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01 - Gennaio 2005

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GENNAIO 2005

1.1.05
Tutti si aspettano che il nuovo anno porti pace, felicita e prosperità ma anche questo giorno è uguale ad ogni altro. Sperimentare il piacere o la sofferenza dipende dalle proprie azioni: le azioni meritorie non porteranno sofferenza e le azioni peccaminose non possono donare felicità. Uno deve affrontare le conseguenze delle proprie azioni ma, quando ottiene la grazia di Dio, tratta il piacere e la sofferenza in egual modo. La grazia di Dio distrugge montagne di peccati e concede la pace. Baba

2.1.05
L'albero è una grande distesa di foglie e fiori, frutti e verde; è un insieme di tronco, rami e ramoscelli, come un mazzo di fiori. Tutto questo è venuto fuori da un solo piccolo seme! Similmente, pensate per un momento alla grandiosa moltitudine di vita con tutta la sua ricca varietà: il forte ed il debole, il predatore e la preda, l'angosciato ed il divertito. Tutta questa infinita molteplicità di esseri creati è scaturita dal seme della Divinità e l'ha come nucleo. Quando visualizzate questa Immanente Divinità diventate umili, saggi e pieni d'amore. Baba

3.1.05
La scintilla d'Amore [che è] in voi deve essere teneramente curata ed alimentata; allora ogni essere sarà Dio, ogni azione sarà Divina ed ogni reazione che otterrete dal mondo esterno sarà carica d'Amore ed addolcita con quel nettare. Quando amate il Dio [che è] in tutti gli esseri, Egli risponde con Amore. Amate Dio anche se la tribolazione può essere il vostro fato, amateLo anche se siete rifiutati e rimproverati, perché è solo nel crogiolo del duro lavoro che il metallo viene purificato e liberato dai difetti. Baba

4.1.05
Non siate attaccati a questo corpo evanescente; utilizzatelo come strumento. Considerate voi stessi come esseri separati dal corpo, che ha avuto origine dalla congiunzione dei cinque elementi. Sappiate di essere l'Atma indistruttibile. Il corpo è la causa prima di ogni cordoglio e d'ogni sofferenza. Fate in modo che esso obbedisca alla vostra volontà. Meditate sulla verità che il corpo e l'Atma sono due cose separate. Questa pratica è indispensabile per arrivare a realizzare la verità della propria Divinità. Baba

5.1.05
Il sadhaka (aspirante spirituale) deve vigilare al fine di non perdere la sua calma per motivi futili e meschini perché questo ritarderebbe il suo progresso; la rabbia deve venire sublimata con sforzo sistematico. Si deve contrastare l'impulso ad entrare in discussioni e battibecchi in quanto questo genera spirito di rivalità e conduce verso sentimenti di rabbia e vendetta. La rabbia è alla radice di tutti i comportamenti sbagliati; coltivate perciò l'amore verso tutti gli esseri tenendo in tal modo sotto controllo tutte le abitudini e le tendenze indesiderabili. Baba

6.1.05
Il sadhaka (aspirante spirituale) deve vigilare al fine di non perdere la sua calma per motivi futili e meschini perché questo ritarderebbe il suo progresso; la rabbia deve venire sublimata con sforzo sistematico. Si deve contrastare l'impulso ad entrare in discussioni e battibecchi in quanto questo genera spirito di rivalità e conduce verso sentimenti di rabbia e vendetta. La rabbia è alla radice di tutti i comportamenti sbagliati; coltivate perciò l'amore verso tutti gli esseri tenendo in tal modo sotto controllo tutte le abitudini e le tendenze indesiderabili. Baba

7.1.05
Nello stato di veglia e in quello di sogno, la Trinità di Dio, l'individuo e il mondo appaiono reali ma durante lo stato di sonno profondo la mente è temporaneamente sospesa e queste tre entità non esistono. Questo fatto risulta dall'esperienza di tutti. Nello stato di sonno profondo si è totalmente inconsci del proprio nome, della forma, dello stato, ecc., ma al risveglio si comprende che l'io, di cui si è consci nello stato di veglia, era presente anche durante il sonno profondo. Lo scopo di tutte le discipline spirituali è scoprire la natura dell'io che si trova in tutti gli stati di esperienza: veglia, sogno e sonno profondo. Baba

