MARZO 2005
1.3.05
La mente può essere usata come un ponte che conduca dal manifesto all'immanifesto, dall'individuale all'universale. Purificate la mente e fatene uno strumento per pensieri amorevoli ed idee grandiose. Purificate la lingua ed usatela per promuovere il coraggio e l'amicizia. Purificate le mani e fate che desistano dal ferire e dalla violenza; consentite che esse aiutino, guariscano e guidino. Questa è la Sadhana (disciplina spirituale) più elevata. Baba
2.3.05
Voi siete tutti Sat-Chit-Ananda swarupa (incarnazioni della Essenza- Consapevolezza- Beatitudine) solo che non ne siete coscienti ed immaginate di essere individui soggetti a limitazioni. Questa è la leggenda che va sfatata in modo che la vita Divina possa cominciare. È il Divino che inspira, che attiva, che è il compimento della vita di ogni essere. Dall'atomo infinitesimo all'immenso Universo, ogni singola entità muove verso questa conclusione: fondersi con l'oceano della Beatitudine. Baba
3.3.05
La saggezza balena come un lampo tra le nubi del cielo interiore; si deve favorire il lampo e conservarne la luce. Questo è il vero segno di una persona che sa. Non crediate che la padronanza di molti testi vi renda saggi; la saggezza può crescere solo dove l'umiltà predomina. Essa prospera quando l'uomo teme il vizio ed il peccato ed è attaccato al Divino presente in lui ed in tutti gli esseri dell'universo. Baba
4.3.05
Abbiate fede: alla lunga la verità vi salverà. Decidete di aderire alla verità indipendentemente da quanto vi accade perché, se siete sinceri, il senso di colpa non vi tormenterà internamente causando dolore. È la codardia che vi fa nascondere la verità; è l'odio che affila la lama della falsità. Siate coraggiosi e non ci sarà alcun bisogno di pronunciare bugie; siate pieni d'amore e non ci sarà alcun bisogno di sotterfugi. Attenersi alla verità è il più sicuro ed il più facile modo di vivere. Baba
5.3.05
La canna da zucchero dovrebbe accogliere volentieri il taglio, la spezzatura, lo schiacciamento, la bollitura e la spremitura a cui viene sottoposta in quanto, senza questo travaglio, essa seccherebbe e non sarebbe dolce per nessuna lingua. Così anche l'uomo deve accogliere benevolmente la sofferenza perché solo questa forza d'animo porta dolcezza allo spirito interiore. Se desiderate godere di felicità durevole, dovete riempire la vostra mente con pensieri puri e sviluppare nobili sentimenti nel cuore. Attraverso buoni pensieri ed azioni benevole il cuore diventa sacro e puro. Baba
6.3.05
Cercate e rimanete in buona compagnia, stringete relazione con i pii. Stando in mezzo a tali eroi spirituali, potete lottare contro la malvagità con maggiori probabilità di successo. Stare in compagnia dei pii è come il morso e la briglia per il destriero focoso, la diga ed il canale per la piena impetuosa. Il valore dei luoghi santi consiste proprio in questo: spiriti affini si adunano lì e contribuiscono a rendere più intenso il desiderio spirituale. In tali luoghi potete trovare dolce e confortante consiglio e rafforzare la vostra fede e devozione .Baba
7.3.05
Le Upanishad dichiarano che l'immortalità può essere realizzata solo attraverso Thyaga (rinuncia o sacrificio). Questa rinuncia non comporta l'abbandono della terra e della casa, dei parenti e degli amici: essa prevede l'abbandono delle cose transitorie e caduche del mondo. Questo richiede discriminazione tra ciò che è permanente e ciò che è effimero, tra ciò che è bene e ciò che è male. Solo allora l'uomo può scoprire il Principio Divino dentro di lui. Baba
8.3.05
La memoria di Dio e la ripetizione del Suo nome sono il solo mezzo di liberazione facilmente accessibile a tutti. Non comprendendo la sua potenza, la gente tende a trattare il Nome di Dio con superficialità; tutto il potere del Cosmo è contenuto in Esso. Dovete comprendere correttamente il significato del Nome ed usarlo nel modo giusto. I Bhajan (canti devozionali) sono una attività efficace attraverso la quale Kama (il desiderio) e Kroda (la rabbia) possono essere tenuti a bada. Baba
9.3.05
