Sathya Sai Italia

Home: Home / Discorsi Divini / DD1999 - millenovecentonovantanove / 19990312 - 12 marzo
A+ R A-

19990312 - 12 marzo

E-mail Stampa PDF

Discorso Divino
Bhagavân Shrî Sathya Sai Baba
12 marzo 1999

 

Oltre l'inimicizia, verso l'Unità



In questo sacro suolo indiano, la tolleranza è la vera bellezza.
Di tutte le forme di rituali, il rispetto della verità è la più grande.
Esiste un rituale più sacro dell’amore per la madre?
Quale altro messaggio dovrei trasmettervi, o componenti
di questa nobile e veneranda assemblea?


Incarnazioni dell’Amore,
l’India è la terra madre della spiritualità, della carità e della rettitudine; è la dimora della pace e della non violenza. Essendo nel sacro suolo indiano, è sacrosanto dovere di ogni Indiano perseguire le nobili qualità della verità, della pace, della carità e della non violenza. Questa sacra terra ha dato i natali all’Adikavi Valmiki, il primo tra i poeti, e al saggio Vyasa, che codificò i Veda; a Gautama Buddha, che dichiarò: “La non violenza è il Dharma supremo”. È la terra in cui nacque lo stesso Signore Rama.

È la terra divina in cui il Signore Krishna cantò la canzone celestiale, la Bhagavad Gita. È fondamentale che gli Indiani si attengano ai principi dettati dai grandi saggi e dalle Incarnazioni. Come Indiani, dovreste sforzarvi di mantenere puro il vostro cuore.
Questa sacre terra ha dato al mondo nobili anime divenute famose in tutto il mondo.


È la terra che ha sconfitto gli usurpatori stranieri, conquistando la libertà. È la terra celebre per la sua conoscenza, ed è un esempio per tutti nel campo della musica, della letteratura, delle sacre tradizioni, delle belle arti e della bellezza naturale. O devoti, come Indiani, è vostro sacrosanto dovere alimentare la gloria e la prosperità della vostra madrepatria!


Sviluppare l’unità
Incarnazioni d’Amore,
gli Indiani hanno ottenuto l’indipendenza, ma non l’unità. L’antica gloria dell’India potrà essere ripristinata solo quando gli Indiani otterranno uguaglianza, integrità, unità e fratellanza. Questi sacri valori dovrebbero essere impiantati nel cuore di ogni Indiano. In questo Paese ci sono molti uomini di sacrificio, persone molto istruite e ricche, eminenti uomini di governo e politici, nonché validissimi amministratori. Ma a che serve, quando fra loro non c’è unità né alcuna cooperazione?


Questa è la causa dello stato in cui oggi versa la nazione. Essi dovrebbero tralasciare le divergenze personali e lavorare per il benessere della società. Se tutti gli Indiani fossero uniti, nessuno oserebbe mai provare ad attaccarci. (Applausi).
Poiché l’unità è in declino, altri tentano di approfittarsene.

Incarnazioni d’Amore,
in passato gli stranieri hanno regnato per centinaia d’anni sul nostro Paese, trattando gli Indiani come schiavi. Almeno da ora in avanti, fate in modo che nessuna forza straniera entri nel nostro Paese! Questo è il voto che tutti gli Indiani dovrebbero fare. L’India ha una forza e un potere immensi: se va incontro alle difficoltà, la causa è imputabile alla mancanza di unità.


La spiritualità è veramente essenziale per il benessere della nazione. Sono millenni che l’India irradia pace e felicità in tutto il mondo con il suo messaggio spirituale; ha, in questo senso, occupato la posizione di guida spirituale. L’India si trova al primo posto in quanto a rispetto della verità; non esiste un Paese che eguagli l’India in fatto di carità e sacrificio. I nostri antenati patirono molte pene e compirono grandi sacrifici per proteggere e salvaguardare il Paese.


Purtroppo, quello spirito di unità e sacrificio manca nei giovani d’oggi; inoltre, se non si opera per il bene della società, anche l’unità diventa inutile. Solo quando capirete il valore del servizio alla società potrete veramente raggiungere l’unità, l’integrità e la spiritualità. Per questo dovete intraprendere il sentiero spirituale. Ishvarah sarva bhutanam: “Il Signore è presente in tutte le creature”. Il Signore Krishna dichiarò la stessa verità nella Bhagavad Gita: “Lo spirito eterno, che è in tutti gli esseri, è parte del Mio essere”. La cultura indiana ha propagato questo principio di unità nella diversità.

