Sathya Sai Italia

Home: Home / Pensieri del Giorno / 2005 Duemilacinque / 04 - Aprile 2005
A+ R A-

04 - Aprile 2005

E-mail Stampa PDF

APRILE 2005

1.4.05
I sentimenti di " mio "e " tuo " sono solamente temporanei. "Tutto è Suo ": questa è la Verità eterna. È come il preside che è temporaneamente responsabile delle suppellettili della scuola: quando viene trasferito o messo a riposo, egli deve riconsegnare tutto l'arredamento. Trattate tutte le cose che possedete nello stesso modo in cui il preside tratta l'arredamento. Siate sempre consapevoli che il resoconto finale è imminente; aspettate quel momento con gioia. Tenete i vostri conti aggiornati ed in pareggio, pronti ad essere consegnati. Trattate tutte le cose che avete in affido con attenzione e diligenza. Baba

2.4.05
Una barra di ferro affonda nell'acqua ma battetela fino a farne un recipiente cavo ed essa galleggerà facilmente portando persino del peso. È lo stesso anche con la mente dell'uomo: per natura essa affonda facilmente nel mare della vita ma, se la battete sino a renderla vuota martellandola con il Nome del Signore, essa galleggia immune dalla preoccupazione e dal dolore. Essa può persino aiutare qualcun altro a vedere la Luce! Baba

3.4.05
Tutto ciò che vedete è il riflesso di quello che c'è dentro di voi. Se dite che una persona è cattiva, è la cattiveria in voi che viene riflessa in lui; con lui, essa non ha niente a che fare. Il bene ed il male sono solamente riflessi del vostro essere interiore; non considerateli mai separati da voi. I buoni pensieri sono la sorgente di buone vibrazioni; se il vostro essere interiore è pieno d'amore, lo stesso principio d'amore si manifesterà nelle vostre parole ed azioni. Quando avrete pensieri sacri diverrete una persona Divina. Baba

4.4.05
L'uomo dovrebbe saper dominare il proprio comportamento e non dovrebbe esser trascinato dall'impulso del momento. Egli deve essere sempre consapevole di ciò che è bene per lui e dovrebbe svolgere i suoi impegni giornalieri in modo da non far soffrire gli altri o soffrire lui stesso. Siate calmi, imperturbati e padroni di voi. Più svilupperete la benevolenza per tutti gli esseri, il sincero pentimento per i vostri errori, la paura del peccato e l'amore per Dio, più saldamente sarete radicati in Shanti (la pace). Baba

5.4.05
Il corpo umano vi è stato dato per uno scopo grandioso: quello di realizzare Dio all'interno. Se avete un'auto completamente equipaggiata ed in buone condizioni di marcia, la chiuderete in garage? L'auto serve fondamentalmente a viaggiare; solo allora possederla è utile. Lo stesso con il corpo. Procedete, andate avanti verso la meta, imparate come usare le facoltà del corpo, i sensi, l'intelletto e la mente, per ottenere quello scopo. Baba

6.4.05
Per l'uccello, che vola in mezzo all'oceano sopra le acque profonde e blu, il solo luogo ove riposare è l'albero di una nave che navighi in quelle acque. Nello stesso modo, il Signore è il solo rifugio per l'uomo sballottato nel mare tempestoso di questo mondo. Per quanto lontano l'uccello possa volare, esso sa dove può trovare riposo e quella conoscenza gli dà sicurezza. Il Nome del Signore è come quell'albero: tenetelo sempre in mente, associatelo con la Forma ed abbiate quella Forma fissata nell'occhio della mente. Essa è una lampada che illumina i recessi del vostro cuore. Abbiate il Nome sulla lingua ed esso scaccerà l'oscurità interiore e quella esterna. Baba

7.4.05
Il dolore è il piede e la gioia è la testa; ambedue fanno parte della stessa entità. Voi non potete accogliere la gioia e rigettare il dolore ad un tempo, non potete avere il dritto senza il rovescio. All'inizio, il diamante è solo un informe pezzo di pietra, un ciottolo duro; soltanto quando viene tagliato da un artigiano competente, esso splende luminosamente come una fiamma. Lasciate che il Maestro vi raffini in modo che tutta la vostra ottusità scompaia e voi vi manifestiate splendenti come un diamante luminoso. Baba

8.4.05
Se solo gli uomini conoscessero la via verso la gioia e la pace permanenti non vagherebbero confusi per i sentieri sconnessi dei piaceri dei sensi. Proprio come la gioia provata nei sogni svanisce quando vi svegliate, anche la gioia provata nello stato di veglia scompare quando vi risvegliate alla consapevolezza superiore. Fate il miglior uso del momento presente per divenire consapevoli della Divinità latente in tutti. Quando terminate la vita, non dovete morire come un animale o un verme ma come un Manava (Uomo) che ha compreso di essere Madhava (Dio). Questo è il coronamento di tutti gli anni che trascorrete nella struttura umana. Baba

