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11 - novembre 2015

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NOVEMBRE 2015

1.11.15
Impegnatevi in attività pure con cuore puro e guadagnatevi un buon nome; ciò che potete offrirMi è il buon nome che avete ottenuto. Questa è l’espressione più alta della vostra gratitudine. In nessuna circostanza dovete procurarvi una cattiva nomea; anche se non riuscite a essere di aiuto agli altri, non fate mai il loro danno. Gli studenti e tutti gli aspiranti spirituali dovrebbero conservare nel cuore con gratitudine il bene che hanno ricevuto dagli altri e ricordare sempre l’aiuto che hanno avuto in qualunque forma sia stato. Solamente coloro che vivono in questo modo così pieno di gratitudine potranno trovare pace e serenità nella vita. Io desidero che tutti voi pensiate costantemente a Dio, continuiate a fare servizio sociale, conduciate vite familiari ideali e godiate di pace e serenità. Questa è la Mia benedizione per tutti voi. (Discorso Divino del 25 Dicembre 1991). La virtù è il sale della vita, l’Amore è la virtù più grande. Sviluppate l’Amore condividendolo. Baba

2.11.15
La libertà incontrollata distrugge il Dharma e danneggia la donna, il contatto sociale privo di discriminazione produce risultati rovinosi. Nel passato c’erano naturalmente donne ben educate ed esse non abbandonarono mai il loro Dharma, mai dimenticarono lo scopo del Dharma Atmico. L’educazione deve essere basata sulla discriminazione. Sulabha, Savitri, Anasuya, Gargi, Nalayani, e altri esempi simili di castità e devote del Signore come Mira o seguaci dello Yoga come Chudala, nacquero in questa terra di Dio; esse dettero forza al Dharma attenendovisi strettamente. E’ tramite l’esempio di donne dal carattere e comportamento così ispirati dalla devozione e dalla saggezza spirituale che anche oggi la semplicità, l’umiltà e la devozione splendono nei cuori di gran parte delle donne indiane. Oggi, le donne dovrebbero trarne ispirazione e sforzarsi di vivere come loro. (Dharma Vahini cap.5). Una donna può diventare padrona di qualunque conoscenza relativa al mondo oggettivo ma non deve mai trascurare la sua salute spirituale. Baba

3.11.15
Oggi la gente spreca una gran parte della propria vita preziosa perdendosi in chiacchere insignificanti e guardando scene di violenza e crudeltà. Molti sono inconsapevoli del fatto che santificare il tempo con il sevizio offre una ricompensa elevata a loro e a quelli che essi servono. Non tutte le azioni di sevizio sono uguali nel santificare o ricompensare: il servizio fatto da persone avide di potere, fatto per forza o per desiderio di imitare, fa più male che bene. Un aspirante sincero che si dedica al servizio deve evitare l’egoismo, l’esibizionismo e i favoritismi. Prima di imbarcarsi in un progetto di servizio, bisogna riflettere e esaminare se il cuore sia pieno di amore altruistico, umiltà e compassione, se la testa sia piena di comprensione intelligente e conoscenza dei problemi e delle soluzioni, se le mani siano desiderose di offrire la carezza che cura e se si sia disposti a usare e donare il tempo, l’energia e la capacità per aiutare coloro che hanno bisogno pressante. (Discorso Divino del 21 Novembre 1986). Fate di ogni azione di servizio un fiore meritevole di esser posto ai Piedi del Signore. Baba

4.11.15
Tra le qualità che formano un carattere integro, l’amore, la pazienza, la tolleranza, la fermezza e la carità sono le più elevate e più nobili. Le cento piccole azioni che facciamo ogni giorno cristallizzano in abitudini che conformano l’intelligenza e modellano la visione della vita. Il presente dell’individuo non è altro che il risultato del suo passato e delle abitudini acquisite durante quel periodo lungo ma il carattere che è stato ereditato può certamente essere modificato qualunque sia la sua natura. La malvagità di chiunque può essere corretta: non fu il rapinatore Angulimala trasformato in una persona dal cuore gentile dal Signore Buddha? E il ladro Rathnakara non divenne il Saggio Valmiki? Con lo sforzo consapevole, le abitudini possono essere cambiate e il carattere migliorato; le persone hanno sempre in se stesse la capacità di affrontare le propensioni malvagie e cambiare le abitudini. Con il servizio altruistico, la rinuncia, la devozione e la preghiera, le abitudini vecchie, che incatenano le persone alla terra, possono essere eliminate e abitudini nuove che le accompagnino sul sentiero divino possono essere instillate. (Prema Vahini cap.2). Purificate la mente negandole il cibo malvagio a cui corre dietro, che sono i piaceri passeggeri, e alimentatela con il cibo salutare dei Pensieri Divini. Baba

