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20060926 - 26 Settembre

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Discorso Divino
Bhagavân Shrî Sathya Sai Baba
26 Settembre 2006

Liberarsi dell’egoismo per raggiungere l’autorealizzazione


“Il mondo fisico, percepito a occhio nudo, viene considerato vero.
In realtà è solo un’illusione. La sola realtà è la Divinità.
Incapace di comprendere questa Verità, la gente sta sprecando il proprio tempo.”



Incarnazioni dell'Amore!
Dio è solo Uno, adesso e per sempre. Non comprendendo questa Verità, state sciupando il vostro prezioso tempo, illudendovi che tutto ciò che vedete in questo mondo oggettivo sia vero. No! Nessuno di questi oggetti che vedete è reale. Solo la Verità è eterna, oltre le tre dimensioni del tempo, passato, presente e futuro. Questa Verità è la Divinità. Com 'è sciocco credere che la visione di ciò che appartiene al mondo, che è soggetta a cambiare un momento dopo l'altro, sia reale! Oggi voi siete studenti, domani troverete un impiego in qualche organizzazione e dopo un certo numero di anni sarete un impiegato in pensione. Allora, quale di queste tre cose è vera? È la vita da studente, quella da impiegato o quella da pensionato? Pensate, per esempio, a un ragazzo e a una ragazza che desiderino sposarsi. Prima del loro matrimonio, chi è il marito e chi la moglie? Una volta sposati, essi diverranno marito e moglie e come tali saranno considerati da tutti. Tuttavia, quanto durerà quella relazione? È solo una relazione momentanea.

 

Relazioni e progetti transitori
Cosi, tutto quello che vedete in questo mondo oggettivo e tutte le relazioni tra gli individui sono solo temporanei. Non sono mai né reali né permanenti. La stessa cosa non vale per la Divinità. La Divinità è ciò che è, ieri, oggi e domani. È sempre la Divinità! Non avendo fede in questo Dio vero ed eterno, vi illudete pensando che, tutto ciò che vedete in questo mondo oggettivo, sia vero. Quindi, prima di tutto, provate a riconoscere la Verità eterna. Solo quando l'avrete riconosciuta potrete affermare di conoscere tutto il resto, che è transitorio. L'intero universo è soggetto a cambiare; esso è temporaneo e irreale. Ciò che oggi è una montagna, domani potrebbe essere una semplice collinetta; un ruscello di oggi potrebbe domani diventare un grande fiume. Una volta, il Paese di Bhârat era così splendidamente descritto: “Elevate montagne, ampi fiumi, enormi alberi con molti rami lo rendevano un Paese bellissimo.”

 

Il solo Principio immutabile
Oggi, la gente ripone la propria fede in un mondo effimero e irreale, scordando Dio, che è l'Incarnazione della Verità. Questo è il motivo principale del tanto dolore e delle grandi difficoltà che l'umanità deve affrontare. Voi dite di dover affrontare molte difficoltà, ma dove nascono? Sono le conseguenze delle vostre azioni e dei vostri pensieri passati. Ogni cosa in questo mondo è soggetta a cambiamenti, anche quando sembra immutabile. Dio è il solo Principio immutabile. Dobbiamo quindi insediare tale Dio, eterno e immutabile, nell'altare dei nostri sacri cuori e offrirGli tutto il nostro Amore. Solo così potremo sperimentare la vera Beatitudine. Questo è il principale dovere di ogni essere umano. In fondo, in che consiste la vita umana? Mangiare, bere, dormire e infine morire? Se cosi fosse, come potremmo chiamarla sacra?

 

“Sono sempre rimasto un fanciullo”
L'uomo, al momento della sua nascita, è estremamente puro e sacro, ma, a mano a mano che va avanti con gli anni, perde la sua purezza. Questo non va bene. Un essere umano dovrebbe sempre mantenere la sua purezza. Prendete per esempio il Mio caso. Io sono nato e cresciuto, diventando prima un ragazzino, poi un giovane e infine una persona anziana. Ma la semplicità infantile e la purezza sono sempre parte di Me. Io sono sempre rimasto un fanciullo. A mano a mano che l'età avanza, ci sono molti cambiamenti nel corpo fisico. Sono però tutti cambiamenti a livello fisico. È solo a causa della nostra illusione che siamo esposti agli arishadvarga (i sei nemici, ovvero desiderio, ira, avidità, illusione, orgoglio e gelosia – N.d.T.). Il risultato di tutto questo è che siamo incapaci di realizzare l' Âtma (il Sé).
Si dice:

Jantunam nara janma durlabham
“Tra tutti gli esseri viventi, la nascita umana è la più rara”.

