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06 - giugno 2013

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GIUGNO 2013

1.6.13
L'educazione deve ottenere lo sviluppo della saggezza e dell'umiltà. La persona educata deve saper distinguere tra il temporaneo e l'importantissimo, tra ciò che dura e l'estemporaneo. Come persone educate, voi non dovete correre dietro alle cose che luccicano e incantano ma cercare quelle buone, quelle d'oro. Mantenete il corpo in buona forma, i sensi bene a freno, la mente sotto controllo stretto, l'intelletto affilato, chiaro e non impedito da pregiudizi e odio, i sentimenti scevri da egoismo. E' necessario che conosciate il Se Divino e l'Atma perché quello è il "core" effettivo, è lo splendore che illumina i vostri sé interiore ed esteriore. Voi dovete anche coltivare l'umiltà. Da persone educate, bisogna che siate grati ai genitori che, con sacrificio grande, vi hanno procurato tutte le comodità di cui godete ora. (Discorso Divino del 25 Giugno 1958). L'educazione deve promuovere la discriminazione e l'umiltà. Baba

2.6.13
Mostrate una gratitudine profonda ai vostri genitori, assisteteli con rispetto e adorateli; nell'anniversario della loro dipartita, ricordateli e offrite loro almeno una lacrima. Fatelo con fede così sarà una "Offerta cerimoniale religiosa al trapassato"; notate che essi non se lo aspettano nell'altro mondo! Questo tributo dovrebbe essere offerto per gratitudine per la grande occasione che essi vi hanno dato di soggiornare in questo mondo con tutte le splendide opportunità di auto-realizzazione che esso offre. Per mezzo dello stesso dono, i genitori devono sentire di essere dei servitori incaricati dal Signore ad assistere le piccole anime che sono nate nella loro casa come il giardiniere assiste gli alberi nel giardino del Padrone. Date ai bambini tutte le opportunità e facilitazioni atte a sviluppare i loro talenti divini innati, fate crescere la bontà latente nei loro cuoricini tramite le storie dei santi e dei saggi. Senza paura, date loro il coraggio di praticare la rettitudine. Baba

3.6.13
Una volta, quando era nella foresta, Rama adagiò la testa sulla spalla di Sugriva mentre i capi delle scimmie erano lì intorno. La luna splendeva in alto in tutta la sua gloria ma c'era una macchia evidente che guastava la pienezza della sua luminosità. Rama chiese ad ognuno di loro cosa indicasse quella macchia ed essi dettero a turno spiegazioni differenti: "Il riflesso del mare" disse uno, "Una depressione profonda" disse l'altro e "Una catena di montagne" ipotizzò un terzo. Quando fu la sua volta, Hanuman disse: " E' il Tuo riflesso che io vedo sulla Luna, il Tuo colore, nient'altro!" Quello fu un esempio semplice della sua devozione; dovunque, sempre, in ogni persona, egli vedeva solamente il Signore Rama. Bisogna dedicare tutte le attività al Signore, offrirle a Lui; non deviate mai da questo atteggiamento. Hanuman era un devoto di questo tipo, Rama era il suo respiro effettivo. (Discorso Divino del 15 Agosto 1964). La dedizione assicura il successo, purifica la visione interiore e da la gioia che non finisce. Baba

4.6.13
Voi siete tutti il Se Divino indistruttibile, credeteMi! Non dovete scoraggiarvi per alcuna ragione. Nei sogni, voi soffrite molto per perdite di denaro, per il fuoco, il cibo, i danni, ecc. ma non ne siete coinvolti affatto; se queste cose accadono durante lo stadio di veglia, ve ne dispiacete. Non è assolutamente il vostro sé reale che soffre, abbandonate l'illusione di essere questa entità fisica e divenite liberi davvero. Maturate verità e amore e ogni cosa vi verrà data. L'uomo e Dio (Nara and Narayana) sono i due cavi, positivo e negativo, che si integrano per condurre l'energia elettrica. L'uomo diverrà lo strumento di Dio se acquisirà le due caratteristiche divine dell'Amore e della Verità. (Discorso Divino del 25 Luglio 1958). Il corpo è una casa che vi è stata data in affitto; viveteci finché Egli vuole ringraziandoLo e pagandoGli la pigione di fede e devozione. Baba