8.1.05
Un "manishi" (uomo ordinario) si trasforma in un "Maharishi" (grande saggio) impegnandosi nel servizio disinteressato. In verità, il merito che si può ottenere dal servizio non può esser ottenuto neanche dalla pratica di rigorose austerità. Il servizio porta gli esseri umani più vicini l'uno all'altro e promuove affetto ed amicizia. Senza questo sentimento di amicizia e d'amore verso gli altri non si può ottenere l'intimità con Dio. Installate nel vostro cuore il sentimento che il servizio che fate agli altri è servizio a Dio. Baba

9.1.05
Il pellegrino deve attraversare e superare le vaste terre deserte dei desideri mondani, andare oltre i cespugli pieni di fango della rabbia e dell'odio ed evitare i precipizi dell'ego e della malvagità in modo da potersi riposare sui rigogliosi e verdi pascoli dell'armonia e dell'amore. Essendo così divenuto padrone dei suoi nemici interiori, egli deve rimanere nel silenzio del suo cuore dopo aver calmato tutte le agitazioni del suo regno interiore. Quando colui che cerca è così stabilito nella calma indisturbata della sua più profonda consapevolezza, la fiamma delle risveglio si accende. In quel momento egli comprende di essere uno con l'Universo, di essere il Brahman Indivisibile. Baba

10.1.05
La prova del fatto che la pioggia è caduta è il terreno bagnato. Similmente, la prova della vera devozione è la pace della mente che l'aspirante è stato capace di ottenere, la pace che lo protegge dai violenti attacchi dei fallimenti e delle delusioni, la quiete della mente che non è agitata dalla perdita e dal disonore o sconvolta dalla rabbia, dalla gelosia e da altre più basse passioni. Sappiate che siete l'incarnazione di quella pace. Chiunque abbia la determinazione, la discriminazione, la fermezza e l'assiduità di raggiungere lo scopo lo raggiungerà. Baba

11.1.05
Lo sport ed i giochi non devono essere considerati come mere attività mondane; essi ci insegnano molti principi morali e spirituali. Un vero studente è uno che raggiunge l'eccellenza in campo fisico, mentale e spirituale. Noi non dovremmo sforzarci soltanto per la forza fisica e la felicità, dovremmo sforzarci tenacemente per il controllo della mente. Colui che si fa schiavo della mente è destinato a diventare debole per quanto fisicamente potente possa essere; il potere della mente è senza pari. E' dalla mente che originano le più preziose virtù. Se i valori umani sono perduti la vita diventa inutile. I valori non possono essere acquisiti con il solo studio dei testi sacri né possono essere trasmessi da dotti precettori: essi provengono dall'interno. Quando noi svilupperemo pensieri nobili e seguiremo il sentiero della verità nella nostra vita quotidiana, i valori umani sbocceranno in noi e ci proteggeranno in tutte le circostanze. Baba

12.1.05
Il fiume si sforza, lotta ed anela a fondersi con il mare da cui proviene; ha sempre questo scopo nella coscienza. Esso cerca di diventare puro e trasparente così da poter essere ben accolto dalla sua fonte e supera ogni ostacolo del terreno al fine di viaggiare con successo verso la sua meta. Anche l'uomo deve utilizzare tutte le doti fisiche, mentali, intellettuali e morali, che Dio gli ha concesso, per poter viaggiare fino alla meta della Realizzazione. Baba