Sostenete la cultura indiana
Fin dall’antichità, l’India ha sempre perseguito l’ideale: Loka Samasta Sukino Bhavantu: “Possano tutti i mondi essere felici”. Tuttavia, per effetto dell’era odierna, l’egoismo e l’interesse personale sono in crescita. C’è bisogno di sviluppare la spiritualità, l’amore, l’unità e la tolleranza, ma tali qualità si possono avere solo per grazia di Dio. Di fatto, non occorre alcuna rigorosa disciplina spirituale. Tecniche come la ripetizione del Nome, la meditazione e le pratiche yoghiche conferiscono soltanto un beneficio temporaneo: è sufficiente che sviluppiate amore nel vostro cuore.


Non c’è altro Dio all’infuori dell’Amore: l’Amore è Dio, vivete nell’Amore. Soltanto l’Amore può portare l’unità, ma oggi tutti lottano per cause egoistiche. Le differenze personali aumentano. Possono esserci divergenze ideologiche, individuali o partitiche, ma, quando si tratta di difendere il Paese, tutti dovrebbero mettere da parte le differenze e restare uniti. Sacrificate gli interessi egoistici e sviluppate amore; sperimentate l’amore e dividetelo con gli altri. Questo è l’insegnamento della cultura indiana. Non esiste cultura superiore a quella indiana (applausi): essa è eterna, universale e accettabile da tutti.

Purtroppo, oggi gli Indiani emulano la cultura occidentale e, ignorando la propria, stanno smarrendo la loro identità. Non si può commettere errore più grande che dimenticare la propria cultura. Il vero Indiano è colui che sostiene la sua cultura. Il termine Bharatiya non designa la persona che è nata in India: chiunque segua la cultura indiana è un Bharatiya. Ma le moderne persone istruite non sono attratte da questa cultura perché non l’hanno compresa nel giusto modo. La cultura indiana è più vasta dell’oceano e più imponente delle montagne: per comprenderla, bisogna avere sentimenti ampi, una mente aperta e grande amore.

Estendete il vostro aiuto a quegli amministratori che aderiscono a tali sacri principi. Non fatevi illudere da coloro che parlano dai pulpiti e che non mettono in pratica ciò che hanno detto. Dovreste essere pronti a sacrificare le vostre stesse vite per sostenere la nostra cultura.


L’unità si basa su Verità e Amore
La carità è il vero ornamento della mano; la verità è il vero ornamento della gola; l’ascolto dei testi sacri è il vero ornamento delle orecchie. Questo insegna la cultura indiana. Satyannasti paro dharmah: “Non vi è Dharma superiore alla verità”. È la verità che protegge il mondo; sono l’amore e la non violenza che lo sostengono. Potete raggiungere l’unità soltanto per mezzo della verità, della non violenza e dell’amore. Il Mio consiglio è che tutti i partiti dovrebbero essere uniti: solo allora l’India diverrà una terra divina. Ciò avverrà presto.


L’attuale amministrazione è nobile e buona; dovreste salvaguardarla, perché essa sostiene la spiritualità e la divinità. Se l’India è stata governata tanto a lungo dall’impero britannico è perché non era unita. Il passato è passato; almeno in futuro fate in modo che l’India non venga assoggettata da nessun Paese straniero. (Applausi).


Non odiate nessuno e amate anche il peggiore dei vostri nemici. Sviluppate amore: solo così il Paese potrà progredire. Immaginate che potenza sarà l’India se tutti i suoi milioni di abitanti saranno uniti! L’India non avrà alcun problema. Molto presto, in questo Paese, prevarranno pace e sicurezza. Oggi la pace (peace) è introvabile: si trovano soltanto i pezzi (pieces)! La pace è nel cuore; potrete sperimentarla solo quando svilupperete un rapporto da cuore a cuore con i vostri fratelli.