5.6.13
Ogni essere è in pellegrinaggio verso la terra della rettitudine che è anche la residenza della pace ma, su questa strada, i sensi lo conducono nelle lande deserte e nei vicoli del piacere oggettivo di cui la persona diventa poi schiava. Le persone desiderano conoscere tutti i tipi di cose meschine come i dettagli delle vite degli altri, altri posti, ecc. ma non si interessano alla loro stessa origine. Gli individui sono profondamente ignoranti circa la loro provenienza e sostanza, i loro scopi e destini; voi siete gli eredi di ricchezza e fortuna illimitate eppure vi sentite dei poveretti. Rimuovete questo limite dell'ego da dentro la vostra mente e riconoscerete la vastità di voi stessi. (Discorso Divino del 16 Agosto 1964). Ogni azione deve essere preceduta da una analisi dei risultati positivi o negativi cui può portare. Baba

6.6.13
Il principio vitale è come il chicco coperto dal guscio dell'illusione, come è avvolto il riso. Il guscio va rimosso e il chicco deve essere bollito, reso morbido e assimilato in modo che possa incrementare la salute e la forza. Il riso ammorbidito può esser paragonato all'Anima Suprema; la mente va impegnata in questo processo e fissata sulla Verità e sull'Eterno. Per rimuovere il guscio, la Discriminazione è uno strumento efficiente; incrementatene il potere e derimete ciò che è benefico da ciò che non lo è. Cercate sempre la luce, siate pieni di fiducia ed entusiasmo, non cedete mai alla disperazione perché essa non ha mai prodotto alcun risultato! (Discorso Divino del 2 Agosto 1958). Quando la mente e l'intelletto sono uniti, l'umanità raggiunge lo stato di libertà cui ci si riferisce come Liberazione. Baba

7.6.13
Questo microfono davanti a me deve essere stato fatto da qualcuno, non è così? Il creatore non è visibile o conosciuto da voi al momento ma voi non dubitate che questa persona esista; inoltre credete che essa ne comprenda e conosca perfettamente tutti i componenti, le caratteristiche, la forma e il funzionamento effettivo. Nello stesso modo, ci deve essere un Creatore di questo Universo ed Egli deve sapere tutto al riguardo. Questo universo è composto di cinque elementi ed Egli è il Manipolatore perfettamente consapevole delle loro caratteristiche e proprietà. Quel Creatore è il vostro Abitante interiore che conosce il Suo Campo; rimanete uniti a Lui e vivete le vostre vite: non scivolerete. Organizzate le vostre attività su questa base: la vostra carriera prospererà e voi acquisirete coraggio e fiducia in voi stessi e nel vostro destino. (Discorso Divino del 16 Agosto 1964). Il Signore ama coloro che hanno il cuore colmo dell'amore Divino più puro. Baba

8.6.13
Usate la discriminazione anche nello scegliere un Guru, non tutte le nubi portano pioggia. Un Guru vero sarà capace di attrarre da lontano coloro che Lo cercano semplicemente con la Sua personalità. Egli non ha bisogno di essere descritto in termini altisonanti, la Sua presenza sarà percepita e gli aspiranti correranno da Lui come api verso il loto in piena fioritura. Intraprendete il cammino della pratica spirituale con entusiasmo pieno; se la corrente del corso d'acqua è lenta, il fango non può essere eliminato quindi il flusso deve essere pieno e veloce, deve spingere ogni cosa davanti a sé in modo che i vecchi sedimenti siano portati via completamente. (Discorso Divino del 2 Agosto 1958). Non sentitevi mai depressi quando siete appesantiti dalle difficoltà; Dio non vi imporrà mai dei supplizi che non potete sopportare. Baba

