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20070815 - 15 Agosto

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Discorso Divino
Bhagavân Shrî Sathya Sai Baba
15 agosto 2007

Il patriottismo esemplare di Subhas Chandra Bose

 

Molti oratori hanno parlato prima di Me ma nessuno ha detto alcunché su Subhas Chandra Bose, che era dotato di molte grandi qualità e capacità. Dopo aver passato il test per l' ICS (l'esame di ammissione che permette di lavorare per i servizi pubblici; N.d.T.), egli venne in India ed entrò a far parte del movimento politico, a cui apportò sotto vari aspetti un significativo contributo. Sfortunatamente, però, dovette lasciare il Paese perché tra i Bharatiya (abitanti di Bharat o India; N.d.T.) non c'era unità. Pur abitando all'estero, egli ebbe un ruolo molto importante nella liberazione dell'India dal dominio inglese.

 

Importanza del ruolo di S.C. Bose nella lotta per la libertà dell'India
Una volta Lalita Bose, figlia di suo fratello, venne a Puttaparthi e si rammaricò che suo zio S.C.Bose, nato in questa terra sacra di Bharat, avesse dovuto allontanarsi. Ella era contenta di poter vivere in questo Paese ed avere il  Darshan  di Swami. Venne anche a Whitefield e vi rimase per alcuni giorni. In seguito, prese a seguirmi in automobile ovunque andassi. Lalita Bose suonava l'armonium e cantava i Bhajan. Veniva anche ad Ooty e a Kodaikanal quando mi recavo là. Ripeteva continuamente  Sai Ram, Sai Ram, senza alcun altro pensiero in mente fuorché quello. S.C. Bose era dotato di grandi poteri fisici, mentali e spirituali ma non rivelò mai a nessuno di possedere questi ultimi. Egli aveva un desiderio intenso di fare dell'India una nazione grande e prospera. Nessun altro governante ha avuto un' aspirazione alla libertà ed al progresso del Paese forte come quella di S.C. Bose. Egli credeva nell'azione e non, come molti altri leader, nel mero parlare. Anche oggi ci sono molti grandi leader nel nostro Paese, ma a che cosa servono se non mettono in pratica ciò che dicono? Dicono un milione di cose ma non ne attuano neanche una! Io sono molto addolorato per il fatto che oggi nessuno sembri ricordare Subhas Chandra Bose, che ha fatto così tanto per il Paese, che ha dedicato la vita intera alla nazione. Anche quando risiedeva all'estero, nella sua mente il suo amore per la terra natale era al primissimo posto ed andava crescendo di giorno in giorno.

Chi non dichiara con orgoglio
"Questa è la mia terra natale,
questa è la mia lingua madre,
questa è la mia religione",
è in verità un cadavere vivente.

Subhas Chandra Bose si sforzò moltissimo cercando di mettere il Paese sulla via del progresso e della prosperità. Egli mise in evidenza gli ideali dell'Amore e della tolleranza. Chi non ha amore per il Suo paese è in verità un morto vivente! Soltanto colui che difende il buon nome del Paese può esser definito  persona vivente  nel vero senso del termine.

 

Ottenete la libertà del Sé
Nel contempo, l'India ottenne l'indipendenza ma questa era semplicemente  Svatantrata  e non  Svaatantrata. Che cos'è  Svatantrata? È un'indipendanza relativa al corpo, alla mente ed all'intelletto mentre  Svaatantrata  si riferisce all'Atma. Coloro che seguono il Principio Atmico sono veramente indipendenti. La stessa differenza c'è tra  Svarajya (sovranità indipendente) e  Svaarajya; noi dobbiamo mirare ad ottenere  Svaarajya  e non semplicemente  Svarajya.  Quando seguiamo il Principio Atmico,  tutto ci va bene e non soltanto questo: questo fatto porta al benessere ed alla prosperità del mondo intero. Noi non dobbiamo essere soddisfatti della semplice indipendenza politica, dobbiamo ottenere l'indipendenza relativa all'Atma. Subhas Chandra Bose si impegnò per ottenere l'indipendenza relativa al Sé ed infine riuscì nel suo intento. Ognuno dovrebbe darsi da fare per conoscere tali nobili anime. Egli è uno dei pochi Bharatiya dei suoi tempi che raggiunsero l'indipendenza del Sé (Svaatantrata). Mentre gli altri perseguivano i loro scopi egoistici e facevano considerazioni meschine, egli considerava tutto il Paese come una singola unità. Il Principio dell'Atma è lo stesso in tutti, tutti sono dotati del potere Atmico. L'uomo è l'incarnazione dell'Atma. Questo è il motivo per cui nella Bhagavad Gita Krishna dichiara:  L'Atma eterno in tutti gli esseri è parte del Mio Essere  (Mamaivamsho Jivaloke Jivabhuta Sanathana). Egli dice: "Tutti sono un aspetto della Mia Divinità". Come Io considero voi parte del Mio Essere, anche voi dovreste considerare gli altri come voi stessi.  Amate tutti, servite tutti. Voi non dovete tener conto di alcuna differenza tra gli individui, riconoscendo in uno un povero e in un altro un milionario. Nel Paese di Bharat ci sono molti milionari ma sono impegnati a riempirsi la pancia, non sono pronti a dare neppure un boccone in elemosina ad un mendicante che si presenta alla loro porta dicendo, 'Madre, dammi l'elemosina' (Bhavati Bhiksham Dehi). A cosa serve avere questi uomini ricchi nel nostro Paese? Essi sono ricchi soltanto di nome; in realtà sono i più poveri tra i poveri. Nonostante nel nostro Paese ci sia così tanta gente ricca, la rettitudine e la carità sembrano essere scomparse; è quindi necessario che le persone di questa nazione seguano la via della carità e della rettitudine. Considerate gli altri come vostri fratelli e sorelle, anzi, piuttosto come voi stessi. La gente chiama gli altri  fratelli e sorelle,  ma solo dal palco! Chi lo mette davvero in pratica? Nessuno.