La meta più importante per l'uomo è mettere in pratica la dottrina dell'Amore Divino. Il principio dell'Amore è la più grande forza unificatrice; esso riunisce tutte le pratiche spirituali, tutti i credo, tutti gli scopi della vita e tutte le scritture. Il sentiero più importante per l'aspirante spirituale è quello dell'abbandono completo a Dio per meritare il Suo Amore e la Sua Grazia. Il devoto offre tutto ciò che ha e si avvicina al Signore nello stesso modo in cui, in questo paese, una sposa rinuncia a tutto ciò che era suo prima del matrimonio quando entra a far parte della famiglia di suo marito. L'Amore di Dio non può essere ottenuto senza una tale rinuncia da parte del devoto. Baba
10.3.05
Dio ha quattro attributi ed è solo coltivandoli che potete veramente comprenderLo. Essi sono: Amore, Bellezza, Dolcezza e Splendore. L'Amore è sufficiente per ottenere gli altri tre: quando siete pieni di Amore per il Divino in tutta la creazione, quello stato è vera Bellezza; quando siete immersi nel mare dell'Amore Universale, raggiungete l'acme della Dolcezza; quando la vostra mente perde la sua identità e si fonde con la Mente Universale c'è uno Splendore indescrivibile. Baba
11.3.05
La Grazia di Dio non può essere ottenuta attraverso l'esercizio della ragione, le contorsioni dello yoga o le negazioni dell'ascetismo; solo l'amore può conquistarla, l'amore che non ha bisogno di ricompensa, l'amore che non conosce contrattazioni, l'amore che è dato lietamente come un tributo a Colui che ama tutti, l'amore che non vacilla. Solo l'amore può superare gli ostacoli per quanto numerosi o formidabili. Non c'è forza più efficace della purezza, non c'è felicità più appagante dell'amore, non c'è gioia più ristoratrice della Bhakti (Devozione) ne splendida vittoria più encomiabile dell'abbandono. Baba
12.3.05
La vita dell'uomo è come una ghirlanda con la nascita ad un capo e la morte all'altro. Tra i due capi sono legati insieme fiori di ogni tipo: guai, preoccupazioni, gioie, dolori e sogni. Pochi sono a conoscenza del filo che collega tutti i fiori; senza filo non può esserci alcuna ghirlanda e solo chi ne è consapevole può essere chiamato un uomo vero. Questo filo è chiamato Brahma-Sutra (Filo Divino). Il principio Atmico Divino è il filo che si trova in tutti gli esseri umani ed è la fonte di tutti i poteri in loro. Baba
13.3.05
Riducete il bagaglio che trasportate durante il viaggio della vita; ricordate che tutto ciò che non è voi è bagaglio! Voi non siete il corpo per cui il corpo è un elemento del bagaglio. La mente, i sensi, l'intelligenza, i desideri, i propositi, i pregiudizi, lo scontento, il dolore, sono tutti elementi del bagaglio; liberatevene presto per far sì che il vostro viaggio sia più leggero, più sicuro e più confortevole. Baba
14.3.05
In difetto dell'approvazione di Dio, l'uomo non può ottenere alcunché nel mondo. Il Divino è la base di ogni cosa, ma l'uomo è ricolmo della presunzione di essere colui che fa tutto. Questo orgoglio è la causa della sua rovina, è la causa della sua frustrazione e delusione. Oggi l'uomo basa la sua vita sulla fiducia nella Natura e perciò dimentica Dio; questo è un errore doloroso. Voi dovete riporre la vostra fede in Dio, il Creatore dell'universo, e quindi godere di ciò che la Natura procura. La Fede in Dio è il requisito fondamentale per l'uomo. Baba
15.3.05
La mente può essere la causa della schiavitù o della liberazione. La mente è come una serratura ed il cuore è come una chiave: quando la chiave viene girata verso Dio c'è il distacco, quando viene girata verso il mondo c'è l'attaccamento. Quindi la mente deve essere diretta verso ciò che è sacro e puro; allora condurrete una vita libera, gioiosa e piena di beatitudine. L'uomo che ha sviluppato una attitudine simile sarà in uno stato permanente di beatitudine; senza dubbio egli sarà l'incarnazione della beatitudine. Baba
16.3.05
Noi diventiamo ciò a cui pensiamo. Quando fissiamo continuamente i nostri pensieri sulle azioni malvagie fatte dagli altri, la nostra mente viene inquinata dalla malvagità; quando, al contrario, fissiamo la mente sulle virtù ed il benessere degli altri, la stessa viene purificata dell'errore ed alberga solo buoni pensieri. Nessun pensiero malvagio può penetrare nella mente di una persona completamente dedita all'amore ed alla compassione. Di conseguenza i nostri pensieri plasmano la nostra natura. Baba
17.3.05
