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09 - Settembre 2006

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SETTEMBRE 2006

1.9.06
Focalizzate la vostra mente su di un solo scopo e non permettetele di vacillare; dovete perseguirlo proprio fino in fondo. Esiste un'unica Divinità; aggrappatevi ad una qualunque forma di Dio a vostra scelta e aderite fermamente ad essa. Come potrà un arboscello diventate un albero sano se continuate a trapiantarlo di continuo da un posto all'altro? Dovete piantarlo in un luogo determinato ed annaffiarlo regolarmente fino a farlo crescere in una pianta forte. Questa è vera devozione. Se continuate a cambiare frequentemente le vostre guide spirituali la vostra devozione verrà snaturata; non adottate questo metodo, sceglietene una qualsiasi e abbiate fede che Dio è in tutti. Baba

2.9.06
Il mondo intero è colmo di amore. Il mondo è Amore ed Amore è il mondo. In ogni essere umano l'amore è presente come un fulgore che splende nel suo cuore. L'amore è vita e la vita è amore. L'amore è una qualità innata nell'uomo, è il suo stesso respiro vitale. Come il potere di bruciare è naturale per il fuoco e quello di rinfrescare è naturale per l'acqua, l'amore è un tratto naturale per l'uomo che, senza di esso, cessa di essere umano. Baba

3.9.06
Non è necessario andare in cerca di templi e santuari per l’adorazione; il vostro stesso corpo è un tempio. Deho Devalaya Proktho Jivo Deva Sanathanaha (Il corpo è il tempio e l’Eterno Dio ne è l’abitante). Dio non è confinato in alcun particolare luogo di culto; trovateLo nel vostro cuore. Tutti voi siete incarnazioni della Divinità. Baba

4.9.06
Qual è l’offerta adatta a Dio? Il Signore Krishna, nella Bhagavad Gita, dice: “Patram, Pushpam, Phalam, Toyam” (foglie, fiori,frutti ed acqua). Che cosa significa? Il vostro corpo è la foglia, il cuore è il fiore, la mente è il frutto e le lacrime di gioia sono l’acqua da offrire a Dio. Invece di assegnare eccessiva importanza a questo corpo effimero, mettete in risalto l’Atmatattva (Principio Atmico). Il corpo deve essere affidato a Dio facendo atti di adorazione ed altre attività sacre. Baba

5.9.06
Tenete in mente questo pensiero: “Io non sono un mero essere umano, io sono l’incarnazione della Divinità”; abbiate tale convinzione fissata nella mente è realizzerete questa verità. Come si dice, “Brahmavid Brahmaiva Bhavathi” (colui che conosce Brahman diventa in verità Brahman). Se voi percepite voi stessi come Divini, diventate Divini; se vi considerate degli esseri umani, rimarrete tali. Pur essendo la vostra forma quella di un essere umano, in voi c’è il principio Atmico e, per riconoscere questo Atma, dovete mantenere il vostro cuore puro e privo di negatività. Lo scopo principale di queste festività è la purificazione della mente. Baba

6.9.06
Ove siano presenti le sei qualità dello zelo, della determinazione, del coraggio, dell'intelligenza, dell'abilità e dell'eroismo, la Divinità diviene manifesta. Successo e prosperità arridono a colui che ha queste sei virtù le quali, di quando in quando, vengono comunque messe alla prova . Proprio come uno studente deve affrontare vari esami, anche queste qualità sono soggette a prove che vanno considerate come gradini verso conseguimenti più elevati. Queste prove giungono sotto forma di perdite, difficoltà, dispiaceri, sofferenze e calunnie che uno deve superare, con coraggio e fiducia in se stesso, ed andare avanti. Senza la fiducia in se stessi, queste sei qualità non possono essere acquisite. Baba

7.9.06
L’educazione dovrebbe essere separata dalla mira di un impiego; la sua meta dovrebbe essere l’acquisizione di Vijnana (Conoscenza/Consapevolezza). Questo è il concetto sostenuto dalla cultura di Bharat. Gli studenti divengono cittadini ideali soltanto quando sviluppano la fiducia in se stessi ed il sentimento dell’Unità spirituale. Maturate lo spirito di sacrificio e diventate difensori dell’integrità e dell’onore della nazione; voi dovete sforzarvi di promuovere il benessere della società. Rifuggite le idee di “me” e “mio” e diverrete uno con il Divino. Se identificate voi stessi con il tutto, potete provare la gioia infinita. Baba