5.11.15
Oggi ci troviamo dovunque di fronte a statistiche che sciorinano numeri e cronache in termini scintillanti; non vi preoccupate di aumentare il numero o raggiungere un traguardo, Io valuto la qualità e non la quantità. Il servizio sincero, assiduo e devoto, offerto in pochi posti o villaggi, è più fruttuoso di quello superficiale fatto per grandi numeri di persone. Convincetevi che la vita non può durare a lungo se gli altri non vi servono e voi non li servite. Ogni relazione, sia quella tra padrone e servitore, tra comandante e comandato, guru e discepolo, impiegato e datore di lavoro o genitori e figli e così via, è legata dal servizio reciproco; ognuno è un servitore. Il contadino e l’operaio che voi servite producono, con il loro lavoro, il cibo e gli indumenti come servizio a voi. Ricordate che il corpo, con il complesso sensi-mente-cervello, vi è stato dato affinché lo usiate per aiutare i bisognosi. Il Servizio è il Sentiero Devozionale più elevato, ottiene la Grazia di Dio, promuove la purezza mentale, riduce l’egoismo e permette di sperimentare l’unità dell’umanità tramite la comprensione empatica. (Discorso Divino del 21 Novembre 1986).
La qualità è più importante della quantità. Baba

6.11.15
Lo sforzo duro e incessante dei giorni che si susseguono ha come scopo e giustificazione questo risultato: rendere gli ultimi giorni dolci e piacevoli. Ogni giornata ha comunque la sua sera: se è stata trascorsa facendo azioni buone, la sera ci benedice con un sonno profondo che rinvigorisce e rinfresca, il sonno di cui si dice che è simile al samadhi. La vita sulla terra è un periodo breve ma anche in questa vita breve si può raggiungere la Beatitudine Divina usando il tempo saggiamente e con attenzione. Due persone possono apparire simili, può sembrare che siano dello stesso stampo e possono essere cresciute in condizioni simili ma una può risultare un angelo mentre l’altra rimane nella sua natura animale. Qual è la ragione di questo sviluppo così differente? Sono le abitudini, il comportamento che ne consegue e il carattere che questo comportamento ha modellato. Le persone sono creature con un carattere quindi la pratica spirituale davvero primaria è il cercare in se stessi le pecche e le debolezze e sforzarsi di correggerle per diventare perfetti. (Prema Vahini cap.5). La cultura consiste nell’abbandono dei pensieri e delle azioni riprovevoli, coltivare pensieri buoni e fare azioni simili. Baba

7.11.15
Alcuni asseriscono che, dato che siamo nel Kali Yuga, solamente la falsità può aver successo. No! A dispetto di tutte le apparenze, l’onestà è ancora la politica migliore. Una menzogna deve essere nascosta da mille altre mentre dire la verità è la cosa più semplice, facile e sicura. Siate ciò che dite di essere, dite quello che intendete fare, raccontate ciò che avete sperimentato né più né meno; mantenere una posizione falsa è un lavoro difficile mentre è sempre sicuro essere retti e onesti. Non fate il primo passo falso per poi essere condotti avanti e avanti verso la perdizione. La verità è la vostra natura effettiva e, quando siete voi stessi, dentro vi sgorga una piena di gioia; quando negate e ingannate voi stessi, la vergogna vi oscura la mente e alimenta la paura. Voi prendete la via della menzogna a causa della passione rajasica della concupiscenza, dell’avidità, dell’odio e dell’orgoglio; l’accontentarsi, l’umiltà e il distacco vi tengono sulla strada della Verità. (Discorso Divino del 24 Ottobre 1965). L’Amore indossa l’abito della Verità e chi ha sposato la Verità è sempre giovane e energico. Baba