Procedete con gli occhi rivolti alla meta; non fissatevi sugli errori commessi e sulle sconfitte patite in passato. Non seguite più i capricci e le fantasie della mente; essi vi riempiranno le orecchie di lodi o di rimproveri e vi trascineranno lontano dal sentiero spirituale. Seguite il richiamo del Divino che sorge dai cuori di tutti gli esseri viventi e serviteli in spirito di adorazione senza aspettarvi niente in cambio. Avendo dedicato tutti i vostri atti a Dio, l'Abitante Interiore, non accettate neanche la gratitudine. Questo vi purificherà cosicché sarete capaci di ascoltare il suono del "Soham" che ripetete con ogni vostro respiro. Baba
18.3.05
Nessuno può liberarvi perché nessuno vi ha legato. Voi vi tenete stretti all'ortica dei piaceri del mondo e piangete per la sofferenza. Il nibbio viene inseguito dai corvi fin tanto che ha il pesce nel becco; esso gira e volta nel cielo cercando di liberarsi dei corvi che mirano a sottrargli il pesce fino a che, stanco, lo lascia cadere. Da quel momento è libero. Proprio così, abbandonate l'attaccamento ai sensi dopodiché il dolore e la preoccupazione non potranno più tormentarvi. Baba
19.3.05
Quando siete in difficoltà pregate per una direttiva prima di prendere una decisione. Gli uomini possono darvi un consiglio fino a dove la loro intelligenza può giungere, ma Dio che illumina l'intelletto, Vi mostrerà l'uscita dalla difficoltà. Abbiate pazienza ed aspettate in preghiera; la preghiera può ottenere l'impossibile. Cantate la gloria del Signore e ripetete il Suo Nome: questo apporterà il successo. Baba
20.3.05
La Natura è un predicatore e la Vita è un insegnante. La conoscenza non deve essere ricavata solo dai libri; la Natura va accolta quale miglior educatore. Con la sua tolleranza, la sua altruistica munificenza, la sua pazienza e serenità, la Natura proclama continuamente il suo vero ed intrinseco ruolo di predicatore di verità spirituali. Considerate, per esempio, un albero: esso offre ombra e distribuisce frutti a chiunque lo avvicini, non alberga sentimenti di odio o vendetta verso coloro che gli recano danno, né cerca ricompensa da coloro che ne traggono beneficio. Tutti dovrebbero imparare questa lezione di servizio altruistico dall'albero. Baba
21.3.05
Quando la superficie dello stagno è agitata, il riflesso della luna vi appare fluttuante ma, su una superficie calma, il riflesso della luna è nitido e stabile. In modo analogo, se la mente dell'uomo è confusa ed agitata, anche il suo amore risulta distorto. Quando la mente è pura, altruistica e stabile, il Divino si manifesta in tutta la Sua purezza e pienezza. E' a causa della contaminazione della sua mente da parte dell'ossessione dei molteplici oggetti esterni che l'uomo oggi è incapace di sperimentare il Divino che è presente in lui. Baba
22.3.05
Dio ha dotato l'uomo del corpo e quindi ogni arto ed organo merita attenzione riverente. Il corpo deve essere santificato con la contemplazione della Sua Gloria. L'orecchio deve esultare quando ha l'opportunità di udire la meravigliosa storia della Sua Vita; la lingua deve esultare quando può lodarLo altrimenti è inutile come quella delle rane che gracidano giorno e notte sulla riva del pantano. Il corpo umano vi è stato dato per uno scopo grandioso: realizzare Dio interiormente. Imparate ad usare le facoltà del corpo, i sensi, l'intelletto e la mente per raggiungere la meta ed andate avanti. Baba
23.3.05
I desideri che si avvinghiano alla mente sono le macchie che offuscano la consapevolezza interiore dell'uomo. Controllate i sensi, non cedete alle loro insistenti richieste di soddisfazione. Quando un cadavere viene posto sopra una pira e la stessa incendiata, sia il cadavere che la pira vengono ridotti in cenere. In modo analogo, quando i sensi vengono negati anche la mente sparisce; quando la mente sparisce, l'illusione muore e la liberazione è raggiunta. Baba
24.3.05
Se non siete commossi dalla vista della sofferenza, della malattia o dell'ingiustizia, come potete chiamare a raccolta la determinazione e la dedizione necessarie per servire l'invisibile, imperscrutabile misterioso Dio? Se voi non amate l'uomo, il vostro cuore non amerà Dio. Disdegnando gli altri non potete contemporaneamente adorare Dio; anche se Lo adorate, Egli non accetta tale ipocrisia. Dio è l'abitante di ogni cuore per cui, chiunque voi serviate, quel servizio raggiunge Dio all'interno di lui ed attira su di voi la pioggia della Sua Grazia. Baba
25.3.05
