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09 - settembre 2014

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SETTEMBRE 2014

1.9.14
Uno studente del college può andare in giro liberamente sulle sue due gambe; quando si sposa diventa a quatto gambe e un figlio lo fa andare a sei gambe; ora il raggio dei suoi movimenti è ristretto, più gambe meno velocità e più forte collegamento con il terreno. Un centopiedi può strisciare soltanto. Più ostacoli più difficoltà: l’accumulo di divani, sedie, brande, tavoli e mensole ingombra la stanza e rende i movimenti lenti e rischiosi. L’attaccamento porta dolore all’inizio; alla fine, quando la morte impone di lasciare tutto e tutti, il dolore vi sopraffarà! Siate come il fiore di loto nell’acqua, su di essa, non dentro; l’acqua gli è indispensabile per crescere ma il loto non lascia che neppure una goccia lo bagni. Il mondo oggettivo è l’arena delle virtù e il ginnasio dello spirito ma va usato solamente per quello scopo, non accreditatelo di uno stato più elevato nè adoratelo come fosse il più importante. (Discorso Divino del 15 Maggio 1969). “Quando Dio è contento con te, il mondo intero sarà contento di voi. Quindi lasciate che tutti i vostri sforzi siano di piacere a Dio”. Baba

2.9.14
Ci sono persone che vanno affermando che non c’è alcun Dio in quanto non riescono a vederLo, dicono di aver cercato nello spazio andando sulla Luna, e anche sulla sua superficie, senza aver trovato alcun segno dell’Onnipotente: eppure essi stessi sono la residenza in cui Egli alberga sempre! Come il cieco che inganna l’altro conducendolo nel precipizio, anche altri ripetono questo slogan di moda come pappagalli. Nessuno vede le radici ma è certo che esse ci sono, profonde nel suolo, nascoste a tutti gli occhi; potete affermare che gli alberi non hanno radici, che niente li nutre né li sostiene dal basso? Dio alimenta, sostiene e mantiene in essere nonostante sia invisibile; Egli può esser visto soltanto da coloro che fanno lo sforzo seguendo le linee guida tracciate allo scopo da quelli che si sono succeduti nello sperimentarLo. Come il burro nel latte, Dio è visibile se raggiunto dall’impegno spirituale (Sadhana). (Discorso Divino del 15 Marzo 1969). La devozione al Divino vi darà beatitudine, prosperità e pace. Baba

3.9.14
Ricordate che le mani che servono sono più grandi delle labbra che pregano; la umanità vera consiste nel dedicarsi allo spirito di servizio. La quantità non conta, è la qualità del servizio che ha importanza: qualunque cosa facciate, fatela con tutto il cuore e con spontaneità. La purificazione del cuore è il requisito primario perché, quando il cuore è purificato, voi ottenete la Saggezza Suprema e potete dedicare al Signore tutte le azioni con spirito di distacco. L’Amore Divino può essere garantito solamente dal servizio fatto come offerta; ad essa, Dio risponde con gran copia: per una manciata di riso scottato dato a Krsna, Kuchela ebbe in cambio una prosperità illimitata. Draupadi fu ricompensata nello stesso modo. Come potete ricevere l’Amore di Dio se voi non Lo amate? La Grazia di Dio è come una banca: si può prelevare solamente per quanto depositato tramite il sacrificio. Meritate la Grazia Divina per mezzo dell’amore e del sacrificio. (“Miei cari studenti” 27 Aprile 1990). Se la mente è colma di pensieri buoni, come la verità, l’amore, la tolleranza e la compassione, la vita si riempie di pace e serenità. Baba

4.9.14
Le persone pensano che la rinuncia consista nell’abbandonare la terra e la casa ma questo non è ciò che il distacco (Vairagya) implica. Dobbiamo fare tutto con spirito di buona volontà e servizio per il benessere della nazione, la prosperità di tutti va considerata il suo motto. Sin dai tempi più antichi, i Bharatiya hanno vissuto secondo l’ideale: “Possano tutti gli esseri di tutti i mondi essere felici”. Per essere coerenti con questo ideale, i dirigenti, gli studiosi, i saggi e chiunque altro fecero molti sacrifici; oggi, lo spirito di sacrificio non si vede in alcun luogo, l’egoismo è la causa fondamentale di tutta la crudeltà e la violenza, tutto ciò che abbiamo in questo secolo è conflitto, disputa, disordine e violenza. L’egoismo ha sollevato la testa. Incarnazioni dell’Amore! Liberatevi dell’egoismo, consideratevi come membri integrati nella società e abbiate fede nel fatto che il vostro benessere è legato a quello di tutti. (Discorso Divino del 27 Aprile 1990). Il sacrificio vero consiste nel condividere la ricchezza, la forza e le capacità che sono state ottenute dalla società. Baba