8.9.06
Jnana (Conoscenza/Saggezza) non significa mera conoscenza dei libri; non è neppure la conoscenza delle cose del mondo. Soltanto la persona che ha riconosciuto che l'individuo non è distinto dall'Universale è un vero Jnani (Saggio); la vera saggezza consiste nella consapevolezza dell'unità tra l'individuo e Samashti (collettività universale). Come può un uomo, che non è consapevole della sua umanità, riconoscere la Divinità all'interno di se stesso? Quindi il primo requisito è il riconoscimento della propria umanità da parte di ognuno. Baba

9.9.06
Realizzare lo scopo della vita ed utilizzare il tempo nell'assolvere i propri doveri per santificare l'esistenza è dovere di ogni uomo. Non c'è niente che l'uomo non possa compiere in questo mondo se c'è la volontà ma, prima di imbarcarsi in qualunque impresa, egli deve riconoscere le sue abilità e dotazioni. L'umanità ha acquisito la capacità di esplorare le stelle e di camminare sulla luna ma non è stata capace di comprendere la sua vera natura; l'uomo è divenuto inconsapevole della sua unità con la consapevolezza totale. Questa consapevolezza non è connessa alla conoscenza del mondo esteriore; essa può essere sperimentata soltanto volgendo la propria visione all'interno. L'uomo godrà della giusta percezione solamente quando avrà Samagratha Bhavam (la Consapevolezza integrata). Soltanto tale visione totale può dare la beatitudine. Baba

10.9.06
La Bhagavad Gita dichiara "Sarvatah Pani Padam Tat Sarvathokshi Shiromukham, Sarvatah Shruthimalloke Sarvamavruthya Thishthati" (Dio è onnipresente con le Sue mani, piedi, occhi, teste, bocche ed orecchie diffuse dovunque; Egli pervade l’universo intero). Niente sfugge alla Sua attenzione per cui dovremmo mantenere la nostra mente sempre colma di buoni pensieri in quanto Egli pronuncia continuamente la benedizione che esaudisce dicendo “Tathasthu” (Così sia!). Quando siete in disgrazia, voi incolpate Dio senza capire che la sofferenza è conseguenza dei vostri stessi pensieri; questa è la ragione per cui dovete avere sempre pensieri buoni e cercare buone compagnie. Baba

11.9.06
Vari combustibili come petrolio, carbone, ecc. vengono estratti dalle profondità della terra; da dove sono scaturiti in origine? Si sono accumulati in profondità durante un lungo periodo di tempo. Ora fanno la loro comparsa all'esterno. Nello stesso modo, le tendenze malvagie come il desiderio, la rabbia, l'odio, ecc. sono accumulate in voi, nascoste dentro di voi e, un giorno o l'altro, dovranno venir fuori. State quindi attenti che a voi non abbiano neppure accesso; dovete discriminare per garantire che vi pervadano soltanto le qualità buone. Questo è il vero valore umano. Lo stesso tentativo di controllare o reprimere la rabbia è un segno di debolezza; di fatto, voi dovete educare il vostro carattere in modo che il sentimento stesso della rabbia non si presenti in voi. Baba

12.9.06
Voi dovete evolvere i valori umani senza i quali siete umani soltanto nella forma. L'uomo è colmo di qualità come la rabbia, il desiderio, l'avidità, la gelosia, ecc.; queste sono qualità animali. La rabbia è la natura di un cane e la mente instabile è la qualità di una scimmia ma voi non siete né un cane né una scimmia. Quando avete un attacco d'ira, ricordate a voi stessi che non siete un cane e la vostra rabbia diminuirà. Molte qualità animali sono oggi rigogliose negli esseri umani; ciò che abbiamo bisogno di coltivare sono le qualità umane della compassione, della verità, della tolleranza, dell'empatia, ecc. Baba

