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20040828 - 28 Agosto

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Discorso Divino
Bhagavân Shrî Sathya Sai Baba
28 Agosto 2004

Solo l’Amore divino può salvarci dalla sofferenza

 

“O uomo! Lotti strenuamente nella vita al solo scopo di riempirti la pancia.
Acquisisci innumerevoli tipi di conoscenza in ogni campo.
Esaminati, indaga tu stesso e scopri quanta felicità hai ottenuto
trascorrendo tutto il tuo tempo, dall'alba al tramonto,
ad acquisire la conoscenza mondana
e ad accumulare ricchezze, dimentico di Dio.”

 

La gente dello stato del Kerala descrive orgogliosamente la propria terra come “il Paese di Dio”.
Si tratta di una terra dalle grandi bellezze naturali, che si è presa cura della propria eredità culturale, preservandola fino ai giorni nostri. La sua arte, la sua musica e le sue danze incantano e attirano tutti con la loro bellezza. Perciò, quando la gente del Kerala si riunisce ai Piedi di loto di Bhagavân Shrî Sathya Sai Baba, in occasione della ricorrenza di Onam , si tratta davvero di una grande festa culturale. Quest'anno le celebrazioni di Onam a Prashânti Nilayam si sono protratte per tre giorni, dal 26 al 28 agosto. I festeggiamenti sono cominciati il pomeriggio del 26 con la “ Sai Kathâ ”, la splendida poetica narrazione dell'infanzia di Baba, scritta da Lui Stesso in telugu.
Il cantore ha estasiato il pubblico descrivendo con voce suadente vari episodi dell'infanzia di Baba, culminati con la Sua storica dichiarazione di essere l' Avatâr . Egli ha arricchito la narrazione con delle annotazioni e riferendo alcune esperienze di devoti. A ciò è seguito un concerto di canti devozionali in lingua malayâlam . Il pomeriggio del 27 agosto i bambini Bâl Vikâs di Ernakulam hanno recitato nella commedia “Dio è il vero amico dei Suoi devoti”, imperniata sulla vita di tre devoti di Dio: Draupadi, Kururammâ e Shyama.
Essi fecero esperienza del Divino come loro unico Salvatore e Amico.
Shyama era un grande devoto di Sai Baba di Shirdi. Una volta fu morso da un serpente velenoso. Alcuni passanti si offrirono di accompagnarlo al vicino tempio di Vithoba , ma egli chiese di essere portato da Baba, considerandoLo il suo Vithoba. Quando però arrivarono alla moschea di Dvârakâmayî , dove Baba abitava, rimasero scossi quando Egli gli urlò: “Demonio! Vattene! Non voglio vederti mai più!” Shyama era disperato e pregò Baba di salvarlo, dicendogli che non aveva altro rifugio che Lui. Dopo un po', Baba lo chiamò con dolcezza e gli disse di avvicinarsi. Allora Shyâma Gli chiese perché mai lo avesse trattato con tanta durezza e Baba rispose che non aveva urlato a lui, ma al veleno che aveva dentro, per farlo uscire dal suo corpo e salvarlo. Shyama cadde ai Piedi di Baba, sopraffatto dall'Amore per Lui. Capì che il Signore non abbandona mai i Suoi devoti e ciò che fa è solo per il loro bene.
Alla fine del programma Baba ha benedetto i partecipanti e ha loro permesso di farsi fare una foto con Lui. Si è poi passati alla rappresentazione di un “musical” di canti devozionali, suonato da rinomati musicisti del Kerala, che hanno espresso il loro amore e la loro gratitudine al Signore Sai attraverso le loro appassionate interpretazioni.
Il mattino del 28 agosto, giorno di Onam , Baba è stato accolto, nel Sai Kulwant Hall, fra i canti dei Veda e musica panchavadyam , da bambini dai vestiti coloratissimi, che, tenendo in mano delle lampade, si esibivano nella tradizionale danza “ Kavadi ”. Poi, gli studenti Bâl Vikâs di Tiruvanantapuram hanno presentato una breve rappresentazione, intitolata “ Kerala, il regno di Sai ”, che celebrava la ricca tradizione culturale di quel paese, mettendone in scena varie forme di danza. Uno dei partecipanti era vestito da Mahâbali, il leggendario re del Kerala, che si dice torni annualmente, il giorno di Onam , a far visita ai suoi amati sudditi.
Il presentatore della commedia ha detto che quest'anno Mahâbali ha scelto di recarsi a Prashânti Nilayam perché voleva godere della presenza di Sai Vâmana.
Poi, il professor Mukundan, presidente dell'Organizzazione Shrî Sathya Sai Sevâ del Kerala, ha ricordato che la discesa di Sai Baba fra gli uomini è il dono più grande che poteva esserci fatto. Ha espresso la sua gratitudine a Baba, aggiungendo che il Messaggio e l'Esempio di Swami oggi stanno trasformando gli atteggiamenti e il modo di pensare della gente del Kerala.
Ha poi introdotto l'oratore successivo, shrî Balakrishna Pillai, Ministro dei Trasporti del Kerala. Shrî Pillai ha detto che è una fortuna immensa poter essere contemporanei dell' Avatâr , il Creatore dell'universo. Ha pregato che il Kerala potesse esser benedetto dal tocco dei divini Piedi di Baba. Infine Baba ha tenuto il Suo Discorso.
Nel pomeriggio è stata messa in scena, da parte di alcuni studenti dello Shrî Sathya Sai Vidyâpît, Shrîsailam, un'altra commedia di Âdi Shankara, la “ Pitru Bhakti ”, ove un bambino mostra devozione e obbedienza al proprio padre. La commedia sottolineava il fatto che, rendendo felici i propri genitori, si guadagna la grazia di Dio. Quindi i bambini del distretto di Malappuram hanno eseguito una danza, l' Ambarîsha Charitam , che descrive come il Signore Vishnu abbia protetto un Suo devoto, il re Ambarîsha, dalla maledizione del saggio Durvâsa, rimandandogli addosso la sua arma, il Sudarshana Chakra, un disco. Quando Durvâsa corre da Brahmâ, Shiva e Vishnu, tutti e tre gli dicono di non poterlo aiutare. Alla fine, su consiglio del Signore Vishnu, Durvâsa cade ai piedi di Ambarîsha chiedendogli perdono e finalmente il Sudarshana Chakra smette di accanirsi contro di lui. Questa commedia ha incantato il pubblico per la splendida musica, le danze, la coreografie e i costumi dai colori vivaci.