I Veda dichiarano: “Dio è più sottile del sottilissimo e più vasto del vastissimo”. I vedantini affermano che l’Atma pervade l’intero cosmo, e gli scienziati asseriscono che l’atomo è la base del mondo. Cambiano solo i nomi, mentre l’energia è la stessa.


Einstein parlò di materia e di energia, ma esse non sono separate! La materia si converte in energia e viceversa: quest’energia è divina.
Dovreste vivere prendendo come fondamento la Divinità, perché, prendendo come fondamento il mondo, rovinerete voi stessi. Tutte le questioni del mondo vanno e vengono come nubi passeggere; i soldi vanno e vengono, la moralità viene e cresce!


La moralità è il nutrimento della spiritualità; l’umanità potrà progredire solo con la moralità; pertanto oggi dobbiamo alimentare la moralità.
Si dovrebbe sempre sostenere un buon governo e non odiarlo a causa delle differenze personali. Sono passati cinquant’anni da quando questa nazione è diventata indipendente. Che cosa abbiamo ottenuto? Omicidi, crimini, rapimenti. È questo che sognavamo? Oggi, imperversano la paura e l’inquietudine. La paura dà la caccia all’uomo in ogni luogo: a casa, in macchina, in treno e in aereo.


Perché? Perché la mente umana è inquinata dal desiderio, dall’avidità e dall’ira. Se l’uomo vuole godere di pace e sicurezza, deve sbarazzarsi di queste cattive qualità e condurre una vita dedicata al benessere della collettività. Dovrebbe eliminare l’egoismo e sviluppare unità: soltanto allora la gloria dell’India rivedrà il suo antico splendore.


La madrepatria è più grande del paradiso
I nostri antichi saggi esaltavano il sacrificio, la verità e la rettitudine. Oggi non c’è più traccia di sacrificio nell’uomo, che è immerso continuamente nei piaceri materiali (bhoga); da ciò deriva la malattia (roga). La cultura indiana insegna che solo il sacrificio conduce all’immortalità; oggi, purtroppo, gli stessi Indiani non hanno fede nella loro cultura.


Dopo la morte di Ravana, quando a Rama fu chiesto di prendere le redini del governo di Lanka, Egli dichiarò: “La madre e la madrepatria sono più grandi del paradiso stesso!”


Chi non ama la propria terra, la propria lingua e la propria religione è come un cadavere vivente. Ciò non significa che dovreste mancare di rispetto agli altri paesi. Advesta sarva bhutanam: “Non odiate nessuno”. Non criticate nessuno. Oggi, però, se leggete un giornale, scoprirete che ogni partito critica e offende l’altro. Non è altro che ristrettezza mentale; nessuno ha diritto di criticare gli altri. Ogni partito dovrebbe prima cercare di liberarsi dei propri difetti invece di puntare il dito sugli altri e accusarli.


Voi tutti sapete quale brava persona sia Vajpayi. Anche in passato, quando egli o Jayaprakas Narayan venivano nell’Andhra Pradesh, la gente, in particolare i giovani, avevano l’abitudine di radunarsi in gran numero per ascoltare i loro discorsi. Naturalmente, la gente è attratta da chi aderisce alla verità e alla rettitudine. Un simile leader dovrebbe avere tutto il sostegno possibile.


Dovreste sforzarvi di sostenere il Dharma: potreste incontrare delle difficoltà, ma non dovreste scoraggiarvi. Il piacere non è che un intervallo fra due dolori. Dovreste essere preparati ad affrontare tutte le sfide e a lavorare per risollevare le sorti della società. Oggi, sembra che ciò non interessi più a nessuno; tutti corrono dietro alle poltrone e al potere. Il vero leader è colui che lavora per il benessere sociale. Il governo è sicuro solo quando la gente è sicura e viceversa; perciò il governo e le persone dovrebbero essere uniti e operare per il progresso generale.


L’India è terra di merito e sacrificio. Al tempo in cui Humayun, figlio di Babar, regnava in questo Paese, un giorno il padre per descrivergli quanto fosse fortunato ad essere diventato imperatore di questa sacra terra, gli scrisse una lettera in cui affermava: “Humayun, è tua grande fortuna essere diventato sovrano di Bharat. Fa’ in modo che essa non debba affrontare alcuna avversità. Comprendine i valori culturali e mettili in pratica. Rendi felice il popolo indiano”.


