singolo momento della vita perché il tempo è il Corpo di Dio; Egli è conosciuto come Forma del Tempo. Usar male il tempo o sprecarlo è un delitto; come la forza di gravitazione attrae tutto verso il basso, la pigrizia vi tirerà giù costantemente quindi voi dovete stare sempre attenti ed essere sempre attivi. (Discorso Divino del 25 Marzo 1958). Non sprecate denaro, non sprecate tempo, non sprecate cibo e non sprecate energia. Baba

8.5.13
Molte persone che lavorano nel campo sociale visitano gli ospedali per fare servizio; il lavoro, come sventolare i pazienti, scrivere lettere per loro e cantare bhajan, appare per la maggior parte meccanico, è fatto come servizio ma senza pagare alcuna attenzione a ciò di cui il paziente ha necessità veramente! Questo non è corretto: il servizio va fatto con piena cooperazione della mente, volentieri, intelligentemente e con reverenza. Il paziente non deve essere disgustato dall'agitazione del lavoratore sociale ma aspettarlo come qualcuno che ci è caro e vicino! Se un tipo di servizio non vi piace, non intraprendetelo, non mettete la mente sotto pressione con la spiacevolezza del compito. Il lavoro fatto meccanicamente è come la fiamma di uno stoppino che ha poco olio; l'olio è il vostro entusiasmo mentale: versatelo e la lampada brillerà molto e a lungo. (Discorso Divino del 25 Marzo 1958). Il servizio nasce dall'Amore e spande Amore a profusione. Baba

9.5.13
La sete di cose del mondo non può mai essere calmata e il tentativo di soddisfarla la rende soltanto più acuta. La sete non si può lenire bevendo acqua di mare, cioè il mondo oggettivo. Il desiderio umano è interminabile, senza fine e vi fa inseguire il miraggio nel deserto, vi fa costruire castelli in aria e, se ve ne lasciate dominare, alimenta lo scontento e la disperazione; abbiate sete di Krsna e scoprirete la fresca sorgente di beatitudine in voi. Il nome di Krsna vi rende forti e saldi, è dolce e vi sostiene. Krsna soddisfa chiunque abbia sete; Egli risponderà e apparirà a chiunque, nell'agonia di quella sete, invochi Lui, la nuvola carica di pioggia. (Discorso Divino del 14 Agosto 1964). Tenete il Nome del Signore sempre splendente sulla lingua e nella mente ed Esso ne terrà le stravaganze sotto controllo. Baba

10.5.13
Se voi avete le orecchie, potete udire in ogni suono la Om che vi annuncia la presenza del Signore. La campana del tempio ha lo scopo di diffondere la Om come simbolo del Dio Onnipresente; quando essa suona, la Deità in voi si sveglia e voi divenite consapevoli della Sua Presenza. L'anima individuale si è manifestata con un vestito (il corpo) come un pellegrino che visita un luogo sacro; essa deve avere una guida che le mostri gli angoli più sacri e l'aiuti a raggiungere lo scopo del pellegrinaggio. Quella guida è il Signore Stesso e i libri-guida sono i Veda, le Upanishad e le altre scritture; la loro essenza si trova nella regola "Ripeti il Nome del Signore mantenendo sempre la Sua Luce davanti alla mente". (Discorso Divino del 25 Marzo 1958). Il corpo è una casa che vi è stata data in affitto; viveteci finché Egli vuole pensando a Lui e pagandoGli la pigione sotto forma di fede e devozione. Baba

11.5.13
Il Signore è il Kalpatharu (l'Albero Divino che soddisfa i desideri) che vi dà qualunque cosa chiediate ma voi dovete andarci vicino e desiderare quel che volete. L'ateo è la persona che sta lontana dall'albero, il teista è colui che è venuto vicino; l'albero non fa distinzioni, concede doni a tutti. Il Signore non punisce né fa vendetta se voi non Lo riconoscete o riverite. Guadagnatevi il diritto di avvicinarLo senza paura e di chiedere la vostra eredità; dovete diventare così liberi che da voi non deve scaturire alcuna lode quando vi avvicinate a Lui, la lode è un segno di distanza e paura. (Discorso Divino del 25 Marzo 1958). La devozione al Divino vi darà beatitudine, prosperità e pace. Baba