 

Incarnazioni dell'Amore!
La fame, la sete, il piacere e il dolore sono cose piuttosto naturali per l'uomo. L'una segue l'altra. Il cibo è essenziale per l'uomo, ma riempirsi la pancia, non è tutto, ovvero l'unico fine dell'esistenza umana. L'uomo non è nato per âhâra (il cibo), bensì per sperimentare Ânanda (la Beatitudine). Chi dimentica Ânanda e spende il proprio tempo e le proprie energie solo per procurarsi âhâra sprecherà, alla fine, la propria vita. Lo scopo della celebrazione delle festività è di sperimentare la Beatitudine e non solo di mangiare dei cibi prelibati. Non c'è alcun dubbio: il corpo ha bisogno di cibo, ma la vita non è riservata al solo cibo. Dimentico di questa verità, l'uomo percorre il sentiero dell'iniquità, teso solo al mangiare e ai piaceri fisici. Il corpo è composto dai cinque elementi ed è transitorio. La mente non è altro che un fascio di pensieri e desideri. Non dobbiamo essere attaccati impropriamente al corpo e alla mente, bensì anelare all'esperienza della Beatitudine.

Incarnazioni dell'Amore!
Il corpo umano è emerso dall'Amore. Pertanto dobbiamo condurre una vita rivolta all'Amore divino; non dobbiamo vivere per il cibo. L'uomo, però, non ha capito questa verità, e, dall'alba al tramonto, lotta strenuamente col solo obiettivo di riempirsi lo stomaco. Non utilizza il dono del corpo per lo scopo per cui gli è stato assegnato. Il corpo è un ricettacolo di sudiciume, soggetto ad ammalarsi e a cambiare col tempo. Non è da stolti sviluppare attaccamento per questo corpo così transitorio e desiderare i suoi piaceri?