8.11.15
A un osservatore superficiale, la vita appare ruotare attorno al cibo, alle bevande, al lavoro e al sonno ma, in realtà, essa ha un significato molto più profondo: la vita è un sacrificio, ogni azione, se pur piccola, è un’offerta al Signore. Se i vostri giorni trascorrono nel fare azioni con questo spirito di affidamento totale, il vostro sonno è un’immersione totale nella Consapevolezza Divina (Samadhi)! La gran parte delle persone commette l’errore enorme di identificarsi con il corpo e accumulare una varietà di cose per il mantenimento e le comodità; quando il corpo diventa debole e decrepito con l’età, esse cercano ancora di sostenerlo in un modo o nell’altro. Quanto si può rinviare la morte? Quando arriva l’ordinanza di Yama (Signore del Trapasso), tutti devono partire; la posizione, l’orgoglio e il potere svaniscono davanti alla morte. Ricordate: voi non siete questo corpo! Esso non è altro che lo strumento atto a servire tutti. Comprendendo questo, sforzatevi giorno e notte con purezza nel corpo, nella mente e nello spirito, di raggiungere il Se Superiore. (Prema Vahini cap. 6). Il Signore ama e onora coloro che amano e servono tutti. Baba

9.11.15
L’essere umano è un composto di uomo, bestia e Dio e, nella lotta inevitabile tra i tre per l’egemonia, voi dovete assicurare che Dio vinca sopprimendo ciò che è semplicemente umano e inferiormente bestiale. L’essere umano deve conoscere l’Universo come il Divino o Brahman fondamentalmente; voi e l’Universo siete uno, tutti sono contenuti nella stessa Entità Unica. La visione cosmica si può ottenere sia osservando l’Universo che il proprio Cosmo interiore; bisogna soltanto scoprire se stessi: nella cittadella del corpo, c’è il tempio di loto del cuore con dentro lo spazio sottile in cui sono contenuti il cielo e la terra, il fuoco e l’aria, il sole e la luna, le stelle e i pianeti, tutto il mondo visibile, ciò che lo sostiene e in cui esso si immerge. Che gioia e pace sublimi potrebbe ottenere l’individuo se, invece di ruotare intorno alla terra nei regni più alti dello spazio e progettare di atterrare sulla Luna o su Marte, pianificasse e si preparasse a viaggiare nel proprio regno interiore! (Discorso Divino del 24 Ottobre 1965). I cuori teneri, il pensieri sacri e il parlare amorevole possono invocare il Divino a manifestarsi all’interno. Baba

10.11.15
Da oggi in poi, voi dovete attrarre tutti con l’amore e la compassione. Nara (l’uomo) cade nel Naraka (l’inferno) a causa del soddisfacimento eccessivo dei propri desideri. In genere, i sensi corrono senza controllo e causano distruzione come le inondazioni violente,. La festività di Dipavali ha lo scopo di esprimere gratitudine per la sconfitta delle tendenze demoniache che si manifestano negli esseri umani e li allontanano dalla Divinità. Naraka è il nome dell’inferno e il demone, la cui morte per mano di Krshna si celebra oggi, è chiamato Narakasura, la personificazione dei tratti del carattere che ostacolano gli impulsi verso l’alto di ogni persona. La casa in cui non si ode il Nome del Signore non è altro che una spelonca; quando vi entrate o ne uscite e mentre vi rimanete, profumatela, illuminatela e purificatela con il Nome. Accendete il Nome come una lampada al tramonto e accoglieteLo all’alba quando salutate il Sole; questa è la festa genuina di Dipavali, la Festa delle Luci. (Discorso Divino del 24 Ottobre 1965). L’umiltà si può costruire solamente sulle fondamenta della carità e del distacco. Baba

11.11.25
Naraka Chaturdasi (Dipavali) è la festa che insegna a ricordare come il carattere decida il destino, determini i successi e definisca la persona divina o demoniaca! L’indolenza è un demone che possiede e debilita l’individuo, sua sorella è la presunzione; accompagnatelo con la rabbia e chiunque ne sarà stremato! La rabbia rende deboli i nervi e danneggia il sangue cambiandone la composizione; un semplice scoppio di furia consuma la forza acquisita in tre mesi! Il Signore scelse di invadere il regno di Narakasura ripetutamente facendolo esplodere in accessi di rabbia più e più volte finché la sua resistenza fu annientata. Imparate dalla strategia del Signore. In questo giorno di Dipavali, la gente insiste nell’indossare abiti nuovi; fate che anche i vostri cuori gioiscano vestiti di ideali, risoluzioni e sentimenti nuovi. Desiderate la dolcezza delle virtù sin da oggi e plasmate le vostre vite in canti dolci d’Amore. (Discorso Divino del 26 Ottobre 1981). Quando il cuore è puro, la luce della saggezza risplende. Baba