 

La grande Verità da comprendere
Avendo ottenuto una nascita tanto rara e preziosa come esseri umani, dovremmo fare di tutto per giungere alla realizzazione del Sé. Non dovremmo sprecare le nostre energie per raggiungere obiettivi mondani. Un'anima realizzata è veramente libera, nel senso più letterale del termine. Una simile persona contempla costantemente l' Âtma. Al contrario, chi è costantemente impegnato nella ricerca di agi materiali rivolge costantemente la sua attenzione ai pañchabhûta (i cinque elementi, ovvero terra, acqua, fuoco, aria e spazio – N.d.T.), ai pañchakoshâ (i cinque involucri dell'anima) e ai pañchendriya (i cinque sensi). Chi comprende la verità in base a cui il corpo fisico è effimero e la mente è come una scimmia pazza, potrà avere la visione del Sé interiore. Il corpo fisico è come una bolla nell'acqua. La gente lo sa, ma, nonostante questo, ripone la propria fede nel corpo fisico. Fintantoché ci sarà attaccamento al corpo fisico, si dovranno sperimentare dolori, difficoltà, peccati e meriti.

Il corpo è fatto di cinque elementi
e prima o poi è destinato a perire,
ma l’Abitatore interiore non conosce né nascita né morte.
L’Abitatore non ha attaccamenti di alcun genere ed è l’eterno Testimone.

L'Abitatore (Dehin) del corpo fisico (deha) è eterno. È conosciuto con il Nome di Âtma. Per identificare il corpo fisico si usano nomi diversi. Per esempio, il nome “Anil Kumar” è il modo per identificare una certa forma. Analogamente, il Nome “Sathya Sai Baba” rappresenta questo Corpo fisico. È impossibile identificare i corpi fisici senza l'uso dei nomi. L'essere umano vive nel mondo “indossando” il corpo fisico che è effimero.

 

L’invisibile Verità
Tutto ciò che vediamo nel mondo oggettivo è una creazione della nostra mente. Ciò che non possiamo vedere con i nostri occhi fisici è la Verità , vale a dire l' Âtma. Quindi, se qualcuno vi chiede: “Chi sei?” dovreste rispondere: “Io sono l' Âtma.” Non dovreste fare riferimento al nome che è stato dato al vostro corpo fisico dai vostri genitori. Tutti vi chiamano solo con quel nome. Non è il nome a essere importante, perché sia il nome sia la forma sono temporanei e irreali. Finché vivete in questo mondo, hanno la loro importanza, ma, nel momento in cui lo abbandonerete, nessuno ne sarà più interessato.

 

Realtà mutevoli
Pensate a un milionario, pieno di soldi. Quando la sua fine si avvicina deve affrontare grandi sofferenze. Tutti i suoi parenti sono intorno a lui, agitati e in lacrime. Esattamente in quell'istante spunta in lui un barlume di saggezza: gli vengono in mente i versi di Âdi Shankara:

Punarapi jananam punarapi maranam
punarapi jananî jathare shayanam

O Signore! Sono stato preso in questo ciclo di nascita e morte;
ripetutamente, sto sperimentando l’agonia di passare per un ventre materno.

