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10 - Ottobre 2006

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OTTOBRE 2006

1.10.06
La santificazione dei cinque sensi è la via alla Verità. Che utilità hanno gli esercizi spirituali se i sensi sono inquinati? Quando l'acqua di un serbatoio è inquinata, solamente acqua inquinata uscirà da tutti i rubinetti. Il vostro cuore è il serbatoio: se il cuore è inquinato, i sensi non possono che essere sporchi. Quando il cuore è colmo di buoni pensieri e sentimenti, tutto ciò che scaturisce dai sensi, come la parola, la visione, le azioni, sarà puro. Il segreto della saggezza spirituale non si ottiene dagli studiosi o dallo studio; la comprensione spirituale può venire soltanto dalla padronanza dei sensi. Baba

2.10.06
Lo scopo ultimo di tutti gli esercizi spirituali è la realizzazione dell'amore per il Divino; promuovere l'amore è il fine di tutti gli sforzi spirituali ed in nessun caso l'amore deve essere abbandonato o ignorato. Dove c'è amore non può esserci odio, dolore o bisogno. Fate attenzione che il vostro amore per Dio non vari a seconda che i vostri desideri vengano soddisfatti o meno. Solamente l'amore di Dio può donare beatitudine duratura. In questo mondo non c'è niente di più grande dell'amore. Ogni cosa ha un prezzo; il prezzo della felicità eterna è l'amore Divino. Baba

3.10.06
Ogni uomo ed ogni essere vivente aspirano ad ottenere pace e felicità. La gente segue varie strade per sperimentare la beatitudine eterna. Tutti aspirano a conoscere l'obiettivo della vita ma non sono capaci di riuscire nel loro tentativo; uno su un milione persiste con forte determinazione e non abbandona fino al raggiungimento della meta. I comuni mortali non fanno alcuno sforzo in questa direzione in quanto pensano che la cosa sia oltre la loro portata e passano la vita nella ricerca di piaceri materiali ed effimeri; essi sono legati all'illusione che il cibo, il vestiario e il rifugio siano i tre maggiori obiettivi della vita umana e non riescono a comprendere che la vita ha uno scopo ben più elevato di questo. Baba

4.10.06
L'uomo dovrebbe porre la fonte del piacere e del dolore sotto il proprio controllo. Più che il piacere è il dolore che risveglia la saggezza; se studiate le vite dei grandi uomini, troverete che essi la appresero dalle difficoltà e dal dolore. Senza sofferenza non può esserci saggezza; è il dolore che insegna molte lezioni. Non comprendendo questa profonda verità, l'uomo continua sempre a cercare il piacere. Non c'è dubbio che egli abbia bisogno di essere felice ma come si ottiene la felicità? E' solamente quando il dolore è superato che si sperimenta la felicità per cui tutti dovrebbero accogliere il dolore con lo stesso spirito con cui accolgono la felicità. Dolore e piacere sono amalgamati e nessuno può separarli. Il piacere non si trova mai da solo; quando uno è sollevato dal dolore, sperimenta il piacere. Baba

5.10.06
Per trasformare la propria vita, il vedere corretto è il primo requisito; questo significa che bisogna evitare di vedere ciò che è indesiderabile. Essendoci stato concesso questo dono immenso della vista, bisogna sforzarsi di vedere ciò che è puro e sacro soltanto. Ciò che l’uomo vede è come semente piantata nel cuore; il cuore determina la natura dei pensieri e questi influenzano la vita. Scene malvagie fanno nascere pensieri malvagi, scene edificanti evocano pensieri buoni. Quando nel cuore vengono seminate visioni sacre, non vi rimane spazio per la crescita di sentimenti o pensieri cattivi. Baba

6.10.06
Considerando il mondo fenomenico come la sola realtà, l'uomo si perde nella ricerca degli oggetti materiali; eppure, se di questi si esamina a fondo la verità, si scopre che non hanno nessuna realtà, sono temporanei ed effimeri, non hanno la caratteristica della realtà permanente, non danno felicità duratura. Ogni essere umano cerca la gioia; per ottenere la gioia permanente, l'uomo deve fare lo sforzo necessario, deve scoprire "Chi sono io?" Trovata la risposta a questa domanda, egli non avrà più bisogno di capire che cosa sia Sath-Chith-Ananda (Essenza-Conoscenza- Beatitudine): comprenderà di esserNe l'effettiva incarnazione. Baba

