Sathya Sai Italia

Home: Home / Discorsi Divini / DD2003 duemilatre / 20030114 - 14 Gennaio
A+ R A-

20030114 - 14 Gennaio

E-mail Stampa PDF

Discorso Divino
Bhagavân Shrî Sathya Sai Baba
14 Gennaio 2003

Dedicare tutto a Dio

 

“Il sole appare sereno e tranquillo, i giorni si sono accorciati
e un freddo vento sta soffiando. I campi maturi sono coperti di grano dorato,
e le calendule inghirlandano le sponde dei fiumi.
Canti di gioia risuonano dalle case dei contadini.
I granai, riempiti copiosamente di grano appena raccolto,
salutano l’arrivo della gioiosa festa di Sankrânti”.

 

La festa di Sankrânti  è arrivata, in tutta la sua bellezza e il suo splendore. Le attività sportive e culturali dei nostri studenti, sia maschi sia femmine, hanno aggiunto grandezza e gioia a questa festa. Questo non è un giorno comune: esso segna l'inizio del sacro Uttarâyana  (il solstizio d'estate), che apporta pienezza e prosperità e ci aiuta a sviluppare le virtù e a intraprendere attività sacre.
Inoltre, oggi è anche ‘ Mukkoti Ekâdashî ', giorno di grande auspicio, nel quale i deva  e gli asura  ottennero il vaso pieno di divina ambrosia (‘ amrita kalasha '), dopo aver sbattuto con la zangola l'oceano di latte.
È perché l'uomo ha riempito il proprio cuore di sentimenti e pensieri mondani che è incapace di mettere a fuoco le sue innate qualità divine. Hiranyâksha, Hiranyakashipu, Duryodhana e Kamsa non erano persone comuni. Sebbene fossero molto forti sia fisicamente sia mentalmente, divennero deboli perché affondarono nei pensieri mondani. L'uomo può conquistare il mondo intero se i suoi pensieri sono nobili. Hiranyâksha e Hiranyakashipu erano grandi scienziati. Hiranyakashipu arrivò non solo alla luna, ma persino al sole. Nonostante questi poteri, divenne debole, perché si impregnò di sentimenti mondani. Ogni individuo è dotato di una potente energia e intelligenza, ma non bisogna riempirsi il cuore di sentimenti mondani. I giovani di oggi, ragazzi e ragazze, sono i futuri capi del mondo. Ecco perché i giovani devono sviluppare le virtù, i pensieri nobili e avere un carattere adamantino. Solo chi ha il cuore colmo di pensieri nobili può assolvere grandi compiti.

 

Schiavitù e Liberazione
Studenti! Ragazzi e ragazze!
Avete partecipato alle attività sportive e culturali con tutto il vostro entusiasmo, dando gioia a tutti. Le virtù sono di importanza fondamentale per la gioventù. Oggi gli studenti riescono a eccellere nei campi più svariati, ma non fanno alcuno sforzo per capire il principio fondamentale, conoscendo il quale sarebbero a conoscenza di tutto. Dall'interiorità di ogni uomo emergono nobili sentimenti. Ogni uomo è dotato di una mente potentissima, che non è presente in nessun altro essere vivente. La mente non è altro che un cumulo di pensieri. Chi ha conquistato la mente può compiere qualsiasi impresa. Non esiste energia più grande di quella mentale.

È la mente a provocare la schiavitù e a concedere la Liberazione agli uomini.

Oggi, però, l'uomo non sa conquistare la mente. Di conseguenza, la beatitudine gli sfugge.
Studenti! Ragazzi e ragazze!
Dovete acquisire innanzitutto la purezza mentale. Questo incontro, sportivo e culturale, è giunto alla fine. Non dovete credere che gli sport siano mere attività fisiche e mondane; essi vi insegnano molti princìpi morali e spirituali. Un vero studente è colui che raggiunge l'eccellenza in campo morale, sociale e spirituale. Non si deve cercare solo la forza fisica e la felicità; ci si deve sforzare duramente, al fine di ottenere il controllo mentale. Chi diventa schiavo della mente è destinato a diventare debole, per quanto fisicamente forte possa essere. Dovete rendere la mente vostra schiava. Il potere mentale è ineguagliabile: è dalla mente che hanno origine le virtù più preziose.