Egli ha compreso che tutti i suoi parenti e amici si preoccupano per lui fintantoché è vivo. È molto addolorato per il suo pietoso stato e si lamenta: “Miei cari! Tutto ciò che ho guadagnato durante la mia vita lo lascio a voi. Perfino i lussuosi palazzi e le grandi case che ho costruito vi sono stati tutti donati, come pure il mio deposito bancario. Voi non vi curate però di ciò che sarà di me (dopo la morte), ma vi preoccupate solo del vostro futuro.” Le persone, finché vivono in questo mondo, si preoccupano solo delle ricchezze e delle proprietà. Esse non pensano a tutto ciò che accadrà al principio vitale dopo la loro morte. Finché c'è forza vitale nel corpo, la gente, vittima dell'illusione, si ostina a credere: “È il mio corpo, la mia mente ecc.” Adesso, voi siete seduti in questa sala, ma non potete sapere che cosa vi accadrà non appena vi sarete alzati e avrete fatto due passi. Una volta che sarete scomparsi da questo mondo, con chi sarete imparentati? Chi saranno i vostri amici e parenti? Non ci sarà più alcuna relazione! Per tutti questi motivi, non bisognerebbe mai dare troppa importanza al corpo fisico.
Il corpo dovrebbe esser purificato facendo buone azioni. Fintantoché la gente sviluppa molte relazioni, di ogni tipo, con il mondo esterno, sarà gravata di molte impurità. Solo ripulendosi di tali impurità, almeno entro un certo limite, si potrà godere di buona salute. Per esempio, alcuni giorni fa è piovuto. A causa della pioggia l'acqua si è inquinata. Molte persone l'hanno bevuta e si sono ammalate. In molti luoghi, la gente ha avuto problemi di salute a causa di ciò. Oggi, il cibo che mangiamo, l'acqua che beviamo e perfino l'aria che respiriamo, sono inquinati. Per tale motivo questo inquinamento, ovunque diffuso, deve esser controllato, almeno entro certi limiti, intraprendendo attività sacre.
Pertanto, occorre praticare, come disciplina spirituale, le nove forme di devozione.

 

Le nove forme di devozione…per controllare l’inquinamento

Shravanam, l'ascolto delle glorie di Dio.
Kîrtanam, il canto delle Sue lodi.
Vishnu Smaranam, la contemplazione costante di Dio.
Pâdasevanam, il servizio ai Suoi Piedi di loto.
Vandanam, l'atteggiamento di riverenza verso tutte le forme di vita.
Archanam, l'adorazione di Dio nei riti.
Dâsyam, il servizio a tutti indistintamente.
Sneham, l'amicizia con Dio.
Âtma Nivedanam, l'affidamento totale di se stessi a Dio.

Occorre adottare una qualunque di queste forme di devozione per il controllo dell'inquinamento. L'Umanità non è soltanto jîvatva (energia vitale); essa è legata a Daivatva  (la Divinità). Ogni essere umano, o meglio, ogni essere vivente è veramente l'Incarnazione della Divinità! Perfino gli insetti e i batteri!
Qual è la sâdhanâ che ci si dovrebbe aspettare da un essere umano? Sâdhanâ non vuol dire semplicemente esercizio fisico. È una ricerca sulla Verità a livello della mente e dell'intelletto. Che cos'è la Verità ? È forse il corpo, la mente o l'intelletto? No, nessuno di questi. La mente è una scimmia pazza e, per sua natura, è incostante. Se seguite questa mente incostante, non raggiungerete mai la vostra vera destinazione. Un giorno o l'altro, essa dovrà essere abbandonata. Tuttavia, entro certi limiti, il cibo e i passatempi sono necessari a proteggere il corpo. Il cibo deve essere puro e satvico.

 

La vera sâdhanâ è una vita sacra
Se procedete così nelle vostre attività e conducete una vita sacra, quale altra sâdhanâ potrà essere necessaria?
Qualunque sia la vostra attività, dovete sempre recitare il mantra  “Soham”, che, a ogni ispirazione ed espirazione, vi ricorda la vostra innata divinità. Lo stesso Principio, nei Veda, è stato spiegato nel mahâvâkya (grande assioma) : “Aham brahmâsmi” (“Io sono Brahma” ). Dal momento in cui vi alzate fino a quando non andate a letto, dovete sempre ricordare a voi stessi che, in verità, siete lo stesso Brahman e non semplicemente un essere umano costituito dei cinque elementi. Dovete ardentemente credere che Dio è vostra madre, padre e ogni altra cosa e che solo Lui è il vostro sostegno e il vostro rifugio. Dopo tutto, chi vi ha dato la madre? Non è stato forse Dio? Ogni cosa, in questo mondo, deriva esclusivamente dalla grazia di Dio. Se vi dimenticate di Dio e vi concentrate su altri pensieri, perderete tutto nella vostra vita. Se, al contrario, contemplate Dio, ogni pensiero mondano vi abbandonerà. Quindi, coltivate amorevolmente pensieri divini.