5.9.14
Il desiderio (kama) va eliminato tramite il sacrificio e lo Yoga (comunione) per giungere a Dio. Il desiderio sbiadisce l’intelligenza, perverte il giudizio e incentiva l’appetito dei sensi; esso fa sì che il mondo oggettivo appaia come un richiamo ingannevole. Quando il desiderio è diretto verso Dio, l’intelligenza auto-risplendente brilla all’interno nella sua luminosità originaria e rivela Dio dentro e fuori cosicché voi ottenete l’Auto-realizzazione. Io vi benedico tutti affinché abbiate successo nello sforzo spirituale! Se non avete messo in pratica sinceramente fino ad ora, iniziate la pratica semplice del ricordo del Divino (Namasmarana) unita al rispetto per i genitori, per gli insegnanti e gli anziani; fate inoltre servizio ai poveri e ai bisognosi. Considerate ognuno come il Signore che amate; questo colmerà il vostro cuore d’Amore e vi darà la stabilità mentale e la pace. (Discorso Divino del 15 Maggio 1969). Un buon studente è un’offerta che un buon insegnante fa alla nazione. Baba

6.9.14
Tramite la sua capacità di sacrificio, l’imperatore Bali dimostrò che, se si sacrifica tutto, si ottiene la liberazione. Il sacrificio vero comporta due cose: la prima è comprendere il proprio legame in questa vita e la seconda è capire come tagliarlo. Le persone pensano erroneamente che la ricchezza, la famiglia, ecc. siano i propri legami e che, recidendo il collegamento con questi, siano capaci di sacrificare tutto e diventare adatte a ottenere la liberazione. Questi non sono però i legami veri; il legame vero è l’ignoranza che fa identificare se stessi col corpo. Colui che taglia questo legame, come fece Bali, otterrà la liberazione; per tagliarlo, la purificazione del cuore è davvero necessaria. In questo Kaliyuga, la continua ripetizione del Nome del Signore è il modo più semplice di purificare la mente e l’affidamento totale a Dio con mente pura è il modo più sicuro di arrivare alla liberazione. (Discorso Divino del 4 Settembre 1979). Il corpo è una casa datavi in affitto; viveteci finché Egli vuole ringraziandoLo e pagandogli la pigione di fede e devozione. Baba

7.9.14
La storia della festività di Onam è la seguente: l’Imperatore Bali era un’incarnazione del sacrificio ma soffriva di ego. Grazie alla predominanza delle virtù e della Grazia di Vishnu, egli superò gli effetti negativi dell’ego e poté immergersi in Lui che gli si manifestò come Vamana. Bali personificò i principi del sacrificio, della carità e della rettitudine fino all’ultimo istante. Dato che la festa di Onam si celebra in memoria della manifestazione di Bali in forma sottile, è imperativo che noi ricordiamo e mettiamo in pratica gli ideali per cui egli visse. Bali, come descritto sopra, dovrebbe farci visita ogni giorno e non soltanto una volta all’anno ma, nella vita quotidiana, noi lo dimentichiamo e diamo spazio ingente all’espressione delle caratteristiche indesiderabili come l’avidità, l’egoismo e l’egocentrismo. Imparando dalla vita di Bali, voi dovete sradicare i tratti negativi ad ogni costo e rendere puro i vostro cuore affinché il Signore vi possa risiedere. (Discorso Divino del 4 Settembre 1979). Tutto quello che fate con purezza di cuore troverà compimento. Baba