12.11.15
Utilizzate la vostra autorità su questo corpo per promuovere il benessere del mondo. Questo corpo non è che uno strumento, uno strumento dato da Dio: fate che serva allo scopo che gli è destinato. Fino alla realizzazione dello scopo per cui lo strumento è stato dato, è vostro dovere accudirlo attentamente e proteggerlo dai danni e dalle menomazioni. Durante l’inverno, si indossano abiti di lana per sopportare i rigori dei venti freddi ma, quando il freddo diminuisce, gli stessi vengono messi da parte; anche quando i venti freddi della vita materiale non ci toccano più minimamente, il corpo fisico non è più essenziale. “Tu sei Quello” è la massima più sacra ed elevata! Voi siete il Principio Atmico indistruttibile ed è affinché Lo manifestiate e Lo sperimentiate che avete il corpo! Nel processo che porta a raggiungere il Signore Supremo qui e ora, voi dovete avere cura di voi stessi. (Prema Vahini cap.12). Il corpo splende se il carattere è bello; servire e adorare Dio conserverà la sua bellezza. Baba

13.11.15
Il contadino trascura il cibo e il riposo e si concentra nell’arare, livellare, togliere le erbe infestanti, seminare, annaffiare, proteggere e curare le messi. Egli sa che il raccolto che porta a casa è indispensabile per la famiglia; se sprecasse la stagione preziosa correndo dietro a cose inutili, i suoi familiari dovrebbero affrontare la fame e la poca salute per cui pone tutta l’attenzione esclusivamente nel coltivare e rimanda tutto il resto. Egli sopporta ogni difficoltà, ogni privazione e fatica giorno e notte, cura il raccolto e lo mette nel granaio; come risultato, può trascorrere serenamente i mesi successivi in pace e gioia con la famiglia. Tutti gli studenti e gli aspiranti spirituali devono apprendere questa lezione dal contadino. La gioventù è la stagione fondamentale per l’educazione della mente; usate questi giorni con intensità e intelligenza per il vostro progresso indipendentemente dalle difficoltà e superando ogni ostacolo, zittite il clamore dei sensi e controllate la fame e la sete. Anche la richiesta di sonno e distrazione deve essere controllata finché non si ottiene il raccolto spirituale. (Discorso Divino del 26 Ottobre 1981). Concedervi i piaceri effimeri, le chiacchiere inutili, le feste, i festini, l’ozio e il sonno vi rendono inadatti a ricevere o acquisire la saggezza spirituale. Baba

14.11.15
Nato nel 1469, Guru Nanak, primo guru Sikh, iniziò la pratica del canto di gruppo (bhajan). Questo prese piede negli anni e il grande santo compositore Tyagaraja del diciottesimo secolo corredò i versi di ritmo e armonia; da allora, essi hanno acquisito voga in ogni parte di Bharat. Anche le altre religioni maggiori mettono in risalto l’importanza della preghiera di gruppo per il benessere dell’individuo e del mondo. I bhajan hanno lo scopo di armonizzare i sentimenti, il canto e il battito delle mani dei partecipanti in modo che essi sperimentino insieme l’unità del Divino. Nei bhajan, la Devozione dovrebbe occupare la posizione primaria e più importante; in tal modo, essi sono efficaci spiritualmente. Fate quindi in modo che i canti siano sovraccarichi di amore e che l’amore intenso per il Signore e la Devozione pura scorrano in ogni motivo. (Discorso Divino del 8 Ottobre 1986). Voi dovete comprendere che la Grazia del Divino non si può ottenere parlando dolcemente o cantando delle canzoni: quando il cuore è puro Esso vi risiede. Baba

15.11.15
Per la mente umana, immersa nell’interesse per le cose del mondo, rivolgersi a Dio non è facile eppure il corpo può sperimentare la Beatitudine Divina solamente quando la mente è trasformata è portata sotto il controllo dell’Anima. Lo strumento con cui essa si può trasformare è la devozione: rivolgetela progressivamente verso Dio fino a immergerla in Lui. La meditazione, la ripetizione del Nome, il canto dei bhajan in gruppo, la lettura delle scritture e altre attività di questo tipo hanno lo scopo unico di purificare la mente in modo che la si possa concentrare su Dio. Come un campo agricolo deve essere arato a dovere e preparato per la semina affinché il raccolto sia buono, il campo del nostro cuore deve essere reso puro e sacro tramite le azioni buone e sante e la disciplina spirituale se si vuole che dia il frutto della Saggezza Divina. (Discorso Divino del 8 Ottobre 1984). Cantare il Nome del Signore è essenziale per attraversare l’oceano turbolento della vita. Baba

