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12 - dicembre 2012

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DICEMBRE 2012

1.12.12
Come il vostro corpo è la casa in cui vivete, l’Universo è il corpo di Dio. Una formica che vi morda un dito del piede attrae in un istante tutta la vostra attenzione su quel punto, voi reagite al dolore e fate uno sforzo per rimuovere immediatamente il minuscolo nemico; dovete sentire la sofferenza, l’indigenza delle persone nella società intorno a voi nello stesso modo. Soffermatevi un momento a calcolare il bene che avete fatto alla società che vi aiuta a vivere confortevolmente. Non sprecate le vostre capacità in attività improduttive, non siate un peso per gli altri o un nemico per voi stessi; espandete la vostra sensibilità per servire quelli che sono nel bisogno per quanto le vostre risorse e capacità vi permettono. Siate gentile verso tutti i parenti e gli amici. (Discorso Divino del 3 Febbraio 1964). La società è la scuola in cui la lezione dell’Onnipresenza del Signore è impartita a tutti coloro che la cercano sinceramente. Baba

2.12.12
Un aeroplano che vola nel cielo non lascia traccia né scia che permanga, nessun solco o buca che interferisca con il passaggio del prossimo; così, lasciate che i sentimenti e le emozioni attraversino la vostra mente ma non permettete a nessuno di essi di lasciare un segno. Potere far questo indagando e riflettendo tranquillamente in voi stessi. Questo metodo è più efficiente dell’ascolto di lezioni o dello studio di libri. I bambini piccoli vengono addestrati a camminare con un girello a tre ruote; il Pranava è uno strumento simile essendo le lettere A, U e M come tre ruote. Usandolo, voi potete imparare ad usare i piedi della devozione e del distacco. Se si cammina con l’aiuto di questa meditazione del Pranava, si può certamente raggiungere la Gloria del Divino che è la sostanza effettiva dell’Universo. (Discorsi di Sathya Sai, vol.6°, cap. 27°). Voi siete scintille del Divino, dovete manifestarlo in ogni vostra azione! Baba

3.12.12
Se girate la chiave a sinistra nella toppa chiudete, se la girate a destra aprite. Nello stesso modo, girate la mente verso il mondo oggettivo ed essa si chiude, vien presa e irretita profondamente; giratela invece a destra, guidatela lontano dagli oggetti dei sensi e la serratura si apre, voi siete liberi, la liberazione è nelle vostre mani! Come si gira la mente verso destra? Come primo passo, cominciate con il ricordare il Nome Santo del Signore. Un viaggio lungo e importante comincia con il primo passo; proprio il primo passo vi porta verso il secondo, il terzo e a raggiungere infine la destinazione, la meta. (Discorso Divino del 3 Febbraio 1964). Per evocare il Divino in voi, non c’è sistema migliore del Namasmarana. -Baba

4.12.12
rivolgendosi alle sorgenti interiori della Divinità. Il Nome del Signore è uno strumento molto prezioso per ottenere la Sua Grazia, per avere la Sua Presenza, per visualizzare la Sua Forma e per ricordare la Sua Gloria; ripeterLo dal profondo del cuore anche una volta al mattino e una volta alla sera renderà la vostra casa una magione invece di una spelonca. I sensi sono le finestre che, se lasciate aperte, fanno vacillare la fiamma della lanterna del Nome di Dio; tenere i sensi lontani dalle influenze negative e concentrarsi sul Nome del Signore è bellezza e dolcezza. (Discorsi di Satya Sai, vol.6°, cap. 27°). La contemplazione continua del Divino è un metodo efficace per riempire il cuore dell’amore per Dio.-Baba