8.9.14
Il Signore non risiede solamente nei cuori dei devoti ma anche in quelli dei malvagi. Una volta, Prahlada bambino andò dalla madre e le disse: “Madre, tra me che sono un devoto di Hari e mio padre che Lo odia c’è una sola differenza: io sono immerso nella beatitudine dell’amore per il Signore, sono sempre in contemplazione della Sua dolcezza nettarea, ripeto il Suo nome e Lo ricordo costantemente come un intossicato; mio padre, nel suo odio per Narayana, ha trasformato il suo cuore in una pietra e in essa Lo ha installato”. Il Signore che risiedeva nel cuore di Prahlada che l’amava e il Signore che si trovava in quello di Hiranyakasipu che Lo odiava erano Lo Stesso esattamente. Per sperimentare la felicità, bisogna vivere nella fede; avendo compreso che il Divino è onnipresente, i devoti rendono sublimi le loro vite cantando le glorie del Signore e rimanendo sempre in compagnia del Suo Nome. (Discorso Divino del 15 Settembre 1986). L’ignoranza, la fede dubbiosa, l’instabilità e l’egoismo macchiano la natura della persona e la derubano anche della più piccola quantità di pace. Baba

9.9.14
Il mantra della Gayatri cita: Bhur Bhuvaha Suvah, cioè il Bhuloka, il Bhuvarloka e il Suvarloka (il mondo umano, gli inferi e il paradiso). Pensare che questi tre mondi esistano uno al di là dell’altro è sbagliato; in effetti, i tre mondi sono compenetrati e l’uno esiste nell’altro. Il significato reale di questo tipo di raffigurazione geometrica dei tre loka deriva dal fatto che i cinque sensi, i cinque elementi e i cinque involucri che costituiscono il corpo sono il Bhuloka, l’aspetto del principio mentale è il Bhuvaloka e la condizione microscopica della Beatitudine rappresenta il Suvaloka. Si può quindi dire che i tre mondi non sono altro che la natura essenziale del corpo, della mente e della beatitudine e che la loro totalità rappresenta la natura di Vishnu che si espande nei tre mondi. (Discorso Divino del 4 Settembre 1979). Un cuore colmo d’amore per Dio non può mai albergare alcun pensiero di violenza. Baba

10.9.14
E’ possibile che qualcuno al mondo sia libero da tutti i desideri e le aspettative? No di certo! Certe cose possono essere attraenti per un tipo di persone e certi scopi elevati possono interessare altri; pressoché tutti i desideri fanno parte di una di queste due categorie. Com’è quindi possibile liberarsi di ambedue i tipi di desideri? E’ possibile! Nella Gita, il Signore dichiara di essere presente in tutte le azioni rette quindi coloro che fanno azioni rette possono giungere alla libertà dai desideri. Questo significa che, quando un essere umano agisce sempre in offerta al Signore, le sue azioni diventano prive di desiderio. Il Signore è l’Uno che agisce, parla, ascolta, vede, ecc. dall’interno; se una persona fa tutte le azioni con la convinzione che il Signore interiore è l’agente effettivo, le sue azioni diventano prive di desiderio. Di conseguenza, ogni aspirante spirituale deve cominciare considerando le proprie azioni come offerte al Divino. (Discorso Divino del 30 Agosto 1993). Non abbiate desideri da presentare a Dio perché, qualunque cosa Egli faccia con voi e comunque vi tratti, quello è il dono che preferisce darvi! Baba

11.9.14
Ogni cosa del mondo, sia un uccello, una pecora o un oggetto qualunque, ha un valore intrinseco; solamente l’essere umano ha perso il suo valore a causa del suo coinvolgimento in scopi relativi al mondo. Le persone non hanno gratitudine per i cinque elementi che donano loro gratis benefici innumerevoli e preziosi come la luce, il calore, l’aria e l’acqua. Voi dovete pagare un prezzo per molte piccole comodità come l’elettricità e l’acqua corrente; che prezzo pagate per la luce del Sole che illumina il mondo? Questa luce è un dono del Divino. Che prezzo pagate per una brezza leggera o uno scroscio di pioggia? Dio provvede gratuitamente questi benefici preziosi per voi; che gratitudine mostra la gente a Dio per tutto questo? L’unico modo per mostrare gratitudine ai cinque elementi è recitare il Nome di Dio costantemente (Smarana). (Discorso Divino del 14 Settembre 1997). Il corpo è una casa datavi in affitto; viveteci finché Egli vuole ringraziandoLo e pagandoGli la pigione di fede e devozione. Baba