Voi ignorate la Divinità che avete come centro del vostro essere; nello stesso tempo la cercate negli altri. Questa è la tragedia. Voi offendete voi stessi pensando di essere incapaci, deboli ed inferiori. Codardia ed autocondanna: queste non sono scintille della fiamma Divina. Appena l'ego è soppresso, in quel preciso momento, si verificano due conseguenze: la Libertà dal dolore e la Libertà dalla soddisfazione. Per ottenere questo grande risultato dovete fare un passo per volta. Le buone azioni come l'adorazione, la meditazione, il rispetto dei voti, ecc. sono passi sulla via; anche i buoni pensieri, come il pregare per un più grande discernimento ed una maggiore possibilità di aiutare gli altri, aiutano. Lentamente e costantemente ripulite la mente, affinate l'intelletto, purificate i sensi ed ottenete la Sua Grazia. Baba
26.3.05
Dovete comprendere che la stessa corrente Divina fluisce ed opera in ogni essere vivente. Quando volete entrare nella dimora di Dio, vi si oppongono due porte chiuse: il desiderio di lodare voi stessi ed il desiderio di diffamare gli altri. Le porte sono sprangate dall'invidia e, ad impedire l'ingresso, c'è anche la grossa serratura dell'egoismo; per questo, se siete sinceri, dovete ricorrere alla chiave di Prema (l'Amore), aprire la serratura dell'egoismo e rimuovere il chiavistello dell'invidia, dopodiché solamente le porte verranno spalancate per voi. Baba
27.3.05
La Bhagavad Gita consiglia il "Karmasanyaasa" cioè il compimento dell'azione senza attaccamento ai suoi frutti. Ci sono dei karma (azioni) che devono essere compiuti come doveri personali, in accordo alla propria situazione nella società, e questi, se sono fatti con il giusto spirito, non legheranno affatto. Impegnatevi in tutte le azioni come farebbero degli attori in una commedia, mantenendo separata la vostra identità, senza attaccarvi al vostro ruolo. Ricordate che tutta la faccenda è solamente una commedia e che Dio vi ha assegnato una parte. Recitate bene la vostra parte: qui finisce il vostro dovere. Baba
28.3.05
La vita è un pellegrinaggio verso Dio. La strada è davanti a voi ma, tranne che non facciate il primo passo avanti e proseguiate, come potete raggiungere la vostra destinazione? Partite con coraggio, fede, gioia e fermezza; voi siete destinati ad avere successo. La mente e l'intelletto sono i due manzi attaccati al carro dell'uomo interiore; essi non sono adusi alla via di Sathya (Verità), Dharma (Rettitudine), Shanti (Pace) e Prema (Amore) per cui trascinano il carro lungo la strada a loro familiare, quella della falsità, dell'ingiustizia, della preoccupazione e dell'odio. Dovete addestrarli a prendere la strada migliore in modo che non possano portare al disastro se stessi, il carro ed i passeggeri che viaggiano su di esso. Baba
29.3.05
L'uomo cerca sempre la felicità tentando di soddisfare i suoi desideri; quando un desiderio è appagato egli si sente felice e, quando non lo è, si sente scoraggiato. Ma il problema è che il desiderio è un falò che continuamente brucia con maggior furia e chiede nuovo alimento; un desiderio ne porta altri dieci e l'uomo si esaurisce nel cercare di soddisfare i desideri. Bisogna che egli torni indietro da questa strada del desiderio senza fine verso il sentiero dell'appagamento e gioia interiori. Baba
30.3.05
Assolvete i vostri legittimi doveri, adempite i vostri impegni , ma non lasciate crescere l'attaccamento. L'uomo saggio esegue con discriminazione, diligenza e distacco i compiti a lui assegnati . Sostenete il ruolo, ma mantenete la vostra identità non coinvolta; rimanete distaccati, imperturbati dal mondo che si affretta senza ragione, ma vostro dovere, a cui non potete sfuggire, è impegnarvi pienamente nel lavoro indifferenti alla perdita o al guadagno, al fallimento o al successo, alla diffamazione o all'encomio. Dio è solamente testimone delle attività umane; Egli è al di sopra dell'odio e della rabbia. L'uomo viene punito o ricompensato dalle sue stesse azioni e non da Dio. Baba
31.3.05
L'uomo, nella sua ignoranza, trova soddisfazione nel separarsi dagli altri per perseguire la propria felicità, dimenticando che non può essere felice a meno che tutti non siano felici. Egli corrompe se stesso coltivando l'orgoglio ed usa il tempo per degradarsi al livello delle bestie. La sete della brama sessuale può essere evitata frequentando buone compagnie e mettendo in pratica gli assiomi della buona condotta che da queste si possono assimilare. Baba