5.12.12
La Gloria del Divino, la ricchezza, la pienezza, la vastità e la profondità dell’esperienza Divina devono essere sperimentate; esprimerle è impossibile per quante parole o rappresentazioni si usino. Voi dovete sentire che ottenere tale esperienza è il più alto dei destini. Voi non siete creature meschine nate nella melma o nel peccato per trascinare un’esistenza dissoluta e scomparire per sempre, siete un misto di mortale e Immortale (Deha e Deva). La liberazione è il mezzo per affrancarsi dal dolore e vivere nella gioia; ottenerlo è facile: tutto ciò che serve è affidare tutti i problemi a Dio. Questo vi libererà dalla preoccupazione e dall’afflizione. Prendete tutto come una Commedia Divina del Signore che adorate e amate; qualunque cosa accada, giungete le mani con gioia e beatitudine perché tutto è il Suo Gioco Divino e voi potete essere felici come Lui, perché i suoi progetti si avverano e costituiscono il vostro bene più grande! (Discorso Divino del 11 Febbraio 1964). Per la persona che si è affidata completamente, ogni cosa che accade, buona o cattiva che sia, è un dono di Dio. Baba

6.12.12
Gli individui cercano spesso di riformare il mondo senza fare uno sforzo adeguato per riformare se stessi perché è molto più facile dare consigli e ammonire gli altri che accettare gli insegnamenti e migliorare se stessi. L’altro è fondamentalmente un riflesso del vostro stesso sé. Voi siete l’originale e dovete migliorare la vostra forma personalmente; impiegate il tempo a rinforzare le spinte interiori verso le virtù e la bontà diventando internamente inattaccabili e inespugnabili dopodiché potrete applicarvi a riformare gli altri sul pianeta. (Discorso Divino del 15 Ottobre 1966). Trasformate il lavoro in adorazione e l’adorazione in saggezza. Baba

7.12.12
Un giudice della Corte Suprema può, quando è a casa, giocare con il nipotino e mettersi a quatto zampe per farsi cavalcare da lui, può trotterellare per tutto il pavimento mentre il bimbo si diverte ma il suo stato di giudice non ne viene sminuito ne egli lo dimentica mai. Anche voi dovete essere sempre consci del fine elevato per cui siete venuti, non lo dovete disonorare in alcun modo con azioni, pensieri o parole insignificanti. Io sono venuto per darvi il coraggio e la sicurezza necessari per considerarvi come la Verità Suprema che siete effettivamente, per darvi il potere mentale di afferrare la Realtà. Solamente questo può distruggere l’illusione nata dall’ignoranza. (Discorso Divino del 11 Febbraio 1964). Voi siete scintille del Divino e dovete manifestarlo in ogni attività. Baba

8.12.12
La Divinità si esprime infinitamente nella forma dei cinque elementi: l’etere, l’aria, il fuoco, l’acqua e la terra. Tutta la creazione non è altro che una combinazione di due o più di essi in proporzioni variabili. La natura specifica di questi elementi è costituita dal suono, dal tatto, dalla forma, dal gusto e dall’odore percepiti dall’orecchio, dalla pelle, dall’occhio, dalla lingua e dal naso. Tutti gli elementi sono copiosi in natura, sono divinamente preziosi e possenti quindi usateli con moderazione, con riverenza, umiltà e gratitudine. Il loro uso eccessivo o non appropriato danneggerà il vostro benessere come è una tortura bere più o meno acqua del necessario e soffocante inalare troppa aria. Un fuoco moderato può servire a scaldarci, a bollire o fondere ma, oltre certi limiti, esso diventa un olocausto. Persino un uso eccessivo del suono distrarrà le persone e le farà diventar matte. Imparate quindi a usare le risorse naturali intelligentemente, con moderazione e con la mira di un servizio amorevole a tutta la comunità. (Discorso Divino del 15 Ottobre 1966). Non esiste esempio di amore altruistico maggiore di quello dato dalla Natura. Baba