13.1.05
Ciò che Dio ama di più sono i fiori che sbocciano sull'albero della vita stessa dell'uomo, nutriti ed allevati dalla sua capacità e sincerità. Essi sono i fiori delle virtù cresciuti nel giardino del suo cuore; di questi, la virtù della non violenza è la più importante. Essa richiede ben più che l'astenersi dal nuocere agli esseri viventi: si dovrebbe smettere di essere causa di sofferenza per qualunque essere vivente non solo nelle azioni ma anche nelle parole e nei pensieri; non si dovrebbe albergare alcuna idea di ferire o umiliare un altro. Baba

14.1.05
Makara Sankranthi segna il movimento del sole dall'orizzonte meridionale a quello settentrionale. Questo movimento del sole verso Nord ha un immenso significato spirituale. Il Nord è simboleggiato da Himachala. "Hima" significa neve; essa è pura, incontaminata e piacevolmente fresca e tutto questo le conferisce la qualità di Prashanti (pace perfetta). "Achala" significa ciò che è fermo ed incrollabile. Himachala non si riferisce alle montagne fisiche dell'Himalaia, ma rappresenta ciò che è fresco, quieto e saldo. Si dice che da questo giorno il sole si muova verso una simile condizione. Il sole simboleggia la visione dell'uomo; il movimento del sole verso Nord è un invito agli esseri umani affinché si rivolgano verso ciò che è fresco, calmo ed immutabile, cioè verso la Divinità interiore. Baba

15.1.05
L'amore è insito nell'uomo ma, come un seme che deve venire coltivato con l'acqua, l'amore nell'uomo deve essere favorito con l'offerta del servizio. L'amore è una qualità sacra, l'amore è come il nettare; un uomo che ha assaporato la dolcezza dell'Amore Divino non desidererà nient'altro al mondo. La vita deve essere una costante manifestazione d'amore. Al giorno d'oggi l'amore viene espresso in modo ristretto, egoistico. Esso ha bisogno di essere espresso nella forma di servizio alla società; in questo modo l'amore diventa un'esperienza reciproca in continua espansione. Baba

16.1.05
Lasciate che i desideri futili per i quali voi vi avvicinate ora a Dio siano soddisfatti o meno, lasciate che i progetti di avanzamento e progresso che voi proponete a Dio siano realizzati o no; questi non sono così importanti dopo tutto. Lo scopo primario dovrebbe essere quello di diventare padroni di voi stessi, di mantenere una intima e costante comunione con il Divino che è in voi come nell'Universo di cui voi siete una parte. Sviluppate questo atteggiamento ed accogliete di buon grado le delusioni in quanto esse vi temprano e saggiano la vostra forza d'animo. Baba

17.1.05
Il servizio in tutte le sue forme è, prima di tutto, una disciplina spirituale. Senza l'ispirazione data da questa convinzione, l'impulso a servire è destinato ad affievolirsi e spegnersi oppure a deformarsi in orgoglio ed ostentazione. Riflettete appena per un momento: State servendo Dio? O è Dio che serve attraverso voi? Quando offrite del latte ad un bambino affamato o una coperta ad un fratello che trema sul marciapiede, voi state solo ponendo un dono di Dio in un ricettacolo del Principio Divino. Dio serve e permette che voi accampiate di aver servito! In assenza della Sua Volontà, non si verifica neanche il fremito di un filo d'erba . Colmate ogni momento con la gratitudine per il Donatore e Percettore di tutti i doni. Baba

18.1.05
Quando un'individuo cerca l'appagamento al di fuori di sé stesso, fallisce; se lo cerca all'interno di sé stesso, lo ottiene. Il Principio Divino dentro di noi è sempre accessibile e sempre disponibile. Il dolore si prova finché persiste l'attaccamento o l'avversione verso le immagini esteriori. Il definitivo sollievo dal dolore può venire soltanto dall'eliminazione dell'ego, dalla cancellazione di ciò che reagisce ad una cosa come dolore e ad un'altra come piacere, la cui memoria e condizionamento sostiene il riconoscimento della dualità di gioia e sconforto.- Baba