12.9.14
Tutti gli aspiranti devono essere puri interiormente dato che tutte le azioni nascono da impulsi interiori e non da forze esterne. Le vostre azioni riflettono il vostro essere interiore; quando in voi sorgono dei sentimenti puri, le vostre azioni sono pure naturalmente. Per purificare gli impulsi interiori, dovete essere puri nella mente, nella parola e nel corpo; di queste tre, la purezza nel parlare è la più importante. La Gita rivela: “Nessuna parola che pronunciate deve causare eccitazione o agitazione”. Il vostro parlare deve essere vero e suadente. Quattro fattori sono responsabili dell’inquinamento della parola: dire il falso, parlare troppo, riportare storie contro gli altri e fare abuso di critica verso di loro. Accertatevi che la lingua non indulga in queste offese; solamente quando vi libererete di queste quattro tendenze malvagie che vengono dall’interno, il vostro dire diverrà puro e incontaminato. (Discorso Divino del 30 Agosto 1993. Voi non potete fare sempre delle gentilezze ma potete sempre parlare gentilmente. Baba

13.9.14
Esprimete gratitudine a Dio cantando il Suo Nome; cantateLo dal profondo del cuore, non come un semplice pezzo musicale. Il re demoniaco Ravana ripeteva costantemente il mantra di Siva, Namaha Shivaya, senza rinunciare ad alcuna delle sue qualità demoniache. Il ragazzino Prahlada ripeteva il mantra Om Namo Narayana con tutto il cuore e tutta l’anima; questo servì a salvarlo dai supplizi terribili a cui il padre malvagio, Hiranyakashipu, lo sottoponeva. Egli lo gettò da un precipizio, lo fece calpestare dagli elefanti, lo fece mordere da serpenti velenosi e lo gettò in mare eppure Prahlada ne uscì incolume; ogni strumento di tortura si trasformò in una benedizione per il ragazzo! Recitate quindi il Nome del Signore dal profondo del cuore considerando il compiacere Lui come lo scopo unico. In questo processo, dovete diventare uno col Divino. Non pregate o cantate mai per ottenere l’approvazione degli altri o per scena. (Discorso Divino del 14 Settembre 1997). Il sacrificio vero consiste nel condividere la ricchezza, la forza e le capacità ottenute dalla società. Baba

14.9.14
“Purezza” non si riferisce semplicemente alla pulizia esteriore, del corpo fisico. La mente è inquinata dai pensieri scorretti e dai sentimenti cattivi; se lasciate che la mente sia invasa continuamente dai pensieri malvagi, raccoglierete conseguenze negative quindi non date spazio ai pensieri e ai sentimenti sbagliati, espellete tutta la negatività. Il corpo non deve avere macchie di violenza o di danno. Le persone commettono molti atti di violenza e molte azioni inique con le mani; questo non è corretto: il corpo è stato dato fondamentalmente affinché si pratichi la rettitudine (Dharma). Un dono così sacro deve essere usato per fare servizio agli altri. Nessuno può esimersi dall’agire in qualche modo neppure per un minuto ma non bisogna impegnarsi in azioni impure in nessuna circostanza. Voi dovete ottenere questa purezza con determinazione incrollabile. (Discorso Divino del 30 Agosto 1993). Se il cuore è pieno di pensieri e sentimenti buoni, tutto ciò che viene dai sensi, come la parola, la visione e le azioni, risulta puro. Baba

15.9.14
Molti parlano della possibilità di ottenere una visione di Dio. Questo è un desiderio ingenuo; essi non si rendono conto del fatto che Dio è presente in ogni cosa che vedono. Le scritture dichiarano che chi non vede Dio manifesto dovunque intorno a se stesso è uno sciocco; ogni essere e ogni atomo dell’Universo sono permeati dal Divino quindi voi dovete cercar di portare a manifestazione la vostra Divinità interiore oltre a riconoscere il Signore in tutti gli esseri, dovete manifestare la vostra natura amorevole, non diventare persone dal cuore di pietra. Per questo, bisogna che coltiviate la tolleranza, l’amore e la compassione e non ricorriate ad alcun mezzo malvagio. I desideri non possono mai essere esauditi se fate danno agli altri; se siete pieni di invidia, orgoglio e ostentazione, non potete compiacere Dio: il Divino risponde istantaneamente soltanto all’amore incontaminato e mai alla ricchezza, al potere o alla posizione. (Discorso Divino del 14 Settembre 1997). Il cuore è come un grande serbatoio, i sensi sono come rubinetti. Colmate il cuore con l’acqua dell’Amore: solamente così potete sperimentare l’Amore con tutti i sensi. Baba