9.12.12
I saggi antichi che decisero le molte festività che noi celebriamo oggi lo fecero con uno scopo elevato; essi vogliono che interiorizziamo il significato profondo di ognuno questi giorni e li usiamo come passi della disciplina spirituale, come occasioni per ricordare il viaggio che ogni persona deve fare da sola fino ai piedi del Signore. La festa di Dasara, per esempio, celebra la vittoria delle forze del bene su quelle del male che ostacolano il progresso verso l’amore e la luce. Voi dovete rammentare a voi stessi che le forze del bene combattono quelle del male in ogni essere vivente e che basta che contino sulla Forza Divina, che sostiene e difende l’Universo, per vincere facilmente e raggiungere lo scopo. (Discorso Divino del 15 Ottobre 1966). L’equanimità nella perdita e nel guadagno è l’essenza della vera disciplina spirituale. Baba

10.12.12
Dio risiede nel cuore di tutti gli esseri” dice il Signore Krsna nella Gita; Egli non va cercato solamente nelle città come Amarnath, Kashi, Tirupati, Kedar o Gokarna. Come ogni goccia dell’oceano ha il sapore, la composizione e il nome dell’oceano, ogni singolo essere ha il sapore, la composizione e il nome divini del Signore; solamente voi non lo comprendete chiaramente. Il fiume giunge a compimento raggiungendo il mare, l’uomo realizza se stesso immergendosi nell’Assoluto. Lo spazio contenuto nel vaso deve riunirsi con quello che comprende l’Universo intero; questo si può ottenere negando l’attaccamento che è una creazione artificiale della mente soggetta all’illusione. Lo stato inferiore dell’umanità, che ora vi soddisfa, deve lasciare il posto a quello della Realtà di Dio che è lo stato reale. (Discorso Divino del 11 Febbraio 1964). Il cuore pieno di compassione è davvero il tempio di Dio. Baba

11.12.12
Conoscete la storia del coniglio che chiese in prestito quattro centesimi a Madre Terra? Esso pensò “ Se corro via più lontano possibile da dove ho ricevuto il prestito sono libero dall’obbligo di restituirlo” per cui un giorno scappò correndo più forte che poteva. Dopo un po’ si sedette molto sollevato dicendosi “Ora nessuno mi chiederà di restituirli” ma, proprio in quel momento, rimase scioccato udendo dal terreno sotto di lui:” Madre Terra è qui sotto i tuoi piedi! Non puoi scappare da me per quanto veloce tu corra!” Neanche voi potete fuggir via dalla Divinità: dovunque vi nascondiate, il Signore pretende buona condotta, abitudini buone, pensieri buoni e buona compagnia! Approfittate di questa opportunità, accettate questo consiglio nobile, scegliete la compagnia buona e sforzatevi sinceramente di raggiungere il vostro scopo. (Discorso Divino del 11 Febbraio 1964). State sempre attenti ai segni della Sua Gloria, della Sua Misericordia e della Sua Onnipresenza. Baba

12.12.12
La presenza di Dio si può percepire nella profondità del silenzio. Nell’eccitazione, nel disordine e nella confusione del mercato, non si possono udire i Suoi passi delicati. Egli risuona con chiarezza quando tutto è immerso nel silenzio, quindi Io insisto sul silenzio, sull’uso di parole sommesse e sul minimo di suoni. Parlate poco, parlate in sussurri dolci e veritieri. Quando volete appoggiare a terra una cosa pesante, mettetela giù con attenzione senza lasciarla cadere facendo rumore intorno a voi; piegatevi un poco e ponetela sul pavimento adagio e gentilmente, con cura. Esaminate in questo modo ognuna delle vostre azioni e cercate di eseguirle in silenzio e delicatamente. Negoziate tutti gli accordi con il minimo di parole ed eliminate il rumore. Non gridate all’indirizzo di persone distanti, andate loro vicino e richiamatene l’attenzione con un cenno. Il rumore forte è un sacrilegio nei confronti del cielo come ci sono usi sacrileghi della terra e dell’acqua. (Discorso Divino del 15 Ottobre 1966). Il silenzio è il parlare dell’aspirante spirituale sincero. Baba