19.1.05
Dio ha creato tutte le cose dell'universo ma non ha tenuto niente per Sé Stesso. Ad ogni creatura è stata data libertà completa di disporre di qualunque cosa desideri ma c'è una limitazione: per ogni azione c'è una reazione corrispondente. Soggetti a questa regola, voi siete liberi di agire come più vi piace: se fate cattivo uso della libertà assegnatavi ed indulgete in azioni inique, anche le conseguenze sono destinate ad essere cattive. Questo risultato non è causato da Dio, il Signore non fa del male a nessuno. Tutto ciò che accade è la conseguenza dei propri pensieri ed azioni. Baba

20.1.05
Se vi meritate la Grazia del Signore anche gli editti del destino possono essere superati. Ci sono certe medicine che recano la data di scadenza dopo la quale esse perdono la loro efficacia; il farmaco può essere ancora sigillato nella bottiglia ma, dopo quella data, non avrà più effetto. Similmente, la Grazia del Signore può rendere ineffettivi i decreti del destino. Proprio come voi non avvertite il forte dolore nel corpo quando il medico vi somministra una iniezione di morfina, la Grazia di Dio vi permette di sopportare le difficoltà senza subirne la sofferenza. Baba

21.1.05
Chi è impegnato nella battaglia della vita ha bisogno dell'armatura della spiritualità. Con questa armatura invincibile egli può affrontare qualunque situazione. Se, invece di indossare questa armatura spirituale, egli si veste di ignoranza, sarà tormentato dalla paura e dall'ansietà. Fin tanto che il riso è coperto dalla lolla non può essere consumato. Similmente, l'uomo non può sperimentare la vera beatitudine finché non si libera dal velo dell'ignoranza. L'uomo deve quindi sviluppare la qualità della tolleranza. Attraverso la tolleranza e le pratiche spirituali, le catene e le tendenze che conseguono ad azioni passate possono essere gradualmente eliminate. Baba

22.1.05
La gente protesta per l'afflizione, il dolore e l'angoscia. Queste non sono altro che reazioni alla perdita di qualcosa che già si possiede o alla mancata acquisizione di qualcosa di desiderato. Quindi, il solo modo di evitare la sofferenza è quello di vincere il desiderio dell'illusorio. Percepite il mondo come Dio: tale visione soffocherà il desiderio. Quando il proprio desiderio è focalizzato su Dio, il successo è assicurato ed ogni passo contribuisce al raggiungimento della Beatitudine Divina. Baba

23.1.05
Dio è presente in ogni cuore. La persona liberata, che ha avuto la visione del proprio Atma (Sé Interiore), non è mai soggetta al dolore; il dolore non può più soggiogarla. L'Atma è nella formica come nell'elefante, nell'atomo infinitesimo come nell'aria intorno a noi. Il ricercatore deve indagare interiormente per scoprire le origini delle agitazioni della mente. Questo stesso processo libererà la mente dalla sua incessante attività, che la fa dubitare e disputare e stabilizzerà il ricercatore nella onnipresente Consapevolezza Universale. Baba

24.1.05
Tutte le relazioni sono secondarie e temporanee per cui si devono compiere i propri doveri nel mondo con distacco. Anche quando coinvolti nella vita del mondo, si deve riconoscere che le relazioni tra madre e figlio, marito e moglie, fratello e sorella, ecc. sono transitorie; prima o poi la separazione è inevitabile. Invece, tra l'uomo e Dio non ci può mai essere alcuna separazione: anche se voi dimenticate Dio, Egli non vi dimenticherà. Quindi, sviluppate fede in Dio ed anelate al Suo Amore. Baba

25.1.05
L'ego porta alla vostra attenzione un'ondata dopo l'altra di esigenze e desideri e vi induce a cercare di soddisfarli. Questo è un cerchio che non finisce mai. Cercate quindi di ridurre i vostri bisogni ed allargate l'ambito del vostro amore in modo da essere liberi dalle spire del vostro ego. La vita comporta molti confronti, compagnie, separazioni, conflitti ed abbandoni. Noi dobbiamo lasciare ambedue i tipi di contatto, quello ripugnante e quello piacevole. Affezionatevi a Dio e l'illusione del mondo cadrà automaticamente. Baba