12.5.13
Voi potete comprendere Radha solamente se siete capaci di immaginare la profondità della sua sete di Krsna; ella era assolutamente certa del fatto che Krsna sia la base. Ella compiva l'adorazione come una corrente continua; in effetti, ella è Prakrti (la natura), un'altra forma del Signore Stesso. Come fanno coloro che sono pieni di tendenze e impulsi malvagi ad afferrare quella relazione? La ripetizione del Nome del Signore è il metodo migliore per purificare la mente da tutti questi impulsi malvagi; se avete fede pura e stabile nel Signore, Egli vi procurerà non solamente il cibo ma proprio il nettare dell'immortalità. Voi avete in voi la potenzialità per far sì che Egli vi conceda quel dono. (Discorso Divino del 14 Agosto 1964). La compassione è il segno distintivo della devozione. Baba

13.5.13
Una volta il poeta Kalidasa disse "Io mi libererò appena me ne andrò" intendendo dire che la liberazione si ottiene nel momento in cui l'ego scompare perché allora l'essere umano splende nella sua luminosità naturale come l'Atma indistruttibile. L'I (io in inglese), quando tagliato, diventa il simbolo della croce per cui ciò che è crocifisso è l'ego; quando questo accade, la natura Divina si manifesta spontaneamente senza alcun impedimento. L'ego è distrutto con molta facilità dalla devozione, dall'intrattenersi sulla magnificenza del Signore; voi potete chiamarLo con qualunque nome perché tutti i nomi sono Suoi. Scegliete il Nome e la Forma che più vi aggradano; è per questo che i mille nomi del Signore sono stati compilati per le Sue varie forme. Voi siete liberi e avete il diritto di sceglierne uno tra mille. (Discorso Divino del 25 Marzo 1958). Finché vi aggrappate all'ego, i quattro muri della prigione vi circonderanno; tagliate l'I e sarete liberi. Baba

14.5.13
Si dice che il Signore Krsna nacque nel Gokul, crebbe a Brindavan, governò a Mathura e poi a Dvaraka; cosa significa? La mente è il Gokul in cui Egli nacque; Krsna è nato per tutti anche oggi, per chiunque intraprenda il sentiero spirituale. Il cuore è la Brindavan in cui Egli cresce; Gopala cresce in ogni cuore in cui l'Amore Divino si manifesta e si espande. Il vostro intelletto è il luogo in cui Egli comincia a governare e lo stato di unità totale è la Dvaraka in cui Krsna si insedia stabilmente come monarca regnante. Fate crescere la vostra sete e devozione per il Signore attraverso questi stadi e salverete voi stessi. (Discorso Divino del 14 Agosto 1964). Il desiderio distrugge la devozione, la rabbia distrugge la saggezza, l'avidità distrugge il lavoro quindi queste qualità malvagie vanno eliminate. Baba

15.5.13
Come soddisfate regolarmente i bisogni del corpo nutrendolo tre volte al giorno affinché sia in buone condizioni di marcia, usate con regolarità una parte del tempo per mantenere efficiente la consapevolezza interiore. Trascorrete un'ora al mattino, un'altra alla sera e una terza tra quelle del Brahma Muhurta (le prime ore del giorno) per la contemplazione e la meditazione sul Signore; sentirete una grande pace scendere su di voi e sorgenti di forze nuove vi si apriranno dentro mentre progredite in questa pratica. Dopo qualche tempo, la mente si intratterrà sul Nome dovunque siate e qualunque cosa stiate facendo e Pace e Gioia saranno i vostri compagni inseparabili. (Discorso Divino del 25 Marzo 1958). I Bhajan, il Satasang e la Meditazione fatti con la mente intrisa d'amore vi daranno Pace, Gioia e Saggezza. Baba