Incarnazioni dell'Amore!
Dobbiamo condurre la nostra vita in maniera tale da redimere noi stessi. Dobbiamo amare Dio e aspirare a ottenere solo Lui. Il vostro Amore deve essere diretto esclusivamente verso Dio, non verso il corpo. Le nostre parole e le nostre azioni, e lo stesso respiro vitale, sono rivolti alla sperimentazione dell' Âtma . Talvolta il corpo può essere afflitto dalle malattie, ma esse sono nuvole di passaggio. L'uomo è nato per acquisire la Verità eterna dell' Âtma . La vita è intesa per Âtmânveshana (la ricerca dell' Âtma ) e non per Annânveshana (la ricerca del cibo), che è causa di malattie. Le malattie, tuttavia, vanno e vengono, come nuvole di passaggio. È stolto sentirsi depressi per delle nuvole passeggere! Non dimentichiamo mai la verità in base a cui siamo nati per sperimentare la Beatitudine eterna dell' Âtma .

Incarnazioni dell'Amore!
Siete venuti fin qui dal Kerala per celebrare la santa festa di Onam e sperimentare gioia e beatitudine alla divina Presenza di Swami. Non dobbiamo permettere che delle cose futili attenuano il senso d'entusiasmo. Dobbiamo avanzare, marciando con coraggio e convinzione, incuranti delle difficoltà e degli inconvenienti che troviamo sulla strada. Qualche minuto fa, mentre tutti voi eravate beatamente immersi nella celebrazione, all'improvviso il Mio naso ha cominciato a sanguinare. Io sono andato dentro, Mi sono ripulito dal sangue e sono tranquillamente uscito di nuovo, come se nulla fosse accaduto. Come avremmo potuto interrompere la celebrazione di una festività sacra come questa per via di una cosa tanto futile?

 

 

Il sole torna sempre a splendere
Non dobbiamo perdere la fiducia in noi stessi per questi disturbi fisici di piccola entità. Essi sono transitori di natura; non dovete lasciarvi distrarre da essi. Le malattie e le sofferenze sono del tutto naturali per il corpo fisico. A volte, anche il sole viene coperto dalle nubi, ma possono, queste, diminuirne lo splendore? No. Proprio come il sole non è disturbato dalle nuvole, anche voi non dovete farvi affliggere dalle malattie e dalla sofferenza. Se sviluppate un tale coraggio, una tale convinzione e determinazione, non vi farete deprimere o demoralizzare da nessuna sofferenza.

Incarnazioni dell'Amore!
Dobbiamo santificare il nostro tempo compiendo azioni sacre. Questa è la lezione spirituale che dobbiamo apprendere oggi. Possiamo sperimentare la Beatitudine trascendentale solo se superiamo le difficoltà che incontriamo per strada. Affrontiamole con coraggio, senza averne paura: solo allora l'umanità autentica fiorirà in voi. Una volta sperimentata la Beatitudine atmica, le difficoltà e le sofferenze non vi potranno più affliggere.

Incarnazioni dell'Amore!
In mezzo alle gioiose celebrazioni della festa, la Mia piccola indisposizione fisica vi ha resi ansiosi. Non dovete mai lasciare spazio alle preoccupazioni e alle ansietà. Sono tornato indietro subito proprio per dissipare le vostre paure e preoccupazioni. A questo mondo sono molte le difficoltà che ci capitano per strada. In verità, esse possono solo causare in voi delle ansietà, ma non possono danneggiarvi.

 

Liberarsi dalle insidie della mente
Nel Kerala, Onam è la festività più sacra. Dovete capire il significato e il messaggio di questa festività e metterli in pratica. Onam è un'occasione per condividere la nostra gioia con gli altri. Non potete sperimentare la felicità senza affrontare anche delle difficoltà.

Na sukhâl labhate sukham
Non si può ottenere la felicità dalla felicità.