26.1.05
Nelle scritture, le Mani di Dio, i Piedi, la Faccia, gli Occhi ecc., sono paragonati ad un loto. Qual è il significato di ciò? La pianta del loto nasce nel fango; senza fango ed acqua, il loto non può sopravvivere neanche per un minuto. Ciò nonostante, esso rimane puro, indenne sia dal fango che dall'acqua. Similmente, l'uomo dovrebbe cercare di rimanere incontaminato dal pantano del Samskara (semi causali, tendenze passate) o dall'acqua del Samsara (ciclo del divenire), il mondo in cui vive. Baba

27.1.05
Si dice che il Cuore di Dio è più morbido del burro. Tuttavia, per quanto morbido il burro possa essere, ha bisogno di calore per sciogliersi. Similmente, al fine di sciogliere il compassionevole Cuore di Dio, il devoto dovrebbe sviluppare il necessario calore per mezzo del suo intenso desiderio e della sua sadhana (disciplina spirituale). Egli dovrebbe avere un desiderio ardente per la Sua Compassione e Grazia. Quando il bambino piange, indugerà la madre a valutare ed analizzare la tonalità del pianto? Similmente, è sufficiente che voi preghiate Dio in tutta sincerità. Quel desiderio ardente è la sola sadhana che, con facilità, scioglie e muove il Cuore di Dio. Baba

28.1.05
Se, in tutti gli sforzi che fate, riponete la vostra fiducia in un Potere Superiore, il lavoro diventa facile. Questa fiducia nel Signore, Fonte di tutto il potere, scaturisce dalla propria intensa devozione. Quando viaggiate in treno, dovete solo comprare il biglietto, salire sul treno giusto e mettervi a sedere lasciando il resto alla macchina. In egual modo, riponete la vostra fiducia in Dio e procedete al meglio delle vostre capacità. Abbiate fede in Lui e nella Sua Grazia. Cercate di meritarla usando l'intelligenza e la discriminazione di cui Egli vi ha dotati. Baba

29.1.05
Abbandonate l'ego, dedicate ogni momento ed ogni azione a Colui che ha garantito all'umanità che Egli concederà la liberazione dal dolore e dalla malvagità. La gente, se richiesta di dove sia Dio, indica il cielo o qualche lontana e sperduta regione; in tal modo, non c'è dubbio che Egli non Si manifesti! Convincetevi che Egli è in voi, con voi, dietro di voi e tutto intorno a voi e che può essere visto e percepito dovunque. Persuadetevi anche che Egli è totalmente misericordioso, desideroso ed ansioso di esaudire le vostre preghiere se esse scaturiscono da un cuore puro. Baba

30.1.05
La gioia che cercate e la realizzazione del Sé a cui mirate sono ambedue dentro di voi; esse non possono essere trovate nel mondo esterno. Questa condizione è simile a quella di una persona che elemosina il cibo per strada nonostante vi siano dolci e cose prelibate nella sua stessa casa. Voi immaginate che il mondo ed i suoi oggetti vi procurino la felicità: questa è un'illusione creata dalla vostra mente. Solo quando seguirete l'intelletto discriminante potrete godere di vera pace e gioia. Baba

31.1.05
Il più grande dei peccati che l'uomo commette è dimenticare la propria Divinità. Mancando di riconoscere la sua vera natura, egli considera se stesso come un individuo separato e riempie la sua mente di odio e desideri. Noi non dovremmo considerare l'esistenza umana come qualcosa di miserevole o debole ed impotente. L'uomo è l'incarnazione del Divino; egli è Essenza-Consapevolezza-Beatitudine. Il Divino in lui irradia di continuo luce e gioia ma, a causa del velo di cattivi pensieri che copre la sua mente, egli è incapace di sperimentare questa gioia. Baba