16.5.13
La mente deve saturarsi di devozione per Dio, l'intelligenza deve essere trasformata in Conoscenza Divina, il corpo deve essere uno strumento volitivo ed efficiente per seguire la rettitudine. Una vita simile è certamente la corona e la gloria dell'umanità; le altre sono semplicemente vite contaminate, impedite e represse! Quindi solamente la sadhana rende la vita degna; diversamente la stessa vita è come schiuma falsa ed effimera. Frequentate la compagnia dei buoni, dei volenterosi, degli aspiranti spirituali desiderosi e raggiungerete presto lo stadio di pace all’interno e armonia all’esterno. (Discorso Divino del 14 Agosto 1964). Se seguiamo il Dharma, la Divinità si manifesterà in noi spontaneamente. Baba

17.5.13
Ogni essere è Divino, credeteMi! Tutti voi siete realmente in missione sacra per uno scopo divino. Considerare voi stessi deboli o peccatori è esso stesso un peccato! Voi dovete ottenere la vostra eredità che è la Pace; la mancanza di Pace è una condizione innaturale. Per recuperare questa eredità della Pace, le persone provano molti modi come l'accumulo di ricchezze, il mantenere la buona salute, l'acquisizione di conoscenza, il coltivare le arti, ecc. ma tutti questi metodi non sono fondamentali, tre bisogni di base rimangono anche dopo che tutti questi metodi sono stati messi in atto: il bisogno di Verità, quello di Luce e quello di Immortalità. Solamente quando questi sono soddisfatti, la Pace è stabilita permanentemente. (Discorso Divino del 22 Luglio 1958). La Pace è il tesoro migliore senza il quale il potere, l’autorità, la fama e la fortuna sono aridi e grevi. Baba

18.5.13
La devozione è come un Re che ha due aiutanti di campo chiamati Saggezza e Distacco. Senza queste guardie del corpo, la devozione non è mai certa e al sicuro. La devozione va costruita sulle fondamenta della Saggezza e deve fiorire come Distacco dal mondo. Il saggio non è coinvolto dall'agitazione e dalle emozioni né è scosso dalle tempeste della fortuna buona o cattiva; colui che è distaccato è libero dai tre guna (le qualità della mente). Il devoto ama tutti gli esseri viventi. La Devozione, la Saggezza e il Distacco sono tre cime della catena dell'Himalaia. L'Amore genera la compassione, il Distacco induce la tolleranza e la Saggezza vi guida lungo il sentiero del Dharma. Baba

19.5.13
Praticate la moderazione nel parlare perché vi aiuterà in molti modi. Quando scivola un piede, la ferita guarisce in qualche mese ma, se scivola la lingua, la ferita che essa causa nel cuore di un altro durerà per la vita. La lingua può commettere quattro grandi errori: dire il falso, trovare delle colpe negli altri, muoversi troppo e dedicarsi agli scandali; questi errori vanno evitati assolutamente se l'individuo cerca la pace nella società. Se le persone parleranno meno e dolcemente, il legame di amore e fratellanza sarà più forte; per questa ragione è stato prescritto il silenzio come pratica spirituale. Tutti voi siete aspiranti spirituali a stadi diversi del percorso quindi questa disciplina è valida anche per voi. (Discorso Divino del 22 Luglio 1958). Acquisite la padronanza della lingua ed avrete padronanza sul mondo. Baba

20.5.13
Quando la casa prende fuoco, voi correte in giro con fretta disperata a cercare soccorso e spengere le fiamme ma non vi accorgete che il fuoco che divampa dentro di voi è molto più devastante e distruttivo. Dovete assumervi il compito di combattere il fuoco con giusta sollecitudine e non desistere finché le fiamme non siano spente. Cominciate a combatterle proprio ora: questo è Sadhana o sforzo spirituale. Cominciate a servire i genitori, gli insegnanti, gli anziani, i poveri, gli ammalati e gli angosciati. Non fomentate fazioni o divisioni, promuovete l'amore, la concordia, la cooperazione e la fratellanza. Voi siete nello stato di schiavitù verso i sensi e il mondo oggettivo; frequentate la compagnia dei buoni, degli aspiranti volenterosi e pieni di desiderio e raggiungerete presto lo stadio della pace interiore e dell'armonia esteriore. (Discorso Divino del 14 Agosto 1964). Ottenere l'amore tramite l'amore è l'aspetto vitale della devozione. Baba