16.11.15
Da una lampada singola si possono accendere più di mille candele. Ricordate che anche una sola lampada, o candela, può essere usata per accendere le altre mentre una candela spenta non può accendere le altre candele spente. Nello stesso modo, solamente chi ha raggiunto la saggezza può accendere gli altri che sono nell’ignoranza; chi non è illuminato non può illuminare chi si dibatte nell’oscurità di maya. Voi dovete quindi impegnarvi ad accendere la vostra lampada dalla Luce Universale dell’Amore e, con quella, trasmettere l’illuminazione a tutti quelli che cercano e si sforzano. Tutte le lampade splendono ugualmente perché tutte sono scintille della Param-jyoti o Luminosità Universale che è Dio. Le lampade sono molte ma la luce è una. Ogni pozza d’acqua sulla terra ha in sé il riflesso del sole ma il sole è uno; come l’unico sole si vede in milioni di vasi, laghi o pozzi, lo Stesso Unico Divino splende come saggezza in milioni di cuori. (Discorso Divino del 26 Ottobre 1981). Il compimento corretto dei propri doveri è parte della disciplina spirituale necessaria per raggiungere l’illuminazione. Baba

17.11.15
Ogni aspirante che cerchi l’Eterno attraverso il sentiero della devozione deve sforzarsi di star lontano dai tumulti, dalle crudeltà e dalle falsità di questo mondo e seguire la verità, la rettitudine, l’amore e la pace. Questo è certamente il sentiero della devozione. Coloro che cercano l’unione con Dio e quelli che perseguono il benessere del mondo devono scartare come inutili la lode e il biasimo, l’apprezzamento e la derisione, la prosperità e l’avversità; essi devono mantenere una fede salda nella loro realtà innata e dedicarsi al progresso spirituale. Nessuno, neppure una personalità spiritualmente elevata o un Avatar, può mai sfuggire al criticismo e al rimprovero; imparate dalle loro vite. Le anime grandi si attengono alla verità e vivono di essa; coloro che criticano e rimproverano ne comprenderanno la grandezza col tempo. Essendo degli aspiranti, state lontani dalle persone ignoranti e desistete dal discutere le vostre credenze e convinzioni con loro. Rimanete immersi nei libri sacri e nella compagnia dei devoti del Signore. (Prema Vahini cap.17). Ogni essere vivente di questo mondo compie, consapevolmente o meno, un pellegrinaggio spirituale. Baba

18.11.15
Niente è più grande dell’amore di una madre; le sue parole sono sempre dolci. A volte ella può usare parole aspre ma comprendete che esse hanno lo scopo di correggervi e non di ferirvi. Possono esserci figli o figlie malvagi ma non può mai esserci una madre malvagia nel mondo. Tutti voi dovete capire il valore dell’amore della madre e del suo interessamento per voi. Tra la madre, il padre, l’insegnante e Dio, il grado più alto e la priorità son dati alla madre. Al giorno d’oggi, la gioventù non si cura della madre o dei genitori; molti pensano di essere altamente istruiti e che la madre non sappia niente ma pensare in modo riduttivo di chiunque è un errore grosso. Non considerate mai vostra madre con sufficienza, ricordate sempre l’amore che ella ha per voi e fatela contenta in ogni circostanza. Dio sarà veramente contento di voi soltanto quando farete davvero contenta vostra madre. (Discorso Divino del 19 Novembre 1999). Amate e adorate vostra madre come Dio, rispettatela e sostenete lo spirito che ella esprime. Baba

19.11.15
Adi Shankara, Vivekananda e Ramakrshna Paramahamsa raggiunsero posizioni elevate grazie solamente ai sentimenti sacri delle loro madri. La madre pura e amorevole di Gandhi aveva una domestica, di nome Rambha, che accudiva i bambini con amore e attenzione. Un giorno, Gandhi corse da lei dicendo che aveva paura al che ella disse “Caro, che bisogno c’è di aver paura se Ramachandra che protegge tutti è sempre con noi? Recita il Nome di Rama ogni volta che temi qualcosa”. Da allora, Gandhi recitò il Nome di Rama e lo fece fino alla morte. La ragione per cui vi cito questi esempi è quella di mettere in risalto il fatto che le donne e le madri hanno sentimenti nobili e sacri. Fin da temi immemorabili, le donne sono depositarie della verità e della cultura e i bambini prendono la via della rettitudine grazie a donne nobili. Il diciannove di Novembre si celebra la Giornata delle Donne in modo che voi possiate comprendere le loro qualità sacre e trattarle con rispetto. (Discorso Divino del 19 Novembre 2000). Il benessere delle donne è un indice del benessere della nazione. Baba