Prema muditâ manase kaho râma râma râm
Canta il dolce Nome di Râma con il cuore ricolmo d’Amore

L'Amore è Dio; Dio è Amore. Senza l'Amore non esistono più madre, padre, fratello e moglie. Ogni cosa è soffusa d'Amore. È solo per la vostra convenienza, per il vostro piacere e per scopi egoistici che si sviluppano relazioni mondane. Quindi, abbandonate l'egoismo e impegnatevi al massimo per ottenere l'autorealizzazione. Dovete chiedere a voi stessi: “Chi sono Io? Corpo, mente, intelletto, citta o ahamkâra ?” Non siete nessuno di questi. Voi siete voi stessi. “Io sono Io”: riconoscete questa Verità.

 

La mente e la vita vanno a braccetto
State tutti formandovi un'istruzione e ottenendo prestigiosi titoli accademici, come il B.A., il B.Com., lo M.B.A. ecc. Quanta gente c'è con simili titoli accademici! Che servizio rendono queste persone alla società? Sono tutte concentrate sulla loro carriera e sul loro tornaconto. Esse non aiutano gli altri. Tutta questa istruzione viene usata solo per guadagnarsi da vivere: non è questo il vero scopo dell'istruzione. Dovete offrire un servizio disinteressato e il frutto di ogni azione deve essere sacrificato. Solo una persona che si comporta così merita di esser chiamata “yogî ”. Uno yogî non è una persona che si siede semplicemente sotto un albero e medita chiudendo gli occhi. Il vero sacrificio implica l'abbandono dei desideri. Occorre allargare il proprio cuore, e non essere di mentalità ristretta. Se la vostra mente è gretta, altrettanto sarà la vostra vita. Sviluppate una maggiore ampiezza di vedute e coltivate un grande cuore. Il riferimento al “cuore” in questo contesto, non è al cuore fisico. Se il cuore fisico si ingrossasse, sarebbe necessario un chirurgo. Sviluppate l'Amore: solo cosi potrete esser considerati veri esseri umani

 

Tutta l’essenza dei Veda e delle Shâstra
Cari studenti!
Voi credete che i Discorsi di Swami siano molto semplici, ma in essi è contenuta tutta l'essenza dei Veda. L'essenza di tutte le Shâstra deve esser trovata nelle Parole di Swami. Perché mai dovreste essere orgogliosi della vostra istruzione? Per quanti prestigiosi titoli accademici una persona possa aver acquisito, dovrebbe sempre comportarsi con umiltà e obbedienza. “Istruzione con umiltà”: questo deve essere il motto. A livello mentale l'uomo dove esser privo di desideri: solo allora può esser chiamato “essere umano”.

 

Il tempo non va sprecato
Eccessivi desideri sono pericolosi; non dovreste indulgere in desideri futili. Questo vi porterebbe a sprecare il vostro tempo. Tempo sprecato è vita sprecata! Il tempo è Dio: non sciupatelo. Anche poco tempo a vostra disposizione deve esser speso nella recitazione del mantra  “Soham” : solo allora la vostra nascita umana sarà santificata.
Se sciupate il vostro tempo leggendo giornali, ogni vostra conquista risulterà inutile. Oggigiorno, i giornali sono diventati cose sconvenienti. In essi potete trovare ogni sorta di futilità. Avrete notato quante inserzioni con figure oscene ci sono ogni giorno! Che razza di immagini sono quelle? Che si vergognino! Noi non amiamo affatto leggere simili giornali! Non sono quelle le cose da leggere. Si deve visualizzare Dio, che è al di la di ogni nome e forma. Il Nome di Dio è più dolce delle banane e dei datteri.
Perché si celebrano tutte queste feste? Ogni festività serve a ricordarci Dio. La gente di ogni religione ha le proprie feste da celebrare.

Tutte le religioni insegnano solo cose buone.
Afferrata questa Verità, ci si dovrebbe comportare in conformità a quanto compreso.
Se avete un intelletto discriminante, quale religione è cattiva?
Ascolta, o coraggioso figlio di Bhârat!