13.12.12
Siate saldi, prendete una decisione risoluta; non commettete un errore e fate un passo falso per poi pentirvi, siate determinati, fedeli alla vostra decisione tutti i giorni. Prima di agire, riflettete e decidete; questo è meglio che fare un passo incerto, pentirvi e perdere la strada. Nel Mahabharatha, Arjuna ebbe la lungimiranza di fare una pausa e pensare alle conseguenze della guerra ancor prima che la battaglia iniziasse per cui chiese al Signore Krsna di consigliarlo e guidarlo. Fate quindi ogni passo nella disciplina spirituale, o nelle vostre cose di tutti i giorni, solamente dopo una riflessione profonda e garantite a voi stessi che sarà per il vostro bene e benessere. Ponderate, discriminate, non correte a conclusioni né lasciatevi sviare da semplici dicerie. (Discorso Divino del 11 Febbraio 1964). Dove c’è fiducia c’è amore, dove c’è amore c’è pace. Baba

14.12.12
Tre pesci vivevano in un laghetto. Uno disse agli altri due che l’acqua stava scemando e che bisognava andar via prima che fosse troppo tardi. Il primo pesce decise di lasciare il laghetto immediatamente, il secondo disse che avrebbe potuto salvarsi quando il la situazione lo avesse richiesto e il terzo ignorò il problema. Dopo un po’, il secondo e il terzo pesce furono pescati; il secondo pesce riuscì a rompere la rete e scappò mentre il terzo si rassegnò al suo destino. Il Dio della Morte, Yama, è il pescatore: se non si prende in considerazione per tempo il processo di svuotamento a cui va soggetto il serbatoio della vita, si viene presi. Emigrate nel mare della Grazia che non seccherà o imparate l’arte di sfuggire alla rete della morte. Abbandonate la pigrizia e i sonnellini, rifiutate il fanatismo e fate di voi stessi un servitore fedele del Signore; allora tutta la forza, la gioia e la Grazia saranno sparse su di voi. (Discorso Divino del 15 Ottobre 1966). Finché si è attratti dai piaceri dei sensi, non si può dire che la vita spirituale sia cominciata. Baba

15.12.12
Bisogna raggiungere il distacco profondo; rinunciare ai cibi o alle bevande a cui si è affezionati, avendo ascoltato un discorso o a seguito della lettura di un testo religioso, non serve a niente. Dovete distaccavi da tutto ciò che vi tiene lontani da Dio. Trascorrete più tempo in meditazione o recitando il namasmarana perché la pace e la gioia non si trovano nella natura esteriore, sono tesori nascosti nei regni interiori di ognuno; una volta trovati, non si può più essere tristi o agitati. Con ogni inalazione, dite il Nome del Signore; con ogni esalazione, dite il Nome del Signore. Usate questa possibilità preziosa e bellissima più che potete nella vita: vivete in Dio, per Lui e con Lui. (Discorso Divino del 15 Ottobre 1966). La causa fondamentale della sofferenza, della tristezza e dell’infelicità è l’attaccamento alla proprietà, ai possedimenti o alla posizione nata dal senso di possessività. Baba

16.12.12
Voi siete coscienti soltanto del presente che si svolge davanti ai vostri occhi, non vedete che il presente è in relazione con il passato e prepara il corso del futuro; ogni nascita cancella la memoria della vita già sperimentata. L’albero viene dal seme, il seme dall’albero e così via; voi potete non sapere quale sia venuto prima ma potete facilmente metter fine al ciclo friggendo il seme. Voi non vi accorgete del fatto che la fine di questo ciclo di nascite e morti è nelle vostre mani. Le scritture e i libri sacri servono a questo scopo, non son fatti per sviarvi, non era questo il desiderio dei saggi che scrissero questi annali e le loro esperienze personali. Essi lo fecero per comunicare all’umanità la verità su se stessa. (Discorso Divino del 12 Febbraio 1964). Chiudete la bocca e aprite il cuore: così potrete sperimentare facilmente la beatitudine del Divino. Baba