21.5.13
L'amore è ciò che l'individuo e la nazione devono coltivare ora per il progresso; il vostro amore deve trasformare tutte le relazioni personali, sociali, economiche, educative, familiari, religiose, legali, ecc. Il padre deve amare il figlio un po' più intensamente e intelligentemente, la madre deve spargere l'amore su tutti coloro che entrano nel cerchio della sua influenza, i figli devono amare i domestici. Il senso di uguaglianza, che porta a vedere che tutti sono contenitori della Divinità, deve trasformare il comportamento individuale e sociale. La Grazia del Signore scorre sempre come la corrente elettrica attraverso il filo; applicate una lampadina e la corrente illuminerà la vostra casa secondo il suo vattaggio. La lampadina è la Sadhana che effettuate, la casa è il vostro cuore. (Discorso Divino del 22 Luglio 1958). Come un albero gigantesco scaturisce da un semino, l'universo intero è nato dall'amore. Baba

22.5.13
La rettitudine (Dharma) è il piede e la Realizzazione è la testa di ogni essere umano; la ricchezza e il desiderio sono il tronco e gli arti. La tragedia dei tempi presenti è che la testa e i piedi sono ignorati mentre si ritengono vitali il tronco e gli arti. I testi antichi hanno dato avvertimenti sufficienti circa la tragedia a cui questo modo di ragionare può portare, il Sanathana Dharma ha dettato le regole e i regolamenti utili all'uso migliore possibile della vita ma, per mancanza di insegnamento, esposizione ed esempio, essi sono stati tristemente ignorati. Trascurare queste regole che danno pace e felicità reali è come farsi danno da soli. Il paese può essere ricco ma la vita, se è meschina, diventa deplorevole; il fatto che il livello di vita sia basso non conta purché il modo di vivere sia puro, pieno di amore e di umiltà e si viva temendo il peccato e rispettando gli anziani. (Discorso Divino del 15 Agosto 1964). L'agire con purezza di pensiero, parola e azione è Rettitudine. Baba

23.5.13
Tutto ciò che posso dirvi a proposito delle discipline spirituali è stato già detto spesso; le capacità, la natura e i talenti umani sono doti antiche quindi il consiglio su come usarli è anch'esso antico. La sola cosa nuova sono le direzioni in cui questi talenti vengono sprecati e il modo in cui l'individuo inganna la propria natura. L'uomo è essenzialmente un animale dotato di discriminazione il che lo fa essere insoddisfatto dell'appagare i meri bisogni animali; egli prova un vuoto, uno scontento nel profondo, una sete non lenita perché è figlio dell'immortalità e sente che la morte non esiste e non dovrebbe essere la fine. Questo discernimento lo spinge a cercare le risposte agli interrogativi che lo tormentano: "Da dove vengo? Dove sono diretto? Qual è la fine del viaggio?" Per soddisfare queste domande, l'intelletto deve essere mantenuto chiaro ed acuto. (Discorso Divino del 25 Luglio 1958). Comprendete che tutti i piaceri che derivano dal sottomettersi ai sensi sono momentanei e lasciano dietro di loro una scia di sofferenza. Baba