16.9.14
Dakshah indica la caratteristica di chi è determinato fermamente a fare azioni pure; la determinazione dovrebbe essere limitata alle azioni pure che aiutano gli altri e vi elevano. In ogni circostanza, voi dovete scegliere di agire con bontà e astenervi strettamente da qualunque atto impuro. Una persona che può attenersi a questo è chiamata Dakshah ed è molto cara al Signore. Udaseena indica l’essere liberi dall’attaccamento il che significa rimanere sereni e non lasciarsi agitare dalla fama o dal rimprovero, dalla pace o dalla contrizione, dalla perdita o dal guadagno, dal piacere o dalla sofferenza, non esaltati dalla prosperità né depressi dall’indigenza. Voi non dovete mai lasciarvi abbattere dalla calunnia né esaltare dalla fama. La fama e il biasimo sono come nuvole passeggere, vanno trattati nello stesso modo; se li si prende sul serio, procurano agitazione mentale e questa può portare a tendenze demoniache. Qualunque devoto possegga queste virtù sacre è molto caro al Signore. (Discorso Divino del 30 Agosto 1993). Dio è il più vicino, il più caro, il più amorevole e il più premuroso compagno, camerata e parente. Baba

17.9.14
Ravana era un grande studioso che aveva padronanza di sessantaquattro campi di conoscenza inclusi i linguaggi degli animali, degli uccelli e degli insetti; egli possedeva conoscenza, ricchezza e prosperità da eguagliare il paradiso ma usava le discipline di austerità al fine di acquisire padronanza sul mondo fisico riponendo la sua fede nel mondo fenomenico e non nel Creatore. Egli scelse di non indagare sul Creatore del mondo fenomenico. L’Universo è proprietà del Creatore; Rama era il Creatore Stesso e Sita era il Potere di Rama (Shakti). Ravana, dedito alla concupiscenza, al desiderio e all’avidità, provava odio e inimicizia verso di Lui e rapì Sita. Quale fu il risultato? Egli fu distrutto insieme a tutto il suo regno. A dispetto di tutta quella conoscenza e valentia, egli non fu capace di riconoscere il Divino interiore e si rovinò a causa del lassismo morale. In questo modo, Ravana ci insegna con chiarezza che la saggezza spirituale è essenziale e che essa solamente salva. (“Miei cari studenti” vol.2 cap.17 del 17 Settembre 1992). Avere padronanza dei sensi è segno di crescita in saggezza. Baba

18.9.14
Sakhubai, una devota ardente del Signore Panduranga, andò dal santo Namadeva e si prostrò: “Maestro, io faccio molte torte di sterco di mucca ma la gente le ruba; io ho bisogno di guadagnare da vivere vendendole ma me ne rimangono pochissime. Cosa devo fare?” Namadeva le chiese sorridendo “Come fai a sapere che quelle rubate sono le tue?” al che ella rispose prontamente “Maestro, io le faccio pensando e recitando il Nome del Signore Panduranga continuamente; i miei sentimenti sono infusi in esse e danno dei risultati sorprendenti!” dopodiché chiese al santo di spezzarne una e ascoltarla. Tutti i presenti furono stupefatti nell’udire la torta inanimata di sterco di vacca risuonare con il Nome di Panduranga con la tonalità, la melodia e il ritmo corretti. Madre Sakhubai disse: “Non solamente queste torte ma qualunque cosa facciamo pensando al Signore rifletterà e risuonerà del Suo Nome!” (“Miei cari studenti” vol.3 cap.13 del 16 Marzo 1998). Tutto il lavoro è di Dio; Egli ispira, aiuta, esegue, gode del risultato e se ne compiace. Baba

19.9.14
La nascita come essere umano è sacra e preziosa. Insistendo nell’egoismo, le persone minano alla base la loro incarnazione e la Divinità interiore. Solamente il condurre una vita morale può santificare questa nascita. Dio è l’abitante interiore di ognuno e dirige la vita umana come coscienza. L’egoismo, se lasciato crescere, prende la forma della concupiscenza, dell’odio e dell’avidità; questi tre vizi sono molto pericolosi e demoniaci. Quando i desideri delle cose del mondo aumentano, i vizi crescono a un livello tale da farvi perdere la fede in Dio e persino portarvi all’inimicizia verso di Lui. Non cercate mai la contentezza secolare colma di pericolo abbandonando il Divino che è pronto ad esservi vicino e caro. I genitori e i parenti possono essere lontani, Dio non è mai distante, è sempre con voi, dietro di voi, intorno a voi e vi protegge sempre. (“Miei cari studenti” vol.2 cap.17 del 17 Settembre 1992). Il desiderio distrugge la devozione, la rabbia distrugge la saggezza, l’avidità distrugge il lavoro quindi sacrificate queste qualità cattive. Baba