17.12.12
Il corpo è il carro dell’anima individuata che è il Padrone. La nascita umana è l’opportunità più preziosa e gloriosa tra quelle di tutti gli esseri viventi; il corpo umano è il castello da cui si può combattere con successo contro i nemici dell’attaccamento e dell’egoismo, è la barca con cui si può attraversare il mare del cambiamento e dell’occasione. Il raggiungimento della realtà in se stessi, per mezzo della disciplina spirituale instancabile, è una sfida ardua irta di pericoli e calamità come quella di chi gioca con il fuoco o lotta con gli animali feroci. Le scritture hanno paragonato il cammino dell’aspirante spirituale ad una lama di rasoio; bisogna stare all’erta, vigili ed essere ben allenati ad affrontare tutte le evenienze. Usate l’opportunità preziosa di questa nascita umana, fate leva sull’intelligenza, sulla discriminazione e sul distacco di cui siete dotati per elevarvi al di sopra di tutto e raggiungere la Realtà Fondamentale. (Discorso Divino del 15 Ottobre 1966). Voi siete scintille del Divino, dovete manifestarlo in ogni attività. Baba

18.12.12
Cercate il Signore e la Sua Gloria nella Natura come il vitello cerca il capezzolo della mucca per attingere il latte che lo nutre. In effetti, la Natura è utile solamente se accresce la meraviglia e lo sgomento che è capace di provocare e sostenere. Ogni cosa è un’immagine del Signore; per questo la gioia sgorga dentro di voi quando vedete e udite le Sue storie e come Egli attrae tutto a Sé. E’ l’Oggetto che richiama la sua immagine a fondersi in Lui quindi tutti hanno diritto alla fusione e infine tutti la raggiungeranno. Ricordate: voi dovete venire a Me in questa o entro le dieci vite future! Sforzatevi di ottenere la Grazia che è il premio per la pratica spirituale e sappiate che la più alta delle pratiche spirituali è il seguire le istruzioni del Maestro. (Discorso Divino del 12 Febbraio 1964). La convinzione che Dio è dovunque, vede tutto ed è consapevole di tutto deve tenervi in rotta nella pratica spirituale. Baba

19.12.12
L’uomo è il monarca di tutti gli animali. Nonostante l’elefante viva più a lungo, il leone sia più feroce, l’aquila abbia la vista più lunga, il galletto sia più puntuale nel levarsi al mattino, la mucca abbia maggior spirito di sacrificio e così via, solamente la nascita umana ha in sé le potenzialità che possono essere portate a manifestazione con un’educazione appropriata. Voi nascete con un lamento disperato, dovreste morire con un sorriso di gioia; questo è lo scopo degli anni che corrono tra i due avvenimenti ma ora quegli anni vengono sprecati. Le persone sono sballottate da un desiderio all’altro, da un’angustia all’altra finché sono cieche per la disperazione ed esauste per i tentativi frustrati. La maggior parte delle malattie è dovuta a questa disperazione e a questo esaurimento. Dio è l’unica ancora che vi salverà dalla tensione e dalla tempesta; non Lo rifiutate o ignorate nella vita. (Discorso Divino del 15 Ottobre 1966). Siate servitori di Dio e tutta la forza e la gioia vi saranno date. Baba