24.5.13
Kama ( il desiderio) è un demone a tre teste: se riuscite a soddisfare un desiderio, maturate l'avidità di tenerne stretto il guadagno e cercare di moltiplicarlo; se lo stesso desiderio viene frustrato, cadete preda della rabbia. Il desiderio, l'avidità e la rabbia sono forme del rajoguna (caratteristica della passione e dell'attività), l'attività febbrile che trascura i mezzi concentrandosi sullo scopo. Il rajoguna persegue il risultato ma non è interessato alla correttezza del percorso. Lanka era una terra che brillava della recitazione dei Veda, l'aria era densa di fumo sacrificale eppure i demoni che ci vivevano erano malvagi; i rituali devono produrre la rettitudine altrimenti si tratta di mere cantilene. Ravana mirava ad ottenere Prakriti e non il Purusha (la manifestazione e non il Creatore) per cui la sua vita divenne futile. (Discorso Divino del 15 Agosto 1964). Tenete sempre il Nome del Signore raggiante sulla lingua e nella mente; ne terrà le pagliacciate sotto controllo. -Baba

25.5.13
Oggi il mondo soffre più per le passioni intellettuali che per l'inerzia, le persone provano simpatie e antipatie violente, sono trascinate dal rumore, dalla scena e dalla propaganda; per questo la discriminazione è diventata essenziale. Per raggiungere lo scopo, l'intelletto devoto è indispensabile; esso vi porterà a cercare con calma la verità ed attenervi ad essa incuranti delle conseguenze. Voi potete aver udito individui parlare dei miracoli, delle Mie materializzazioni, del Mio soddisfare tutti i vostri bisogni, del Mio curare le malattie ma questi non sono importanti come come la caratteristica satvica che apprezzo, promuovo e instillo. In effetti, Io vi faccio doni di salute e prosperità, solamente affinché possiate procedere sulla via della pratica spirituale con maggior entusiasmo e meno interruzioni. (Discorso Divino del 25 Giugno 1958). Mantenete il Nome del Signore sempre luminoso sulla lingua e nella mente, vi aiuterà a tenerne sotto controllo le pagliacciate. Baba

26.5.13
Il primo passo dell'auto-indagine è il riconoscere la verità del fatto che ciò che vi dà dolore dà dolore agli altri e ciò che vi dà gioia dà gioia anche a loro. Fate quindi al prossimo ciò che vorreste venisse fatto a voi, desistete da ogni azione verso gli altri che, se fatta nei vostri confronti, vi causerebbe sofferenza; così, tra voi e loro, si svilupperà un tipo reciproco di relazione e raggiungerete poco a poco lo stadio in cui il cuore freme di gioia quando gli altri sono gioiosi e trema di dolore quando essi soffrono. Questo non è il tipo di affezione verso coloro cui siete cari o che sono cari a voi, questo condividere la gioia e il dolore è automatico, immediato e universale, è un segno di grande progresso spirituale; l'onda sa di essere una parte dell'oceano, tutte le onde non sono che manifestazioni temporanee del mare e hanno il suo sapore. (Discorso Divino del 25 Luglio 1958). Prima di fare un'azione dovremmo esaminarla per valutare se conduca a risultati buoni o cattivi. Baba

27.5.13
Le tre qualità della mente (Guna) devono essere trascese in sequenza; il Tamas (letargia) va trasformato in Rajas (attività intensa), il Rajas in Satva (serenità e calma) e infine in assenza di attributi. I Guna legano le persone e lasciano delle impressioni. Il Tamas è come i vermi che strisciano e brulicano nei rifiuti, il Rajas è come la mosca che si posa sulla sporcizia e anche sulle cose buone, il Satva è come l'ape che visita solamente i fiori profumati ma tutti e tre sono comunque attratti dagli oggetti. L'individuo dovrebbe essere libero da ogni traccia di attaccamento. Se il cuore è infestato da mosche e vermi, bisogna usare il pesticida del Namasmarana per mondarlo. (Discorso Divino del 15 Agosto 1964). Quando la mente e l'intelletto si uniscono, l'umanità raggiunge uno stato di libertà cui ci si riferisce come liberazione (Moksha). Baba