 

Aderire alla Verità è il Dharma supremo
Se si perde la ricchezza, la si può riottenere. Se si perde la salute, essa può essere ritrovata con l'aiuto di un medico efficiente. Se però si perdono i valori umani, la vita umana diventa spazzatura. I valori umani sono il bisogno del momento. Non si possono acquisire tramite i testi sacri né possono esser trasmessi da colti precettori. Essi hanno origine dall'interno.
Se sviluppiamo sentimenti nobili e seguiamo il sentiero della Verità nella nostra vita quotidiana, i valori umani fioriranno in noi e ci proteggeranno in ogni circostanza.
Incarnazioni dell’Amore!
Più dell'educazione mondana, dovete desiderare di sostenere i valori umani, perché in essi sono latenti tutti i poteri. La Verità è Dio. La Rettitudine è il fondamento vero e proprio della vita. Ecco perché la cultura indiana sostiene:

“Non esiste Dharma superiore dell’aderenza alla Verità.”

Dovete essere pronti a sacrificare persino la vostra vita per sostenere i due princìpi gemelli della Rettitudine e della Verità. Non dovete anelare a bahumati  (molteplici gratificazioni legate al mondo). L'uomo affronta molte difficoltà per il fatto di non essere capace di controllare mati  (la mente) di cui è dotato.
In che situazioni si troverà se ha bahumati  (molte menti)? In questo caso egli è peggiore di una scimmia. Dovete aspirare a ottenere nija mati  (una mente vera), e non ad averne molte. La mente vera è pavitra sûkti  (il messaggio sacro) che ha origine dal cuore. La mente è la fonte di tutte le energie. Dovete, dunque, fare amicizia con la mente. Una volta che la mente diventa vostra amica, redime la vostra vita.
La cultura di Bhârat ha prescritto nove sentieri di devozione:

Shravanam (l’ascolto delle storie sacre relative a Dio e delle Sue glorie).
Kîrtanam (il canto del Suo nome).
Vishnusmaranam (il costante ricordo di Dio).
Pâdasevanam (l’azione o il servizio offerti ai Piedi del Signore).
Vandanam (l’atteggiamento di riverenza verso tutte le forme di vita).
Archanam (l’adorazione).
Dâsyam (l’atteggiamento di servo dedito e fedele verso Dio).
Sneham (l’amicizia verso il Signore, considerandoLo l’unico vero amico).
Âtmanivedanam (la completa resa di se stessi al Sé Supremo e alla Volontà del Signore).

 

L’amicizia con Dio
La resa al Sé è possibile solo dopo aver sviluppato l'amicizia con Dio. L'amicizia (con Dio) conduce alla resa. Fino a quando non fate amicizia con Dio, tutto il vostro parlare di resa al Sé non può essere tradotto in azione. Più che all'azione, Dio guarda al sentimento che la sostiene. Ecco perché dovete nutrire sentimenti nobili.

 

Tutto l’universo è colmo di Dio
Studenti!
Ovunque siate, sviluppate sentimenti divini e una mente stabile.

Tutto l’universo è colmo di Dio.
Tutto questo, in verità, è Brahman.

Dio non è confinato in un luogo particolare. È con voi, in voi, intorno a voi. Proprio come la palpebra protegge l'occhio, Egli vi protegge sempre. Come avete potuto perdere la fede in questa divina Energia? Dato che avete ottenuto una vita umana, si suppone che sviluppiate i valori umani. Al contrario, voi li avete persi e siete quindi diventati deboli di corpo e di mente. Potete assicurarvi dei voti alti agli esami e stare attenti a non prenderne di brutti.
Oggi gli studenti vanno all'estero ad acquisire cultura e ricchezza. Si può conquistare la vera ricchezza dei valori solo quando si cerca nei recessi del proprio cuore. La vera ricchezza e prosperità sono presenti nel nostro cuore e non al di fuori di esso.
Gli studenti devono, pertanto, rivolgere la loro mente all'interno di se stessi e sviluppare i valori. Solo allora avranno la forza e la capacità di emancipare la nazione.

 

Fede in Dio per ottenere qualunque cosa
Studenti!
Per tutta la settimana trascorsa, ho avuto modo di osservare l’enorme quantitativo di duro lavoro che avete compiuto, per far sì che questo incontro sportivo diventasse un gran successo. Vi siete impegnati duramente, tralasciando persino di mangiare e dormire. La gente deve capire la differenza fra le attività sportive dei nostri studenti e quelle degli altri. Gli studenti al di fuori (delle nostre istituzioni) hanno in mente solo una meta, e cioè di vincere un premio o una medaglia, mentre i nostri vogliono solo far piacere a Swami.
Come si fa a far piacere a Swami? Innanzitutto, dovete sviluppare le virtù. Dovete avere una mente stabile e una visione salda. Dovete avere una forte fede nel fatto che Dio è onnipervadente. Con la fede in Dio, si può acquisire qualsiasi cosa.