7.10.06
Il corpo umano è dato per servire gli altri e non per dedicarsi ad azioni egoistiche. A causa dell'egoismo si cade in molte attività deplorevoli; evitate l'egoismo ed abbracciate il sevizio altruistico. Abbandonate l'attaccamento al corpo ed affezionatevi al Sé. Prendete per certo che lo stesso Atma alberga in tutti. Anche se le lampadine accese sono miriadi, la corrente che passa attraverso di loro è la stessa; i corpi sono come le lampadine ed il Principio dell'Atma è la corrente presente in essi. Con un simile sentimento di unità, sforzatevi di alleviare le sofferenze dei vostri simili. Baba

8.10.06
Il corpo è composto dai cinque elementi ed è destinato a perire, un giorno o l'altro, ma in un simile corpo temporaneo alberga la Divinità Eterna nella forma dell'Atma o Sé. La Divinità omnipervadente è conosciuta come Consapevolezza la cui forma limitata esiste nel corpo come coscienza. Consapevolezza e coscienza sono la stessa cosa in termini di qualità; soltanto la quantità differisce. Voi potete raccogliere l'acqua dell'oceano in una tazza, in una pentola o in un grande serbatoio; nei tre recipienti l'acqua differisce soltanto in quantità ma la salinità è la stessa in tutti e tre. Il corpo può essere paragonato ad una pentola: la Consapevolezza omnipervadente esiste in esso come coscienza. Baba

9.10.06
Per quanti possedimenti possano avere, gli uomini soffrono per la mancanza di pace e beatitudine; queste due si possono ottenere solamente da Dio e per queste due l'uomo dovrebbe pregare, non per altro perché solo Dio le può concedere. Avendole ottenute, tutte le altre cose verranno di loro iniziativa secondo la Grazia del Signore. La gente dovrebbe anelare Dio; ogni altro desiderio è inutile. Il Divino Infinito può essere raggiunto soltanto tramite l'amore che è onnipotente. L'amore del devoto per il Signore è come quello del bambino per la madre; se il devoto ne è colmo, esso attrarrà Dio verso di lui. Questo legame d'amore è indissolubile. Baba

10.10.06
Yad bhavam tad bhavati (Si diventa ciò che si pensa) per cui le persone devono far sì che i loro pensieri siano puri e buoni. La vita umana è l’espressione dei propri pensieri. I pensieri che nascono nella mente riempiono l’atmosfera con onde di energia; le loro onde sono molto potenti e quindi i nostri pensieri devono essere sublimi e sacri, nessuna idea malvagia deve interessarli. Pensieri malvagi portano inevitabilmente ad azioni malvagie; quando i pensieri malvagi pervadono la mente, gli uomini si comportano come animali crudeli mentre, quando in un uomo ci sono pensieri buoni ed amorevoli, questi lo divinizzano e gli permettono di compiere azioni buone e sacre. Perciò ogni cuore umano dovrebbe essere colmo d’amore, compassione e gentilezza. Baba

11.10.06
Nella Bhagavad Gita il Signore ha dichiarato: “In qualunque momento vi sia un declino del Dharma ed adharma sollevi il cappuccio, Io Mi incarno”. Sathya (Verità) e Dharma (Rettitudine) sono eterni e rimangono immutati durante tutti i tre periodi di tempo, cioè passato, presente e futuro. Si potrebbe chiedere: “Che bisogno c’è di divulgare degli ideali che sono eterni?” Quando la rettitudine non è praticata sembra che sia indebolita ma il Dharma non può indebolirsi o scomparire: è imperituro. E’ la pratica della Rettitudine che declina, non la Rettitudine stessa. E’ come il sole che viene coperto da una nube: non si vede ma è sempre lì ed, appena la nuvola si allontana, brilla di nuovo. Baba

12.10.06
Soltanto i pensieri sacri danno luogo a sacre parole. Il Signore Buddha dichiarò che la lingua non deve essere usata avventatamente per dar fiato a qualunque cosa uno pensi; essa è stata data affinché si dica la verità e ci si diffonda su ciò che è sacro e puro. La lingua non è stata data all’uomo perché vizi il palato con dolci deliziosi o parli come gli piace né va usata per indulgere nella menzogna. Essa è stata data all’uomo onde dica la verità, parli dolcemente, lodi il Divino e goda della beatitudine che deriva da un simile parlar sacro. Baba