9.6.13
Per conoscere l'Abitante Interiore, voi dovete acquisire la Conoscenza Suprema (Jnana); essa trascende ogni altro tipo di conoscenza che sia relativa a ciò che è fisico e fenomenico. Nessuno può comprendere il Se Divino con la conoscenza secolare; per tagliare un diamante ci vuole un diamante, per comprendere l'Anima Divina (Atma) dovete acquisire la Conoscenza dello Spirito (Atmajnana). Tutta la conoscenza raccolta dall'analisi degli oggetti fisici o tramite i sensi è solamente una forma di ignoranza; essa ha tre elementi: ciò che è conosciuto, ciò che è da conoscere e chi è il conoscitore. Questi tre sono aspetti della mente. Soltanto ciò che si conosce quando la mente è eliminata è Jnana. Atma e Jnana sono un'unica cosa anche se sono chiamati con nomi diversi. La Consapevolezza vera è Jnana. (Discorso Divino del 30 Maggio 2013).Quando il cuore è puro, la luce della saggezza risplende. Baba

10.6.13
Tutti voi siete già aspiranti spirituali o lo sarete presto! Si dice: "Moksha si trova nel sottile, la Liberazione si può ottenere con mezzi sottili". Ecco alcuni passi importanti per voi: Trattate gli altri nello stesso modo in cui vorreste che essi vi trattassero e non rimuginate mai sul passato. Quando la contrizione vi soverchia, non richiamate alla mente casi simili dal passato aggiungendo altra sofferenza, ricordate piuttosto le occasioni in cui eravate contenti e ricavatene consolazione e forza; elevatevi sopra le acque tumultuose del dolore. Le donne sono dette "deboli" perché cedono molto più facilmente degli uomini alla rabbia e al cordoglio per cui Io vorrei chiedere loro uno sforzo extra per superare ambedue. La recitazione del Nome del Signore (Namasmarana) ne è l'antidoto migliore e, se lo adottate, il Signore verrà in vostro soccorso, vi instillerà la fede nel fatto che tutto è Sua Volontà e vi insegnerà che non avete nessuna ragione per esultare o disperarvi. (Discorso Divino del 2 Agosto 1958). Distruggete l'ego e sarete liberati. Baba

11.6.13
Tutte le analisi fatte con la mente sono illusioni di vario tipo, sono soggettive. Tutto ciò che le persone fanno, cioè vedere, udire, sperimentare e fare, sono illusioni mentali causate dall'unione col corpo. La mente non può stare ferma neppure per un momento senza pensare a una cosa o l'altra; essa dipende dal corpo, sperimenta soltanto ciò è relativo al mondo che è fatto dei cinque elementi, vede il mondo attraverso gli occhi e ode tramite le orecchie, non ha forma propria, è Maya, desiderio, Natura, ignoranza. L'illusione è la sua natura effettiva. Comprendere l'Anima Divina pura e immutabile per mezzo di uno strumento soggetto all'illusione è estremamente difficile. (Discorso Divino del 30 Maggio 1990). Piegare il corpo, purificare i sensi e eliminare la mente: questo dovrebbe essere il vostro impegno. Baba

12.6.13
Quando andate dal dottore, dovete prendere la medicina che egli vi prescrive e seguire i suoi consigli e istruzioni. Se non lo fate, non serve incolpare lui: come può curarvi se non assumete il rimedio o non osservate le restrizioni della dieta regolando il nutrimento come vi ha consigliato? Similmente, seguite il Mio consiglio e dopo valutate il risultato. Ricordate anche che rimuginare sulle disavventure e sugli errori commessi e punirsi rifiutando di prender cibo e così via è segno di sciocchezza; trattar male il corpo è utile per correggere la mente? Anche se siete molto severi con i vostri errori, dovete perdonare quelli degli altri; non interpretate in modo errato le loro ragioni e non li scandalizzate. Forse i loro motivi sono nobili quanto i vostri oppure la loro azione è dovuta all'ignoranza piuttosto che alla malvagità o all'inganno. (Discorso Divino del 2 Agosto 1958). Ogni azione dovrebbe essere preceduta da un esame dei risultati buoni o cattivi che avrà. Baba