Dove c’è Fede, c’è Amore.
Dove c’è Amore, c’è Verità.
Dove c’è Verità, c’è Pace.
Dove c’è Pace, c’è Beatitudine.
Dove c’è Beatitudine, c’è Dio.

La fede è il seme e la beatitudine il suo frutto. Quando un seme viene interrato, esso cresce gradualmente fino a diventare un grande albero che dà fiori e frutti. Allo stesso modo, quando l'uomo semina il seme di un pensiero sacro nel campo del proprio cuore, esso cresce fino a divenire un albero gigantesco di energia spirituale, conferendo i frutti della pace e della beatitudine.
Tutti aspirano alla pace, ma essa non può essere acquisita dall'esterno. La pace ha origine dalla fede interiore, ma l'uomo moderno non ha una fede forte: egli finge soltanto di aver fede. Oggi i veri devoti sono molto pochi; tutti gli altri fanno solo finta di esserlo. Se avete una mente stabile, anche la vostra fede lo sarà.
Studenti!
Se volete sperimentare la Beatitudine eterna, dovete avere una fede stabile e forte. Le persone non hanno idea di che cosa significhi realmente la parola ‘fede'. Dicono: “Amiamo Dio”, “Crediamo in Dio”, ma in realtà non conoscono lo spirito che sta alla base dell'Amore e della Fede.

 

La natura del vero Amore
La corrente sotterranea del vero Amore è la Rettitudine. Essa ha origine dal Cuore e conferisce la Beatitudine. L'Amore è collegato al Cuore, non a qualche oggetto o a qualche individuo. L'Amore è come l'aria, che pervade il firmamento del Cuore umano. È intorno a voi e vi sostiene. Questa è la natura dell'Amore vero. Il sinonimo di ‘Amore' è ‘ Dharma '.
L'Amore è la meta principale della vita. Esso deve essere il nostro modo di vivere. Se riempite il vostro Cuore d'Amore, diventerete onnipotenti. Neppure uomini potenti come Hiranyâksha e Hiranyakashipu potranno vincere su di voi. Tutte le altre energie impallidiscono se paragonate all'Energia dell'Amore.
La cultura di Bhârat ha dato grande enfasi al principio dell'Amore. Esso esprime l'unità che sta sotto la diversità. I nomi e le forme possono essere diversi, ma la Divinità inerente è solo una.

 