20.12.12
La disciplina spirituale più elevata è costituita dall’aderenza costante alle istruzioni del Maestro. Anni e anni di addestramento rigoroso fanno un soldato che può quindi sopportare tutte le difficoltà della guerra. Il combattente eroico non fu fatto in un giorno: restrizioni, regolamenti, esercitazioni e tecniche preparate per lui furono praticate a lungo. Neanche l’aspirante spirituale attivo che può ottenere dei risultati nella vita può esser fatto in un giorno! Rendetevene conto, afferrate l’opportunità che vi si presenta e mettetela completamente a frutto. Voi dovrete venire e fondervi nel Divino entro le prossime dieci vite, se non in questa, quindi non perdete l’occasione e applicatevi più volenterosamente da oggi per acquisire la Grazia del Signore. Il Signore Compassionevole vi concederà certamente la Grazia come premio per la vostra pratica spirituale. (Discorso Divino del 12 Febbraio 1964). Un condizionatore può rinfrescare il corpo ma solamente la Grazia di Dio può raffreddare il cervello in fiamme e il cuore tormentato. Baba

21.12.12
Una zucca fresca affonda nell’acqua ma se è secca galleggia. Diventate secchi, liberatevi degli attaccamenti, dei desideri, delle ansia e delle preoccupazioni: potrete galleggiare indisturbati sulle acque del cambiamento e della possibilità. Anche l’acqua, se diventa vapore, può salire nel cielo. Siate liberi dai desideri che vi trascinano in basso, abbiate solamente l’anelito di giungere faccia a faccia con la Verità; Essa brilla dentro di voi aspettando di essere scoperta. Dio è il vostro abitante interiore per cui, quando Lo cercate all’esterno, non potete afferrarLo. CercateLo dentro, amateLo senza altro pensiero e sentite che niente vale niente senza di Lui. Sentite che Egli è tutto: voi diverrete Suoi e Lui sarà vostro. Non esiste parentela più stretta di questa! (Discorso Divino del 17 Ottobre 1966). Usate il vocabolario dell’Amore, dimenticate il linguaggio dell’odio e dell’orgoglio. Baba

22.12.12
Nell’ammaestrare i pescatori Suoi discepoli, il Signore Gesù Cristo fece questo esempio: “In un fiume, l’acqua fluisce velocemente ma i pesciolini sono capaci di nuotare e muoversi allegramente nonostante la corrente; nello stesso fiume, un grosso elefante preso dalle rapide rischia di essere trascinato via o di affogare sebbene la sua mole sia così grande. Sta semplicemente di fatto che l’elefante non può sopravvivere lì! La ragione è che ciò che serve per rimanere vivi in un fiume non è la grandezza ma il saper nuotare. Similmente, una persona immersa nell’oceano dell’esistenza terrena ha bisogno non tanto di conoscenze metafisiche, di erudizione o ricchezza quanto della grazia dell’Amore Divino”. Tutti i problemi della vita si possono superare anche senza alcuna conoscenza del Vedanta se si è benedetti dall’Amore di Dio; ricordate quindi il Signore con amore, adorateLo e santificate la vostra vita con l’amore. (Discorso Divino del 25 Dicembre 1988). L’amore è la chiave che apre le porte chiuse dall’egoismo e dell’avidità. Baba

23.12.12
Vivete nella Verità e sperimenterete la Beatitudine Divina. La fede in Dio promuove l’Amore, l’Amore porta alla Pace, la Pace prepara la via verso la Verità. Dove c’è fede c’è Amore, dove c’è Amore c’è Pace, dove c’è Pace c’è Verità, dove c’è Verità c’è Beatitudine, dove c’è Beatitudine c’è Dio. Il Divino si manifesta in molte forme ed è adorato come tale affinché da esse si tragga gioia. La Verità è Una indipendentemente dalla nazione e dalla religione; le forme e i nomi degli esseri umani sono vari ma il Supremo in loro non varia, è eterno e immutabile. (Incarnazioni dell’Amore! Abbattete i muri che dividono l’uomo dall’uomo, sbarazzatevi delle differenze basate sulla casta e sul credo, maturate una fede sicura sull’unità dell’Umanità, coltivate l’amore nei vostri cuori; allora le nazioni saranno unite, prospere e felici. Discorso Divino del 25 Dicembre 1988). Il cuore pieno di compassione è veramente il tempio di Dio. Baba