13.6.13
Quando i sensi sono messi sotto controllo dalla mente, questa cessa di funzionare, scompare; allora l'uomo sperimenta un silenzio profondo. Quella quiete risultante dall'assenza della mente è la Conoscenza vera che non può essere acquisita dall'abilità intellettuale o dall'agilità mentale e neppure seguendo un esempio: è "sui generis". Pensate alla cenere che copre un tizzone ardente o alle alghe che coprono uno specchio d'acqua: la cenere proviene dal tizzone, le alghe si formano nell'acqua. Da dove viene la cataratta che annebbia l'occhio? Dall'occhio stesso! Quando il velo che impedisce la visione è rimosso, il Se vero si vede nella sua forma effettiva. La Saggezza dell'Atma non si può ottenere dai libri, dai precettori e neppure dal Se Supremo: voi stessi siete il Se Supremo, la Saggezza/Conoscenza, l'Anima Universale. (Discorso Divino del 30 Maggio 1990). Quando la mente e l'intelletto si uniscono, l'umanità raggiunge lo stato di libertà chiamato liberazione (moksha). Baba

14.6.13
La sacra cultura di questa terra antica è stata rovinata da appena una impurità: l'intolleranza verso il successo, la prosperità o il progresso degli altri. Se non potete aiutare un altra persona, evitate almeno di ferirla o causarle del dolore; già questo è un servizio grande. Che diritto avete di cercare i difetti di un altro o parlarne male? Se dite che niente può mai accadere sulla terra senza la Sua Volontà, perché vi infastidite o vi arrabbiate? Il vostro dovere è quello di emendarvi e impegnarvi nella vostra purificazione interiore; questo sforzo vi procurerà la cooperazione di tutti gli uomini buoni e forza e gioia sgorgheranno da dentro di voi. (Discorso Divino del 2 Agosto 1958). Il Signore ama coloro il cui cuore è colmo di amore puro e Divino. Baba

15.6.13
Voi potreste pensare: "Come può l'Atma essere presente in tutto?" Se meditate in solitudine su questa questione, un suono continuo e immutabile emerge dalla mente. Tutti gli oggetti manifestano il potere dell'atomo, tutti gli oggetti sono composti di atomi, la cui natura è quella di combinarsi e separarsi, ma negli esseri umani c'è un'Entità Divina immutabile e indivisibile: la Voce Interiore. Il corpo subisce il cambiamento dall'infanzia alla vecchiaia ma la Voce Interiore rimane immutata. Le persone sperimentano tre stati diversi di coscienza nello stato di veglia, di sogno e di sonno profondo ma la Voce Interiore non cambia negli stati ordinario e sottile del corpo. Che cos'è quella Voce? E' la Voce Divina Interiore che proviene dal Principio dell'Atma e dichiara continuamente "Io, Io, Io....." "Aham, Aham, Aham...." Questa è la Verità più sottile e fondamentale dall'atomo. (Discorso Divino del 30 Maggio 1990). Come l'acqua sotterranea è il sostentamento di tutti gli alberi, l'Atma è la fonte comune di tutta la beatitudine di tutti gli esseri. Baba

