Bhajan - Ricerca della comunione con Dio

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"I bhajan dovrebbero essere cantati ed offerti a Dio, in un atteggiamento di totale umiltà; non devono essere considerati come esercizio per un'esibizione di talenti o come una competizione di maestria musicale. Devono piacere al Signore, non ai vostri ammiratori."

" I bhajan devono essere un'esperienza sentita. Non guardate con un occhio all'effetto che il canto ha sugli ascoltatori e con l'altro all'effetto che ha sul Signore. Lasciate che il vostro cuore palpiti per Dio; allora melodia e ritmo (Raga e Thal) saranno automaticamente piacevoli e corretti."

Queste due regole evidenziano che la vera pratica del bhajan è la ricerca della comunione con Dio.

Per Essere (Sat) non c'è bisogno di applausi o qualcuno che ci approva per i nostri meriti.


"Finché canterete i bhajan esclusivamente per la vostra gioia non potrete dare gioia agli altri. E' solo quando il sentimento sgorga dal cuore che può raggiungere i cuori degli altri. Sai Baba è contento solo quando l'amore è la nota chiave, quando il sentimento di unità prevale, quando la melodia proviene da cuori puri, che amano il Signore."

Su questo punto Baba ci invita ad un semplice, ulteriore sforzo di attenzione sapendo benissimo che la purezza di un cuore la si coltiva giorno dopo giorno come una pianta dai fiori profumati.