20.11.15
Passate, presenti o future, le donne sono la spina dorsale e il cuore della nazione; in effetti, esse sono il suo respiro stesso. Colme di santità, esse giocano il ruolo principale nel Dharma della vita. Nessuna nazione può essere edificata senza investire nella cultura delle sue donne. Il mondo può essere risollevato alla sua grandezza originaria soltanto dalla padronanza delle donne della scienza di come raggiungere la Realtà. Se la nazione deve avere prosperità e pace, le donne devono essere istruite tramite un sistema educativo che metta in risalto la condotta e le qualità morali. Ogni donna deve esser capace di comprendere i problemi della famiglia, della società e dei paesi; ella deve fare questo servizio e aiutare come può, nei limiti delle sue risorse e capacità, la famiglia, la comunità e il paese. Lo scadere degli standard sociali e l’assenza di pace sociale sono dovuti al fatto che questo aspetto dell’educazione delle donne è ignorato. (Dharma Vahini cap.5). Ogni donna ha la missione di instaurare in casa la pratica della rettitudine e della moralità. Baba

21.11.15
Nella civiltà strana di oggi, il manifestarsi di note discordanti ha ridotto al silenzio la domanda di Divinità che scaturisce dall’interno, le persone desiderano fare della vita un allegro girotondo ma essa sta diventando un groviglio di problemi. La causa di questa contraddizione non si trova e gli anni vengono sprecati in ostentazione e pretese effimere e vane. Il progresso reale consiste nell’elevare il livello della vita morale e nell’illuminare la vita di tutti i giorni con la bontà e la santità. La vita deve essere un processo continuo di riparazione e ricostruzione, di eliminazione della malvagità e incremento della bontà. Il riso appena raccolto deve esser liberato della lolla per diventare mangiabile, il cotone va trasformato in tessuto per diventare stoffa indossabile, persino le pepite d’oro devono subire la fusione nel crogiolo e liberarsi delle impurità. Anche voi tutti dovete purificare gli istinti, gli impulsi, le passioni, le emozioni e i desideri; solamente dopo potete progredire in azioni, parole e pensieri buoni. Il vostro valore intrinseco è direttamente proporzionale al livello di trasformazione che raggiungete. (Discorso Divino del 22 Novembre 1986). Il corpo splende se il carattere è bello; servire tutti e adorare Dio conserverà la sua bellezza. Baba

22.11.15
Miei cari studenti, la cultura di Bharat è sublime, splendida, sacra e divina; essa può esaudire tutti i vostri desideri elevati ed estinguere la vostra sete più profonda. Prima traducete questa consapevolezza in pratica effettiva e custodite l’esperienza nel cuore, poi dividete la gioia con gli altri. Non permettete mai alla mente di agitarsi inseguendo desideri senza limite. Voi dovete far splendere le vostre case facendo contenti i genitori; se causate loro del dolore, tutta la vita sarà intrisa di rimorso e anche i figli vi immergeranno certamente nella sofferenza. Non siate mai arroganti verso i genitori per il fatto di aver ottenuto un diploma. “Considera la madre come Dio, considera il padre come Dio, considera l’insegnante come Dio, considera l’ospite come Dio: seguite questa esortazione in quatto parti con fede piena nella sua validità, traetene beatitudine e ispirate gli altri con l’esempio in modo che la terra che vi ha dato i natali possa progredire e prosperare. Esaudite questo Mio desiderio con le Mie benedizioni. (Discorso Divino del 22 Novembre 1986). Ogni buon studente è un’offerta che ogni buon insegnante fa alla nazione.