20.9.14
Una volta, i santi Namadeva e Gyanadeva viaggiavano nella foresta; a un certo punto ebbero sete, cercarono dell’acqua e trovarono un vecchio pozzo quasi del tutto asciutto al che Gyanadeva, che seguiva la via della saggezza, prese la forma di un uccello, ci volò dentro, bevve e tornò fuori. Namadeva assistette al fatto e non fu d’accordo con quel modo di procedere; egli pensava che l’essere umano debba elevarsi dalla condizione umana al Divino e non al contrario per cui si sedette e prese a recitare il Nome del Signore. Ad ogni volta che Lo pronunciava con intensità, il livello dell’acqua saliva un po’ finché strabordò dal pozzo; egli bevve comodamente e fu pieno di beatitudine dimostrando chiaramente che la saggezza è utile ma non è più grande della Divinità. Egli insegnò una lezione preziosa sul fatto che il Nome del Signore dona tutto ciò di cui si ha bisogno nella vita compreso, infine, il Divino Stesso. (“Miei cari studenti” vol.3 cap.13 del 16 Marzo 1998. Tenete il Nome del Signore sempre splendente sulla lingua e nella mente; Esso terrà sotto controllo le stravaganze della mente. Baba

21.9.14
Oggi, molti sono coinvolti dai livelli di inquinamento dell’acqua, dell’aria e dell’ambiente, quantità enormi di tempo, di impegno e di risorse sono impiegate per purificare gli elementi; non dovreste essere interessati ugualmente, se non di più, all’inquinamento delle menti umane? Molte menti e molti cuori sono contaminati massicciamente, la necessità tremenda di oggi è quella di eliminare questo inquinamento. Molti sono immersi profondamente nei piaceri e nei desideri legati alle cose del mondo; ne risulta molta insoddisfazione mentale e frustrazione amara. Rivolgete le menti alla sorgente, alla fonte da cui hanno avuto origine. Cosa dovrebbe fare un pesce per sopravvivere fuori dall’acqua? Può star bene immergendosi nel caffè o adagiandosi sul divano più confortevole? Il pesce sopravvivrà felicemente soltanto se ritornerà a casa, nell’acqua! Anche le menti umane devono essere riportate nella loro casa originaria che è il Se Divino in ogni essere. La pace mentale si può ottenere solamente rivolgendosi all’interno. (Discorso Divino del 30 Agosto 1993). L’amore, nonostante sia presente naturalmente in ogni cellula del corpo umano, non si manifesta a causa dell’inquinamento del cuore. Baba

22.9.14
In noi, fuori di noi e tutto all’intorno c’è aria che però non si può vedere né afferrare con le mani; se ne può quindi negare l’esistenza? Come si potrebbe esistere senza l’aria? Negare che esista l’aria è come negare la propria esistenza. Dio è Onnipervadente e Onnipresente, trascende il tempo, lo spazio e le circostanze, esiste a un livello che è in accordo con il livello a cui il singolo comprende il Divino. Tutte le cose animate e inanimate del mondo sono manifestazioni del Divino. Guardare il cosmo e negare il principio che lo pervade è da insensati; non è insensato ugualmente osservare l’universo, che è l’incarnazione del Divino, e negare l’esistenza di Dio? Questa è la ragione per cui le scritture dichiarano: “Lo sciocco, sebbene veda, non riconosce”. (Discorso Divino del 9 Settembre 1992). La rabbia è fonte di pericolo, l’ego è possente e molto pericoloso; ambedue rovineranno voi e il vostro carattere. Baba