9.4.05
Il Capodanno non viene celebrato semplicemente per consumare piatti deliziosi; dovete colmarvi di sentimenti sacri e decidere di condurre una vita feconda. Il bene ed il male del mondo dipendono dalla vostra condotta che, a sua volta, dipende dai vostri pensieri. Sviluppate quindi dei buoni pensieri; solo allora sarete capaci di condurre una vita elevata. Siate di esempio agli altri, date loro gioia, mostrate loro compassione, parlate amorevolmente con loro. Tutto questo è possibile solo quando acquisite l'amore Divino. Quindi sforzatevi di diventare recettori dell'amore Divino. Baba

10.4.05
L'amore per il Divino è devozione, è un'esperienza interiore che scaturisce dal cuore. Come pensate, così divenite per cui il cuore deve essere colmato di buoni sentimenti. I sensi devono essere impegnati in buone azioni. Quando gli occhi sono volti verso Dio, tutta la creazione appare Divina. Quando indossate il corretto tipo di occhiali, vedete tutto chiaramente; in caso contrario, ricevete un'immagine distorta ed i vostri occhi vengono danneggiati. In egual modo, se il vostro cuore è colmo di amore per Dio, tutti i vostri sentimenti vengono santificati da quell'amore ed i pensieri scompaiono. Baba

11.4.05
L'uomo soffre di due tipi di malattie: fisiche e mentali. Un fatto particolare, a proposito di questi due tipi di malanno, è che il coltivare le virtù li cura ambedue. Un atteggiamento di generosità e di forza in presenza del dolore e della perdita, uno spirito di entusiasmo nel fare il bene e nell'essere utili al meglio delle proprie capacità, rafforzano sia la mente che il corpo. La gioia che si ottiene dal servizio agisce sul corpo e vi libera dalla malattia. Quindi il corpo e la mente sono strettamente correlati. Baba

12.4.05
Questo corpo temporaneo e deperibile dovrebbe essere considerato solo un mezzo per realizzare la Realtà Eterna. Esso dovrebbe essere visto come una cassaforte in cui i gioielli preziosi delle buone qualità e delle buone azioni sono conservati; queste qualità sono ciò di cui si dovrebbe avere cura. Se oggi la condizione del mondo appare deplorevole è perché le azioni e la condotta dell'uomo non sono pure. L'uomo dovrebbe tornare alle vie della rettitudine e condurre una vita buona e devota. Baba

13.4.05
Fintantoché adorate la Forma di Dio, voi offrite dei fiori come le rose, le calendule ed i gelsomini, sebbene il corpo che effettua l'adorazione ed i fiori che usate siano tutti transitori ma, se volete adorare Dio Senza Forma nel vostro cuore, i fiori da usare sono differenti: sono i fiori della non violenza, dell'amore e compassione, della carità e sacrificio. Per elevarvi verso il Principio Senza Forma, dovrete coltivare questi fiori del cuore e usarli nella vostra adorazione. Allora sperimenterete l'ineffabile e permanente gioia dello spirito. Baba

14.4.05
È al senso di dualismo, al sentimento di " mio " e " tuo " che vanno ascritte tutte le gioie ed i dolori, gli amori e gli odi che l'uomo sperimenta. Questo dualismo è radicato nell'egoismo il quale porta uno a pensare che, fin tanto che lui é felice, ciò che accade al mondo non abbia importanza. Una persona così egocentrica, che considera il suo corpo, la sua ricchezza e la sua famiglia come tutto ciò che gli importa, ritiene che la Realtà sia falsa e crede che questo falso mondo sia reale. Per liberarsi da questo malessere radicato profondamente, uno deve impegnarsi in opere di servizio e così comprendere che il corpo non ci è stato dato per servire i nostri personali interessi ma per servire gli altri. Baba

15.4.05
L'uomo è la consapevolezza incarnata, è la cosa più elevata della creazione per cui non dovrebbe divenire una creatura istintiva come gli animali: dovrebbe evolvere dall'umano al Divino. Non è il mondo che lega l'uomo: esso non ha occhi per vedere né mani per afferrare. L'uomo è prigioniero dei suoi stessi pensieri e desideri. Nel suo attaccamento all'effimero ed al transitorio, egli dimentica la sua Divinità inerente e non comprende che ogni cosa nell'universo è scaturita dal Divino e non può sussistere senza la Sua forza. Baba