13.10.06
In tutto il cosmo non potete trovare luogo o oggetto in cui Dio non sia presente: il Divino è Onnipresente. Solamente coloro che riconoscono questa verità possono redimere le proprie vite; soltanto loro possono ottenere lo scopo dell'esistenza umana. Siate sempre ed ovunque consapevoli della Sua Presenza, siate vigili anche quando impegnati nelle piccole faccende. Mantenete il silenzio nel profondo del vostro cuore come all'esterno. Baba

14.10.06
La gente desidera Mukti (la liberazione) ma non ha idea di che cosa si tratti. L'uomo cerca la liberazione dai malanni del corpo, dei sensi, della mente, dell'intelletto e dell'Antahkarana (il motivatore interiore) ma la liberazione, in ultima analisi, consiste nel riscatto dal ciclo di nascita e morte. Questo significa che bisogna redimere la propria vita presente per essere liberi dalla rinascita. Per garantire la libertà dalla rinascita non c'è alcun bisogno di esercizi spirituali rigorosi: il puro amore per Dio è sufficiente. Baba

15.10.06
Dio è pronto a concedervi la felicità; siete preparati a ricevere ciò che Egli desidera offrirvi? Bandite tutte le preoccupazioni; esse sono temporanee come nuvole passeggere. La felicità è l'unione con Dio; Egli è gioia eterna. Liberatevi delle tendenze malvagie e riempitevi il cuore con l'amore per Dio; allora diverrete uno con Lui. Non permettete che alcuno si frapponga tra voi ed il vostro dovere verso Dio; la vostra alleanza con il Signore deve trascendere tutti gli altri obblighi. Dio si prende cura di simili devoti; affidatevi a Lui e dedicatevi al servizio all'umanità. Baba

16.10.06
Sath-Chith-Ananda (Essenza-Consapevolezza-Beatitudine) è la natura effettiva dell'uomo ma egli l'ha dimenticata e sta sprecando il suo tempo nell'inutile ricerca dei piaceri effimeri incapace di cogliere il valore del suo essere intrinseco. Una volta compreso e sperimentato il suo valore, l'uomo può raggiungere una condizione elevata: in effetti diventa veramente Dio. Quando realizza la sua Divinità innata, l'uomo può portare a termine qualunque impegno straordinario ma non sta facendo nessuno sforzo in questa direzione, è diventato schiavo dei sensi e spreca il suo tempo in cose prive di importanza; il suo primo dovere è quindi quello di comprendere la propria natura reale e metterla in pratica. Baba

17.10.06
Le attività di servizio che effettuate ed i Bhajan che cantate non sono di per sé sufficienti; per prima cosa dovete smettere di pensare che state servendo gli altri. Questo è molto importante. Quando servite gli altri state servendo voi stessi; dovete considerare tutti come vostri. Di fatto, tutti gli esseri non sono che la forma di Dio vera e propria per cui il servizio fatto all'umanità è servizio reso a Dio; tutte le attività di servizio sono intese a promuovere questo sentimento. Voi dovete immergervi nel servizio con amore privo di ego. Il modo migliore per amare Dio è quello di amare e servire tutti. I vostri atti di servizio devono essere pervasi dallo spirito dell'amore; senza l'aspetto positivo dell'amore, tutto il servizio che fate diventa di natura negativa. Baba

18.10.06
In questo mondo ci sono due tipi di intellettuali; al primo tipo appartengono coloro che sono totalmente materialistici nel loro modo di vedere ed hanno in mente soltanto obiettivi e guadagni fisici e mondani. Essi sono affascinati dall'apparenza esteriore di un albero gigantesco, dai suoi numerosi rami e ramoscelli, ma non sono interessati nel trovarne le radici. I vedantini, i filosofi vedici, costituiscono il secondo tipo di intellettuali che non sono abbagliati dall'apparenza esteriore dell'albero ma traggono gioia grande dallo scoprirne le radici. La gente che ha un punto di vista secolare spreca il proprio tempo nell'annaffiare i rami mentre i vedantini annaffiano le radici e così godono dei frutti. Baba

19.10.06
Quando gli ostacoli si presentano affrontateli con coraggio; essi vi temprano e vi rendono resistenti. Sofferenza e disgrazia sono atti inevitabili del Dramma Cosmico. Dio non decide queste calamità ma l’uomo le fa sorgere quale compenso delle sue azioni malvagie; questa è la punizione correttiva naturale che induce l’uomo ad abbandonare la strada sbagliata. Tutto questo è parte del disegno grandioso in cui il negativo serve a glorificare il positivo. Così la morte glorifica l’immortalità, l’ignoranza glorifica la saggezza, la sofferenza glorifica la gioia e la notte glorifica l’alba. Baba  