La felicità acquista valore nel fronteggiare le difficoltà. Persino difficoltà insormontabili svaniranno, come una sottile nebbiolina, se le affrontate con coraggio e fiducia in voi stessi. I problemi possono sembrare grandi come montagne, ma non dovete lasciare spazio, nella vostra mente, alla paura o all'ansietà. La mente è come una scimmia pazza, che le difficoltà fanno facilmente saltare qua e là. Pertanto, spazzate subito via i problemi che vi si parano davanti; non permettete mai che prendano il sopravvento. Le mente è il velo di mâyâ (l'illusione), che si erge a ostacolo sul vostro sentiero della spiritualità. Non dovete diventare schiavi della mente, altrimenti non potrete conquistarla, mentre solo conquistandola potrete acquisire la Divinità. Voi, invece, vi fate trascinare dai capricci della mente, che altro non è che mâyâ . Dovete ignorare i dettami della mente. Essa viene considerata il più importante aspetto del genere umano, ma può condurre a pericoli e difficoltà se vi fate coinvolgere dai suoi ghiribizzi e dalle sue fantasie. Perciò, non sottomettetevi alla mente.

Incarnazioni dell'Amore!
Chi ha il controllo della propria mente può esser definito un vero mânishi (un essere umano). Chi, invece, non ha controllo mentale non può affatto esser considerato un essere umano. Come potete definirvi tale, se avete una mente volubile e vi lasciate deprimere da questioni futili? Dovete sforzarvi di superare i problemi accampati dalla mente senza preoccuparvene in modo eccessivo. A questo mondo, non c'è niente di più grande dell'Amore di Dio. Perciò dobbiamo trascendere la mente, che è un ostacolo nel sentiero che conduce a Dio.

Incarnazioni dell'Amore!
Siete nati dall'Amore e siete sostenuti dall'Amore. Dovete santificare la vostra vita facendo sì che essa sia permeata d'Amore. Trattate l'Amore come il fondamento vero e proprio della vostra vita. Non siete degni di chiamarvi esseri umani se vi lasciate soggiogare da problemi futili. Persino le piccolissime formiche riescono a superare gli ostacoli che trovano sulla loro strada. Non sono solo gli esseri umani ad avere dei problemi: anche gli uccelli, gli animali e gli insetti li hanno.
Il Santo Tyâgarâja cantò:

“O Râma! Tu pervadi tutto, dalla formica (chîma) a Brahma.
Tu sei in Shiva e anche in Keshava. Ti prego, prendiTi cura di me!”

 

Nella formica e nell’uomo
La stessa Divinità che è presente in una formica è presente anche nell'uomo. Allo stesso modo, le difficoltà sono prerogativa di tutti. La sofferenza provata da una formica è simile a quella di un uomo. Se una piccolissima creatura, quale è una formica, riesce a sopportare la sofferenza, perché l'uomo non riesce a fare lo stesso? È perché egli è influenzato dal cibo e dalle sue abitudini, ed è così diventato uno schiavo della propria mente. Questo è il motivo per cui non riesce a sopportare la sofferenza. Dobbiamo affrontare le sfide della vita con fortezza d'animo, e spazzare via le difficoltà. Non lasciatevi mai intimorire da esse. Potete raggiungere Dio solo se le affrontate con coraggio e le superate.

Incarnazioni dell'Amore!
Non dovete cercare altro che l'Amore divino. A questo mondo, non esiste niente che sia superiore all'Amore. Voi credete che le cose più preziose siano l'oro, l'argento, i diamanti ecc. Tutte queste cose, definite preziose, sono però tese a illudere l'uomo. I beni del mondo non devono interessarci: dobbiamo invece focalizzare la nostra mente su Dio. Compite le vostre azioni quotidiane avendo, come meta, Dio. Solo in questo modo la vostra vita umana troverà adempimento. Dobbiamo sforzarci di ottenere la grazia del Signore e non dobbiamo lasciarci distogliere dalle difficoltà e dalle perdite. Se avete Dio dalla vostra parte, potete ottenere tutto. Tutte le vostre difficoltà e le vostre sofferenze svaniranno in un batter d'occhio. Se tale onnipotente Divinità è dentro di noi, perché dobbiamo preoccuparci di questioni insignificanti?