16.4.05
L'attaccamento è causa di dolore ed il distacco ha come risultato la gioia ma voi non potete staccarvi facilmente dall'attività. La mente aderisce ad una cosa o all'altra; fate che essa aderisca a Dio, che faccia tutte le azioni per Dio e lasci il successo o il fallimento, la perdita ed il profitto, l'esaltazione o l'abbattimento, a Dio. Questo è il segreto di Shanti (Pace) e contentezza. Baba

17.4.05
La mente salta rapidamente da un'idea ad un'altra, gioca con un oggetto per un momento e lo dimentica un momento dopo. Voi potete riuscire a stare in silenzio ma è quasi impossibile mantenere quieta la mente. La mente è intessuta con il filo del desiderio; la sua caratteristica è fluttuare e svolazzare qua e là, attraverso le porte dei sensi, nel mondo esterno del colore, del suono, del gusto, dell'odore e del tatto ma può essere domata ed adibita a buon uso dall'uomo. Se noi la teniamo impegnata in buoni propositi e buone azioni, particolarmente nella contemplazione dell'Assoluto, non si smarrirà né porterà l'uomo alla rovina perché Dio è la sorgente dell'eterna pace e saggezza. Baba

18.4.05
Il mondo intero è una sola famiglia, tutti sono nostri fratelli e sorelle. Questa è la verità predicata al mondo dal Signore Rama; Egli insegnò al mondo ad accudire diligentemente ai doveri della vita di tutti i giorni, ai doveri sociali ed agli obblighi di famiglia. Questa tripla corrente di doveri è il messaggio del Ramayana. Chiunque si bagni nella confluenza di questi tre fiumi è assolto dai suoi peccati ed è redento. Un lavoro grande come il Ramayana deve essere letto e riletto da tutti; tutti dovrebbero esserne all'altezza. Baba

19.4.05
Gli uccelli, le bestie e le altre creature sono interessate al godimento degli oggetti esteriori. Solo l'uomo ha avuto in dono la capacità di discriminare tra il transitorio e il permanente e di cercare ciò che eterno. È la consapevolezza nel corpo fisico che abilita l'uomo a godere dei piaceri sperimentati attraverso i sensi; una volta che questa verità è compresa, la natura Divina della consapevolezza diviene evidente. Allora ogni azione può essere considerata un'offerta al Divino per cui il lavoro è trasformato in adorazione. Baba

20.4.05
L'uomo è in verità l'Atma che è oltre i limiti della sua mente. L'Atma non ha né inizio né fine. La mente, i sensi ed il corpo sono sottoposti in ogni momento alla crescita o al declino ed alla fine si disintegrano e muoiono. L'uomo ripone fede negli strumenti di esplorazione ed esperienza, i suoi sensi che sono superficiali, e priva così se stesso dell'Ananda (Beatitudine) suprema inerente all'Atma. Come il sole nascosto dalle nubi, le braci coperte dalla cenere e il velo d'acqua celato dal muschio, la consapevolezza dell'uomo è pesantemente nascosta dalle simpatie ed antipatie che impediscono di rifulgere allo splendore del'Atma. Baba

21.4.05
Un albero ha il tronco coperto di corteggia e miriadi di radici per alimentarlo ed ancorarlo fermamente; ha rami che si aprono in tutte le direzioni e si dividono in ramoscelli; ha milioni di foglie che respirano ed attingono energia dal Sole. Esso completa se stesso attraendo le api a fecondare i suoi fiori in semi. Tutta questa varietà di colori, fragranze, sapori e mitezza, forza, solidità e tenerezza è scaturita da un singolo seme. Tutta la creazione è scaturita in modo simile da Dio. Questa è la Realtà inerente a tutto. Quello Tu Sei. Siate saldi in questa fede. Baba

22.4.05
Il senso della dualità si manifesta quando l'Aham (io) assume una forma ed un nome specifici. L'Ahamkara (il senso dell'ego) è il risultato di questo cambiamento di forma. È solo quando uno si dissocia dal nome e dalla forma che può scoprire il proprio vero Divino Sé. Dimenticare la propria essenziale Divinità ed identificarsi con una forma temporanea e mutevole è motivo di legame e dolore. La mente è la causa di questa errata identificazione dovuta al suo coinvolgimento con il mondo esterno e le impressioni ricevute attraverso i sensi. Quando il funzionamento della mente è compreso, la realtà dell'Atma, che è oltre la mente, viene sperimentata come il solo Principio onnipresente ed immutabile. Baba