16.6.13
E' credenza comune che ogni uomo abbia il libero arbitrio; questo è un errore. Si crede anche che sia attraverso le idee e gli sforzi dell'individuo che molte cose vengono compiute; questo è basato sulla concezione errata del protagonismo fattivo e sull'egoismo dell'uomo. Solamente la forza che viene dal Divino è forza vera, tutto il resto è debolezza. Per portare a manifestazione l'Atma, la prodezza fisica non serve; la Consapevolezza Atmica si può raggiungere soltanto maturando il senso dell'unicità spirituale. Oggi, il mondo è precipitato nel caos e nel conflitto perché il sentimento di unicità è stato perduto. L'uomo si impegna in sforzi strenui per ottenere le comodità materiali ma non fa neppure una frazione minima di quello sforzo per meditare su Dio; quanto più grande felicità egli otterrebbe se dedicasse anche pochi momenti ai pensieri su di Lui! (Discorso Divino del 30 Maggio 1990). La felicità vera è data dall'unione con Dio. Baba

17.6.13
Lo stato d'animo e il comportamento delle persone nelle sale cinematografiche, nei luoghi in cui si celebrano dei matrimoni, nelle mostre o nei luoghi sportivi sono molto diversi da quelli che si tengono in una riunione spirituale! Il modo di comportarsi durante un intrattenimento è diverso da questi ultimi in quanto la moltitudine è mossa da impulsi completamente diversi; in una riunione dedicata ai bisogni dello spirito, si esercita invece la calma, l'attenzione reverenziale e interessata, il silenzio devozionale. Il silenzio è estremamente necessario in tutte le riunioni spirituali in cui si discutono le discipline spirituali più profonde; solamente l'occhio e l'orecchio devono funzionare, la lingua non ha alcuna ragione di agitarsi. Così ognuno può ricevere completamente il dono d'amore e di grazia. Imparate a usare al meglio la vita, questa occasione che vi viene offerta affinché possiate sublimare gli istinti, gli impulsi, le impressioni della mente che derivano dalle azioni passate (vasana) ed elevarvi sempre più in alto sul piano morale e spirituale. (Discorso Divino del 1 Settembre 1958). Mantenete il silenzio; questo lo indurrà negli altri. Baba

18.6.13
Tutta la conoscenza e le esperienze sono relative alla mente dall'esterno, non vanno al di là della mente; l'aspirante che cerca di sperimentare l'Atma non potrà giungervi facendo azioni inerenti al mondo. L'Atma è onnipervadente, il Cosmo è permeato dalla Consapevolezza Atmica. Dove c'è un recipiente con dell'acqua, noi possiamo vedere direttamente il riflesso del sole ma la mancanza del recipiente non significa che non ci sia alcun sole o alcun riflesso del sole; indipendentemente dal fatto che vi sia o non vi sia un corpo, che vi sia una mente o meno, l'Atma è presente. Per sperimentare il Divino, non c'è bisogno di un corpo o di una mente ma, finché questo non sarà stato compreso correttamente, bisogna aver cura del corpo, dei sensi, della mente e dell'intelletto. Essi vanno condotti nella direzione giusta e non lasciati deviare; tutte le difficoltà si presentano perché i sensi prendono strade sbagliate. (Discorso Divino del 30 Maggio 1990). Quando il cuore è colmo di pensieri e sentimenti buoni, tutto ciò che vien fuori dai sensi, come la parola, la visione, l'azione, è puro. Baba

19.6.13
Il purusha (uomo) è colui che vive nel pura cioè nel corpo fisico; Colui che vive nell'Universo, che è il Suo corpo, è Purushottama, il Supremo. Una formichina che si arrampica sul piede è percepita dalla vostra consapevolezza: questo perché un prurusha ha la consapevolezza che riempie tutto il corpo. Anche il Purushottama ha la consapevolezza che riempie e attiva il Suo corpo intero che è tutto l'universo per cui è onnisciente. L'anima è l'individuo, la totalità della creazione è Dio. Il premio migliore per l'individuo è fondersi con il Divino e la via passa per la Conoscenza ottenuta dall'azione e dall'amore per Dio. (Discorso Divino del 17 Agosto 1964). Il destino di una nazione o di una comunità dipende dalla morale dei suoi membri. Baba