Arjuna e Bhîshma
L'uomo è depositario di tutti i poteri. È coraggioso (dhîr), valoroso (vîra) e pieno di maestà (gambhîra). Hanuman viene esaltato come colui che possiede pace, virtù e forza. Il divino Nome di Râma fu alla base di tutte le sue conquiste. Riuscì ad attraversare l'oceano per merito del suo amore e della sua fede per Râma.
Oggi è Mukkoti Ekâdashî , giorno di grande auspicio, chiamato anche Vaikuntha Ekâdashî . Il grande eroe della guerra del Mahâbhârata , Bhîshma, posò le armi dopo aver combattuto una guerra eroica, e rimase su un letto di frecce per 56 giorni. Il suo corpo, trafitto interamente dalle frecce, giaceva su quel letto, ma la testa scivolò giù per mancanza d'appoggio. I Pândava, assieme a Draupadî, si recarono in quel frangente a vedere Bhîshma e furono molto commossi nel constatare la situazione in cui egli si trovava. Bhîshma disse: “Ho fatto il mio dovere nella guerra del Kurukshetra. Il corpo ci è stato dato per proteggere la Verità e la Rettitudine, ed è destinato al benessere del Paese. A che cosa serve, se non si fa il proprio dovere? Ho fatto il mio dovere e non me ne pento, nonostante la condizione attuale del mio corpo. Ma, oh, Arjuna! Le frecce che tu hai lanciato durante la guerra hanno trafitto solo me, senza avermi tuttavia raggiunto alla testa. Ecco perché, mentre giaccio in questo letto di frecce, la mia testa non ha un sostegno, e quindi cede. Mi hai dato un letto, ma senza un cuscino. Ti prego, procura un cuscino anche a me, affinché io sia agevolato a star sdraiato su questo letto fatto di frecce.”
Arjuna rimase molto colpito dalle parole di Bhîshma e il suo cuore si sciolse. Egli domandò, allora, che cosa potesse fare per recargli conforto, e Bhîshma gli chiese di lanciare due frecce che, conficcandosi nel terreno, assumessero la forma di una X. Poi gli chiese di aiutarlo ad appoggiarvi la testa. Arjuna fece ciò che gli veniva chiesto. Quindi Bhîshma chiese ancora ad Arjuna: “Oh, Arjuna! Io sono il figlio di Gangâ. Per questo ho acquisito il nome di ‘Gângeya'. Sono giunto alla fine del viaggio. Per favore, aiutami a unirmi a mia madre Gangâ, procurandomi la sua acqua.”
Arjuna era un grande guerriero ed era potentissimo. Gli vennero assegnati svariati nomi: Arjuna  (il puro), Phâlguna  (colui che è nato sotto la stella ‘Phâlguna'), Pârtha (discendente del clan dei Prithu), Kirîtin (ornato con un diadema), Shvetavâhana  (colui che cavalca un cavallo bianco), Bîbhatsu  (l'eliminatore del disgusto), Vijaya  (l'incarnazione della vittoria), Krishna (colui che ha la carnagione scura), Savyasâcin  (l'ambidestro), Dhananjaya  (il vincitore della ricchezza).
Scoccò una freccia in terra, e, immediatamente, l'acqua zampillò fuori come da una fonte e cadde in bocca a Bhîshma, che fu molto felice che Arjuna fosse riuscito a esaudire il suo ultimo desiderio. Espresse la sua gratitudine in questo modo: “Oh, Arjuna, ci sono molte persone a questo mondo, che aiutano gli altri in diversi modi; ma non c'è nessuno in grado di aiutare qualcuno a tornare da sua madre.
Oggi mi hai aiutato a tornare da mia madre. Con l'aiuto del tuo arco mi hai procurato tanta gioia”. Così dicendo, benedisse i Pândava affinché vincessero la battaglia del Mahâbhârata . Se volete guadagnarvi la benedizione degli anziani, dovete fornir loro comodità, consolazione e conquistare i loro cuori.

 

Realizzare il Principio Atmico
Nell'incontro sportivo e culturale, tenutosi due giorni or sono, i nostri studenti hanno partecipato a molte attività sportive e giochi, esibendo il loro talento per compiacere Swami; ma questa felicità e soddisfazione non devono esser limitate agli sport: devono pervadere ogni aspetto della vostra vita. Tutta la vostra vita deve scorrere liscia e felice.

Dio è l’Incarnazione della Beatitudine Eterna, dell’assoluta Saggezza;
Egli è l’Uno senza secondo, al di là delle coppie di opposti,
Esteso e Pervadente come il cielo,
la Meta indicata dal grande aforisma vedico ‘Tattvamasi’,
l’Eterno, il Puro, l’Immutabile, il Testimone di tutte le funzioni dell’intelletto,
al di là di tutte le condizioni mentali e dei tre guna (sattva, rajas e tamas).

Ogni essere umano deve condurre una vita piena di gioia. Noi abbiamo il corpo, e stiamo facendo molti lavori con il suo aiuto, ma ciò non ha molta importanza. Nel corpo c'è il grande Principio Atmico: dobbiamo sforzarci di realizzare questo Principio. Ogni essere umano ha una mente, ma oggi essa è inquinata. Ovunque vi giriate, c'è inquinamento, solo inquinamento. Il cibo che mangiamo, l'acqua che beviamo, l'aria che respiriamo e persino il nostro stesso comportamento: tutto è inquinato. Assicuratevi che le vostre menti non siamo inquinate da brutti pensieri. Dovete avere sempre una mente positiva, non negativa. Potete compiere grandi imprese, ma niente può aver successo di ciò che viene intrapreso se si ha una mente negativa. Per sperimentare la felicità dovete avere sempre una mente positiva. Dovete anche condividere la vostra felicità con gli altri. Questa è la vera natura degli esseri umani.
Un essere umano viene anche chiamato ‘ mânava '. Qual è il significato di questo nome? Significa: ‘colui che vive nella pace e nella gioia, senza fare ingiustizie agli altri'. Dovete coltivare questi sentimenti nobili e puri.

 

L’autentica educazione
Cari studenti!
Avete acquisito alte qualificazioni accademiche. Alcuni di voi hanno preso anche due specializzazioni. È un grande sforzo per voi, ma non basta: dovete acquisire anche il diploma di ‘ amrita putra ' (figli dell'immortalità), come esortano le Upanishad  con queste parole:

“Ascoltate, o voi tutti, figli dell’Immortalità!”