23.4.05
Sia la purezza interiore che quella esteriore sono essenziali per la salute fisica e mentale dell'uomo. La gente tende ad ignorare la pulizia interiore nella convinzione che il cuore e la mente non siano visibili agli altri ma dovrebbe comprendere che il corpo fisico è fatto dei cinque elementi e tornerà polvere, prima o poi. È la condizione dello Spirito che è importante: il corpo dovrebbe essere considerato la residenza dello Spirito e come tale accudito. Baba

24.4.05
La Sadhana (pratica spirituale) migliore consiste nel comportarsi come fate quando ricevete un pacco di libri per posta: per prendere i libri, voi disfate il pacco e gettate via il materiale da imballo. Ora prendiamo la preghiera, che è la più profonda e più significativa, "Io voglio la Pace": liberatela del "io" (l'ego) e del "voglio" (il desiderio) e prendete Shanti (la Pace). Come potete ottenere la Pace se siete oppressi dall'egoismo e dal desiderio? Quindi gettate via l'involucro esterno e trattenete la sostanza preziosa che rimane. Baba

25.4.05
Quando sapete di non essere altro che una scintilla del Divino e che ogni cosa intorno a voi è una scintilla dello stesso Principio Divino, guardate tutto con riverenza ed Amore vero, il vostro cuore si riempie di gioia immensa e le rivendicazioni dell'ego divengono vane. L'uomo cerca la gioia in luoghi lontani e la pace nei recessi tranquilli ma la sorgente della gioia è nel suo cuore ed il paradiso della pace è dentro di lui. Anche quando cammina sulla luna, egli deve portare con se le sue paure, le sue ansietà, i suoi pregiudizi e le sue avversioni; abbiate fede in Dio e nella correttezza del vivere morale e potrete avere pace e gioia qualunque sia il piatto che la fortuna vi offre. Baba

26.4.05
Credete che Dio risiede in tutti gli esseri, pronunciate le parole che diffondono la bontà, la verità e la bellezza; fate le azioni che promuovono la felicità e la prosperità di tutti; pregate affinché il mondo intero viva la gioia della pace. Espandete voi stessi, non contraetevi nella vostra minuscola individualità; espandetevi in amore universale, in incrollabile equanimità ed in ogni virtù operosa. Questo è il cammino che porterà in luce pienamente la Divinità in voi. Baba

27.4.05
Questo mondo è la giungla in cui vagate. La paura è il leone che vi spinge sull'albero del samsara (attività mondane) e l'ansietà è l'orso che vi spaventa e segue ogni vostro passo in questo mondo. Così voi scivolate giù negli attaccamenti e nelle azioni che legano attraverso le cause gemelle della speranza e dello sconforto. Il giorno e la notte sono i ratti che rodono via il tempo della vita. Nel frattempo voi cercate di carpire un po' di gioia alle attraenti gocce dell'egoismo e del sentimento dell'io. Scoprendo finalmente che le gocce non danno vera soddisfazione, nell'agonia della rinuncia, gridate chiedendo aiuto al Guru; il Guru appare da dentro o da fuori e vi salva dalla paura e dall'ansietà. Baba

28.4.05
Il vero significato della parola "cultura" si trova nell'eliminazione dei cattivi pensieri e delle cattive azioni e nel coltivare sacri pensieri ed azioni nobili. La cultura si esprime come disciplina e deve essere evidente in ogni aspetto della vita. Bisogna vivere una vita piena di significato. Così facendo si può raggiungere la Divinità, altrimenti, la vita diviene pazza ed inutile. I sensi e la mente devono essere controllati e regolati per poter vincere la battaglia della vita; l'autocontrollo è il controllo dei sensi e della mente. Baba

29.4.05
Ciò che è prezioso in questo mondo non é la nostra posizione, istruzione o cultura, ma la nostra condotta ed il nostro comportamento basati sui valori spirituali. La condotta ed il comportamento determinano il risultato che otteniamo in seguito ai nostri sforzi. La nostra condotta deve essere determinata da ideali nobili ed elevati. Noi dovremmo abbandonare tutto ciò che é meschino e futile ed allargare la nostra visione. La vera educazione è amore e nient'altro che amore; senza amore la vita non è degna di esser vissuta. Baba

30.4.05
L'uomo può portare a compimento la sua missione sulla terra solo se riverisce tutti gli altri come Divini; egli deve adorare Dio nella forma degli altri. Dio appare davanti a lui come un mendicante cieco, un idiota, un lebbroso, un bambino, un vecchio decrepito, un criminale o un pazzo. Anche dietro quei veli voi dovete vedere la Divina Incarnazione dell'Amore, del Potere e della Saggezza, il Sai, e adorarLo attraverso il servizio. Baba