 

La gente deve ricordare le anime nobili come Subhas Chandra Bose
Oggi, ovunque guardiate, vedete gente che desidera smodatamente il denaro. Le persone cercano di ammassare ricchezze ma nessuno si sforza di coltivare l'Amore e la rettitudine. I precedenti tre oratori hanno parlato del mondo ma nessuno di loro ha parlato dell'Atma. Lo stesso Principio dell'Atma è presente in tutti, è presente in voi, in Me ed in chiunque altro.  Dio è nella forma dell'essere umano  (Daivam Manusha Rupena). Non è giusto mostrare disrispetto a qualcuno, infatti tutti sono incarnazioni di Dio. Voi dovete vivere la vostra vita nella convinzione che tutti sono vostri fratelli e sorelle. Si può raggiungere  Svaarajya  solo se si sviluppano sentimenti che includono tutti; fino ad allora avremo semplicemente  svarajya  in cui  sva  sta per  svartha  (egoismo) mentre noi dobbiamo aspirare a  Svaarajya,  in cui  Svaa  è relativo al cuore spirituale (Hridaya). Voi tutti fate il  Grama Seva  e servite i poveri ma, prima di tutto, dovete acquisire la vera libertà del Sé (Svaatantrata). Amate, rispettate ed aiutate tutti; soltanto allora potete essere definiti dei veri studenti di Sai. Tutto può cambiare ma non l'Atma. Neppure un malvagio o un demone possono provocare il minimo cambiamento nell'Atma. Sforzatevi di raggiungere il Regno Atmico, immutabile ed eterno, ed abbiate fiducia in voi stessi; solamente così potrete ottenere la condizione naturale dell'essere umano, che è la vostra condizione vera ed eterna. Concludo il Mio Discorso con l'augurio e la benedizione che possiate stabilirvi nel Regno del Sé e guadagnarvi un buon nome. È solo per Amore che ho parlato di Subhas Chandra Bose. Nessuno mi ha chiesto di farlo. In India dovrebbero nascere sempre più persone come lui. L'India deve tornare alla sua gloria originaria. Se Subhas Chandra Bose fosse vivo oggi, avremmo già ottenuto il più alto nome nella storia ed in questo Paese non ci sarebbero mendicanti ma, sfortunatamente, i Bharatiya stessi sono stati responsabili del suo allontanamento. Come conseguenza di tale fatto oggi incontrano grandi difficoltà. Dobbiamo amare ed aver fiducia in anime nobili siffatte. L' Amore e la fiducia sono la nostra vera forza. Non dobbiamo mai dimenticare Subhas Chandra Bose. I suoi insegnamenti erano pieni di pensieri nobili e di grandi ideali. Disgraziatamente, la gente dimentica le persone buone e ricorda quelle cattive; questo è un grave errore. Non dimenticate mai le persone buone. Esse sono come gioielli preziosi. Io desidero che vi ricordiate sempre di queste nobili anime.
Concludo il Mio discorso, benedicendovi tutti.

 

Prashânti Nilayam, 15 agosto 2007
Sai Kulwant Hall
sessantesimo anniversario dell' Indipendenza dell'India