Perciò, vedete, perfino i governanti mussulmani ebbero grande riguardo per la cultura indiana. Fin dall’antichità, indù, mussulmani, cristiani e sikh hanno convissuto in amicizia su questo suolo. A causa dell’effetto dell’era di Kali, stanno aumentando discordia e inimicizia fra le diverse religioni.
Non vi sarà più spazio per l’odio e l’inimicizia se le persone comprenderanno che esiste una sola religione: la religione dell’amore; una sola casta: la casta dell’umanità; un solo linguaggio: il linguaggio del cuore!


Da oggi eliminate l’odio e l’ostilità e sviluppate l’unità. Il Paese potrà progredire solo se si metterà da parte odio e inimicizia.

Quando è in gioco l’incolumità nazionale, tutti i partiti dovrebbero essere uniti, dimenticando le differenze ideologiche. Dharmaraja costituì un esempio sotto questo profilo. Una volta, rivolgendosi a Krishna, disse: “I Pandava e i Kaurava appartengono alla stessa famiglia. Quando in una famiglia si creano divergenze d’opinione, siamo cinque da una parte e cento dall’altra; ma, se incombe una minaccia dall’esterno ed è in gioco la sicurezza del Paese, tutti centocinque uniamo le mani!”
Similmente, tutti i partiti politici dovrebbero rimanere uniti per salvaguardare gli interessi della nazione.

Sviluppate amicizia con gli altri paesi
Sono ormai parecchi anni che osservo Vajpayi, e questo Corpo ha settantaquattro anni. Egli ha sempre in mente il benessere della società, qualunque cosa dica o faccia. Ha una mente ampia. Se si seguono tali principi, nel Paese regneranno certamente la pace e la sicurezza.
Vajpayi e Kulwant Rai Mi hanno chiesto di visitare Delhi almeno una volta l’anno. Oggi, abbiamo inaugurato il Centro Internazionale Sai.
Dovremmo coltivare sentimenti grandi e nobili. Verrò certamente a Delhi ogni anno, purché nutriate sentimenti puri e li traduciate in azione. (Applausi).


Nell’Organizzazione Sai, tutti dovrebbero vivere come fratelli e sorelle. Più di cent’anni fa, Vivekananda, parlando a una conferenza religiosa a Chicago, si rivolse ai presenti chiamandoli fratelli e sorelle, e fu salutato da un applauso scrosciante. Un tempo, fratelli e sorelle raggiungevano lo stato supremo vivendo in armonia fra loro; oggi essi si trascinano in tribunale per mancanza di unità!


Sviluppate amore! La devozione priva d’amore non è assolutamente devozione. È inutile intraprendere qualunque sentiero spirituale se alla base non c’è amore. L’amicizia è uno dei nove sentieri di devozione propagati dalla cultura indiana. Quindi, sviluppate amicizia con Dio; Egli non è separato da voi. Voi siete Dio. Dio è in voi, intorno a voi. Dio è onnipervadente come l’atomo. Comportatevi come se Egli fosse dovunque: solo così l’India recupererà il suo originario splendore di guida delle nazioni.


Voglio che Vajpayi stringa un rapporto di amicizia con paesi come la Russia, il Giappone e il Pakistan. Quanto sarebbe bello se questi paesi fossero tutti uniti!


Vajpayi sta compiendo dei tentativi in questa direzione. Egli possiede il pieno controllo della sua mente, ma come può controllare la mente degli altri? Egli nutre sentimenti spirituali; ciò gli darà forza e coraggio e, alla fine, lo condurrà al successo. Vyasa dichiarò: “Aiutare gli altri è cosa degna di merito, nuocer loro è peccato”. Perciò, aiuta sempre, non fare mai del male! È ciò che voglio facciate. Delhi è lo stomaco di Bharat: se lo stomaco è in salute, anche il resto del corpo lo sarà. Allo stesso modo, se Delhi è in buona forma tutto il Paese prospererà.


Fate pertanto in modo che ci siano pace e armonia a Delhi. La gente di Delhi deve rimanere unita. Se sarete uniti nulla sarà impossibile a questo mondo.
Chiudo il Discorso con le Mie benedizioni.


Delhi, 12 marzo 1999
(da: sanathana sarathi n°  6/1999)