Ogni religione predica solo il bene. La religione, di per sé, non è mai un male e quindi dovreste rispettare le persone di ogni religione. Solo se la vostra mente è distorta svilupperete una cattiva opinione di una particolare religione. Se avete un intelletto portato alla discriminazione, potrete comprendere che tutte le religioni portano allo stesso Dio.

Cari studenti!
Vi prego, non sciupate il vostro tempo. Santificate ogni minuto della vostra vita e potrete godervi la Beatitudine. L 'uomo è essenzialmente l'Incarnazione della Beatitudine e quindi dovete sempre essere felici e beati. Non smaniate per desideri futili che, quando non si realizzano, vi danno avvilimento. La felicità è l'unione con Dio. Dovete sempre essere felici e sorridenti. Anche quando dovete affrontare qualche difficoltà o durante il periodo degli esami, non dovreste avere il muso lungo. Siate sempre sorridenti. Più siete entusiasti e pieni di energia, più sarete felici. Dopo tutto, che preoccupazioni potete avere qui? Nessuna, per quanto ne so. Uno studente che non è troppo preparato sarà preoccupato nel periodo degli esami, ma, se siete ben preparati, perché mai dovreste esser preoccupati? Avrete certamente una buona votazione. Quindi, studiate bene, passate in scioltezza gli esami e servite il vostro Paese.

 

Le compagnie che attengono all’essere umano
La festa che stiamo celebrando oggi ha il solo scopo di incoraggiarvi. I dieci giorni di Dasara  vanno visti nell'ottica del controllo dei dieci sensi.
Narra la leggenda che la Dea Châmundî uccise il demone Mahisha durante questi sacri giorni di Dasara. Qual è il significato profondo di questa storia? Non bisognerebbe mai, in nessuna circostanza, legarsi ai demoni. Voi siete esseri umani e non demoni. Come può esserci amicizia tra un essere umano e un demone? Un essere umano deve avere relazioni solo con altri esseri umani.

Satsangatve nissangatvam nissangatve
nirmohatvam nirmohatve nischalatattvam nischalatattve jîvanmuktih

Le buone compagnie portano al distacco, il distacco rende le persone libere dall’illusione,
la libertà dall’illusione porta alla stabilità della mente,
che, a sua volta, conferisce la Liberazione.

State sempre in buona compagnia. Se vi unite a cattive compagnie anche voi diverrete cattivi. Quindi non dovreste mai fare amicizia con persone cattive. Se doveste incontrare simili persone, dite semplicemente: “Ciao”, e poi proseguite. Non dovete, tuttavia, sviluppare odio verso di esse. Chiunque incontriate, consideratelo Incarnazione della Divinità e salutatelo con deferenza. Anche quando incontrate persone che vi odiano offrite loro i vostri rispettosi saluti. Dite: “Come stai, fratello?” Vedrete che anche loro risponderanno: “Come stai, fratello?” L'essere umano è colui che ha certi Valori Umani. Quali sono questi Valori Umani? Satya, Dharma, Shânti, Prema e Ahimsâ (Verità, Rettitudine, Pace, Amore e Non violenza). Essi sono tra loro correlati. Dite sempre la Verità , praticate la Rettitudine ; siate sereni, felici e gioiosi. In società, dovreste comportarvi con Amore. L'Amore è Dio; Dio è Amore . Quindi, vivete nell'Amore. Solo cosi potrete acquisire la vera conoscenza, cioè la Saggezza.

Incarnazioni dell'Amore!
Questo è il modo nel quale solitamente Mi rivolgo a voi. La ragione è che Io sono pieno d'Amore. L'Amore è la Mia proprietà. Tutti voi siete gli eredi di questa proprietà. Io distribuirò questo Amore a tutti e non odierò mai nessuno. Non possiedo alcuna forma di egoismo! Il Mio Amore è Amore altruistico.

 

(Baba ha concluso il Discorso con il bhajan: "Prema Muditâ Manase Kaho…”)

 

Prashânti Nilayam, 26 Settembre 2006
Sai Kulwant Hall
festività di Dasara

(Tradotto dal testo inglese pubblicato da: www.sssbpt.org)