 

Un’Energia onnipotente
L'Amore è l'Energia divina che riversa su di noi il coraggio per superare le difficoltà. Si può ottenere tutto se si ha l'Energia dell'Amore. Dobbiamo aver paura del peccato, non delle difficoltà. Dobbiamo sviluppare daiva prîti (Amore per Dio), pâpa bhîti (timore del peccato) e sangha nîti (moralità nella società).
Invece di sviluppare il timore del peccato, voi ne siete schiavi. Invece di cercare rifugio in Dio, vi lasciate soggiogare dalle difficoltà. La moralità sociale condurrà all'Amore di Dio, che, a sua volta, farà sorgere in voi il timore del peccato. Dobbiamo quindi tenere alta la moralità nella società e dedicarci a Dio.
Una volta Tyâgarâja pregò: “O Signore! Sono molto turbato a causa della paura di peccare. Non riesco ad arrendermi al Tuo Amore. Ti prego, concedimi una forte convinzione che mi porti a inchinarmi al Tuo divino Amore. Dammi la forza di superare la paura delle difficoltà.”
Che cosa abbiamo ottenuto nella vita? Qual è lo scopo di una costante contemplazione di Dio? Chi contempla Dio costantemente riesce a tenersi lontano dalle azioni peccaminose e sviluppa Amore per Dio. Non esiste fortuna più grande dell'avere Amore per Dio. Ci si deve sforzare di acquisire questo grande tesoro e, nella pratica di questa sâdhanâ (disciplina spirituale), non ci si deve lasciar scoraggiare dalle sofferenze e dalle difficoltà.

Incarnazioni dell'Amore!
Tutti voi vi siete qui riuniti per ottenere la grande fortuna dell'Amore di Dio. Non ci si deve mai lasciar soggiogare dalle difficoltà e dalle sofferenze. Il dolore e il peccato sono ostacoli sul sentiero della spiritualità. Essi sono come le onde. Quando ci si tuffa in acqua e si cerca di nuotare, le onde che si sollevano dall'acqua devono esser spinte di lato per poter nuotare in avanti. Allo stesso modo, nel flusso della vita, se si vuole andare avanti si devono spingere di lato le onde del dolore e del peccato. Dal bambino all'adulto, tutti devono sforzarsi di ottenere l'Amore di Dio. Questa lotta, sostenuta per conquistare l'amore di Dio, forgia la personalità dell'essere umano.

 

Personalità
Che cosa si intende per ‘personalità'? Significa altezza, peso e un corpo forte? No, ed è un grande errore pensarlo. Senza perdersi d'animo davanti alle sofferenze e alle difficoltà, si deve procedere marciando con coraggio e spirito d'avventura, al fine di ottenere l'Amore di Dio. Questo è il vero significato della parola ‘personalità'. Infatti, Dio ha già concesso una tale personalità a tutti gli esseri umani. Sfortunatamente, non riusciamo a realizzare questa verità. La parola ‘persona' implica una grande Forza divina che viene concessa da Dio all'uomo. I nostri avi chiamavano questa Forza divina ‘persona'. Questo è un grande dono di Dio, concesso ad ogni individuo. Noi non sappiamo salvaguardare questo grande tesoro. Le sofferenze e le difficoltà sono nuvole passeggere che vanno e vengono; perché, quindi, dovremmo averne paura? Nella nostra personalità è immanente l'eterno Principio divino. Perciò non c'è assolutamente motivo di aver paura di alcunché se siamo costantemente consapevoli della nostra Divinità latente. Andate avanti marciando con coraggio e convinzione, e raggiungerete la meta della vostra vita. È solo per instillare questo sentimento di coraggio in voi e rafforzare la vostra fede in Dio che dovete affrontare alcuni momenti d'inquietudine.