20.6.13
La medicina è inutile per il morto come per chi è forte. Coloro che sono dotati di devozione stanno già camminando sul sentiero giusto; parlare a quelli che non hanno devozione non serve a niente, è una pura perdita di tempo. Molti sono consci del Potere più alto e sono debolmente desiderosi di contattarLo ma sono insicuri e instabili; essi sono ignoranti della via e dei suoi benefici o hanno paura delle sue conseguenze. Il Mio messaggio è per questi devoti apatici per metà: prima imparate a vivere in mezzo a tutti i tipi di persone in modo da non affliggere voi stessi né gli altri, fate l'uso migliore delle opportunità che vi vengono date per acquisire la saggezza e ottenere e diffondere la gioia, imparate la saggezza eterna dai santi e traetene profitto poi diffondete pensieri nobili e buoni impulsi e crescete spiritualmente. (Discorso Divino del 1 Settembre 1958). Coloro che seguono il sentiero spirituale non solamente traggono beneficio per se stessi ma promuovono anche il benessere degli altri. Baba

21.6.13
Tutti i cinque sensi sono subordinati allo stesso Purusha; è una famiglia sotto un solo Capo. I sensi non sono necessariamente nemici, possono essere addestrati a cooperare alla sadhana. Perché? Anche l'intelletto può diventare un nemico se promuove l'orgoglio e l'esibizionismo competitivo. Il modo più semplice per illuminare la consapevolezza interiore e il comportamento è accendere la lampada del Nome del Signore sulla lingua. Prendete il Nome del Signore: la Sua luce caccerà l'oscurità sia esteriore che interiore. Mantenete la lampada brillante, sempre lucida e chiara: raggiungerete presto altezze notevoli e godrete di una felicità tale che niente di simile potreste ottenere attaccandovi ai sensi. (Discorso Divino del 17Agosto 1964). Mantenete il Nome del Signore sempre brillante sulla lingua e nella mente; esso terrà sotto controllo le stravaganze della mente. Baba

22.6.13
Coltivate l'Amore verso tutti, esso distruggerà l'invidia, la rabbia e l'odio. Dio e il Desiderio (Rama e Kama) non possono coesistere nello stesso cuore. La fiducia genera fiducia, l'amore genera amore. Se parlate a qualcuno con molto amore, quegli non può provare odio verso di voi; l'amore fa diventare tutti parenti, è il più grande strumento di concordia. Il contadino mette a dimora le piantine, le segue con molta cura, toglie le erbe infestanti, distrugge i parassiti, annaffia, concima quando necessario e aspetta il giorno in cui potrà raccoglierne il frutto e riempire il granaio; così, anche voi dovete nutrire attentamente l'amore ed estirpare le erbacce dell'odio e dell'invidia da dentro di voi. Mettetevi gli occhiali dell'amore e tutti vi appariranno amorevoli e buoni, otterrete ciò che cercate, vedrete quel che i vostri occhi desiderano vedere. Acquisite una visione santa e vedrete la santità dovunque.  (Discorso Divino del 1 Settembre 1958). Ottenere l'amore tramite l'amore è l'aspetto vitale della devozione. Baba

23.6.13
Una volta, gli dei pensarono di poter ottenere la vittoria sui demoni con la propria prodezza. Mentre stavano celebrando la vittoria, una deità apparve davanti a loro e gettò in terra un filo d'erba chiedendo ad Agni (Dio del fuoco) di bruciarlo ma questi non potè farlo. Il nuovo venuto sfidò allora Vayu (Dio dell'aria) a sollevarlo ma neppure lui riuscì. Fu poi la volta di Varuna (Dio dell'acqua) cui fu chiesto di bagnarlo ma, a dispetto di tutti i suoi sforzi, neanch'egli ottenne alcun risultato. Allora, quando il loro orgoglio fu ferito, la deità li ammaestrò sulla Brahma Vidya (scienza di Brahman) che rivela la sorgente interiore di tutta la forza. Questa non è una storia comune: Agni è la deità che presiede alla parola e quindi ci dice che il parlare deve essere umile e trae il suo potere solamente dal Principio Universale fondamentale. Vayu è il prana (l'alito vitale). L'umiltà nel comportamento e la pratica sono tutto ciò che conta specialmente nella Sadhana.  (Discorso Divino del 17 Agosto 1964). Il desiderio distrugge la devozione, la rabbia distrugge la saggezza, l'avidità distrugge il lavoro quindi queste qualità cattive devono essere sacrificate. Baba

