Perché cantare i bhajan?

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Sai Baba sottolinea spesso il fatto che la musica è uno dei principali canali per l'evoluzione dell'uomo e ci porge la "gemma" del canto devozionale come strumento per l'espansione del cuore e la purificazione della mente.

Anche se cantare il nome di Dio è già in sé un atto che comunque ci connette a Lui, indipendentemente dal grado di consapevolezza con cui viene fatto, il primo approccio dovrebbe partire dalla ferma convinzione che il canto devozionale (specialmente di gruppo) è uno strumento fondamentale atto ad espandere quella vibrazione di puro Amore che è silenziosamente presente nel nostro cuore. E’ perciò di primaria importanza avere presente che attraverso il canto devozionale possiamo entrare in contatto con la parte più profonda del nostro Essere che è Lui : puro Amore.

Attraverso il canto dei bhajan vengono coinvolte e armonizzate tutte le qualità dell'uomo (guna).

TAMAS - il corpo

Al contrario di quanto siamo portati a pensare comunemente, nel canto sono coinvolti non solo polmoni e corde vocali ma tutti gli organi che vanno dai genitali alle cavità di risonanza.

RAJAS - Il sentimento

Le vibrazioni rajasiche presenti nell'uomo, (i sentimenti e le passioni) vengono offerte a Dio nell'intento dell'atto devozionale.

SATTVA - Il mantra

E' l'intento nella disciplina e l'offerta del canto al Signore.

Pronunciare il Nome di Dio (Namasmarana) fa risuonare la Sua presenza in noi.

La musica, in oltre, fa parte dell' aspetto satvico proprio perché non ha forma e riflette un ordine superiore.

Lo scopo di tutte le discipline spirituali è quello di favorire la realizzazione della nostra Realtà ultima, l'Atma.

Nella musica, il principio dell'armonia si fonda sulle relazioni dinamiche fra la combinazione di eventi sonori che si esprimono nella simultaneità (accordo) e nel tempo (ritmo e melodia). Tensione e riposo, dissonanza e consonanza., piano e forte, battere e levare, sono gli elementi principali (duali) che costituiscono queste relazioni.

Leggendo un trattato di armonia musicale (Paul Hindemit ecc.) si ha spesso la sensazione di scorgere degli insegnamenti spirituali. Nell'osservazione attenta di un'armonia musicale, possiamo così avere la percezione di come noi stessi possiamo essere la stessa musica che anima tutto l'Universo e che ogni elemento svolge la sua precisa funzione.Per avere chiari gli obiettivi principali di questa pratica, cercheremo via via di approfondire le "linee guida" che Baba stesso ci ha dato e che possiamo ritrovare nei nostri Bhajanavali.