 

Un malessere passeggero
Incarnazioni dell'Amore!
So che siete molto in ansia per il piccolo malessere subito da Swami qualche momento fa. Siete molto preoccupati per questo Corpo fisico. Dovete capire e convincervi che un corpo, dopotutto, ha una natura totalmente fisica: convincetevi di questo fatto. Esso è come una bolla nell'acqua. La mente è come una scimmia pazza: non dovete temere questa scimmia pazza. Non dovete preoccuparvi di queste nuvole di passaggio. Sono dei visitatori, che arrivano e poi se ne vanno. Dobbiamo stabilirci saldamente nell' Âtmatattva , che altro non è che il Principio divino. Sviluppate piena fede nel Principio divino. Solo Esso vi proteggerà in tutti i modi.

Incarnazioni dell'Amore!
Dio può fare tutto per mezzo della Sua divina Volontà. Perché dovreste aver paura se questo Dio onnipotente è sempre con voi, in voi e intorno a voi? Sviluppate questo coraggio e questa convinzione, e continuate ad avanzare. In questo mondo, non può esserci forza più grande della fede in Dio.
Incarnazioni dell'Amore!
Tutti questi bambini si sono riuniti qui per trascorrere alcuni sacri momenti alla divina Presenza di Dio. Essi sono veramente fortunati. Questa loro fortuna è il risultato dei meriti acquisiti dai loro genitori. Guardate questa bambina ( Swami indica una bambina – N.D.T. ). Ha partecipato poco tempo fa a un programma di danza di gruppo. Mentre danzava, osservava sempre i passi che facevano gli altri membri del gruppo. Aveva sviluppato una tale concentrazione da riuscire a mantenere i suoi passi costantemente a tempo, e a danzare all'unisono con le altre bambine.
(Swami crea una collana d'oro e la mette al collo della bambina – N.d.T.).

 

Tornare bambini
Incarnazioni dell'Amore!
Sarei molto felice se tutti voi riusciste a tornare bambini! Un bambino non avrà mai le cattive qualità dell'ira, della passione, della gelosia, della presunzione e dell'ego. Gesù Cristo apprezzò sempre la qualità dell'innocenza nei bambini. Una volta Egli prese, fra la folla, una bambina piccola, che era seduta sul grembo della madre, e la sollevò in alto dicendo: “Questa bambina Mi piace molto; ha tutte le qualità della Divinità: è pura, senza ego e in perfetta Beatitudine.” Tutti i bambini hanno una natura divina. È quando crescono che sviluppano delle cattive qualità, quali il desiderio eccessivo, l'attaccamento, l'ira, la gelosia ecc. Con l'avanzare dell'età aumentano anche le difficoltà e le sofferenze. Ecco perché ci si deve sforzare di ottenere il controllo sui propri desideri. Questo è ciò che si intende con ‘tetto ai desideri'. Se riuscite a sviluppare questo controllo sarete sotto l'influenza dell'Energia divina. Altrimenti verrete illusi dal potere dei desideri ed entrerete in un vortice da cui non riuscirete più a uscire. Una semplicità, una purezza e un'innocenza come quella di un bambino sono la via per la Divinità.

Incarnazioni dell'Amore!
Desidero che diventiate bambini almeno per un minuto al giorno. Dovete emulare queste nobili qualità, che sono caratteristiche dei bambini. Se siete tormentati dai desideri, scacciateli come indegni della vostra nobile personalità: solo allora potrete camminare a testa alta. Alcuni minuti fa, sanguinavo copiosamente dal naso. Se Mi fossi abbandonato a questo disturbo fisico senza reagire, esso si sarebbe ulteriormente aggravato. Così ho deciso di resistere a questa indisposizione del Corpo e sono rimasto in piedi fermamente eretto, incurante di ciò che poteva accaderGli. Mi sono lavato la faccia e sono tornato a fare il Mio Discorso. Dopo tutto, questo Corpo e il Sangue che circola al suo interno sono sostenuti e nutriti solo dal cibo che noi forniamo loro. Se non siamo capaci di controllare il nostro stesso corpo, qual è lo scopo della nostra vita? Ovunque ci troviamo, dobbiamo mantenere il corpo sotto controllo. Solo così diventiamo dei veri esseri umani e ci avviciniamo alla Divinità. Più controllate il vostro corpo e la vostra mente, più vi avvicinate a Dio. L'Amore è la qualità che vi porta più vicini a Lui. Non esiste niente di più grande dell'Amore: Esso è un attributo divino.