24.12.12
Nel mondo di oggi, tutti coloro che sono tenuti in grande stima come personaggi di rilievo hanno guadagnato un buon nome grazie al carattere e al comportamento. Per eseguire qualunque cosa, bisogna avere una forte determinazione. Tutte le religioni e le scritture concordano sul fatto che aiutare il prossimo bisognoso e sollevarlo dall’indigenza sia la virtù più grande. Ogni essere umano ha diritti uguali nel mondo perché la Divinità è presente in tutti. Per godere della pace della mente, è essenziale praticare la tolleranza e l’equanimità; il buono e il cattivo, l’istruito e l’ignorante esistono in ogni paese. Benché nati nella stessa famiglia, alcuni sono di mentalità ristretta, hanno idee contorte e agiscono egoisticamente mentre altri sono nobili e altruisti; essere in buoni rapporti con tutti e fare il bene con amore è il dovere principale di ognuno. (Discorso Divino del 25 Dicembre 1992). Vedi il bene, fai il bene e sii buono: questa è la via verso Dio. Baba

25.12.12
Incarnazioni dell’Amore! In tutte le religioni e paesi, vengono celebrate le nascite di grandi personalità ma gli ideali, per cui quelle persone vissero, non vengono ricordati e seguiti; questo trasforma le celebrazioni in osservanze artificiose. Cristo insegnò ad amare tutti gli esseri e servire tutti con compassione; solamente seguendo questi ideali si può celebrare veramente la nascita di Gesù Cristo. La Divinità interiore si dovrebbe riflettere in ogni vostra azione. Il trono della Verità è nel vostro cuore; adorare Dio significa amare gli altri con tutto il cuore. Voi dovete vivere nell’amore facendo del servizio altruistico basato sull’amore; questa è la via migliore per celebrare la nascita di Gesù Cristo. (Discorso Divino del 25 Dicembre 1992). Per vivere nella Gioia, fate di Gesù la vostra priorità; poi gli altri e, per ultimi, i vostri bisogni. Baba

26.12.12
La ripetizione del Nome di Dio è il metodo con cui si può coltivare e accrescere l’atteggiamento di dedica; quando incontrate una avversità, dovete attaccarvi a questa pratica spirituale ancora di più invece di perdere la fede ed abbattervi. Non smettete di prendere la medicina quando più ne avete bisogno! Ci sono anche altri che, quando sono dispiaciuti per certi avvenimenti o quando sono depressi, invocano il Signore con un tono di disgusto pronunciando il Nome con un sospiro o un lamento; questo è molto scorretto: il Nome deve essere espresso sempre con gioia, gratitudine ed esultanza ricordando il Signore in tutto il Suo Splendore. ChiamateLo con Amore, chiamateLo con il cuore pieno di desiderio sincero. (Discorso Divino del 15 Ottobre 1966). I devoti di Dio non conoscono fallimento. Il Nome del Signore, se usato con sincerità, supera tutti gli ostacoli. Baba

27.12.12
Ci sono degli studiosi colti che passano una quantità notevole di tempo nel discutere sulla superiorità di una Forma di Dio rispetto a un’altra: quest’illusione ha causato loro danno grande. La verità è che ognuna rivela una fase particolare della Divinità. Questo stesso paragonare sminuisce l’integrità di tutti gli studiosi! Chiunque abbia rispetto per Dio non dovrebbe tentare una stima intellettuale del Suo potere; in effetti, dovrebbe cercare sinceramente di ottenere una esperienza intuitiva del Divino. L’armonia è la prova per ogni modo di pensare religioso: se porta odio, fazione o orgoglio, quel modo di intendere è sicuramente malvagio. Se siete interessati alla pratica spirituale, state lontani da chi ha queste idee. (Discorso Divino del 3 Febbraio 1964). La pratica spirituale consiste nel coltivare costantemente pensieri buoni e fare buone azioni. Baba