Questo è il diploma che val la pena di prendere. Non dovete aspirare solo a titoli banali.
Incarnazioni dell’Amore!
Riempite i vostri cuori d'Amore e intraprendete attività divine: questo è il genere di istruzione che si deve perseguire. Senza dubbio, anche l'istruzione mondana è necessaria, ma la vera educazione è quella che insegna l'unità fra gli esseri umani. Il principio più importante della cultura indiana è quello della ricerca dell'unità nella diversità, non quello della divisione dell'unità nella diversità. Solo questa è vera cultura. Che cosa si intende per cultura? Si intende qualcosa che non ha alcun collegamento con religioni particolari e la cui unica relazione è con il cuore, qualcosa che non è una casta o una fede, ed è pienamente correlata con la Divinità.

 

Io e Swami ci apparteniamo
Incarnazioni dell’Amore!
Avete procurato grande felicità a tutti mettendo in evidenza le vostre capacità nelle varie branche dello sport e nei giochi. Mantenete questa felicità per tutta la vita. Il vero amore consiste nel realizzare ekâtma bhâva  (la consapevolezza che l'Uno dimora in tutti gli esseri). Questo è il vero Amore che non cambia con il trascorrere del tempo. Non c'è dubbio: voi amate Swami con tutto il cuore, ma il vostro amore non deve essere passeggero. Dovete sempre avere questa certezza. “Io appartengo a Swami e Swami appartiene a me”.
Solo così otterrete l'Unità con Swami. Questa è vera disciplina spirituale. Questo è il vero sentiero.

La creazione emerge dalla Verità e ad Essa tornerà a unirsi.
C’è un posto in cui la Verità non esista?
Visualizzate questa Verità pura e immacolata.

Viene detto: ‘La Verità è Dio'. Potete appartenere a qualsiasi Paese o religione, ma la Verità è una per tutti. Non esiste una verità americana, una pachistana, etc. La Verità è la Verità.

 

Contemplare Dio sempre e ovunque
Incarnazioni dell’Amore!
Dovete condurre una vita all’insegna della verità, la vita di un essere eterno. Conducete una vita ideale, che sia un esempio che gli altri possano emulare. L’istruzione che insegna questo genere di disciplina spirituale è vera istruzione, e non implica la trasformazione del vostro cervello in uno scaffale pieno di libri. La vera felicità risiede nel vostro Cuore. Realizzatela!
Incarnazioni dell’ Amore!
Ovunque vi troviate, in qualsiasi circostanza, non dimenticate mai Dio.

Ovunque, e in ogni circostanza,
sempre vi sia la contemplazione di Hari (Dio).

Senza Dio diventate veramente dei demoni. Dovete vivere come Incarnazioni del divino Âtma, non come demoni.

 

La vita è un gioco
Le Upanishad dichiarano:

“Ascoltate, voi tutti, figli dell’Immortalità!”

Voi siete figli dell'immortalità: dimostrate di essere all'altezza di questo nome, perché solo allora la vostra vita diventerà fruttuosa e sarà santificata. Qualsiasi attività intraprendiate, dedicatela a Dio. Tutte le capacità che ha il vostro corpo sono doni che vi ha fatto Dio. La Divinità, infatti, pervade ogni centimetro, ogni cellula e ogni atomo del vostro corpo. Sprecare l'Energia divina equivale a compiere un sacrilegio. Dedicate il vostro corpo, la vostra mente e il vostro intelletto a Dio. DedicateGli tutto di voi. I giochi che state facendo non dovrebbero limitarsi a oggi, a un giorno solo. Infatti:

La vita è un gioco: giocalo!

 

Dire la Verità, seguire la Rettitudine
L'Unità è Divinità. Questa unità deve riflettersi in qualsiasi cosa facciate, diciate o pensiate, cioè in ogni aspetto della vostra vita. Questa è la vera cultura dei bhâratîya  (gli indiani).
L'essenza della cultura indiana è:

Dite la Verità, seguite la Rettitudine.

Vi esorto a coltivare questi due princìpi per tutta la vita. Benedicendovi, termino il Mio Discorso.

 

(Baba ha concluso il Discorso con il bhajan: “Hari Bhajana Binâ Sukha Shânti Nahi  …”).

 

Prashânti Nilayam, 14 Gennaio 2003
Sai Kulwant Hall
Festa di Sankrânti
(Traduzione tratta dal testo inglese pubblicato sul sito internet dello
Shrî Sathya Sai Central Trust di Prashânti Nilayam).