L'Amore è Dio, vivete nell'Amore.

 

Essenziale come il sangue
Se coltivate questa nobile qualità, meritate la definizione di ‘esseri umani'. L'Amore divino è come il sangue che circola in ogni essere umano, anzi, in ogni essere vivente. Se coltiverete questo Amore universale amerete non solo ogni essere umano, ma anche ogni essere vivente. L'Amore è Dio e Dio è Amore. Perciò prendete amorevolmente a cuore ogni individuo. Non mostrate mai rabbia o odio verso nessuno.

Incarnazioni dell'Amore!
La qualità dell'Amore, che permea tutti gli esseri umani, è una sola. Non ci sono differenze di alcun genere a questo riguardo. Se coltivate l'Amore universale, Esso diventa il vostro vero e proprio respiro vitale: ciò è maggiormente apprezzato da Dio. Coltivate questo amore disinteressato, immacolato e puro. Amate il figlio del vostro vicino quanto il vostro. Tutti sono Incarnazioni dell'Amore. Il messaggio di questa sacra festività di Onam è l'Amore. Essa viene osservata per diffondere il messaggio dell'Amore fra tutti gli esseri umani. Infatti, nasciamo per coltivare questo sacro Amore e per condividerlo con gli altri. Se non riusciamo in questa impresa, tutta la nostra vita sarà stata sprecata. Quando alcuni minuti fa ho perso sangue dal naso, alcuni medici Mi hanno consigliato di riposarMi e di non uscire a tenere il Discorso. Ho chiesto loro perché, ed essi Mi hanno risposto che, durante il Discorso, l'episodio avrebbe potuto ripetersi. Io ho risposto: “Va bene! Vediamo!” Ho quindi affrontato il problema in modo diretto, con coraggio e fiducia. Quando ci imbattiamo in una situazione difficile non dobbiamo sentirci dispiaciuti e demoralizzati. Dobbiamo affrontarla con coraggio: solo allora riusciremo a superarla.


Lucidità, coraggio e fiducia
Incarnazioni dell'Amore!
Ogni volta che incontrate la sofferenza, sia fisica sia mentale, non perdete la vostra lucidità. Non demoralizzatevi. Affrontate, invece, il problema in modo diretto e dedicatevi ad attività che vi instillino un senso di coraggio e fiducia. Senza dubbio, ci sono situazioni nella vita in cui dobbiamo passare attraverso difficoltà e sofferenze. Quando i nostri amati genitori lasciano questo mondo, soffriamo profondamente. Invece di perdere il nostro equilibrio in situazioni così difficili, è consigliabile affrontare la prova con coraggio, esprimendo gratitudine ai nostri genitori per averci dato in dono questo corpo.

Incarnazioni dell'Amore!
Spero di non causarvi dei disagi parlando così a lungo. Sto facendo questo lungo Discorso solo per instillare in voi il coraggio. Quando stavo soffrendo per l'emorragia nasale, tutti i nostri bambini aspettavano ansiosamente nella stanza adiacente. Ho detto loro: “Non preoccupatevi. Uscirò e somministrerò una forte medicina a questo malessere: si tratta del Mio coraggio e della Mia fiducia nell'affrontare le situazioni difficili. Il coraggio è, infatti, la Mia vera forza. Venite! Andiamo!”
I bambini hanno raccolto tutti gli asciugamani inzuppati di sangue, e al vederli si sono sentiti molto angosciati. Se questi tessuti vengono lavati, le macchie di sangue svaniscono in men che non si dica. Allo stesso modo, solo l'Amore di Dio può lavar via le vostre sofferenze. Perciò, coltivate l'Amore divino, e tutte le vostre sofferenze e le vostre difficoltà verranno rimosse.

 

(Baba ha concluso il Discorso con il bhajan: “Prema Mudita Manase Kaho…”).

 

Prashânti Nilayam, 28 Agosto 2004
Sai Kulwant Hall
Festa di Onam

(Traduzione tratta dal testo inglese pubblicato sul sito internet dello
Shrî Sathya Sai Central Trust di Prashânti Nilayam).