24.6.13
La rinuncia di Arjuna fu un caso di egoismo ben mascherato; egli era un eroe finché non arrivò sul campo di battaglia poi divenne un codardo. Si trattava completamente di "io e mio", di "io andrò all'inferno, preferirei mendicare, non combatterò contro mio zio, contro i miei cugini, ecc.". Io e mio sono due zanne velenose, devono essere estirpate per farvi essere inoffensivi. Krsna consigliò Arjuna: "Tu non stai uccidendo quindi non essere presuntuoso, essi sono immortali; la sentenza di morte sui loro corpi è stata già pronunciata e tu stai semplicemente eseguendo la volontà di Dio!". Krsna rese Arjuna consapevole di se stesso ed eliminò la sua illusione facendogli comprendere di essere nient'altro che uno strumento nelle mani di Dio; anche voi dovete imparare questa lezione altrimenti non ci sarà fine alla vostra infelicità. Pregate sempre "Tamaso maa jyotirgamaya: Conducimi dall'oscurità alla luce" L'egoismo è oscurità, l'abbandono è luce. (Discorso Divino del 17 Agosto 1964) Quando tagliate delle verdure per cucinare, considerate che stiate tagliando via i desideri e l'ego con la lama della saggezza. Baba

25.6.13
La sorgente principale di beatitudine è la dedizione a Dio; nient'altro può dare quella gioia genuina e duratura. Diventate consci della vostra parentela con il Signore, non è un semplice atteggiamento, un bella favola o una teoria inventata; questa parentela è esistita dal principio del Tempo e durerà fino alla fine del Tempo. Ogni individuo nasce sulla via della rettitudine, procede sulla via dell'azione e corre sulla via dei saggi per raggiungere la Realtà Suprema. La via dell'azione e quella dei saggi sono illuminate dagli organi di percezione; manteneteli incontaminati e puri insieme agli organi di senso. La mucca mangia l'erba, beve la farinata d'avena e produce il latte dolce e sostanzioso; fate che, in modo simile, le esperienze che raccogliete con gli organi vi aiutino nella produzione di dolcezza e gentilezza. Conducete la vita in pace e beatitudine con devozione pura. (Discorso Divino del 1 Settembre 1958). La felicità si trova nell'unione con Dio. Baba

26.6.13
Dio non vuole i fiori o i frutti che potete comprare per strada; portategli invece il fiore profumato di un cuore puro e il frutto della mente ammorbidita dalla pratica spirituale. Questo Egli gradisce di più, non gli oggetti che sono acquistabili facilmente al mercato; essi non elevano la vostra mente mentre le pratiche spirituali lo fanno! Per acquisire il gusto per questo tipo di sforzo, dovete rimanere in compagnia dei buoni e dei grandi e gioire dei pensieri nobili. Accrescete la vostra provvista di beatitudine e migliorate la discriminazione con ogni mezzo disponibile, cercate di immagazzinarne più che potete in modo da attingerne dal vostro deposito ogni volta ne avete bisogno. (Discorso Divino del 1 Settembre 1958). Se il cuore è colmo di pensieri e sentimenti buoni, tutto ciò che proviene dai sensi, come la parola, la visione, l'azione, sarà puro. Baba