23.11.15
Che semplicemente prendiate nota del fatto che il Signore è venuto, ma non desideriate di profittare di questo Avvento, non serve a niente; offriteGli tutti voi stessi, la vostra vita intera, e allora l’adorazione vi trasformerà e tramuterà così velocemente e completamente che vi immergerete in Lui. Egli pensa, Egli sente e agisce come fate voi; voi pensate, sentite e agite come fa Lui. Voi sarete trasformati come una roccia vien trasformata dallo scultore in un idolo che riceve l’adorazione di generazioni di donne e uomini sinceri. Durante il processo, dovrete sopportare molti colpi di martello e solchi di cesello perché Egli è lo scultore: non fa altro che liberarvi dalla pietrificazione! Quindi offrite oggi il cuore al Signore e lasciate volentieri che Egli vi trasformi. Praticate le tre discipline del silenzio, della pulizia e della tolleranza: nel silenzio potete udire la voce di Dio, con la pulizia potete guadagnare la purezza, tramite la tolleranza coltivate l’amore. (Discorso Divino del 23 Novembre 1968). Io sono Amore, Io spando Amore, Io condivido l’Amore, Io sono contento dell’Amore. Baba

24.11.15
Siate puri, umili e attenti. Io sono in voi e voi siete in Me. Voi innalzate la bandiera di Prasanthi (Pace infinita) a Prasanthi Nilayam; ricordate che la bandiera è un segno significativo per tutti voi che vi ricorda il vostro dovere per cui, quando la innalzate, dovete dispiegarla nel vostro cuore. Essa vi rammenta di superare le spinte dei desideri bassi, vi ricorda la rabbia e l’odio di quando i vostri desideri sono ostacolati, vi esorta a espandere il cuore in modo da abbracciare tutta l’umanità, tutta la vita e tutta la creazione, vi guida ad acquietare gli impulsi e meditare nella calma sulla vostra realtà intima, vi garantisce che il loto del cuore sboccerà se fate questo e dal suo centro sgorgherà la fiamma della Visione Divina che assicura Prasanthi a ognuno. (Discorso Divino del 22 Novembre 1986). L’accumulare ricchezze e potere non vi darà la pace; questa verrà solamente dalla sorgente di pace interiore. Baba

25.11.15
Senza il controllo dei sensi, le pratiche spirituali sono inefficaci, è come tenere l’acqua in un recipiente che perde. Pathanjali (il famoso saggio autore dei Sutra dello Yoga) ha detto che, conquistando la lingua, si ottiene la vittoria. Mentre gli occhi, le orecchie e il naso servono come strumenti di conoscenza di un solo aspetto particolare della Natura, la lingua si rende disponibile per due scopi: giudicare il sapore e pronunciare le parole, i simboli della comunicazione. Voi dovete controllarla con attenzione doppia dato che vi può danneggiare in due modi. Quando la lingua desidera qualche manicaretto, accertatevi di non soddisfare le sue fantasie; se persistete nel concedervi cibo semplice non insaporito o piccante ma molto nutriente, la lingua si agiterà per qualche giorno ma presto lo accetterà. Questo è il modo per sottometterla e superare le conseguenze negative del suo essere il vostro padrone. (Discorso Divino del 23 Novembre 1968). Il compimento corretto dei doveri è parte della disciplina spirituale necessaria a raggiungere l’illuminazione. Baba

26.11.15
Putlibai, madre di Gandhi, passò la vita contemplando Dio. Ella osservava un voto secondo il quale non prendeva cibo finché non avesse sentito cantare il cuculo. Un giorno accadde che il cuculo non si sentisse e Gandhi, allora bambino, non sopportava vedere sua madre digiunare a lungo per cui andò dietro la casa e imitò il canto dell’uccello. Putlibai si dispiacque molto nel capire che suo figlio stava mentendo e gridò: “ Oh Dio! Quale peccato ho commesso per aver partorito un figlio che mente?” Comprendendo il dolore immenso che aveva causato alla madre dicendo una bugia, Gandhi fece voto di non mentire mai più. È imperativo che le madri educhino i figli ai valori morali sin dall’infanzia. Non trascurate mai gli errori dei bambini, correggeteli immediatamente se deviano dal sentiero della rettitudine e premiateli per le loro azioni buone. (Discorso Divino del 19 Novembre 2000). Servite i bambini come Yashoda serviva Sri Krshna, vedete in loro il Signore che riverite. Baba