20.10.06
Consideratevi figli di Dio; non c'è davvero differenza tra gli Avatar (Incarnazioni Divine) e voi stessi se non per il numero degli aspetti del Divino presenti in ognuno. Questi aspetti possono essere aumentati comportandosi correttamente e sviluppando l'amore Divino. Non c'è amore vero che tramonti da un momento all'altro e cresca di quando in quando; l'amore vero è immutabile, risplende nel cuore per sempre e non è influenzato dalla gioia e dal dolore, dalla lode e dal biasimo. Un amore simile è vera devozione. L'amore che cresce o declina con il variare delle circostanze non è affatto amore vero. Baba

21.10.06
Quando una lampada viene accesa con un'altra, ce ne sono due dove ce n'era soltanto una. La prima non ha smesso di emettere luce quando la seconda è stata accesa; con una, potete accenderne un milione eppure essa non soffrirà neanche un briciolo! Anche l'amore è così: dividetelo con un milione di esseri e sarà ancora intenso come prima. La luce si diffonde, si mescola con quella di altre fonti, non ha confini,né pregiudizi o favoriti. Dipanali * (festività indiana) è intesa ad insegnarvi questa lezione di Luce ed Amore. L'espansione è l'essenza dell'Amore e l'Amore è Dio; vivete nell'Amore. Questa è la culminazione di tutte le Sadhana. Baba
*Dîpâvalî o Dîpâlî letteralmente significa “fila di lanterne”. In questo giorno si celebra la vittoria di Satyabhâmâ (una delle mogli di Krishna) sul demone Naraka. Il significato di tale festa è che, quando viene uccisa l'oscurità di ajñâna (non conoscenza), la non consapevolezza dell'Âtma (il vero Sé) scompare; in questa occasione vengono accese tutte le lanterne delle case per celebrare il ritorno del sole che, durante la stagione delle piogge, era stato “nascosto” dal malefico spirito delle acque. Questa festa si celebra nel giorno di luna nuova del mese di Âshvina o Kârttika (da metà ottobre a metà novembre).

22.10.06
Non conducete una vita sfarzosa. Adambara (la boria) è la causa fondamentale di Ashanti (l’inquietudine); abbandonatela e sforzatevi di ottenere Ananda (la beatitudine). La gioia vera non può venire da fuori: si trova nel vostro cuore. In effetti, la beatitudine pervade il mondo intero e le vostre perversioni mentali sono responsabili del vederci il male. Quindi purificate la mente; soltanto allora potete diventare un essere umano vero. Fate azioni meritorie, dite parole buone, conducete una vita sacra; così potete trovare appagamento nella vita. Baba

23.10.06
In questo mondo noi vediamo vari oggetti e ci illudiamo che siano permanenti; questo è un errore grave perché tutto ciò che si vede è temporaneo. Anche il nostro corpo è visto dagli occhi e quindi è non permanente. Identificarsi con il corpo è un segno di ignoranza. Per ere, l'uomo è rimasto nell'illusione che gli oggetti fisici e transitori gli dessero la felicità, ma la felicità vera si manifesta quando l'uomo riconosce l'eterno principio fondamentale dell'Atma in questo mondo effimero. Baba

24.10.06
Essendo l'intelligenza lo speciale segno caratteristico degli umani, ogni sforzo deve esser fatto per acuirla. Insieme all'intelligenza, va altrettanto coltivato il carattere perché soltanto allora quell'intelligenza può essere usata per servire la società. La disponibilità a rinunciare al proprio piacere, al fine di alleviare il gravame di un altro, è una virtù fondamentale. Se interrogati su quale sia la cosa più preziosa, tutti dicono che è l'oro o i diamanti; ma chi taglia i diamanti per rivelarne la lucentezza? Chi trova il minerale aurifero nel profondo della terra? E' l'uomo veramente il più prezioso e la sua forza si trova nella capacità di purificare i suoi pensieri, parole ed azioni. Baba

25.10.06
Qual è lo scopo della nascita umana? Non è semplicemente quello di mangiare, bere e spassarsela. Paropakarartham Idam Shariram (Il corpo umano è dato per servire gli altri), per cui l’uomo dovrebbe dedicarsi al servizio alla società. Dio lo ha dotato di tutti i poteri ma l’uomo è legato dai sensi che lo portano per strade sia buone che cattive; il suo dovere fondamentale è quindi fare un uso appropriato dei sensi. Colui che manca del controllo dei sensi è peggiore di un animale. Per prima cosa bisogna liberarsi delle proprie qualità animali; soltanto allora si può salire al livello del Divino. Baba