27.6.13
La mancanza di pace è in aumento a causa dell'attaccamento, dell'odio e della infatuazione; questi nascono dall'ignoranza che causa l'illusione. Le cose viste nell'oscurità non possono essere chiare, una corda viene confusa con un serpente, un pezzo di vetro con un diamante, quindi questa luce incerta, cioè questa nozione errata, deve essere eliminata. Questo può accadere solamente se si imparano i metodi per scoprire la Verità, cosa insegnata dalle scritture e dagli esperti i quali aiutano a dirigere all'interno i sensi di percezione esteriore. Il regno interiore di impulsi, istinti, abitudini, pregiudizi e attitudini deve essere mondato prima che Dio possa riflettervisi chiaramente e luminosamente. (Discorso Divino del 18 Agosto 1964). Colmate i vostri cuori con la luce dell'Amore in modo che le qualità malvage dell'odio, dell'avidità e dell'orgoglio non vi trovino spazio. Baba

28.6.13
Il medico si trova dove i pazienti si riuniscono; anche il Signore è sempre dove c'è sofferenza e sforzo grande. Il paziente che desidera migliorare deve aver fede nel dottore e applicare le sue istruzioni. Se non avete obbedito ai suoi precetti proprio alla lettera, non avete il diritto di pronunciare un giudizio su di lui. Ricordate anche che la terapia varierà a seconda del paziente, dipenderà dal tipo di disturbo, dall'età, dalla virulenza della malattia e dal trattamento già applicato. A parte la prescrizione, si deve osservare anche la dieta e le altre restrizioni raccomandate dal curante come dire che non vanno eseguite pratiche come la meditazione e la ripetizione del Nome ma, al fine di aumentarne l'effetto, bisogna condurre una vita regolata, una vita che induca pensieri buoni con cibo e scopi satvici. (Discorso Divino del 1 Settembri 1958). La malattia dell'attaccamento alle cose del mondo può esser curata solamente con la medicina dell'attaccamento a Dio coltivato con la meditazione e la ripetizione del Nome. Baba

29.6.13
E' solamente tramite l'azione che la devozione può essere resa più profonda; l'azione purifica la mente e la predispone alla conoscenza spirituale. Ascoltare semplicemente pensieri nobili è un atto tamasico, il ripensarli è ragiasico e l'assimilarli è satvico. Quando state meramente ascoltando, ricevendo tranquillamente senza riflettere o reagire, siete ottusi (tamasici); quando rigirate il pensiero nella mente cercando di assimilarlo, siete attivi (ragiasici) e, quando siete immersi nella dolcezza dell'esperienza, godete dell'esultanza pura (fase satvica). Questa assimilazione è il frutto della devozione. Per superare gli ostacoli sulla via spirituale, voi dovete avere sia la sadhana che il Sankalpa, sia lo sforzo personale che la Grazia Divina. (Discorso Divino del 18 Agosto 1964). La riflessione costante sulla Gloria di Dio vi aiuta ad andare oltre il corpo e la mente. Baba

30.6.13
Oggi, voi potete pensare di non aver bisogno del Signore ma ricordate che, quando gli spasimi della fame mordono, voi vi struggete per il cibo; per questo, lavate i vostri cuori con le lacrime della gioia in modo che Egli possa insediarviSi. Uno zamindar può possedere tutte le terre fino all'orizzonte da tutti i lati ma sceglierà di sedersi solamente nel luogo pulito! Nello stesso modo, che il Signore scelga il cuore di un devoto, non significa che tutti gli altri non siano Suoi, sono solamente non puliti a sufficienza. Egli è dovunque, tutto è Suo, il Suo sguardo cade su tutti; se Dio non fosse tutto questo, come potrebbero [gli esseri] brillare, o esistere, persino per quanto lo fanno ora? Abbiate quindi fede piena in Dio e in voi stessi, impegnatevi sempre in azioni buone e attività benefiche, dite la verità, non infliggete dolore con le parole o le azioni e neppure con i pensieri. Questo è il modo per ottenere la pace, questo è il merito più elevato che potete guadagnare in questa vita. (Discorso Divino del 1 Settembre 1958). Amate tutti, servite tutti. Aiutate sempre, non ferite mai. Baba