28.12.12
Il corpo è una casa datavi in affitto il cui proprietario è Dio; viveteci finché Egli vuole ringraziandolo e pagandoGli la pigione in forma di fede e devozione. Una volontà forte è il tonico migliore che potete assumere; essa diventa tale quando venite a conoscenza del fatto di essere figli dell’immortalità o persone che hanno meritato la Grazia di Dio. Nel dramma epico Mahabharatha, i Pandava sono esempi fulgidi e bellissimi di fede e devozione; essi ottengono la Grazia del Signore dopodiché sconfiggono tutte le strategie ingannevoli dei loro nemici. Il rinforzo della Grazia del Signore costituisce il sostegno più affidabile; se la ottenete, il disonore, la sconfitta e lo scoramento svaniscono come nebbia al Sole e neppure le malattie possono toccarvi. Per questo, Io vi consiglio di affrontare la vita rinforzando le esigenze spirituali e invocando la Grazia del Signore. (Discorso Divino del 15 Ottobre 1966). Considerate tutte le azioni come adorazione; il dovere è Dio, il lavoro è adorazione. Accettate volentieri qualunque cosa accada come fatta da Lui, come segno della Sua compassione. Baba

29.12.12
Nella spiritualità, ciò che importa effettivamente è la pratica; l’erudizione è un peso, spesso persino un ostacolo. Finché si pensa che Dio sia lontano, nei templi e nei luoghi sacri, si sente la religione come un peso e un legame ma insediateLo nel cuore e vi sentirete leggeri, liberi da gravami e persino forti. E’ come la borsa della spesa: se la portate su una spalla, la sentite pesante, siete persino troppo deboli per trasportarla. Se sedete vicino a un ruscello e mangiate il cibo che c’è dentro, sebbene il peso del cibo non sia cambiato, vi sentite più forti e contenti; questo è dovuto all’aver ingerito il cibo. Fate lo stesso con l’idea di Dio: non Lo portate sulla spalla, ingeriteLo! Le scritture dicono “Dio è effettivamente l’alito vitale di ogni anima” quindi adoperatevi di vivere nella Sua Gloria, nella Sua Memoria, contemplandoLo in ogni momento. (Discorso Divino del 18 Febbraio 1964). “Devozione” significa in realtà insediare il Divino nel cuore e godere della beatitudine di quell’esperienza. Baba

30.12.12
Il loto nel vostro cuore anela al Sole, lo splendore del Signore Amorevole. RaggiungerLo richiede sforzo; si può riuscirci solamente eliminando tutti gli attaccamenti al mondo e coltivando l’Amore Divino. Dio è l’entità più vicina e più cara ma l’ignoranza Lo nasconde agli occhi. Le stelle appaiono come punti di luce perché sono a distanza enorme da noi; come le stelle, Dio appare insignificante o inutile a molti perché essi rimangono troppo lontani da Lui. Il fatto che alcuni credano che Dio non sia presente o visibile significa solamente che essi sono a una distanza troppo grande per essere consapevoli di Lui. L’amore che Dio nutre per ognuno è ineguagliato. (Discorso Divino del 17 Ottobre 1966). Dio non è distante né distinto da voi. Baba

31.12.12
Una madre, che è andata a prendere l’acqua al pozzo, ha una brocca in testa, un’altra sul fianco e una terza in mano e si affretta verso casa avendo il pensiero costante del suo bambino nella culla; se lo dimentica, il suo passo rallenta ed ella va in giro a chiacchierare con le amiche. Similmente, se Dio, che è la Meta, non è tenuto presente, bisogna vagare attraverso molte incarnazioni e si arriva a casa tardi; abbiate quindi il Signore e la Sua Gloria sempre in mente perché questo sveltirà i vostri passi e vi farà arrivare presto al traguardo. (Discorso Divino del 18 Febbraio 1964). La persona centrata su Dio ha tre qualità: Purezza, Perseveranza e Pazienza. Baba