26.10.06
La famiglia è la più importante unità funzionale nel mondo. Se la famiglia procede nella direzione giusta, anche il mondo andrà avanti senza difficoltà; se l’unità tra i membri della famiglia soffre anche soltanto un poco, il mondo ne subirà le ripercussioni. Ogni famiglia dovrebbe sforzarsi per ottenere unità e relazioni armoniose tra i suoi membri. Non c’è niente che non possa essere realizzato con l’unità; prendete, ad esempio, le cinque dita di una mano: quando esse lavorano insieme possono portare a termine qualunque compito. Dividete il vostro amore con tutti; solo l’amore conferisce purezza e sacralità alla vita. Baba

27.10.06
Voi nascete ancora ed ancora e vedete, fate e sperimentate ciò che avete già visto, fatto e sperimentato; dovreste capire che non nascete per nascere di nuovo. Voi dovreste vedere e sperimentare ciò per cui la vita trova appagamento. Una volta conosciuto l'Atma, non avrete bisogno di sperimentare altro; questa è l'unità del Principio Atmico. Al fine di sperimentare questo Principio eterno, dovreste liberarvi dell'attaccamento al corpo e comprendere la verità che l'Atma in voi è lo stesso di quello negli altri. Baba

28.10.06
Dedicate a Dio tutte le attività che intraprendete. Tutte le facoltà del vostro corpo sono doni Suoi; in effetti la Divinità pervade ogni centimetro, ogni cellula ed ogni atomo del vostro corpo. Sprecare una simile forza divina è come un sacrilegio. Dedicate il vostro corpo, la mente e l’intelletto, in effetti tutto, a Dio; non dimenticateLo mai ovunque siate e in qualunque condizione vi troviate. Sarvada Sarvakaleshu Sarvatra Hari Chintanam (In ogni luogo, in ogni momento, in ogni situazione abbiate la mente rivolta a Dio). Baba

29.10.06
Tutti dovrebbero riconoscere l’unità del Principio Atmico che esiste in tutti gli esseri ed il Satsang (la buona compagnia) è davvero essenziale per comprendere questa unità. “Satsang” non significa frequentare gente buona o devoti ed aspiranti spirituali; la gente si unisce a questi gruppi pensando così di essere in Satsang ma questo non è Satsang nel vero senso della parola perché le persone, che voi pensate siano buone, possono rivelarsi malvagie più tardi. Esse sono destinate a cambiare. Come può una compagnia temporanea di questo tipo dare felicità duratura? “Sat” è ciò che non cambia nei tre periodi del tempo, cioè passato, presente e futuro; significa il Principio Atmico. Vivere sempre in compagnia di Dio è vero Satsang. Baba

30.10.06
Pur essendo dotato del potere sacro della parola, l’uomo è incapace di farne un uso corretto. Eccetto il genere umano, nessuna forma di vita ha il potere dell’intelletto e la capacità di pace interiore. In questo mondo ogni oggetto ha cinque aspetti, cioè Sath, Chith, Ananda, Rupa, e Nama (Essenza, Consapevolezza, Beatitudine, Forma e Nome). Essenza, Consapevolezza e Beatitudine sono i tre attributi basilari dell’uomo; essi sono veri ed eterni, il Nome e la Forma sono transitori. L’illusione della perpetuità del nome e della forma porta l’uomo a sprecare il dono prezioso della vita. Baba

31.10.06
Oggi l’uomo non indaga su cosa sia Gamyamu (lo scopo della vita); invece di cercar di conoscere lo scopo della vita, egli si preoccupa di Janmamu (la vita temporale). Anche gli animali e gli insetti sono interessati all’esistenza terrena. Voi dovreste sforzarvi di ottenere la Beatitudine Atmica fin dall’età giovanile; questo dovrebbe essere il vostro tentativo ed a questo dovrebbero esser finalizzati i vostri pensieri, parole ed azioni. Le esperienze terrene, per quanto a lungo si riesca a goderne, non possono dare la Beatitudine Eterna; questa si può sperimentare soltanto in compagnia di Dio. Tutte le attività ed esperienze terrene sono destinate a cambiare; solamente l’Atma è immutabile. Baba