23.9.14
Ogni essere umano ha un cuore già colmo d’amore; con chi state dividendo egoisticamente l’amore del vostro cuore? Non con molti. A cosa serve quindi l’amore se non è condiviso? Voi dovete dividere tutto l’amore che c’è nel vostro cuore con ogni essere della creazione. L’Amore è il dono di Dio e voi dovete condividerlo liberamente nel mondo; questa è la via unica che vi fa uscire dai problemi e dai fallimenti di cui soffre la gente. Molti di voi ripetono meccanicamente “Possano tutti gli esseri in tutti i mondi essere felici”: a quante persone state dando felicità? La maggioranza di voi è coinvolta in interessi egoistici, ha ego forte e fa mostra di sé continuamente. Chiunque abbia assorbito le verità preziose dai Maestri e dalle scritture deve essere colmo d’amore; il giorno in cui sradicherete l’egoismo da dentro di voi, la Divinità germoglierà e fiorirà nel vostro cuore. (Discorso Divino del 30 Agosto 1993). L’amore è altruismo e l’egoismo è mancanza di amore. Baba

24.9.14
Le persone ripongono oggi la loro fede nel mondo effimero e irreale dimenticando Dio che è l’incarnazione della Verità. Questa è la causa fondamentale di tutte le sofferenze e difficoltà incontrate dall’umanità. Voi lamentate di incontrare delle difficoltà: da dove vengono? Esse sono le conseguenze delle azioni e pensieri passati. In questo mondo, tutto è soggetto al cambiamento, Dio è l’unico Principio che non cambia. In definitiva, che scopo ha la vita umana? Quello di mangiare, bere, dormire e infine morire? Per questo la si può definire sacra? Tutti sono puri e sacri al momento della nascita ma perdono gradualmente la purezza nel vivere. Installate il Dio eterno e immutabile sull’altare del vostro cuore che è sacro e offriteGli il vostro amore sperimentando così la beatitudine; questo è il dovere principale di ogni essere umano. Discorso Divino del 27 Settembre 2006. (La luce della saggezza rifulge solamente in un cuore puro). Baba

25.9.14
Tutto il mondo è un palcoscenico e ogni individuo è un attore, il Signore Divino è il Direttore della Commedia Cosmica. Lo scopo primario di ogni attore che svolge un ruolo particolare è quello di compiere il proprio dovere mettendo da parte l’individualità. In una commedia scolastica, un ragazzo può avere il ruolo di un direttore per cui, mentre recita, deve tenere il comportamento adatto e non agire come farebbe nella sua routine quotidiana, il suo modo di essere deve essere messo in secondo piano. La vostra nascita come esseri umani è un dono di Dio che va usato con l’attenzione dovuta; colmate la vita di azioni rette e non abusate dei vostri talenti a fini non sacri. La vostra vita sarà un misto di bene e male quindi discriminate e scegliete di recitare il vostro ruolo correttamente manifestando umanità e comportandovi utilmente. Comprendete che ogni vita umana è una manifestazione della Volontà Divina. (“Miei cari studenti” vol. 5 cap. 3 del 15 Febbraio 1998). Il Divino è il direttore della commedia ed è anche l’attore. Il Signore è sia l’amante che l’amato; serviteLo con amore. Baba

26.9.14
Nella commedia della vita, alcuni agiscono consapevoli del fatto che niente appartiene a loro; qualunque parola dicano e qualunque cosa facciano, tutto è di Dio e niente è loro. Essi recitano il proprio ruolo con questa convinzione senza ascrivere alcunché a se stessi. L’altra categoria è composta di quelli che sono come attori consci del ruolo che stanno sostenendo e non dimenticano la propria individualità nell’agire; essi non ritengono di essere dei semplici attori ma proprio coloro che operano. La differenza risiede nel fatto che, mentre i primi comprendono la natura temporanea della parte che recitano e non sono attaccati alle cose connesse al loro ruolo, gli altri maturano attaccamento al ruolo e non vogliono separarsi dalle cose ad esso relative. Al presente, la maggioranza delle persone soffre dell’atteggiamento possessivo; la causa di questo è l’incapacità di usare i sensi correttamente e la schiavitù nei confronti dei desideri che questi suscitano. Addestrate gli organi di senso a percepire solamente le cose sacre e ad astenersi dai godimenti indiscriminati. (“Miei cari studenti” vol. 5 cap. 3 del 15 Febbraio 1998). Signoreggiare i sensi è segno di crescita in saggezza. Baba