28.5.13
Gli altri sono parte di voi, non dovete preoccuparvene, è sufficiente che vi occupiate di voi stessi; se vi correggete, anche gli altri saranno corretti perché non li percepirete più come separati da voi. Criticare il prossimo, trovare dei difetti negli altri, ecc. è frutto dell'egoismo; cercate invece i vostri difetti. Le mancanze che vedete in chi vi circonda non sono che il riflesso dei tratti della vostra personalità. Non vi curate dei piccoli problemi, fissate la mente sul Signore; così sarete condotti a frequentare la compagnia di persone buone e le vostre qualità saranno modificate. Considerate tutti come figli del Signore, come vostri fratelli e sorelle, sviluppate la capacità di amare e perseguite sempre il benessere dell'umanità; siate come l'ape che sugge il nettare di tutti i fiori e non come la zanzara che succhia il sangue e, per ricompensa, distribuisce malattie. Se continuate ad amare, sarete amati a vostra volta. (Discorso Divino del 25 Luglio 1958). Il Signore ama coloro i cui cuori sono colmi dell'amore divino più puro. Baba

29.5.13
Voi non vi dolete del fatto che il vaso che avete in mano sia fatto di mota se sapete che contiene del nettare, non è vero? Avere un vaso di terracotta pieno di nettare è molto meglio che avere un vaso d'oro contenente veleno! Un luogo pieno di ricchezze o un palazzo non hanno valore se la vita lì è deplorevole; che il livello di vita sia basso non conta se il modo di vivere è puro, pieno d'amore, di umiltà, di paura del peccato e di rispetto per gli anziani. Ripristinare questo stile di vita è facile se si studiano i Veda e li si promuove praticando i loro insegnamenti sinceramente; la Madre dei Veda (Vedamata) vi ispirerà amore e gentilezza. Gli insegnamenti di rettitudine descritti nei Veda sono l'armatura migliore per difendervi dall'afflizione e dalle difficoltà. (Discorso Divino del 15 Agosto 1964). Non sentitevi depressi se siete gravati dalle difficoltà, Dio non vi imporrà mai dei supplizi che non potete sopportare. Baba

30.5.13
Se volete raggiungere Dio, coltivate l'amore. Se diffondete amore e guardate tutto con amore, l'odio non sarà mai in voi; questa è una lezione importante che Io impartisco sempre. Non vi chiedo di diventare degli studiosi, degli eremiti o degli asceti esperti nel recitare i Nomi santi e nella Meditazione; Dio considera solamente "E' pieno d'amore il tuo cuore?". Abbiate fede sicura nel fatto che Amore è Dio, Verità è Dio, l'Amore è Verità, la Verità è Amore. Solamente quando amate non avete paura, la paura è la madre della falsità; se non avete paura vi atterrete alla verità. Lo specchio dell'amore riflette il Se Divino dentro di voi e vi rivela che il Se Divino in voi è universale e immanente in tutti gli esseri. (Discorso Divino del 25 Luglio 19..). Nel mondo non c'è qualità migliore della capacità di amare. L'amore è saggezza, è rettitudine, è ricchezza, è Verità. Baba

31.5.13
Il Signore è interessato alla concentrazione e alla purezza della mente. Non dovete preoccuparvi di essere vicini o lontani da Lui, Egli non è vicino né lontano. Se l'indirizzo che scrivete è corretto e leggibile, la lettera sarà recapitata che sia nella strada accanto che in una città distante. Ricordare continuamente il Signore (Smarana) è il francobollo, contemplare la Sua Gloria nel cuore (Manana) è l'indirizzo. Scegliete qualunque Nome vi piaccia per lo Smarana e il Manana, guardatevi dal denigrare altri Nomi e Forme, comportatevi come la donna in una famiglia unita: ella rispetta gli anziani della famiglia ma il suo cuore è dedicato al marito che ama e riverisce in modo particolare. Non sminuite mai la fede altrui, questo rivela che la vostra fede è falsa; se siete sinceri, apprezzerete la sincerità degli altri. (Discorso Divino del 15 Agosto 1964). Se ci atteniamo alla Rettitudine, la Divinità in noi si manifesterà spontaneamente. Baba