27.11.15
Le persone acquisiscono una varietà sovrabbondante di abitudini e comportamenti egoistici causando a se stesse molta scontentezza. L’impulso per questo viene dal complesso del potere, dall’avidità per l’accumulo di autorità, di dominazione e potere! L’avidità per le cose non può mai essere eterna e piena e, in effetti, saziare completamente i desideri è impossibile per chiunque. Un individuo può sentirsi esaltato nel diventare maestro in tutte le arti, nel possedere tutta la ricchezza e tutta la conoscenza o nell’esser padrone di tutte le scritture: da dove ha acquisito tutto questo? Voi potete pensare di averlo ottenuto con lo sforzo, con il lavoro duro ma la fonte da cui tutta l’autorità, il talento, l’energia e il potere scaturiscono è il Signore di tutti. Ignorare la Sua onnipotenza e illudersi che la piccola grandezza acquisita sia suprema è certamente egoismo, orgoglio e prosopopea. Un aspirante genuino si può riconoscere dalla sua aderenza alla verità, alla gentilezza, all’amore, alla pazienza, alla tolleranza e alla gratitudine; dovunque queste si trovino, l’ego non può sussistere, non ha alcuno spazio, quindi sviluppatele. (Prema Vahini cap.15). La Cultura vera consiste nell’abbandono di tutti i pensieri cattivi, di tutte le azioni malvagie e nel coltivare pensieri sacri e fare azioni nobili. Baba

28.11.15
La creazione o manifestazione iniziò, come dicono gli Upanishad, quando l’Uno volle: “Io sono Uno, voglio diventare Molti”. È l’Intero che, dopo di ciò, riempie gli zero con significato e validità! La realizzazione della funzione dell’Io e l’atto di ignorare tutti gli zero, che viene dopo di questo, sono lo scopo di tutto lo sforzo umano. Quando la mente è calma e l’intelligenza acuita, questa realizzazione avviene naturalmente. Tramite la disciplina del servizio altruistico, voi potete riconoscere facilmente l’Uno che appare come i molti; per acquisire questa esperienza, il servizio deve esser fatto con un senso supremo di dovere o come offerta umile dedicata all’Altissimo oppure con spirito di affidamento totale al volere di Dio lasciando alla Sua Grazia tutti i pensieri sulle conseguenze. Qualunque azione di servizio fatta con queste motivazioni pure svilupperà il distacco e procurerà le ricompense più elevate. (Discorso Divino del Novembre 1970). Evitate l’odio, l’invidia e persino l’antipatia verso chiunque per qualunque ragione. Mettete in pratica l’amore tramite il servizio altruistico. Baba

29.11.15
Lo splendore della vostra anima è oscurato dall’ego per cui, quando esso è distrutto, tutte le difficoltà finiscono, tutta la scontentezza scompare e la beatitudine è raggiunta. Come la nebbia oscura il sole, il sentimento dell’ego nasconde la beatitudine eterna. Anche se gli occhi sono aperti, un pezzo di stoffa o di cartone possono impedire alla vista di funzionare effettivamente e utilmente; anche il sipario dell’egoismo impedisce di vedere Dio che è in effetti più vicino di qualunque altra cosa. Acquisite le virtù della veridicità, della gentilezza, dell’amore, della pazienza, della tolleranza e della gratitudine; dovunque queste qualità risiedano, l’ego non può sussistere come al sorgere del sole l’oscurità non permane. Molti aspiranti spirituali, eremiti e rinuncianti hanno lasciato che tutte le eccellenze guadagnate con anni di sforzi e sacrifici scivolassero via a causa dell’attaccamento al sé. Il potere privo della beatitudine del raggiungimento di Dio è un muro senza fondamento. (Prema Vahini cap.15). Quando tagliate le verdure, pensate che state tagliando via i desideri e l’ego con il coltello della saggezza. Baba

30.11.15
Se volete trasformare una statua d’argento in un idolo di Krshna, non potete riuscirvi semplicemente coprendola con un drappo e scoprendola dopo pochi secondi! Bisogna che la dividiate in pezzi, la fondiate e versiate l’argento liquido nella forma di Krshna! Anche se desiderate trasformare voi stessi nel Divino, dovete ottenere i pezzi con l’aiuto del distacco, fonderli nel fuoco della saggezza e versare la mente nella forma della devozione; allora la consapevolezza completa prende il Nome, la Forma e la Sostanza Divini per cui qualunque cosa sia fatta, pensata o detta assume lo splendore della purezza del Divino. Ricordate che niente piace a Dio più dell’aderenza stretta alla rettitudine (Dharma). Voi potete attenervi alla via della rettitudine solamente se siete consci della presenza del Divino in ogni cosa che vedete, udite, toccate o gustate. (Discorso Divino del Novembre 1960). Trasformate il lavoro in adorazione e l’adorazione in saggezza. Baba