13.9.06
La corda viene scambiata per un serpente e chi la scorge fugge spaventato; questo ci dice che l'occhio è soltanto una finestra attraverso la quale l'anima vede il mondo esterno. L'anima è la forza motrice di tutti i sensi; a che cosa serve l'occhio se non possedete Samadrishti? Sama significa Brahaman, la Realtà Assoluta, e Samadrishti significa "vedere solamente Brahman, l'Uno, sempre ed in tutto". Questo Ekatvam (Unità) è la Verità Fondamentale; tutte le altre esperienze sono false. Soffermatevi su questo nella vostra meditazione, fissatelo nella vostra consapevolezza interiore. Questo è il sentiero della Liberazione. Baba

14.9.06
Gli uomini nascono con un pianto inconsolabile; dovrebbero partirsi dal mondo con un sorriso di gioia. Questo è lo scopo degli anni di vita ma quegli anni sono ora sprecati: Dio, che è l'ancora che salva l'uomo dalle tempeste dell'angoscia e della disperazione, è negletto ed ignorato e l'uomo è sballottato da un desiderio all'altro, da un dolore all'altro finché è accecato dalla sofferenza e spossato dalle ricerche frustrate. La maggior parte delle malattie è dovuta a questa disperazione ed a questa spossatezza. Baba

15.9.06
All'essere umano ci si riferisce come "Nara"; "Ra" indica ciò che è caduco, "Na" sigifica "No" per cui "Nara" significa quanto è imperituro nell'uomo cioè l'Atma o Spirito. Conseguentemente il dolore dovrebbe essergli alieno ed egli non dovrebbe piangere. Consideratevi Divini, vivete con questa ferma convinzione. La Divinità che risiede in ogni essere dovrebbe esser riverita, l'unità nella diversità riconosciuta. Non date spazio ad alcun pensiero cattivo. Il corpo è un tempio del Divino e nessun pensiero malvagio deve trovarvi albergo. Baba

16.9.06
L'uomo è il depositario dell'Energia Divina; Durga (Dea dell'energia), Lakshmi (Dea della ricchezza) e Sarasvati (Dea della saggezza) sono presenti in lui. La vita umana è molto sacra. L'uomo ha la capacità di sperimentare la Beatitudine Divina. Egli si considera una creatura debole perché ha dimenticato il Principio del Sé; le sue qualità malvagie, le azioni perverse e la cattiva condotta lo hanno degradato a questo stato meschino. Questo è l'effetto delle cattive compagnie. Com'è la compagnia sono i pensieri per cui si dice "Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei"; l'amicizia influenza la vostra natura. Le tendenze malvagie sono impedimenti sulla via spirituale e quindi l'uomo dovrebbe guardarsi dagli atti malvagi ed intraprendere azioni buone. Soltanto allora avrà il diritto di definirsi "essere umano". Baba

17.9.06
Nella Bhagavad Gita il Signore Krishna ha detto: "Mamaivamso Jivaloke Jivabhuta Sanathanah" (tutti gli esseri sono una parte eterna di Me Stesso). Dio è presente nel cuore di tutti; è per colpa di Bhrama (l'illusione) che l'uomo è incapace di realizzare la sua natura Divina. Prima di tutto, egli dovrebbe sforzarsi di sconfiggere questa illusione e comprendere che Dio è sempre con lui, in lui, intorno a lui, sopra di lui e sotto di lui. In un simile Principio Divino non può esserci alcun difetto o imperfezione; qualunque difetto crediate di vedere è solamente il risultato della vostra immaginazione. Baba

18.9.06
Voi dovreste comprendere questa verità: il principio dell'Atma che è presente in tutti gli esseri è unico. Essendo incapace di comprendere la sua effettiva natura, l'uomo incontra ogni tipo di problema nella vita; egli è fuorviato dal pensiero di essere il corpo. Quando uno comprende che lo stesso Atma che alberga in lui si trova anche negli altri esseri viventi, sperimenta e gode della vicinanza Divina sempre. Chi realizza il principio Atmico trascorre la vita nella convinzione certa che Daiva Sannidhi (la vicinanza del Divino) è la sua Pennidhi (la ricchezza più grande). Baba