27.9.14
Non vedete, dite o udite ciò che è malvagio; voi dovete vedere ciò che è bene, udire e dire ciò che è sacro. Queste possono sembrare solamente delle massime ma sono colme di significato profondo. Discriminate sempre tra le azioni positive e quelle negative; tutte le azioni cattive e non benefiche hanno carattere negativo quindi scartatele subito. La vostra mente deve essere colma di compassione e le mani impegnate nel servizio altruistico. Finché vi identificherete col corpo, sarete irretiti nel comportamento negativo; nel momento in cui vi considererete i padroni dei sensi, le vostre azioni saranno positive. La padronanza dei sensi porta alla liberazione; questa non è una cosa da ottenere dopo la vita, lo sforzo per ottenerla deve cominciare presto e procedere continuamente finché non sarete liberi dal legame dei sensi. Compite i vostri doveri senza attaccamento ai loro frutti. (”Miei cari studenti” vol. 5 cap. 3 del 15 Febbraio 1998). Riempite il cuore con la luce dell’Amore cosicché le qualità malvagie dell’odio, dell’avidità e dell’orgoglio non vi trovino spazio. Baba

28.9.14
Voi state sprecando il vostro tempo prezioso nel pensare che tutto ciò che vedete in questo mondo oggettivo sia vero; no, nessuno di questi oggetti è reale! La Verità è eterna e oltre i tre periodi di tempo, passato, presente e futuro. Questa Verità è la Divinità. Dio è uno solamente ora e sempre. Com’è sciocco pensare che la visione del mondo, che soggetta a cambiamento continuo, sia reale! Oggi voi siete degli studenti, domani sarete degli impiegati in una organizzazione e, pochi anni più tardi, diverrete degli impiegati in pensione; qual è allora il vero? E’ la vita da studente, quella da impiegato o quella da pensionato? Quindi, tutto ciò che vedete in questo mondo oggettivo e tutte le relazioni tra individui sono cose solamente temporanee, mai reali e permanenti. La Divinità non è così; riconoscete la Verità del fatto che il Divino è onnipresente oggi, ieri e domani. (Discorso Divino del 27 Settembre 2006). Voi siete un frammento del Divino; questa è la verità più grande che tutti voi dovete comprendere appieno. Baba

29.9.14
Lo scopo della celebrazione della festa di Dasara è il controllo dei dieci sensi. La leggenda dice che la Dea Chamundi uccise il demone Mahisha in questa occasione e “in nessuna circostanza associarsi a persone dalle caratteristiche demoniache” è il suo significato interiore. Frequentate sempre compagnie buone; se ne avrete di cattive, anche voi diverrete malvagi quindi non siate mai amici di persone malvagie. Se vi capita di incontrarne, dite appena ciao e proseguite per la vostra strada, non c’è bisogno che nutriate odio verso di loro. Considerate chiunque incontriate come incarnazione della Divinità e salutatelo; anche quando incontrate persone che vi odiano, offrite loro le vostre salutazioni e chiedete “Come stai fratello?” al che anche gli altri vi risponderanno nello stesso modo. Un essere umano è l’individuo dotato di valori umani e li dimostra; parlate sempre con verità e siate retti, siate pacifici e beati. (Discorso Divino del 27 Settembre 2006). L’amore è assenza di egoismo; l’egoismo è assenza di amore. Baba

30.9.14
Ogni essere è soffuso d’amore; è solamente per la nostra convenienza, per il nostro piacere e per le nostre mire egoistiche che allacciamo relazioni secolari determinate. Eliminate l’egoismo e impegnatevi per l’Auto-liberazione. Voi dovete chiedervi “Chi sono io? Il corpo, la mente, l’intelletto, la memoria o l’ego?” Voi non siete nessuno di questi, siete voi stessi. “Io sono Io”, riconoscete questa verità. La cosa da fare è il servizio altruistico; il frutto di tutte le azioni deve quindi essere sacrificato. Solamente una persona che rinuncia ai frutti di tutte le azioni merita di essere chiamata Yogi. Uno Yogi non è qualcuno che siede sotto un albero, chiude gli occhi e medita: il sacrificio vero comporta l’abbandono di tutti i desideri. Non abbiate una mentalità ristretta; se siete afflitti da ristrettezza mentale, la vostra vita intera diventa ristretta quindi acquisite apertura mentale e coltivate l’amore altruistico. (Discorso Divino del 27 Settembre 2006). Il servizio esprime la Divinità interiore nascosta, allarga il cuore, distrugge la ristrettezza mentale e dà gioia. Le qualità e tendenze malvagie di una persona possono essere eliminate tramite il servizio. Baba