19.9.06
Qual è il messaggio di SAI? "S" sta per Spiritualità, "A" per Associazione e "I" per io, l'individuo. Questo significa che dovete dare priorità alla spiritualità, poi alla società e, soltanto per ultimo, perseguire gli interessi personali ma oggi l'uomo segue l'ordine inverso cioè pone i suoi interessi personali al di sopra delle sue responsabilità sociali e lascia in fondo la spiritualità; di conseguenza egli si sta allontanando da Dio. Prima di tutto l'uomo dovrebbe incamminarsi sul sentiero della spiritualità e quindi servire la società comprendendo il principio dell'unità. Solamente allora ci sarà progresso al livello individuale. Baba

20.9.06
Perdere Vishvasa (la fede in Dio) equivale a perdere lo stesso Svasa (respiro vitale). Qualunque cosa accada, bisogna perseverare nella propria Sadhana con fede incrollabile; questo è il segno della vera devozione. La devozione non consiste semplicemente nel cantare i bhajan, nell'eseguire i rituali e cantare il Nome Divino; dovete installare saldamente la Divinità nel vostro cuore. Bisogna che poniate attenzione a che i desideri non trovino spazio nella vostra mente. Riducete completamente in cenere tutti i desideri nel fuoco della saggezza; se rimane in voi anche una sola traccia di attaccamento alle cose del mondo, essa diverrà moltitudine e vi porterà fuori strada. Al fine di liberarvi dalle azioni malvagie e dalle cattive abitudini, accertatevi che non vi sia in voi neppure una traccia di desiderio. Baba

21.9.06
Potete eseguire molte pratiche spirituali ma non sentitevene orgogliosi. Per prima cosa purificate il vostro cuore colmandolo con il profumo delle virtù; non date luogo all’odore ripugnante dei desideri delle cose del mondo. Leggendo semplicemente dei libri o ascoltando dei discorsi non otterrete gran beneficio; a che cosa serve cantare il Nome Divino con una mente inquinata? Oggi il mondo è afflitto da ogni tipo di inquinamento; sono inquinati anche i pensieri, le parole e le azioni dell’uomo. Fate che il vostro cuore sia puro, sviluppate in voi Shraddha (la fermezza) e Bhakthi (la devozione) perché Shraddhavan Labhate Jnanam cioè “Con la fermezza si ottiene la saggezza”. Baba

22.9.06
“Mathru Devo Bhava, Pithru Devo Bhava” (Venera la madre come Dio, venera il padre come Dio). Voi dovete capire che i genitori sono effettivamente Dio. Se farete contenti i vostri genitori, tutto il mondo sarà contento. Adorare Dio senza venerare i propri genitori non ha significato. Adorate vostra madre prima di tutti perché è colei che vi ha fatto nascere. E’ grazie alla nobiltà della madre che i figli vanno incontro ad una buona sorte. I genitori vi hanno dato il loro sangue ed i loro averi e vi hanno allevato con grande amore e responsabilità per cui dovete amarli ed esser loro riconoscenti. Questa è Bhakti (devozione) vera; non c’è devozione più grande. Baba

23.9.06
Janthunam Narajanma Durlabham: non c’è benedizione più grande della nascita umana. Per definirsi un “umano” bisogna, prima di tutto, manifestare umanità nell’azione. Essendo nati ed allevati nella società ed avendo guadagnato da questa i propri averi, uno dovrebbe mostrarle gratitudine lavorando per la sua prosperità. Il mondo incontra dei problemi perché l’uomo non mostra la sua gratitudine alla società. Il benessere sociale è anche il vostro benessere; abbandonate l’egoismo e lavorate per il benessere della società. Il mondo godrà di pace e sicurezza soltanto quando ognuno servirà la società ed avrà devozione verso Dio. Baba

24.9.06
Se volete che la pace regni nel mondo dovete, per prima cosa, sviluppare la pace in voi stessi. Dov'è la pace? Essa emana dal vostro cuore. Il cuore è la fonte della Pace, della Verità, della Rettitudine e dell'Amore; voi state ignorando il cuore e cercando la pace nel mondo esteriore. Soltanto se riempite il vostro cuore d'amore ci sarà pace nel mondo. Qualunque lavoro facciate, fatelo con amore. Oggi il mondo è in tumulto perché l'uomo manca di amore puro; soltanto se l'uomo sviluppa l'amore dentro di sé, la pace regnerà suprema in questo mondo. Baba

25.9.06
L’uomo ha dimenticato l’amore e brama le cose del mondo; il denaro viene e va mentre la morale viene e cresce. Le vostre ricchezze vi accompagnano quando lasciate questo mondo? No! Soltanto il risultato delle vostre azioni vi accompagnerà e solamente la ricchezza di merito vi proteggerà. Paropakaraya Punyaya, Papaya Parapidanam (Si accumula merito servendo gli altri e si commette peccato nuocendo loro). Non accumulate peccato; procuratevi invece la ricchezza del merito. Baba

26.9.06
Il significato delle offerte fatte nel fuoco sacro di un Yajna (rituale sacrificale) si trova nel fatto che qualunque cosa venga offerta si trasforma in Amrita (Ambrosia degli Dei) e si trasmette agli Dei. Quando l’uomo sacrifica le sue qualità negative viene trasformato nel Divino; tenendo questo presente, le Upanishad dichiarano: “Conducimi dall’illusione alla Verità, dall’ignoranza alla Conoscenza, dalla morte all’Immortalità”. Quindi lo Yajna aiuta l’uomo a progredire verso il culmine della Beatitudine Eterna. Baba

27.9.06
Se vi procurate la ricchezza dell'Amore puro, diventate la persona più ricca del mondo; colui che è soddisfatto è l'uomo più ricco del mondo e chi ha molti desideri è il più povero. Oggi l'uomo è pieno di desideri, dai piedi ai capelli; finché si hanno dei desideri non si può mai esser felici ed in pace. Abbandonate i desideri e vedrete da voi quanto amore e gioia otterrete; la beatitudine che sperimenterete sarà di gran lunga superiore a tutte le gioie provate prima. Tutta la beatitudine è dentro di voi ma voi pensate che sia fuori. Ciò che è fuori è solamente il riflesso, la reazione e l'eco di quello che è dentro di voi. Baba

28.9.06
Dio è l’Incarnazione dell’Amore; se volete Dio, dovete avere per Lui un amore privo di ego e non amarLo per ottenerNe benefici materiali. Amate Dio per l’amore; solamente così potete raggiungerLo. Non nutrite attaccamento al corpo: esso è destinato a perire prima o poi. Perché ingannate voi stessi con questo corpo provvisorio? Ciò che è permanente è l’Atma ed, al fine di sperimentarNe la beatitudine, l’amore è essenziale. Se coltivate l’amore diverrete divini. Non pensate che Dio sia differente da voi, abbiate la convinzione di dire: “Io sono Dio”. Baba

29.9.06
In tutti gli esseri è presente lo stesso Atma, lo stesso Amore, la stessa Divinità; tutti sono Uno. Il cuore è come un serbatoio e tutti i sensi sono come rubinetti; quando il serbatoio è pieno d'amore, anche tutto ciò che esce dai rubinetti è amore. Qualunque cosa vediate negli altri è soltanto il riflesso del vostro essere interiore. Comprendete questa verità. Il male che vedete negli altri è effettivamente il riflesso dei vostri sentimenti malvagi. Ciò che c'è fuori e soltanto il riflesso, la reazione e l'eco di quanto c'è dentro di voi. Se indossate degli occhiali blu vedrete tutto blu, se gli occhiali sono rossi vedrete tutto rosso e se siete una persona buona vedrete bontà tutto intorno. Baba

30.9.06
Bontà e malvagità, felicità e tormento, merito è colpa dipendono dalle azioni dell'uomo: com'è l'azione, così è il risultato. Oggi l'uomo ignora le regole dell'azione ed agisce come gli pare; abbandonarsi ad atti deplorevoli è facile ma è estremamente difficile sopportare i cattivi risultati che producono. Le Upanishaqd dicono: "Thasmai Namah Karmane" (le mie salutazioni all'azione); offrite il vostro Namaskar all'azione che fate. Che cos'è Namaskar? E' la rinuncia al senso dell'ego. Voi dovreste offrire le vostre salutazioni all'azione che fate in modo che essa diventi sacra, vi procuri un buon nome e contribuisca alla prosperità del mondo. Chi desidera il benessere del mondo dovrebbe fare in modo che i suoi pensieri ed azioni siano in armonia con le sue nobili aspirazioni. Baba